Chiara Matraini
Senora de la Vanguardia
Caro resistere,
Continui ad essere il mio eroe. Non sono una fake, non sono una che inneggia alla libertà a tutti i costi, io e mio marito non siamo una coppia aperta, e soprattutto non sono come tutti quelli che mi hanno risposto con sufficienza dettando le LORO regole su cosa debbano essere un tradimento e una eventuale riconciliazione. Sono una persona libera che pur riconoscendo e coltivando l'importanza della famiglia ritiene di non dover sacrificarle la propria libertà individuale quando questa emerge imperiosa, tenendo ferma la necessità di non ferire coloro che amo (marito e figlia).
Ho profondo rispetto per la tua storia, e anche per le risposte degli altri utenti, che ho letto molto volentieri: ammiro la tua pazienza e la tua comprensione della situazione. Come ti dicevo, mi trovo nella situazione di tua moglie, anche se nel mio caso non si tratta di 5 anni, e mio marito non sa tutto: solo per questo mi sono permessa alcune osservazioni spontanee riguardo quello che potrebbe essere lo stato d'animo di tua moglie. Forse ho usato a sproposito la parola "riconquistare": penso che tu non debba fare nulla, a parte ciò che stai già facendo...devi lasciarla libera: sbaglierà, si confonderà, il suo comportamento ti farà di sicuro soffrire ancora. Al di là di tutto, valuta come lei agisce verso la vostra famiglia: è presente? mantiene il suo ruolo? vi trascura? Questi sono gli impegni che lei si è presa col matrimonio...la sua vita interiore è un mistero che condividerà solo come e quando vorrà farlo, come è nel diritto di qualsiasi essere umano: il matrimonio( o comunque il rapporto di coppia) NON OBBLIGA a condividere tutto col partner (questo lo dico più che altro per gli utenti- sapienti, non per te).
Immagino che ognuno giudichi il tradimento a seconda del sistema di riferimento in cui si trova, che non è determinato solo dalla condizione di traditore o tradito, ma anche dalle sue personali convinzioni religiose e morali. Io, per esempio, distinguo tra sesso e amore, e so bene cosa significa, per me, avere una rapporto d'amore (come con mio marito) e una pura relazione sessuale( come coi miei amanti): per questo non mi sento un "anellide", come mi ha definito Brady (?) e non ritengo di avere il piede in due scarpe. Mi scuso fin d'ora se le mie convinzioni offenderanno qualcuno...
Caro resistere, ti sono vicina e ti scriverò ancora, se vorrai. A presto.
Continui ad essere il mio eroe. Non sono una fake, non sono una che inneggia alla libertà a tutti i costi, io e mio marito non siamo una coppia aperta, e soprattutto non sono come tutti quelli che mi hanno risposto con sufficienza dettando le LORO regole su cosa debbano essere un tradimento e una eventuale riconciliazione. Sono una persona libera che pur riconoscendo e coltivando l'importanza della famiglia ritiene di non dover sacrificarle la propria libertà individuale quando questa emerge imperiosa, tenendo ferma la necessità di non ferire coloro che amo (marito e figlia).
Ho profondo rispetto per la tua storia, e anche per le risposte degli altri utenti, che ho letto molto volentieri: ammiro la tua pazienza e la tua comprensione della situazione. Come ti dicevo, mi trovo nella situazione di tua moglie, anche se nel mio caso non si tratta di 5 anni, e mio marito non sa tutto: solo per questo mi sono permessa alcune osservazioni spontanee riguardo quello che potrebbe essere lo stato d'animo di tua moglie. Forse ho usato a sproposito la parola "riconquistare": penso che tu non debba fare nulla, a parte ciò che stai già facendo...devi lasciarla libera: sbaglierà, si confonderà, il suo comportamento ti farà di sicuro soffrire ancora. Al di là di tutto, valuta come lei agisce verso la vostra famiglia: è presente? mantiene il suo ruolo? vi trascura? Questi sono gli impegni che lei si è presa col matrimonio...la sua vita interiore è un mistero che condividerà solo come e quando vorrà farlo, come è nel diritto di qualsiasi essere umano: il matrimonio( o comunque il rapporto di coppia) NON OBBLIGA a condividere tutto col partner (questo lo dico più che altro per gli utenti- sapienti, non per te).
Immagino che ognuno giudichi il tradimento a seconda del sistema di riferimento in cui si trova, che non è determinato solo dalla condizione di traditore o tradito, ma anche dalle sue personali convinzioni religiose e morali. Io, per esempio, distinguo tra sesso e amore, e so bene cosa significa, per me, avere una rapporto d'amore (come con mio marito) e una pura relazione sessuale( come coi miei amanti): per questo non mi sento un "anellide", come mi ha definito Brady (?) e non ritengo di avere il piede in due scarpe. Mi scuso fin d'ora se le mie convinzioni offenderanno qualcuno...
Caro resistere, ti sono vicina e ti scriverò ancora, se vorrai. A presto.
Cara chiara innanzitutto ciao. E' vero io sono un uomo che comprende. Ho compreso che nella vita si fanno tanti incontri belli e può succedere di perdere la testa per un'altra persona. Ed io questo lo so e ho perdonato mia moglie. Sto mettendo l'anima per ricucire. Ma sapere che dopo che ti sottoponi alla terapia di coppia, che ti metti in gioco, che provi a rinnovarti anche con successo, che soffri come un cane e trovi conforto solo attraverso questo strumento, la tua partner continua a messaggiare con l'altro, beh cara Chiara c'è qualcosa che non va. Se c'è volontà di riprovare, si deve chiudere la storia, magari con sofferenza , ma si DEVE.
Per RISPETTO VERSO IL "TRADITO" che perdona e si mette in gioco per salvare la famiglia e i figli da una sofferenza che si porteranno fino alla fine dei loro giorni, si deve chiudere il conto con il passato.
Per quanto riguarda la partita a scacchi io la sto giocando dall'inzio e soprattutto da quando ho scoperto che dopo la "confessione" mia moglie continua ad essere una bugiarda incallita come lo era nei 5 anni precedenti. La terapia di coppia deve farle fare un salto di qualità comprendere anche la sofferenza del tradito come io sto comprendendo la sua difficoltà. Non è un caso che la psic. rivolge maggiori attenzioni a mia moglie. D'altra parte per..... ritornare a casa dopo 5 anni ci vuole del " tempo supplementare ". IO A CASA CI STO DA SEMPRE .
Mi dici che la devo conquistare, vedo che tu hai esperienza, allora consigliami come posso riconquistarla? Tutti i suggerimenti che mi sono stati dati li ho sempre valutati e alcuni accettati. Aspetto che tu me li dia.
POLITICA DEI PICCOLI PASSI:
Io sto seguendo quello che ho scritto tempo fa. La mia decisione se concludere la storia o andare avanti la prenderò al termine del percorso della terapia di coppia. Nel frattempo è vero ho qualche caduta di stile, ma sono "sospeso" dal 3 marzo. E mia moglie che continua a fare un passo in avanti e uno indietro. E vivaddio lasciatemi sfogare almeno qui.
Così cara Chiara non sono cambiato. Soffro, ma credo che sia normale. E resisto. Aspetto tue notizie. Baci.