mah... mi sa tanto che qui il problema è un po' più serio di quello che immaginiamo noi... e son tanti piccoli particolari che messi insieme, fanno pensare...che affermi che - restando in famiglia -lei sarebbe l'unica infelice, l'unica a soffrire, non fa ben sperare. è depressa perchè è infelice. temo che la psicanalisi la porterebbe solo a prendere consapevolezza ...di sè e dei suoi bisogni. temo che res non possa farsi grandi illusioni, purtroppo. res, ti butto lì una proposta un po' forte, non so, vediamo ...e farle un po' provare quanto è bella la vita da separati??? cioè, lei è in crisi, non tu, pretendere che si allontani da casa per un periodo, per riflettere serenamente, ma stando tu e le figlie con te nella casa coniugale? lo so che non la puoi obbligare e probabilmente nemmeno te la senti, ma magari trovarsi da sola, con il bellimbusto che passa a fare la visitina ma torna in famiglia, lontana dal suo ambiente, da suo marito (le figlie ovviamente la vedrebbero, ma starebbero a casa con te) ...non è che rinsavisce e comprende che non è poi questa gran figata sfaciare una famiglia? tieni presente che le figlie, se avrete l'affido condiviso come sicuramente vi daranno, portranno stare con te come minimo al 50% del tempo, pur avendo domicilio prevalente presso l'abitazione coniugale, e poi - essendo grandi - potrebbero addirittura decidere di stare prevalentemente con te. forse farle fare un assaggio potrebbe darle la giusta prospettiva. Non so, caro amico, mi spiace tanto, davvero. un abbraccio
a volte ragiona come una tossica, tanto è scentrata la sua scala di priorità.. mah.



