Restare insieme per i figli: sicuri che sia solo un alibi?

Lara3

Utente di lunga data
Lei ha più volte detto di sentirsi fallita, non oppressa.
Di non aver raggiunto gli obiettivi che si era prefissata.
Si lamenta della casa, ma è pur sempre un 3 locali comprato nuovo doppi servizi, in una zona popolare, certo, ma ben collegata e con tutti i servizi, addirittura la scuola davanti casa, con due box. E' una fatica fare qualsiasi miglioria. Le propongo di cambiare i lampadari e parte una filippica in cui mi elenca 20 altre cose da fare tutte insieme, per cui arriva a concludere che è meglio cambiare casa. Abbiamo passato anni a vedere case nuove abbiamo concluso che comunque nessuna valeva la differenza di soldi che dovevamo metterci.
Ogni proposta, ogni novità è un no.
Mi sono rassegnato nel tempo, per non perdere del mio di tempo, ad accettare le sue di proposte, che riguardino l'uscita serale o la meta delle vacanze, mentre le cose che interessano solo a me le faccio da solo o con gli amici.
Ovviamente tutto questo è stato motivo di discussioni e litigate. Non ho così tanta pazienza ed è frustrante non riuscire a fare insieme cose diverse dal solito che in teoria potrebbero essere piacevoli, ma che nella realtà ho verificato che non sono. Di serate in cui lei è venuta malvolentieri facendo la lagna ne ho memoria e preferisco la leggerezza del vivere le cose per i fatti miei, piuttosto che trovarmi lei col muso in giro. Difatti sono anni che non viene neppure da mio padre. Condividiamo vacanze e naturismo, per fortuna, che occupando comunque una buona parte del tempo libero rendono piacevole lo stare insieme fuori casa, ma anche qui, in vacanza, mi faccio i miei giri da solo se una cosa interessa solo a me.
Anche in campo sessuale era la stessa cosa: se avevo voglia io e ci provavo, la risposta era sempre no, quindi col tempo ho lasciato sempre a lei l'iniziativa. Gli amici sono divenuti comuni. Ho sempre sperato che casa nostra avesse la porta aperta, sia ai miei che ai suoi amici, ma lei ha lasciato fuori i miei e i suoi, pochi, se li è gestita da sola fuori casa, sempre senza di me. Gli altri sono amici di coppia. C'era un certo periodo che mi sentivo quasi in colpa ad uscire per i fatti miei, avevo quasi timore a farlo, perché lei reagiva male. Ed erano sempre discussioni. Quando nel 2013 mi tradì io avevo smesso anche l'attività ciclistica, da lei avversata. Mi ero trovato completamente solo, per la prima volta nella vita, a dedicarmi a lei. Ed eccoti il risultato. Ultimamente sta criticando l' insegnante di canto di mia figlia e mia. Anche in questo vorrebbe decidere lei. Ovviamente io reagisco, ma questo avvelena comunque il rapporto.
Il fatto è che quando si trova nella sua dimensione comfort lei è piacevolissima e continua a piacermi, oltre ad esercitare su di me ancora una forte attrazione erotica. E torna come l'ho conosciuta, e con le caratteristiche che mi hanno fatto innamorare di lei. Appena le dai l'impressione di non avere il controllo, cambia, fino a diventare odiosa. Il bastone e la carota, in pratica.
Noto che le cose materiali sono molto importanti per tua moglie; tutto ruota intorno alla casa ( non all’altezza delle sue aspettative), le macchine, aperitivi, parrucchieri, vacanze.
Certo, se si può, sono tutte cose piacevoli da potersele permettere, ma lamentarsi continuamente che non le piace la casa ecc... boh
Per questo che io penso che se tua moglie trovasse un’alternativa più benestante andrebbe via senza girarsi.
Non si rende conto che NONOSTANTE TUTTO, il suo tradimento ed il post tradimento, ha un marito che la desidera molto.
Imporre astinenza sessuale al coniuge e nello stesso tempo negarsi, in assenza di malattie, è una crudeltà.
Ti sta chiedendo di fare un sacrificio. Ma in nome di cosa ?
Le hai mai fatto il seguente discorso:
“ cara, mi rifiuti sempre, so che non mi desideri più, lo vedo. È frustante questa astinenza. Visto che non t’interesso più perché non sei d’accordo che io abbia una vita sessuale fuori ?”
Cosa ha risposto o cosa risponderebbe ?
 

danny

Utente di lunga data
Tu hai sempre archiviato questa cosa come “almeno è sincera e non mi prende ulteriormente per il culo”.

Tutti gli altri mentono.
Eppure è sconcertante perché non si tratta semplicemente di ammettere che è piaciuto. Di non essere pentita.

Si è arrabbiata con te.
Manco per un secondo non si è messa a centro.

Tutti gli altri - alcuni un po’ mentendo, vero, altri peró raccontando la verità - mettono, dopo la scoperta, il tradito e il suo dolore al centro.
Che viene prima. Perché - loro - son venuti meno al patto.
Almeno, lo fa chi vuole restare dove sta.

Francamente è il minimo eh.
Mettici dentro anche il rispetto della persona, del suo “trauma“, della relazione.

Che doveva esserci prima, e quindi non si sarebbe dovuto tradire, è chiaro.
Ma che non ci sia nemmeno dopo, per una che vuole restare nella relazione, è inaccettabile.

Una persona può essere sinceramente stronza, ma di certo non è una qualità.
Tempo fa qui scriveva una donna, che incontrai anche in privato, come sai.
Lui l'aveva tradita più volte.
Lei inizialmente era come da prassi infuriata con lui.
Fini', come tutti sappiamo, che il marito, mutando atteggiamento, divenne per lei l'uomo perfetto.
Ricordo che pochi condividevano questa sua visione., ritenendo il marito più un furbacchione che altro.
Col risultato di vederla scomparire sua da qui che dai miei contatti.
Questa è un'altra visione limite.
Si crede a quello che si vuole credere, in genere. E certi comportamenti fanno stare meglio chi scopre di essere tradito. È una forma di rispetto, dovuto, che va comunque a vantaggio di entrambi.
Chi è così ingenuo da dichiararsi non pentito di ciò che ha fatto davanti a chi ha tradito, se questi se lo aspetta?
Quella frase non è da stronza: è da una che non calcola neppure i vantaggi per sé stessa e reagisce senza l'uso di alcuna capacità diplomatica. E, conoscendola, ciò non mi stupisce affatto.
Ma si è sinceri solo quando si dice la verità sempre.
Non me basta una.
Chi tradisce non può in ogni caso definirsi sincero.
Non mi escludo dal computo.
 

danny

Utente di lunga data
Noto che le cose materiali sono molto importanti per tua moglie; tutto ruota intorno alla casa ( non all’altezza delle sue aspettative), le macchine, aperitivi, parrucchieri, vacanze.
Certo, se si può, sono tutte cose piacevoli da potersele permettere, ma lamentarsi continuamente che non le piace la casa ecc... boh
Per questo che io penso che se tua moglie trovasse un’alternativa più benestante andrebbe via senza girarsi.
Non si rende conto che NONOSTANTE TUTTO, il suo tradimento ed il post tradimento, ha un marito che la desidera molto.
Imporre astinenza sessuale al coniuge e nello stesso tempo negarsi, in assenza di malattie, è una crudeltà.
Ti sta chiedendo di fare un sacrificio. Ma in nome di cosa ?
Le hai mai fatto il seguente discorso:
“ cara, mi rifiuti sempre, so che non mi desideri più, lo vedo. È frustante questa astinenza. Visto che non t’interesso più perché non sei d’accordo che io abbia una vita sessuale fuori ?”
Cosa ha risposto o cosa risponderebbe ?
No.
 

Carola

Utente di lunga data
Boh danny sarà come dici tu ma a me sta donna sembra più tua figlia che la tua compagna e comunque è di un infantilismo pazzesco .
Ma sono anche certa che a te piaccia così e in qualche modo la giustifichi proprio come l fa con il figlio un po’ problematico
Certo che il sesso va a farsi benedire così
Lei comunque davvero paracula credimi
Fatti la tua vita per quanto tu possa farlo e qnd la ragazzina sarà cresciuta vedrete
Solo non sprecare tempo aspettando cose da sta donna ... poi magari non vi lascerete mai soptutto da anziani ma non arrivarci con aspettative ecco su di lei !
 

francoff

Utente di lunga data
Noto che le cose materiali sono molto importanti per tua moglie; tutto ruota intorno alla casa ( non all’altezza delle sue aspettative), le macchine, aperitivi, parrucchieri, vacanze.
Certo, se si può, sono tutte cose piacevoli da potersele permettere, ma lamentarsi continuamente che non le piace la casa ecc... boh
Per questo che io penso che se tua moglie trovasse un’alternativa più benestante andrebbe via senza girarsi.
Non si rende conto che NONOSTANTE TUTTO, il suo tradimento ed il post tradimento, ha un marito che la desidera molto.
Imporre astinenza sessuale al coniuge e nello stesso tempo negarsi, in assenza di malattie, è una crudeltà.
Ti sta chiedendo di fare un sacrificio. Ma in nome di cosa ?
Le hai mai fatto il seguente discorso:
“ cara, mi rifiuti sempre, so che non mi desideri più, lo vedo. È frustante questa astinenza. Visto che non t’interesso più perché non sei d’accordo che io abbia una vita sessuale fuori ?”
Cosa ha risposto o cosa risponderebbe ?
Non farei questa domanda nel modo più assoluto. Sarebbe continuare mettere lei al centro di tutto. Mi spiace ad un certo punto metto la mia vita davanti a tutto, è una sola. E dire che non si hanno alternative è solo pigrizia e che alla fine sta bene così e lamentarsi qui.
 

danny

Utente di lunga data
“Sono pentita di aver avuto un’amante “ sono d’accordo sia una scusa inverosimile..ma “mi spiace averti fatto soffrire“ ce lo si aspetterebbe da un compagno che ti vede con le budella di fuori.
O no? .
Se non lo fa, potrebbe essere anche perche si è ritrovata improvvisamente a godere della Inaspettata posizione di potere e ha capito come si fa.
Credo capiti a volte, soprattutto negli amori giovanili. Quando vedi che l’altro da cui hai cercato di farti amare in un certo modo era un po’ distratto e si accorge di te solo quando non lo
fili..allora capisci che non filartelo è la strategia giusta per ottenere cio’ che vuoi. Es se dimostro a danny che in realta’a lui ci tengo molto, poi non vedro’ piu’ i suoi occhi persi nei miei .
Capita a volte. Infatti in questo caso mi sembra abbia funzionato.
Magari tiene a te piu’ di quanto immagini.
Ma qualora tu ne fossi consapevole, continueresti a tua volta a desiderarla come la desideri credendola non tua? ,
Io non vedo strategie in tutto questo, ma affermazioni personali frustrate da parte di entrambi, una cosa molto comune.
Nel momento in cui hai modo di realizzare ciò che hai accantonato in certi periodi della tua vita, lo fai.
Può essere un amore con tutti i crismi e le situazioni di quello adolescenziale o giovanile, o una vita sessuale più intensa o semplicemente diversa
Curi te stesso, le ferite che hai accumulato.
E non c'entra più quello che hai costruito, ma ciò a cui hai rinunciato.
Abbastanza diffusi, noto, sono i tradimenti che io chiamo proustiani, quelli alla ricerca del tempo perduto, ovvero persone che a 40 anni scoprono di avere più carte da giocare di quante ne avevano a 20 anni, e ne approfittano, in una corsa contro il tempo alla ricerca di occasioni perdute.
Io, per dire, mi sono trovato in una situazione di instabilità dopo il tradimento e ho provato una potente frustrazione nel vedere il rapporto che mia moglie aveva con l'amante.
In quel momento, in cui giocoforza è svanita anche quella sensazione di complicità che avevo prima con mia moglie, si è generata una frustrazione, ma non per il tradimento subito, quanto per l'assenza nella mia vita di un rapporto con una donna che mi amasse con l'intensità che io avevo idealizzato.
Non potrei definirla invidia, piuttosto la nascita di un bisogno che non avevo prima e di cui avevo realizzato - ricordato - l'esistenza nel momento in cui l'avevo visto soddisfatto nella relazione tra mia moglie e l'altro.
Frequentai in quel periodo, anni fa, una donna, mi era amica, sapeva tutto di quel che mi stava succedendo.
Fui molto ingenuo con lei, era sicuramente il mio primo approccio con un'altra donna dopo tanti anni e in uno stato di confusione che non mi aiutò. Restò pertanto solo amica, in senso pratico, ma ciò non mi impedì di legarmi a lei in un modo più esteso e di provare emozioni sopite.
Inutile dire che questo non mi aiuto a lenire la frustrazione, ma fu efficace nel comprenderla un po' di più.
È un errore pensare che tutto il malessere parta da mia moglie. Anni fa lei ruppe un equilibrio, certo.
Ma il resto lo porto dentro io, in un misto di desideri irrealizzabili e di situazioni decisamente inadeguate per la mia età e per la mia situazione. Il fatto che puntualmente il mio inconscio me le proietti nei sogni notturni palesa la mia inquietudine.

Tendo a verificare la presenza dei coglioni prima di intrattenere una relazione con qualcuno.
Questo tendono a farlo tutti.
Non sembra funzionare però.

No a relazioni fuori.
 

patroclo

Utente di lunga data
Non farei questa domanda nel modo più assoluto. Sarebbe continuare mettere lei al centro di tutto. Mi spiace ad un certo punto metto la mia vita davanti a tutto, è una sola. E dire che non si hanno alternative è solo pigrizia e che alla fine sta bene così e lamentarsi qui.
Se tornassi indietro questa domanda la farei, è l'unica cosa che avrei dovuto fare all'inizio della crisi, seppur la mia situazione coincideva solo per l'anaffettività e la mancanza di rapporti
 

francoff

Utente di lunga data
Se tornassi indietro questa domanda la farei, è l'unica cosa che avrei dovuto fare all'inizio della crisi, seppur la mia situazione coincideva solo per l'anaffettività e la mancanza di rapporti
Assolutamente no. Se si arriva a questa domanda vuol dire che è rimasta solo la forma di un rapporto ma non la sostanza. Le cose da chiedere sono altre e non dopo anni e anni vissuti come li hanno vissuto loro.
 

danny

Utente di lunga data
Credo pero’ dipenda anche dal tipo di rapporto che si e’ creato tra due persone. Se sai che con tuo marito se ti “cospargi troppo il capo di cenere” sei finita.. provi la modalita’ “che sara’ mai.., è colpa tua” . Se ti prostri lui ti devasta, se lo devasti dando persino la colpa a lui e lui ci crede e ti venera.. che fai?
Questo è vero anche in linea generale.
Brava, Buffa.
Apprezzo anche il fatto che tu sia uscita un po' anche dai soliti schemi, altrimenti si finisce per ripetere un po' tutti le solite cose, che io ho già detto e gli altri hanno già ascoltato.
 

francoff

Utente di lunga data
Tu cosa chiederesti?
LO avrei chiesto allora e non adesso . Avrei chiesto come si è arrivati al tradimento, cosa significava lui e cosa significavo io , avrei cercato di capire se c erano possibilità di ricostruire la coppia e la fiducia . Se c era la voglia avrei preteso un comportamento che giustificava un percorso di dolore e ricostruzione assieme. Chiederle ora se potevo scopare in giro mi pare una cavolata.
 

danny

Utente di lunga data
LO avrei chiesto allora e non adesso . Avrei chiesto come si è arrivati al tradimento, cosa significava lui e cosa significavo io , avrei cercato di capire se c erano possibilità di ricostruire la coppia e la fiducia . Se c era la voglia avrei preteso un comportamento che giustificava un percorso di dolore e ricostruzione assieme. Chiederle ora se potevo scopare in giro mi pare una cavolata.
Sono domande che si fanno in momenti e situazioni diverse.
La tua presuppone la volontà di ricostruire, la seconda l'evidenza di un disinteresse conclamato da parte del partner di cui si patiscono le conseguenze.
 

francoff

Utente di lunga data
Sono domande che si fanno in momenti e situazioni diverse.
La tua presuppone la volontà di ricostruire, la seconda l'evidenza di un disinteresse conclamato da parte del partner di cui si patiscono le conseguenze.
Infatti ed è per questo motivo che non farei mai. Riguardo alla prima è fuori tempo massimo. Ora come ora andrei avanti pensando a me. Che poi , se a me va bene, farei quello che fai tu , sicuramente non chiederei a lei cosa o non cosa fare per essere sereno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tu hai sempre archiviato questa cosa come “almeno è sincera e non mi prende ulteriormente per il culo”.

Tutti gli altri mentono.
Eppure è sconcertante perché non si tratta semplicemente di ammettere che è piaciuto. Di non essere pentita.

Si è arrabbiata con te.
Manco per un secondo non si è messa a centro.

Tutti gli altri - alcuni un po’ mentendo, vero, altri peró raccontando la verità - mettono, dopo la scoperta, il tradito e il suo dolore al centro.
Che viene prima. Perché - loro - son venuti meno al patto.
Almeno, lo fa chi vuole restare dove sta.

Francamente è il minimo eh.
Mettici dentro anche il rispetto della persona, del suo “trauma“, della relazione.

Che doveva esserci prima, e quindi non si sarebbe dovuto tradire, è chiaro.
Ma che non ci sia nemmeno dopo, per una che vuole restare nella relazione, è inaccettabile.

Una persona può essere sinceramente stronza, ma di certo non è una qualità.
Non è (semplicemente) stronza, è adolescente sul piano relazionale.
Se la pensi quindicenne nulla è sorprendente
 

Brunetta

Utente di lunga data
Parte in ogni caso da uno stimolo personale.
E nel concetto di 'ritrovare sé stessi' puoi mettere qualsiasi cosa.
Ma ritrovare se stessi vuol dire un po’ di tutto e a me fa un po’ ridere, come quelli di Cesano Boscone che si cercano in India. “Guarda che sei a Cesano Boscone, al più cerca a Corsico”*
Uno trova se stesso in cazzo-figa-trullallà ?
Se c’è ben altro, e c’è sempre, perché mai dover sminuire immiserendo se stessi?
 
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