sienne
lucida-confusa
Per fare un favore a qualcuno, sono andata a un centro vittime.
Qui a Basilea il centro è di parte …
Si occupano solo della donna e prendono solo lei in considerazione.
Inoltre, le varie istanze collaborano assieme e non sono scollegate.
Si trovano per giunta nello stesso edificio …
Inizialmente avevo un appuntamento per un colloquio normale.
Mi ha costato tanto pronunciare con parole certe cose.
Le scrivo sì … e neanche tutto … ma la parola? È un'altra cosa …
Morale della storia: La donna che mi ha accolto e ascoltato,
m’ha consigliato vivamente d’informarmi sulla legge, sui miei diritti.
D’informarmi bene che tipo di possibilità offre questo cantone.
Ho accettato e sono stata passata da un ufficio all’altro …
Il tutto ha durato nove ore, suddiviso in due giorni …
Ora sono lucida-confusa …
mi sembra di dover riscrivere tutto …
Si tratta che potrei / dovrei denunciare …
che ritenevo che quello che faceva e decideva,
fossero per il mio bene … aveva allargato il controllo invece.
Mi sento stupida. E so, che non mi hanno messo
nessun grillo in testa. A causa della psicosi e
per cercare di rimanere il più neutrale possibile,
ho registrato molte cose … l’uso era per me,
per capire se capivo bene. Sta lì … a viva voce …
se si ascolta senza quel senso di colpa universale,
le parole assumono tutto un altro significato …
Certo, uno mi può dire, chi te lo fa fare …
sono processi che durano anni e anni.
Ci sto pensando …
qui, questa procedura prosegue d’ufficio.
L’avvocato mi disse … lei ha il diritto di vivere e non di sopravvivere.
È il più grande regalo che mi possa fare … ridarmi la dignità,
e loro come società mi sostengono.
"Ha subito troppi torti … la nostra società non tollera certe cose ..."
Sono molto confusa e molto lucida … non devo decidere nulla per ora.
In un certo senso, mi basta già, che la mia parola
non sia stata messa in discussione a causa della psicosi …
sono stata trattata da chi sa, come essere autonomo e
degno di rispetto …
sienne
Qui a Basilea il centro è di parte …
Si occupano solo della donna e prendono solo lei in considerazione.
Inoltre, le varie istanze collaborano assieme e non sono scollegate.
Si trovano per giunta nello stesso edificio …
Inizialmente avevo un appuntamento per un colloquio normale.
Mi ha costato tanto pronunciare con parole certe cose.
Le scrivo sì … e neanche tutto … ma la parola? È un'altra cosa …
Morale della storia: La donna che mi ha accolto e ascoltato,
m’ha consigliato vivamente d’informarmi sulla legge, sui miei diritti.
D’informarmi bene che tipo di possibilità offre questo cantone.
Ho accettato e sono stata passata da un ufficio all’altro …
Il tutto ha durato nove ore, suddiviso in due giorni …
Ora sono lucida-confusa …
mi sembra di dover riscrivere tutto …
Si tratta che potrei / dovrei denunciare …
- Il mio aggressore. Qualche anno fa mi ha cercato.
Questo non è ancora caduto in prescrizione ed è molestia.
- Il mio compagno. Ha esercitato una sorta di “coercizione
psicologica”. Ingannandomi, mi ha portato ad aumentare
le dosi dei medicinali ecc. così ero molto più calma e
docile … essendo anche dei sedativi.
che ritenevo che quello che faceva e decideva,
fossero per il mio bene … aveva allargato il controllo invece.
Mi sento stupida. E so, che non mi hanno messo
nessun grillo in testa. A causa della psicosi e
per cercare di rimanere il più neutrale possibile,
ho registrato molte cose … l’uso era per me,
per capire se capivo bene. Sta lì … a viva voce …
se si ascolta senza quel senso di colpa universale,
le parole assumono tutto un altro significato …
- L’avvocato si sta informando, essendo io cittadina
europea, se la denuncia verso la Roche, io la posso
fare da fuori … ecc.
Certo, uno mi può dire, chi te lo fa fare …
sono processi che durano anni e anni.
Ci sto pensando …
qui, questa procedura prosegue d’ufficio.
L’avvocato mi disse … lei ha il diritto di vivere e non di sopravvivere.
È il più grande regalo che mi possa fare … ridarmi la dignità,
e loro come società mi sostengono.
"Ha subito troppi torti … la nostra società non tollera certe cose ..."
Sono molto confusa e molto lucida … non devo decidere nulla per ora.
In un certo senso, mi basta già, che la mia parola
non sia stata messa in discussione a causa della psicosi …
sono stata trattata da chi sa, come essere autonomo e
degno di rispetto …
sienne