E' una multinazionale. Ha i suoi trucchetti.
La Commissione europea chiude il dossier aperto contro il noto marchio di fast-food perché non ci sono aiuti di Stato. Ma nel grande gioco di filiali e rami aziendali è stato trovato il modo di aggirare gli obblighi di imposizione, e la Commissione è impotente
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Calma calma.
Mc è catena in Franchising, al pari di Mbe, Western Union, alcuni Zara, ecc.
Gli utili di Mc in Italia non derivano dalla vendita del menu, ma dalle Roialty che incassa su ogni scontrino di vendita emesso dal negozio e dal rinnovo della licenza.
Generalmente la fee è del 10/12% e la licenza (assieme all’insegna) costa all’imprenditore locale 25k l’anno, a cui aggiungere affitto, utenze, stipendi, pulizie, imposte.
Non ha affitti da pagare sui punti vendita perche‘ questi sono a carico degli imprenditori locali che si affiliano alla rete.
Quando lavoravo nel settore tenevo corsi di formazione agli affiliati di tutta Italia, sono autonomi imprenditori con propria partita iva che si buttano nel campo della ristorazione. Generalmente sono imprenditori in erba che vogliono fare esperienza imprenditoriale, poi cedono la gestione ad altri aprendo locali propri oppure comprando altri negozi mc divenendo quindi “retisti “, nel nostro gergo li chiamiamo così.
I retisti col tempo diventano concorrenti della MC, perché costruendosi la propria rete e cambiando poi il marchio trattenendo i clienti essendo sul territorio costringono MC a cercare nuovi negozianti negli stessi luoghi dove erano protagonisti.
La catena Old Wide West, anche in franchising e’ nata proprio così, come anche Fabbrica di Pedavena e Road House poi acquisita in toto da Gruppo Cremonini, il primo produttore di carne in Italia.
L’affiliarsi comporta una standardizzazione degli arredi, del layout del negozio, dei metodi di cottura, packaging ecc ecc ed al contempo garantisce forniture a basso prezzo da produttori locali.
Tipo il mc di Osnago, compra la carne da Salumificio Brivio, con contratto fatto da Mc Italia.
Essendo Mc contrattualmente molto più forte della famiglia che ha aperto il punto vendita di Osnago straccia prezzi vergognosi al produttore il quale per starci dentro butta dentro merda nel
la tramoggia del macinato.
Quando parlo di merda intendo interiora, ossa, parti grasse, tutte parti del manzo con poco appeal e difficilmente esponibili in vetrina in una qualunque macelleria, sia essa interna ad un supermercato sia essa esterna.