Ruoli nella coppia

spleen

utente ?
E' singolare che in una epoca post tutto come quella che viviamo ci sia ancora bisogno di incanalare le personalità dentro stereotipi semplificativi. Evidentemente sono duri a morire proprio perchè la società e la mentalità umana ne hanno bisogno. Mi vengono sempre in mente i Village People che nel nome del complesso e nei travestimenti che usavano sulla scena: uno da poliziotto, uno da indiano, uno da operaio etc stemperavano e neutralizzavano l'immagine della loro omosessualità, meno accettabile all'epoca. Il punto è che le persone cercano un mondo ed una società tutto sommato ordinata, dove poter dire di quello che è un mammone perchè manifesta carenze nell'assunzione di responsabilità individuali o dove una donna è ritenuta "facile" se indugia in rapporti paralleli o seriali. Ma secondo me l'immagine che maggiormante risulta pervicacemente attaccata ai tempi moderni è quella generica dell' amore inteso come bagno salvifico e rigenerante che tutto consente e tutto permette.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però sono i ruoli nella coppia su cui volevo confrontarmi, al di là dell’aspetto esterno, fisico o per intervento di trucco e parrucco.
Nella relazione vi volete sentire come nel brano riportato nel post di apertura o così?

Ma parlare di parità rimanda anche ad aspetti emotivi del rapporto. Come viene gestito il potere all'interno della coppia, se i partner sentono di avere, anche in aree diverse, la stessa forza, la stessa competenza e lo stesso valore dell'altro. Le stesse possibilità e la stessa libertà di scelta. Se tutti e due sentono di avere il diritto di poter dire o non dire una data cosa. Se sono legati e dipendenti ma allo stesso tempo autonomi e separati. Si tratta di un processo continuo di contrattazione tra le parti, per trovare parità nella relazione dal punto di vista decisionale e affettivo.
Certo, a determinare il modo in cui viene distribuito il potere possono influire differenze acquisite (sociali e culturali) se la coppia è formata da maschio e femmina. Ci sono poi differenze individuali, di personalità, di storia di vita che determinano stili comunicativi, di attaccamento e di stare insieme molto diversi.
https://d.repubblica.it/amore-sesso/2013/07/10/news/rapporto_coppia_parita-1733220/
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' singolare che in una epoca post tutto come quella che viviamo ci sia ancora bisogno di incanalare le personalità dentro stereotipi semplificativi. Evidentemente sono duri a morire proprio perchè la società e la mentalità umana ne hanno bisogno. Mi vengono sempre in mente i Village People che nel nome del complesso e nei travestimenti che usavano sulla scena: uno da poliziotto, uno da indiano, uno da operaio etc stemperavano e neutralizzavano l'immagine della loro omosessualità, meno accettabile all'epoca. Il punto è che le persone cercano un mondo ed una società tutto sommato ordinata, dove poter dire di quello che è un mammone perchè manifesta carenze nell'assunzione di responsabilità individuali o dove una donna è ritenuta "facile" se indugia in rapporti paralleli o seriali. Ma secondo me l'immagine che maggiormante risulta pervicacemente attaccata ai tempi moderni è quella generica dell' amore inteso come bagno salvifico e rigenerante che tutto consente e tutto permette.
I Village People volevano ricordare che gli omosessuali non sono solo quelli con il boa di struzzo.

Invece del resto è proprio ciò di cui vorrei parlare.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Per quel che mi riguarda mi piace una coppia i cui ruoli siano perfettamente intercambiabili.
Ho sposato un uomo che la pensa come me anche perché credo che se così non fosse stato saremmo durAti due gg
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono solo una moda del cazzo, oggi se non vai in giro pittato come un paralume non ti caga più nessuno.... :D
...nessuno tra quelli conciati da paralume.
Basta guardare l’insignificanza fisica dei trap.
Non sono certamente con la fisicità di Springsteen ;)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per quel che mi riguarda mi piace una coppia i cui ruoli siano perfettamente intercambiabili.
Ho sposato un uomo che la pensa come me anche perché credo che se così non fosse stato saremmo durAti due gg
Anch’io.
Però poi mi si dice che la donna deve fare la donna :eek:
 

spleen

utente ?
...nessuno tra quelli conciati da paralume. Basta guardare l’insignificanza fisica dei trap. Non sono certamente con la fisicità di Springsteen ;)
Guarda che il Boss è diventato così perchè da giovane era gracilino e gli hanno consigliato la palestra, che a te non piace.... :D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda che il Boss è diventato così perchè da giovane era gracilino e gli hanno consigliato la palestra, che a te non piace.... :D
Era un esempio di uomo di spettacolo, anche come voce.
Anche con la palestra certi ragazzi non avrebbero un grammo di fascino, per questo cercano di creare un tipo con tatuaggi e piercing.
Poi mi fanno pure tenerezza.
 

Skorpio

Utente di lunga data
[MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] non capisco se parli di ruoli operativi (es: chi stura il water?) O di ruoli relazionali (es chi si lamenta e rompe le palle a giornate sane?) :carneval:
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
E' singolare che in una epoca post tutto come quella che viviamo ci sia ancora bisogno di incanalare le personalità dentro stereotipi semplificativi. Evidentemente sono duri a morire proprio perchè la società e la mentalità umana ne hanno bisogno. Mi vengono sempre in mente i Village People che nel nome del complesso e nei travestimenti che usavano sulla scena: uno da poliziotto, uno da indiano, uno da operaio etc stemperavano e neutralizzavano l'immagine della loro omosessualità, meno accettabile all'epoca. Il punto è che le persone cercano un mondo ed una società tutto sommato ordinata, dove poter dire di quello che è un mammone perchè manifesta carenze nell'assunzione di responsabilità individuali o dove una donna è ritenuta "facile" se indugia in rapporti paralleli o seriali. Ma secondo me l'immagine che maggiormante risulta pervicacemente attaccata ai tempi moderni è quella generica dell' amore inteso come bagno salvifico e rigenerante che tutto consente e tutto permette.
'mazza, erano quasi tutti gay i cantanti disco e anche pop negli anni '70, per non parlare delle icone musicali gay (Gloria Gaynor, Donna Summer) nate in quegli anni.
E se non lo erano cantavano in falsetto (da Bee Gees ad Alan Sorrenti) o con voce baritonale (Amanda Lear).
E non ricordo, neppure nelle aree periferiche dove abitavo, che uno non ascoltasse i Pet Shop Boys o i Bronskie Beat perché dichiaratamente e apertamente gay; per non parlare del primo Pride che fu del 1969 o di canzoni popolari come "Pierre".
In termini di riconoscimento dei diritti civili qualche passo è stato fatto negli anni ma nello spettacolo la presenza omosessuale è una costante da sempre. Sanremo compreso.
 

danny

Utente di lunga data
Però sono i ruoli nella coppia su cui volevo confrontarmi, al di là dell’aspetto esterno, fisico o per intervento di trucco e parrucco.
Nella relazione vi volete sentire come nel brano riportato nel post di apertura o così?

Ma parlare di parità rimanda anche ad aspetti emotivi del rapporto. Come viene gestito il potere all'interno della coppia, se i partner sentono di avere, anche in aree diverse, la stessa forza, la stessa competenza e lo stesso valore dell'altro. Le stesse possibilità e la stessa libertà di scelta. Se tutti e due sentono di avere il diritto di poter dire o non dire una data cosa. Se sono legati e dipendenti ma allo stesso tempo autonomi e separati. Si tratta di un processo continuo di contrattazione tra le parti, per trovare parità nella relazione dal punto di vista decisionale e affettivo.
Certo, a determinare il modo in cui viene distribuito il potere possono influire differenze acquisite (sociali e culturali) se la coppia è formata da maschio e femmina. Ci sono poi differenze individuali, di personalità, di storia di vita che determinano stili comunicativi, di attaccamento e di stare insieme molto diversi.
https://d.repubblica.it/amore-sesso/2013/07/10/news/rapporto_coppia_parita-1733220/
No.
 

spleen

utente ?
Era un esempio di uomo di spettacolo, anche come voce. Anche con la palestra certi ragazzi non avrebbero un grammo di fascino, per questo cercano di creare un tipo con tatuaggi e piercing. Poi mi fanno pure tenerezza.
Potrebbe essere una esemplificazione, quella dei tatuaggi, tanto quanto quella degli stereotipi. Corrispondono ad un bisogno di rivestire un ruolo sociale attraverso una immagine. Il che dimostra che la ricerca della liberazione avviene attraverso l'adesione ad un ruolo, non attraverso il tentativo di inclusione di quante più idee e ruoli sia possibile. Del resto anche Gaber lo diceva: Libertà è partecipazione. (Solo che si vuole partecipare ad una specie di sceneggiata). :)
 

spleen

utente ?
'mazza, erano quasi tutti gay i cantanti disco e anche pop negli anni '70, per non parlare delle icone musicali gay (Gloria Gaynor, Donna Summer) nate in quegli anni. E se non lo erano cantavano in falsetto (da Bee Gees ad Alan Sorrenti) o con voce baritonale (Amanda Lear). E non ricordo, neppure nelle aree periferiche dove abitavo, che uno non ascoltasse i Pet Shop Boys o i Bronskie Beat perché dichiaratamente e apertamente gay; per non parlare del primo Pride che fu del 1969 o di canzoni popolari come "Pierre". In termini di riconoscimento dei diritti civili qualche passo è stato fatto negli anni ma nello spettacolo la presenza omosessuale è una costante da sempre. Sanremo compreso.
Forse nel midwest non era proprio come da noi eh.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
È soggettivo.
Nella mia coppia non c'è assolutamente parità, o meglio io copro più fronti ( e mi viene anche detto " voi donne non volete la parità?).
Però mio marito si limita al ruolo di maschio fine ottocento primi novecento.
Questo comporta per lui un costante sentirsi inadeguato, ma non vuole uscirne.
Noi non formiamo una coppia, proprio perché i ruoli e le responsabilità non sono equi.
 

danny

Utente di lunga data
...nessuno tra quelli conciati da paralume.
Basta guardare l’insignificanza fisica dei trap.
Non sono certamente con la fisicità di Springsteen ;)
Ma i trap è genere da dodicenni e a quell'età i maschi sono tutti privi di muscoli.
Alle dodicenni piace il ragazzo che assomigli al compagno di banco.
Poi a mia figlia piace anche Brad Pitt, ma questa è un'altra storia.
A chi non piace Brad Pitt, soprattutto in Troy?
E' testosterone antropomorfo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
@Brunetta non capisco se parli di ruoli operativi (es: chi stura il water?) O di ruoli relazionali (es chi si lamenta e rompe le palle a giornate sane?) :carneval:
Io volevo parlare di ruoli di coppia e di genere.
Cercando in rete però i primi risultati erano del tipo “donna fai le torte, vestiti sexy e portagli le pantofole e sarete felici” :eek:
Per cui ognuno può dire quello che vuole.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Forse nel midwest non era proprio come da noi eh.
Ho visto programmi americani (Matrimonio a prima vista) in cui l’uomo rivendicava il bisogno/diritto di guadagnare più della moglie, cosa nemmeno considerata neglio omologhi italiano e svedese o finlandese.
 
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