San Valentino di lacrime

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Verena67

Utente di lunga data
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Caro Andrea, io ne ho passate tante e molto peggio della tua e mi sono convinto di una cosa molto semplice. Non sono fatto per avere relazioni sentimentali e vivere l'amore. E' dura ma è così, semplicemente è una cosa che nella mia vita non c'è. Non mi autocommisero, ormai non ne soffro più, e mi sono abituato alla solitudine. Non è impossibile, si vive anche senza una donna, guarda i preti, gli invalidi, i carcerati. Insomma se non si è capaci di fare una cosa bisogna semplicemente evitare di mettercisi. E poi si evitano tante sofferenze, che a conti fatti sono maggiori delle risorse che ti offre la relazione .
Fattene una ragione e vai oltre.
Becco

penso sia vero: ci sono tante persone che NON sono fatte per la vita a due. Bisognerebbe accettarlo. Non è una limitazione, puo' essere una ricchezza, se si voltano le proprie energie in campi piu' arricchenti spiritualmente per loro e per gli altri.
 

Lettrice

Utente di lunga data
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Caro Andrea, io ne ho passate tante e molto peggio della tua e mi sono convinto di una cosa molto semplice. Non sono fatto per avere relazioni sentimentali e vivere l'amore. E' dura ma è così, semplicemente è una cosa che nella mia vita non c'è. Non mi autocommisero, ormai non ne soffro più, e mi sono abituato alla solitudine. Non è impossibile, si vive anche senza una donna, guarda i preti, gli invalidi, i carcerati. Insomma se non si è capaci di fare una cosa bisogna semplicemente evitare di mettercisi. E poi si evitano tante sofferenze, che a conti fatti sono maggiori delle risorse che ti offre la relazione .
Fattene una ragione e vai oltre.
Becco
Anche io sono arrivata a questa conclusione, non ci vedo nulla di male, anzi meglio che sforzarsi di essere cio' che non si e'
 

Amoremio

Utente di lunga data
......
Cenetta, due chiacchiare davanti alla TV sul divano, lei non ha molta voglia di parlare, anzi ad un certo punto accende il computer (con me sempre sul chi va là per
paura dei chattatori) poi torna sul divano, le viene sonno e va a dormire....................
benvenuto Andrea

spero tu possa trovare la forza di risollevarti al più presto
di rimetterti in pista

una pista diversa da quella in cui rischi di incrociare di nuovo questa donna

quale donna innamorata
ma anche non innamorata ma che nutra un minimo di rispetto per l'uomo di cui è stata innamorata e per sè stessa
rivedendolo in quella che era stata la loro casa dopo una "pausa di riflessione"
non avrebbe voglia di parlare nè di far l'amore
ma di accendere il pc ?

e poi di andarsene a letto lasciandolo acceso?

consciamente o inconsciamente voleva che tu sapessi quali sono le sue priorità

comunque non molla
ti chiama, ti messaggia
anche se dice che non sa se ti ama

magari se vedesse di aver precluse altre strade, potrebbe anche dirti che ha capito di amarti
e se tu accettassi tutti i suoi tentennamenti e il suo scarso rispetto, potresti diventare il marito ideale per una persona che di tanto in tanto potrebbe voler esplorare lenzuola diverse


alzati dal letto

e scappa
 

MK

Utente di lunga data
Lei mi ha raccattato da un letto, in cui ero sprofondato, mi ha insegnato a vivere e ad amare. 9 anni e mezzo fa.
ricordo solo quanto fossi felice, io, che fino ad allora non avevo mai conosciuto l'amore ricambiato. Ma non fui onesto con lei, inventadomi una storia precedente e
raccontando, di quella storia, episodi mai esistiti. Pur sapendo, cosa disgustosa, che neanche lei, era mai stata innamorata.
Solo dopo 7 anni di storia bellissima, trovai il coraggio di dirglielo. Così sommessamente come se nulla fosse, sperando di essere capito in tutte le mie vergogne,
Andrea benvenuto. Io vado controcorrente e partirei da qui. Nessuno insegna a vivere e ad amare, avete fatto un pezzo di strada insieme, era il momento giusto. Sette anni mentendo? Per cosa? Per tenere in piedi l'immagine tua che credevi lei amasse? Non è il non detto il problema ma il tuo non aprirsi completamente, il non fidarsi. E queste sono cose che scavano dentro. Poi il percorso analitico che avete fatto entrambi. Siete cresciuti e lei ha voluto provare altro, con tutti i sensi di colpa e lo squallore della storia col tipo della chat. Concordo con Verena sulla codipendenza del vostro rapporto ma resto sempre dalla parte dei sentimenti, che, quando ci sono e sono forti, vanno oltre. Provate a stare separati per un po', prova a capire se è davvero lei quella che vuoi o se è l'immagine della donna ideale quella che tanto ti manca. Le donne vere, come gli uomini, cadono a volte, e poi si rialzano. Ma la perfezione non esiste.
 

lillebe.

Utente di lunga data
... intanto ti eri innamorata dell'amante, giusto?


Cosa ti ha spinta a fare un passo indietro, i figli?
Non solo i figli. Tutto. E' stato come se improvvisamente avessi aperto gli occhi e valutato per la prima volta tutto quello che avrei perso.
La serenità, l'unità di una famiglia. Ho avuto paura, non mi sono sentita pronta, non ho avuo til coraggio, non lo so...
Ma oggi dopo tanti anni posso dire una cosa con certezza, che se me ne fossi andata allora non avrei perso tutti quegli anni ma allo stesso tempo non li considero persi perchè oggi sono sicura che non mi guarderò mai indietro con rimpianti e sensi di colpa.
Era un percorso che andava fatto. Almeno per me, come donna, come mamma e anche come moglie. Oggi sento di aver sbagliato, di essermi pentita, di aver chiesto perdono e di aver pagato il mio debito, A caro prezzo.
 

Mari'

Utente di lunga data
Non solo i figli. Tutto. E' stato come se improvvisamente avessi aperto gli occhi e valutato per la prima volta tutto quello che avrei perso.
La serenità, l'unità di una famiglia. Ho avuto paura, non mi sono sentita pronta, non ho avuo til coraggio, non lo so...
Ma oggi dopo tanti anni posso dire una cosa con certezza, che se me ne fossi andata allora non avrei perso tutti quegli anni ma allo stesso tempo non li considero persi perchè oggi sono sicura che non mi guarderò mai indietro con rimpianti e sensi di colpa.
Era un percorso che andava fatto. Almeno per me, come donna, come mamma e anche come moglie. Oggi sento di aver sbagliato, di essermi pentita, di aver chiesto perdono e di aver pagato il mio debito, A caro prezzo.
Capisco, diceva Ovidio: Spiace essere onesti per nulla.

Comunque tu hai 38anni, sei ancora giovane per ri-comincia, procedi, vai avanti.
 

lillebe.

Utente di lunga data
Capisco, diceva Ovidio: Spiace essere onesti per nulla.

Comunque tu hai 38anni, sei ancora giovane per ri-comincia, procedi, vai avanti.

Si Mari' , in un modo o nell'altro posso solo andare avanti....
spero bene. Un senso di vuoto e di sottile paura mi accompagna sempre , ma non posso davvero guardare indietro sarebbe solo peggio.
Grazie mille.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Lei ti ha preso e ti ha usato tutti queli anni! ragazzo è evidente che tu fossi il ragazo buono e sfruttabile e poi come hai fatto ad accettare che lei potesse chattare liberamente? Ma siamo del tutto pazzi? Lei usciva con PDM e tu la lasciavi fare? Li ti sei giocato la dignità, con quella avresti potuto riscattarti ed averla, ma lei sa già benissimo che tu tornerai con lei e che avrà quello che vuole, la sicurezza a casa ed il fuoco nelle lenzuola con PDM!
 

astonished

Utente di lunga data
Si Mari' , in un modo o nell'altro posso solo andare avanti....
spero bene. Un senso di vuoto e di sottile paura mi accompagna sempre , ma non posso davvero guardare indietro sarebbe solo peggio.
Grazie mille.
Leggo tanta determinazione nei tuoi post: si evince che sei molto arrabbiata anche se non lo dai a vedere. Questo stato d'animo ti aiuterà ad andare avanti per la tua strada ma cerca di non farti muovere solo dalla rabbia: solo tu puoi sapere se la decisione di separarti è dovuta dall'aver constatato che non ci sono più le condizioni per riallacciare un rapporto o se al contrario sei mossa dall'orgoglio ferito e dalla delusione (non credo da come ti leggo ma dobbiamo ipotizzarlo). Tecnicamente la separazione è da intendere come un periodo di riflessione che può portare ad una riconciliazione o al divorzio (molto più frequente quest'ultima ipotesi) dunque se fosse intesa per come è stata pensata non ci sarebbe nulla di definitivo ma alla nostra età, due persone che si separano è quasi certo che finiscano per divorziare, per via della disillusione conseguente il fallimento del matrimonio, per cui se anche intravedessi una sola remotissima e sporadica pissibilità di recupero, tenta perchè sappi che ti muovi verso l'irreversibile. Io lo dico per Te perchè da separato so bene cosa significa non tornare indietro: non mi pento della mia scelta ma c'era sempre un senso di tristezza nel ripensare a noi due sposati, ora non ricordo nemmeno più quei tempi e questo, nella sua neutralità, è forse ancora più triste.
 

lillebe.

Utente di lunga data
Leggo tanta determinazione nei tuoi post: si evince che sei molto arrabbiata anche se non lo dai a vedere. Questo stato d'animo ti aiuterà ad andare avanti per la tua strada ma cerca di non farti muovere solo dalla rabbia: solo tu puoi sapere se la decisione di separarti è dovuta dall'aver constatato che non ci sono più le condizioni per riallacciare un rapporto o se al contrario sei mossa dall'orgoglio ferito e dalla delusione (non credo da come ti leggo ma dobbiamo ipotizzarlo). Tecnicamente la separazione è da intendere come un periodo di riflessione che può portare ad una riconciliazione o al divorzio (molto più frequente quest'ultima ipotesi) dunque se fosse intesa per come è stata pensata non ci sarebbe nulla di definitivo ma alla nostra età, due persone che si separano è quasi certo che finiscano per divorziare, per via della disillusione conseguente il fallimento del matrimonio, per cui se anche intravedessi una sola remotissima e sporadica pissibilità di recupero, tenta perchè sappi che ti muovi verso l'irreversibile. Io lo dico per Te perchè da separato so bene cosa significa non tornare indietro: non mi pento della mia scelta ma c'era sempre un senso di tristezza nel ripensare a noi due sposati, ora
non ricordo nemmeno più quei tempi e questo, nella sua neutralità, è forse ancora più triste.
io ho scoperto tutto nel 2006. Rimango, cerco di capire e perdonare ( visti anche i miei errori) . Ancora nel 2007 trovo loro scambi di email e telefonate, cerco di capire ancora, sono tentata di chiudere ma voglio dare un altra possibilità alla nostra famiglia. Nel 2009 scopro incontri in hotel e un rapporto che non si è mai interrotto.
Ho dato più di una possibilità a questo rapporto, x tanti motivi e non da ultimo avere la certezza che non c è più nulla , più speranza, più niente in cui credere.
Ne la paura di rimpianti guardando indietro.
Sono arrabbiata si, sono stata presa x i fondelli, non solo tradita e ingannata ancora , la cosa che mi ferisce è l assoluta leggerezza , l incoscienza, ( che ci può anche stare la prima volta), ma se dopo continui e ancor peggio con la stessa donna, non puoi dirmi ti amo, sei tutta la mia vita, voglio un bambino!!!!
Cazzo non ti saresti arrabbiato tu?
Ma non è solo la rabbia che mi guida nella mia scelta , è la caduta totale di stima nei confronti di colui che è stato mio compagno di vita x tanti anni, incredibilmente devo dire.
Sono stata cieca, non ho visto chi avevo vicino, lo vedevo solo come volevo vederlo !
E comunque invidio il tuo distacco e solo tempo aiuterà me per arrivare a non sentire più tutta questa rabbia, questa delusione . Certo il dispiacere rimarrà sempre come è rimasto a te, ma anche questo é normale per persone che non sono bestie e che hanno investito tanto della loro vita e dei loro sentimenti.
Percorsi di vita, nulla è sprecato, quello che siamo oggi è anche quello che abbiamo vissuto.
Un abbraccio
 

Andrea

Utente
Andrea, coraggio.

Poniti un obiettivo: non essere piu' un piccolo uomo fragile, ma semplicemente un uomo, che come tutti sbaglia e cade ma si rialza.

Avete A MIO AVVISO (mia sola opinione, per quel che vale) un rapporto "malato" e "codipendente". Penso che se vi lasciaste davvero sarebbe un gran bene per entrambi.

Benvenuto!
Cara Verena67
la tua opinione la condivido, il rapporto malato e simbiotico è stata anche l'analisi che io e lei abbiamo fatto e che entrambi abbiamo portato nelle nostre rispettive terapie.

Oggi (da quest'ultimo anno) non è più così, anzi non è più così per me, non voglio parlare per entrambi.

Durante la prima pausa di riflessione all'inizio del 2009 ero terrorizzato da rimanere solo, abbandonato, di cadere in una depressione insuperabile, fino a rendermi conto che non sapevo più distinguere questa paura dall'amore. Simbiosi, codipendenza.

Poi questo dubbio è stato superato conquistando una buona indipendenza interiore non solo da lei, ma in generale dall''altro'.

Questo percorso, come tutti i percorsi di analisi è stato doloroso, ma indispensabile e mi ha portato ad una consapevolezza di esistere indipendentemente dal numero e dall'intensità delle mie relazioni. Qualsiasi esse siano.

Non è un percorso terminato, ma intrapreso, di cui, tuttavia, assaporo molti benefici.

Dopo una settimana di grande dolore, immenso direi, (si vede anche da alcuni miei post) ho ripreso subito la barra di comando.

Non vuol dire non soffrire, vuol dire non abbandonarsi al dolore. Il dolore sono io, sono idealizzazioni infrante, speranze diventate tristi certezze, sono progetti sfumati, sono bei ricordi che diventano brutti.

Ma è tutto dentro di me. Il dolore è lì, fisicamente localizzato alla bocca dello stomaco, come ad indicare un 'boccone' che non riesco a digerire.

Ma il dolore è parte di me, come lo è una mano, un' unghia o una gamba.

Allora l'ho accolto. L'ho guardato e lo guardo ogni giorno, a volte gli parlo, perchè se è lì è per dirmi qualcosa, e finchè non lo ascolto, rimarrà lì.

Trovo, dopo così poco tempo, solo benefici temporanei, ma il fatto che esistano, mi fanno capire che è la strada giusta.

Ascoltare il dolore è volersi bene e l'analisi è, per me, assolutamente necessaria, per imparare ad utilizzare quegli strumenti che mi mettono in contatto con me stesso, per perdonarmi, rassicurarmi, coccolarmi e magari un giorno amarmi.

Forse è questa la malattia di cui parli e allora ti devo dare ragione, finchè non amerò me stesso, non sarò mai in grado di amare nessuna; ciò non toglie che lei abbia fatto un gesto osceno, delittuoso e pornografico, ma non posso cambiare lei, nè il passato.

Prendo questa pausa di riflessione come un momento da dedicarmi e mi metto in completo ascolto, quando sento sopraggiungere i momenti di sconforto, guardo il bambino dentro di me, il piccolo Andrea, che ha paura di essere abbandonato dalla mamma, e tutto passa, tutto ha un nome, tutto una causa. Tolte queste paure, tolto lo sconforto, vedo lei, una persona che mi ha violentemente ferito e che amo.

E trovo bellissimo che io sia capace di amare così tanto, se posso amare lei nonostante quello che mi ha fatto, posso amare me nonostante tutto il male che mi sono fatto.
 

Brady

Utente di lunga data
-------------------------
Non è impossibile, si vive anche senza una donna, guarda i preti, gli invalidi, i carcerati.
Ah sì, una bella serie di esempi allegri. Mi hai proprio convinto!:up:

E comunque solo per i preti è una scelta (che in alcuni casi non rispettano neanche loro, proprio perché innaturale).
Per gli altri è un obbligo (quando è vero poi, perché ci sono molti invalidi e molti carcerati che hanno una compagna o un compagno o che comunque amano e sono amati a prescindere dalla loro condizione).

Dai, che si capisce che stai facendo il cinico autocommiserante .... (parlo per esperienza ;))
 

Mari'

Utente di lunga data
Ah sì, una bella serie di esempi allegri. Mi hai proprio convinto!:up:

E comunque solo per i preti è una scelta (che in alcuni casi non rispettano neanche loro, proprio perché innaturale).
Per gli altri è un obbligo (quando è vero poi, perché ci sono molti invalidi e molti carcerati che hanno una compagna o un compagno o che comunque amano e sono amati a prescindere dalla loro condizione).

Dai, che si capisce che stai facendo il cinico autocommiserante .... (parlo per esperienza ;))

:rotfl::rotfl::rotfl: mi era scappato :carneval:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Cara Verena67
la tua opinione la condivido, il rapporto malato e simbiotico è stata anche l'analisi che io e lei abbiamo fatto e che entrambi abbiamo portato nelle nostre rispettive terapie.

Oggi (da quest'ultimo anno) non è più così, anzi non è più così per me, non voglio parlare per entrambi.

Durante la prima pausa di riflessione all'inizio del 2009 ero terrorizzato da rimanere solo, abbandonato, di cadere in una depressione insuperabile, fino a rendermi conto che non sapevo più distinguere questa paura dall'amore. Simbiosi, codipendenza.

Poi questo dubbio è stato superato conquistando una buona indipendenza interiore non solo da lei, ma in generale dall''altro'.

Questo percorso, come tutti i percorsi di analisi è stato doloroso, ma indispensabile e mi ha portato ad una consapevolezza di esistere indipendentemente dal numero e dall'intensità delle mie relazioni. Qualsiasi esse siano.

Non è un percorso terminato, ma intrapreso, di cui, tuttavia, assaporo molti benefici.

Dopo una settimana di grande dolore, immenso direi, (si vede anche da alcuni miei post) ho ripreso subito la barra di comando.

Non vuol dire non soffrire, vuol dire non abbandonarsi al dolore. Il dolore sono io, sono idealizzazioni infrante, speranze diventate tristi certezze, sono progetti sfumati, sono bei ricordi che diventano brutti.

Ma è tutto dentro di me. Il dolore è lì, fisicamente localizzato alla bocca dello stomaco, come ad indicare un 'boccone' che non riesco a digerire.

Ma il dolore è parte di me, come lo è una mano, un' unghia o una gamba.

Allora l'ho accolto. L'ho guardato e lo guardo ogni giorno, a volte gli parlo, perchè se è lì è per dirmi qualcosa, e finchè non lo ascolto, rimarrà lì.

Trovo, dopo così poco tempo, solo benefici temporanei, ma il fatto che esistano, mi fanno capire che è la strada giusta.

Ascoltare il dolore è volersi bene e l'analisi è, per me, assolutamente necessaria, per imparare ad utilizzare quegli strumenti che mi mettono in contatto con me stesso, per perdonarmi, rassicurarmi, coccolarmi e magari un giorno amarmi.

Forse è questa la malattia di cui parli e allora ti devo dare ragione, finchè non amerò me stesso, non sarò mai in grado di amare nessuna; ciò non toglie che lei abbia fatto un gesto osceno, delittuoso e pornografico, ma non posso cambiare lei, nè il passato.

Prendo questa pausa di riflessione come un momento da dedicarmi e mi metto in completo ascolto, quando sento sopraggiungere i momenti di sconforto, guardo il bambino dentro di me, il piccolo Andrea, che ha paura di essere abbandonato dalla mamma, e tutto passa, tutto ha un nome, tutto una causa. Tolte queste paure, tolto lo sconforto, vedo lei, una persona che mi ha violentemente ferito e che amo.

E trovo bellissimo che io sia capace di amare così tanto, se posso amare lei nonostante quello che mi ha fatto, posso amare me nonostante tutto il male che mi sono fatto.
:up:
 

Andrea

Utente
telefonata di un'ora.
non vi spiego i dettagli. Che se avete letto più o meno potete immaginare.
Morale, ci siamo lasciati. Ci manchiamo (io sento anche di amarla - lei continua a non esserne certa) ma le troppe cicatrici, il suo non sapere cosa prova e quest'ultima mazzata , rendono impossibile ogni riavvicinamento, che venga da lei o da me.

Che aggiungere.

L'anno scorso è mancato mio nonno un vecchietto di 93 anni, al funerale mia nonna, che ne ha 87, tutta ricurva ed acciaccata, con gli occhi lucidi, accarezzando la bara sospinta fuori dalla chiesa ha detto '...è finita una splendida storia d'amore'.

Che dire amiche e amici .... un saggio forse direbbe Quid hoc ad aeternitatem, ma io non sono saggio.... e dico solo che al dolore del tradimento si aggiunge un grande dispiacere, dopo quasi 10 anni, per averla persa per sempre. Mi dispiace, perdo un'amore che non volevo perdere, forse diventeremo amici.... chissà, un giorno. Ora è impossibile.

Stasera ho in mente io e lei a fare e rifare l'amore, in quella stanzetta meravigliosa, sulle note di A Thousand Years di Sting... sembrava per sempre... era la nostra prima volta... era tutto paurosamente perfetto..... al di là di tutto.... volavo.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
telefonata di un'ora.
non vi spiego i dettagli. Che se avete letto più o meno potete immaginare.
Morale, ci siamo lasciati. Ci manchiamo (io sento anche di amarla - lei continua a non esserne certa) ma le troppe cicatrici, il suo non sapere cosa prova e quest'ultima mazzata , rendono impossibile ogni riavvicinamento, che venga da lei o da me.

Che aggiungere.

L'anno scorso è mancato mio nonno un vecchietto di 93 anni, al funerale mia nonna, che ne ha 87, tutta ricurva ed acciaccata, con gli occhi lucidi, accarezzando la bara sospinta fuori dalla chiesa ha detto '...è finita una splendida storia d'amore'.

Che dire amiche e amici .... un saggio forse direbbe Quid hoc ad aeternitatem, ma io non sono saggio.... e dico solo che al dolore del tradimento si aggiunge un grande dispiacere, dopo quasi 10 anni, per averla persa per sempre. Mi dispiace, perdo un'amore che non volevo perdere, forse diventeremo amici.... chissà, un giorno. Ora è impossibile.

Stasera ho in mente io e lei a fare e rifare l'amore, in quella stanzetta meravigliosa, sulle note di A Thousand Years di Sting... sembrava per sempre... era la nostra prima volta... era tutto paurosamente perfetto..... al di là di tutto.... volavo.
Mi spiace.
Ma sappi che si sopravvive a tutto e poi ...si vive.
 

MK

Utente di lunga data
Stasera ho in mente io e lei a fare e rifare l'amore, in quella stanzetta meravigliosa, sulle note di A Thousand Years di Sting... sembrava per sempre... era la nostra prima volta... era tutto paurosamente perfetto..... al di là di tutto.... volavo.

Dai, tornerai a volare, o tornerete, chissà... un abbraccio
 

Andrea

Utente
vorrei da voi un consiglio.

siccome dell'altro so quasi tutto e quello mi manca posso averlo (sul come non posso specificare) e siccome ho in mano prove schiaccianti e siccome so che è un gran pezzo di merda che tradisce la moglie in continuazione ed ha un bimba piccola.....voi ritenete che sua moglie abbia diritto di sapere che ha sposato una merda, prima di buttare altri anni della sua vita al fianco di questo omuncolo o che il non sapere sia meglio?

certo lo è nel breve, starebbe male, c'è di mezzo una bambina, ma considerato che lui è follemente innamorato della mia ex...che la pensa sempre... forse è meglio che sua moglie sappia che è piena di corna e che la vita che sta vivendo è solo un'opaca illusione.

Vorrei avere vostre opinioni.... sono indeciso.
 

Pocahontas

Utente di lunga data
vorrei da voi un consiglio.

siccome dell'altro so quasi tutto e quello mi manca posso averlo (sul come non posso specificare) e siccome ho in mano prove schiaccianti e siccome so che è un gran pezzo di merda che tradisce la moglie in continuazione ed ha un bimba piccola.....voi ritenete che sua moglie abbia diritto di sapere che ha sposato una merda, prima di buttare altri anni della sua vita al fianco di questo omuncolo o che il non sapere sia meglio?

certo lo è nel breve, starebbe male, c'è di mezzo una bambina, ma considerato che lui è follemente innamorato della mia ex...che la pensa sempre... forse è meglio che sua moglie sappia che è piena di corna e che la vita che sta vivendo è solo un'opaca illusione.

Vorrei avere vostre opinioni.... sono indeciso.
No. Ci sono buone probabilità che la moglie sia m.da quanto lui. Chi si somiglia...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
vorrei da voi un consiglio.

siccome dell'altro so quasi tutto e quello mi manca posso averlo (sul come non posso specificare) e siccome ho in mano prove schiaccianti e siccome so che è un gran pezzo di merda che tradisce la moglie in continuazione ed ha un bimba piccola.....voi ritenete che sua moglie abbia diritto di sapere che ha sposato una merda, prima di buttare altri anni della sua vita al fianco di questo omuncolo o che il non sapere sia meglio?

certo lo è nel breve, starebbe male, c'è di mezzo una bambina, ma considerato che lui è follemente innamorato della mia ex...che la pensa sempre... forse è meglio che sua moglie sappia che è piena di corna e che la vita che sta vivendo è solo un'opaca illusione.

Vorrei avere vostre opinioni.... sono indeciso.
Tu non sei amico della moglie.
Se credi di dover dire a lei dovresti dire a tutti di tutti i tradimenti di cui sei a conoscenza.
 
Stato
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