Beata chi ti si piglia! :mexican:
Oddio non dicevo a te ma a AST!!!!!! ovvio no??? :carneval:
Beata chi ti si piglia! :mexican:
L'avevo capito ...a me chi mi si piglia... :incazzato::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:Oddio non dicevo a te ma a AST!!!!!! ovvio no??? :carneval:
In questa sorrideTranquilla, prima o poi lo ripristino: è che mi ero stufato di vedere sempre la stessa immagine, in quella foto era troppo serio il principe.
Si, decisamente meglio.In questa sorridefacci un pensierino :up:
![]()
Senti, io sarei libera che ne dici di un caffè? :mrgreen:
La questione è seria, ma a prima vista l'avevo preso per uno sguardo assassino!E' l'avatar di una persona attonita, sbalordita: la mia alla scoperta del tradimento (ma non sono io quello dell'avatar).
Si mi sono offeso, ma dai, scherzi? Ciao ;-)![]()
E' tutta nello smile la risposta.
Ciao.
Si vede che non conosci nè me nè la mia storia...Fedifrago,
io non conosco la tua storia e non so nemmeno se il tuo nick è stato scelto per via del tuo passato o altro motivo ma se quello che scrivi deriva da come vedi tu i rapporti sentimentali allora credo che tu ne abbia una visione abbastanza semplificata.
A1)Queste tue sono conclusioni abbastanza scontate: è normale che un tradimento rappresenti un punto di svolta ed è normale che il traditore sia nella testa del tradito anche nel dopo tradimento perchè, dando per scontato che si abbia un cuore e dei sentimenti, non è detto che si debba voler male per forza a chi ce ne ha fatto e cancellarlo dai nostri pensieri, o no?
Io sono stato tradito dalla mia ex-moglie, ne ho preso atto, ho cercato di riscostruire, non ci siamo riusciti, ne ho capito il motivo, ne ho dedotto che lei non provava per me ciò che provavo io, ho concluso che non voglio tornare con Lei, e volgio ricostruire la mia vita su me stesso, il tutto dopo quasi un anno e mezzo dalla confessione del tradimento: tu dove lo vedi che la traditrice influenza le mie scelte future se non nel fatto che con Lei ho deciso di chiudere? Bada che qui stiamo parlando di un matrimonio che si chiude e non di un fidanzamento o rapporto di convivenza. Se sei o sei stato sposato dovresti capire che significa salire su quell'altare se l'hai fatto in maniera sentita e voluta.
A2) Visione abbastanza semplificata ed immatura dei rapporti, a mio modo di vedere: se vuoi costruire qualcosa nella vita, se vuoi andare avanti e poter dare a te ed ai tuoi figli un futuro ed una vita serena devi impegnarti nella famiglia e nella coppia, non devi sprecare energie su questioni superflue tipo assumere l'atteggiamento di chi fugge per farsi rincorrere dal compagno; questi sono giochi per chi ha tempo da perdere e non ha grandi problemi per la testa probabilmente perchè nemmeno sa di averli, pur avendoli. Se vuoi realizzare qualcosa in due devi avere un progetto "impegnativo" e devi essere complice del tuo compagno, e non essere colui che instilla il sospetto per catturare la sua attenzione (questo va bene all'inizio ma non può perdurare negli anni): se è così vuol dire che sei ancora in una fase immatura del rapporto di coppia (preciso che non mi riferisco a Te, parlo in generale).
A3) Poichè non ritengo vero nel mio caso ciò che chiedi ai primi due punti potrei evitare di rispondere anche a questo ma posso dire qualcosa a riguardo:tutti noi abbiamo delle carenze, chi non ne ha? quelle affettive e quelle caratteriali spesso cerchiamo di colmarle con qualcuno che ce ne allevi il peso, non mi sembra scandaloso affermarlo, credo che la forza di un uomo sia quella di ammettere le proprie debolezze, non celarle, e da lì partire per cercare di rafforzarsi. Io sono una persona che non ha mai dovuto faticare per ceracre le attenzioni di una donna, da punto di vista materiale/economico ho tutto in sovrabbondanza, ho un lavoro di prestigio/repsonabilità (sono un dei cosiddetti "manager" ma non di quelli stereotipati), ho la responsabilità di qualche persona che lavora per me e dal mio lavoro dipende quello di altre 250 persone ed il funizonamento di buona parte di un'azienda multinazionale, non ho dovuto faticare per avere questo lavoro, ero consulente e mi è stato offerto quel posto, insomma dal di fuori tutto ok, uomo tutte certezze eppure non è così: ho paura tutti i giorni, paura perchè ogni giorno ci sono problemi nuovi ed ogni giorni vengo schiacciato dal peso delle responsabilità, che sento ormai anche sul fisico perchè ti comprimono la mente ed il petto, ma so che pur con grande fatica, alla fine della giornata riesco a farvi fronte. Quando stavo con mia moglie averi voluto condividere con Lei queste paure, questi pensieri: c'erano dei giorni in cui ero in mezzo a grandissimi casini sul lavoro, mi sentivo il mondo addosso ed i problemi erano giganteschi, poi pensavo a Lei e dicevo "per fortuna che ho Lei" e ridimensionavo tutto perchè alla fine della giornata sarei tornato a casa ed avrei avuto la mia giusta ricompensa, vederla (a volte capitava che tornassi tardi e, sapessi quanto era bello vederla dormire come una bambina nel nostro letto!), capitava che la chiamassi spesso in mezzo a dei casini enormi a lavoro solo per dirle "Stellina, meno male che ho Te" e questo mi dava forza. Avrei voluto condividere con Lei tutte le mie paure e le mie debolezze così come lei ha fatto con me ma non è stato più possibile. Detto questo sento di essere una persona più matura dopo il tradimento. Non do' colpe nè a Lei nè tantomeno a me per come sono andate le cose, ma da qui si riparte.
Punto.
Ciao.![]()
Ciao Fedigrafo,Si vede che non conosci nè me nè la mia storia...
A parte questo mi dai l'impressione di parlarti molto addosso e di seguire TUOI ragionamenti che non son proprio in linea con quanto è stato scritto, quasi a voler ridurre a "pianificazione", budget, etc anche i sentimenti...
Si intravede anche, nella tua dedizione al lavoro, nell'importanza che dai ad esso, uno dei possibili motivi di allontanamento di tua moglie che, ad esempio, forse anzichè assopirsi in attesa del tuo ritorno (che come tu stesso dici avveniva spesso tardi) e non vedendo il tuo sguardo compiaciuto nel vedere che era ancora lì, avrebbe magari preferito averti vicino prima di addormentarsi o in qualche momento meno routinario della vita a due....
Mi permetto di dirti questo, come osservatore esterno, primo perchè penso di aver qualche anno più di te e secondo perchè per le stesse cause (lavoro e ruoli di responsabilità) mi son trovato a un certo punto in crisi anche nel mio rapporto oltre che con me stesso...
Se vuoi son stato più fortunato di te ad aver a fianco una persona che mi amava davvero e che ha fatto di tutto per riconquistarmi, ma io dall'altra parte, ho avuto il coraggio di spogliarmi da tutto ciò che ritenevo indotto per trovare il vero me stesso e offrire quello, con anche tutti i difetti in bella evidenza e non un simulacro di maritino perfettino...che NON ESISTE! (concorderai che la perfezsione non è di questo mondo no?!)
Quanto alle risposte sarò meno prolisso e ancor più schematico di te:
A1) é ovvio aver in mente chi è stato con noi, ma non riesaminare a distanza di mesi ed anche di anni ogni singola virgola...specie dopo aver detto e ridetto che è questione chiusa (e ovviamente non era rivolto solo a te!)
A2-A3) Io parlavo di tratti spesso comuni nelle scelte e nelle persone che poi si rivelano sbagliate: porsi qualche domanda su di noi oltre che sugli altri è così semplicistico? può essere (dove avrei parlato di non progettualità, non impegni verso partner e figli poi me lo spiegheresti? Grazie!)
Tu probabilmente, partendo dalla giustezza di riconoscere i propri limiti e le proprie carenze, ti contraddici cercando di dare un'immagine di te molto nel giusto, nel corretto, nel responsabile rassicurante etc etc..
Dici però una cosa molto giusta, su cui ti invito a riflettere e che forse potresti riferire anche a chi ti era vicino:
"quelle affettive e quelle caratteriali spesso cerchiamo di colmarle con qualcuno che ce ne allevi il peso"....
Sai che peso può essere vivere accanto a una miss o un mister perfezione consci della propria imperfezione? :singleeye:
Ti chiedo scusa se hai inteso il mio "parlarti addosso" come tentativo di limitare il tuo esprimerti, ti assicuro che non era quella l'intenzione.Ciao Fedigrafo,
spero di essere meno prolisso nel risponderti.
Ho premesso di non conoscere la tua storia dunque ho risposto in base all'impressione che mi ha dato leggere il tuo post.
Io non so quanti anni hai, io ne ho quaranta ma non fa differenza. Eviterò di entrare nella mia parte intima toccata dalla tua replica perchè sarebbe troppo complicato e lungo da spiegare quì lasciami solo dire che sono contento per Te se hai trovato una donna che ti ha amato davvero, non tussi sono così fortunati sai, nel mio caso ho avuto affianco una donna profondamente intelligente, tra l'altro oggettivamente bellissima e dunque ambita da moltissime persone, è restata con me per 16 anni ma il motivi di rottura non è stato solo il mio lavoro e l'importanza che secondo Te gli darei, sono altri i motivi e non è questo il momento di esporli.
Non capisco da dove evinci che io dia tutta questa importanza al lavoro: ho descritto quello che faccio solo per dire che ho una posizione economica/lavorativa invidiabile e mi riferivo al fatto che questo in qualche modo cattura l'interesse di alcune donne che ruotano nel mio ambiente ma per me il lavoro è assolutamente secondario rispetto a molti altre cose della vita.
Tornavo tardi? A volte non sempre, solo quando c'erano problemi imprevisti, e se vieni pagato per risolvere i problemi non puoi alzare il ditino alle 18:00 e dire "sorry, devo andare" non pui farlo sempre altrimenti faresti altro, tra l'altro il lavoro mi serve per pagare un mutuo abbastanza pesante (oltre 850 €) che difficilmente potrei pagare altrimenti.
Dov'è che darei l'immagine di me della persona perfetta e giusta e rassicurante, ed ammesso che fosse così perchè sarebbe in contraddizione con l'ammettere i propri limiti? Non ti sembra che la forza di ognuno di noi parta dal riconoscere i propri limiti?
Capisco che con le poche frasi scritte si possano trarre conclusioni affrettate, ma non sento di avere nessuna delle qualità da te citate. Chiedevo solo di poter amare e di esser compreso, di fare squadra con mia moglie contro le avversità. Però su una cosa c'hai azzeccato, sento di essere onesto e scusa se lo ribadisco, e posso aggiungere che dopo il tradimento sento di esserlo di più.
Ognuno trova la sua strada, tu l'hai trovata spogliandoti di tutto ciò che ritenevi indotto avendo avuto "la fortuna" di avere una moglie che ha fatto di tutto per riconquistarti, io cecherò di ritrovare me stesso in una maniera alternativa alla tua e non si tratta nemmeno di ritrovare me stesso, perchè io non mi sono mai perso, si è persa mia moglie, e se hai tutta l'eperienza che dici di avere dall'alto dei tuoi anni, saprai bene che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e sapessi quante volte l'ho chiamata mia moglie per farla tornare (in se)!
Scusami se mi sono dilungato, ho ritenuto doveroso risponderti: da parte tua è poco carino dire che mi parlo addosso, specie nel ruolo di amministratore che rivesti, e da che mondo è mondo le risposte vanno argomentate.
Ciao![]()
Ciao,Ti chiedo scusa se hai inteso il mio "parlarti addosso" come tentativo di limitare il tuo esprimerti, ti assicuro che non era quella l'intenzione.
Dalle mie parti parlarsi addosso significa seguire propri ragionamenti, guardare soprattutto a se stessi, a quel che si fa o non si fa e su quello parametrare l'agire ed il pensiero altrui.
Detto questo, chiudo qui perchè non debbo affermare alcunchè per me e preferisco lasciar spazio agli altri utenti, specie se noto fastidio per il mio intervenire (anche SE FATTO COME UTENTE e non come AMMINISTRATORE, distinguo che IO ho sempre ben presente ma evidentemente altri no!)
Ciao![]()
Ciao,
a me non dai assolutamente fastidio e non devi chiedermi scusa per alcunchè. Ti ho semplicemente risposto e ti dirò che su alcune cose hai dato lo stesso giudizio di chi mi conosce nel reale ma ti posso assicurare che sento di non essere tutta questa perla di uomo: sono una persona con tanti limiti che cerca semplicemente una donna che non mi metta su un piedistallo, che mi faccia crescere e per la quale io possa fare altrettanto.
La storia con mia molgie è andata male, almeno finora è così; se conoscessi la nostra storia diresti che sarebbe stato impossibile, ma è andata così ed è ovvio che anche io debba aver avuto le mie responsabilità, non mi pongo al di sopra delle parti solo perchè non sono stato io il traditore. Sento tutti i giorni il peso del fallimento, è un qualcosa che mi aggredisce anche a livello fisico, io non mi sono mai arreso di fronte a niente, ho praticato sport a livello agonistico e non arretravo mai, eppure questa volta ho dovuto farlo perchè dall'altra parte c'era una persona che non ha voluto farsi aiutare.
Sento di aver fallito anch'io e nella sfera più importante dei sentimenti, come posso sentirmi "uno giusto e sicuro di sè?" non mi sento assolutamente un pianificatore nè uno che fa calcoli o budget sentimentali, altrimenti, forse, non starei su questo forum.
Forse sono una persona controllata, questo si, ma lo sono perchè mi conosco e se non avessi dei ritmi ben cadenzati andrei alla deriva, com'è successo nel passato, quando avevo qualche anno in meno, ed ironia della sorte, è stata proprio mia moglie a darmi quei ritmi e quella cadenza che mi hanno porrato a fare quella vita che poi si è rivelata non piacerle.
Ti chiedo scusa io, non volevo fare leva sul fatto che fossi amministratore: mi hai pungolato sulla mia prolissità e non l'hai fatto solo tu, l'ha fatto anche la mia amica Verena67 ma dovete capire che oltre ad argomentare le risposte, la prolissità deriva dalla voglia di comunicare che molti frequentatori del forum hanno, e la si ha tanto più quanto si è soli e si è in un momento di difficoltà: personalmente sono in una fase di solitudine che dura ormai da quasi un anno, le difficoltà sono state superate ma la solitudine resta; qui nel forum si trovano persone disposte a sentire e condividere e con alcune si instaura una particolare affinità dialettica, che ti spinge a confidarti scrivendo di Te.
Ciao.![]()
Ecco, allora dovresti lavorare su questa cosa e cercare di modificare il controllo, lasciarti andare e cercare di rimettere insieme le due parti, controllo e deriva. Non tutto il male viene per nuocere sai...Forse sono una persona controllata, questo si, ma lo sono perchè mi conosco e se non avessi dei ritmi ben cadenzati andrei alla deriva, com'è successo nel passato, quando avevo qualche anno in meno, ed ironia della sorte, è stata proprio mia moglie a darmi quei ritmi e quella cadenza che mi hanno porrato a fare quella vita che poi si è rivelata non piacerle.
Dolce.
Grazie per il saluto speciale che ricambio con un abbraccio.Mi sa che il mio "dolce" ti ha davvero frastornato.
Ho letto quello che hai scritto e ho trovato davvero dolce che un uomo ammetta così le sue debolezze e chieda aiuto in modo così naturale (mè venuto in mente un bimbo) da lì il mio dolce !
Questo è stato il mio primo weekend senza figli da quando ci siamo separati.
Ieri sera sono stata abbastanza bene, ero stanca e ho avuto tutto il tempo per me stessa, mi sono messa a letto praticamente subito. Oggi, tutta la domenica da sola davanti a me.
E' davvero difficile quando sei abituata ad avere sempre intorno due monelli, stare da sola. E' dapprima bello, rilassante, ma poi pian piano...ahhhhhh che tristezzaaaaaa
Comunque , tra poco torneranno a casa, dalla loro mamma e anche per loro oggi ha avuto inzio una nuova vita a cui dovranno abituarsi.
Almeno per adesso è così, poi chissà magari col tempo, riusciremo almeno a mangiare una pizza insieme coi ragazzi. Ma inevitabilmente non sarà mai più lo stesso.
Anche per questa tristezza di fondo, non mi andava di scrivere oggi.
Ho letto i vostri interventi nel forum ma più di un "dolce" non mè venuto di scrivere.
Un caro saluto a tutti.
e uno speciale a Ast.![]()
Grazie per il saluto speciale che ricambio con un abbraccio.
Ti sembra strano da parte di un uomo chiedere aiuto in maniera naturale e diretta? A me no, se vuoi essere aiutato devi tendere la mano, perchè se continui a tenerla nascosta dietra la schiena nessuno la prenderà.
Ammettere le proprie debolezze: e chi non ne ha? io ho semore diffidato di chi si pone sempre in maniera sicura col petto rigonfio e la soluzione in tasca per ogni problema, mi sembra poco credibile. Questo non significa che bisogna porsi nei confronti della vita in maniera remissima ma ammettere le proprie debolezze credo sia paradossalmente un atto di forza.
Mi piace il fatto che tu abbia visto in me un bambino, ne sono lusingato, è quello che sento di custodire dentro,il loro modo di vedere e dire le cose senza secondi fini. Tu pesna che la più bella foto di me, quella a cui ricorro quando sono giù, quella che ho sostituito in soggiorno alla foto mia e di mia moglie (ho tolto tutte le foto da casa) è una mia da bambino, quando avevo 5-6 anni, in posa da adulto. E' una foto molto bella anche nei colori di allora e rivedo molto di me oggi in quel bimbo di allora.
Capisco la tua tristezza di oggi, la solitudine non è tutto questo spasso. D'altra parte hai l'immensa fortuna di avere avuto dal matrimonio dei figli (al di là di come sta andando ora), con i quali mai ti sentirai sola, forse sarai triste ma sola no.
Io non posso dirti altro su questo perchè per quanto possa sforzare l'immaginazione, figli non ne ho avuti ma le sensazioni di questi giorni che stai vivendo di certo ti aiuteranno a riflettere e ad eleborare il passato ed il futuro.
Ti racconto una cosa: ieri mentre mi sistemavo mi squilla il telefono, era mia moglie (non mi ha praticamente mai chiamato nel corso degli ultimi mesi, anche per mia richiesta) mi ha detto che aveva sbagliato numero perchè voleva chiamare suo fratello. Scambiamo una paio di battute sul come va e poi chiudiamo. La telefonata mi ha lasciato completamente neutro, sarei pouto rimanecri male per essere stato chiamato solo a causa di un erorre ma nemmeno quello (non mi sono nemmeno posto il problema sulla veridicità dell'errore e se l'avesse fatto apposta, ma dal tono mi sembrava sincera).
Stasera mi chiama nuovamente, mi chiede se vogliamo vederci, le dico di si e le propongo di fare due passi in città: lei mi racconta di sue nuove amicizie acquisite di quello che fa, pare si diverta e non stia male. Io le racconto un pò di me, di quello che faccio e di "occasioni" che sto evitando perchè non sento mie. Passiamo circa 3 ore isnieme e sento che siamo diventati due estranei:era già capitato in passato di vedersi ed uscire e si finiva per litigare quando ci si accorgeve di parlare come estranei, l'ultima volta era successo due settimane fa. Stasera le avevo premesso "stai tranquilla non abdremo a litigare" e così è stato: sento che dentro di me si è definitivamente chiusa una storia e non sono più triste per questo. Resto solo ma passerà anche questa fase, si spera.
Ora devo chiudere tra 3 ore suona la sveglia!
Ciao![]()
Ciao,
a me non dai assolutamente fastidio e non devi chiedermi scusa per alcunchè. Ti ho semplicemente risposto e ti dirò che su alcune cose hai dato lo stesso giudizio di chi mi conosce nel reale ma ti posso assicurare che sento di non essere tutta questa perla di uomo: sono una persona con tanti limiti che cerca semplicemente una donna che non mi metta su un piedistallo, che mi faccia crescere e per la quale io possa fare altrettanto.
La storia con mia molgie è andata male, almeno finora è così; se conoscessi la nostra storia diresti che sarebbe stato impossibile, ma è andata così ed è ovvio che anche io debba aver avuto le mie responsabilità, non mi pongo al di sopra delle parti solo perchè non sono stato io il traditore. Sento tutti i giorni il peso del fallimento, è un qualcosa che mi aggredisce anche a livello fisico, io non mi sono mai arreso di fronte a niente, ho praticato sport a livello agonistico e non arretravo mai, eppure questa volta ho dovuto farlo perchè dall'altra parte c'era una persona che non ha voluto farsi aiutare.
Sento di aver fallito anch'io e nella sfera più importante dei sentimenti, come posso sentirmi "uno giusto e sicuro di sè?" non mi sento assolutamente un pianificatore nè uno che fa calcoli o budget sentimentali, altrimenti, forse, non starei su questo forum.
Forse sono una persona controllata, questo si, ma lo sono perchè mi conosco e se non avessi dei ritmi ben cadenzati andrei alla deriva, com'è successo nel passato, quando avevo qualche anno in meno, ed ironia della sorte, è stata proprio mia moglie a darmi quei ritmi e quella cadenza che mi hanno porrato a fare quella vita che poi si è rivelata non piacerle.
Ti chiedo scusa io, non volevo fare leva sul fatto che fossi amministratore: mi hai pungolato sulla mia prolissità e non l'hai fatto solo tu, l'ha fatto anche la mia amica Verena67 ma dovete capire che oltre ad argomentare le risposte, la prolissità deriva dalla voglia di comunicare che molti frequentatori del forum hanno, e la si ha tanto più quanto si è soli e si è in un momento di difficoltà: personalmente sono in una fase di solitudine che dura ormai da quasi un anno, le difficoltà sono state superate ma la solitudine resta; qui nel forum si trovano persone disposte a sentire e condividere e con alcune si instaura una particolare affinità dialettica, che ti spinge a confidarti scrivendo di Te.
Ciao.![]()
Ast mi chedevo, ma il tradimento di tua moglie lo hai scoperto o te lo ha confessato?
ho letto che lei adesso ancora si frequenta con l'amante ( che evidentemente non è più tale).
Io mi chiedo spesso se lui la veda ancora, adesso che è libero di farlo...
me lo chiedo perchè quando l'ho scoperto per l'ennesima volta ha negato di provare per lei qualsiasai altra cosa che non fosse interesse sessuale.
Io do per scontanto che prima o poi staranno insieme , è solo che lui è un codardo.
Certo è dura da mandar giù.
ciao![]()