Hai convissuto per poi sposarti.
Il matrimonio è un tuo punto fermo. Anche nel confronto a riguardo con gli altri.
Posizione ben diversa da chi sostiene semplicemente che il matrimonio come istituzione, come esplicazione sociale di una posizione riconosciuta e riconoscibile no.
Non è questione di giudizi. Io non mi sono mai sposata. Non ho mai dubitato a riguardo. E non mi sposerò.
So bene anche il perchè. E non riguarda, come tu stessa mi hai più volte sottolineato, l'assunzione di responsabilità (argomentazione che conosco molto bene, visto che negli anni mi è stat ripetuta in tutte le salse...

dal discorso condiviso al "tu, donna sacrilega e irrispettosa...:rotfl
La questione è nella riconoscibilità sociale.
Una moglie...è ancora un qualcosa "di più" di una compagna. Nella costruzione dell'identità sociale.
Una compagna che neanche è interessata alla questione del riconoscimento del legame in termini materiali (le unioni di fatto) perchè è donna libera che liberamente si accompagna con un uomo libero in reciproca autonomia anche materiale...lasciam perdere....non è neanche concepito...il discorsetto riguarda sempre la capacità di assumersi responsabilità e impegni e bla bla bla
sicuramente socialmente parlando l'immagine rimandata, non è quella delle brava moglie...ma di qualcosa d'altro.
La parte positiva, è che si impara a definirsi in autonomia. E secondo i propri parametri. Cercando di tradurli in modo che siano comprensibili...spesso dovendo semplificare...e talvolta anche accettando il giudizio sociale che è imprescindibile..