Certamente i pubblicitari non sono nati ieri e hanno previsto tutto.
Ho anche pensato che il target potessero essere persone che non vanno nel grande supermercato perché fanno acquisti minimi e temono di sentirsi più non abbienti di ciò che sono.
La commozione tenera tocca le nonne.
Delle conseguenze per i bambini non imp a nessuno.
Crea discussione, stile social moderno.
I contenuti (i pensieri) metticeli tu, come di fatto sta avvenendo. La tematica è di attualità, mostra una coppia separata e gli occhi di una bambina prendono al cuore.
Non è costruita male, come ti ho scritto vista ieri per la prima volta, la bambina stava sempre zitta non capivo dove volessero arrivare, per un attimo mi ero chiesta se fosse qualcosa tipo associazione per qualche handicap. Non ho pensato subito al supermercato perchè spesso ci sono "dislocazioni".
Dubito che chi è contro divorzio/separazione o le vede come cosa negativa boicotterà il supermercato. Tanto quaquaraquà è pubblicità.
Si potrebbe definire quasi borderline, a livello di alcune pubblicità censurate (ce ne sono state con piglio geniale), ma si ferma parecchio prima.
Certamente ormai siamo a livello di vendersi il culo, a meno di non ripetere le stesse formule, questa potrebbe essere in effetti una porta per arrivare ad un mix tra web (che oggi governa) e tv. Mi riferisco al toccare tematiche
zenzibili per attirare spettatori.
Io sono vecchia ormai. Personalmente trovo più fastidiose quelle pubblicità che vengono oggi inserite nei gruppi di Fb, non essendo appassionata del social, non mi piace il mistone in cui delle pubblicità -magari di un commercialista, o di un negozio di alimentari- vengono poste stile diario personale condiviso con amici. Pensavo fosse palese fossero pubblicità, ma in tanti lodano a suon di commenti.
