Se ne parla ovunque

Brunetta

Utente di lunga data
Io non sono d'accordo.
Lascia una tristezza inaudita e francamente posso solo sperare che i miei figli non la vedano mai.

Ben girato, sì, ma decisamente per me non ben congegnato in termini di marketing, per me han toppato giocando sul generare un'emotività che però lascia un'onda negativa, soprattutto considerato che il target sono i genitori- soprattutto le donne.

Quale dovrebbe essere il messaggio?
No no, decisamente 👎, anche come consumatrice.
Ci saranno certamente altri episodi…
Molto meglio quelle del Mulino Bianco attuali che mostrano figli anche con genitori single che trovano modalità di comunicazione nuove.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E certo che è quello che pensano i bambini. Ma non quegli stupidi, quelli che è mia responsabilità fare tornare insieme.
Ma non mi hai spiegato da dove si deduce che la bimba si senta causa della separazione
 

danny

Utente di lunga data
Quindi va bene usare i sentimenti più profondi che tormentano i bambini e che non sanno gestire.
Va bene qualsiasi cosa riconosca ai figli di separati la sofferenza che provano e che non sanno interpretare.
La cosa triste è che ci arrivi l'ufficio marketing di un supermercato e la usi per creare affezioni nei bambini, il che mostra l'esistenza e la diffusione di un problema, e non qualcosa che possa essere veramente utile per i bambini.
Cioè sto spot è lo sfruttamento commerciale di un problema che è generalmente ignorato a livello sociale.
È triste solo che un problema serva a vendere un prodotto, non che venga sollevato un problema che i bambini non possono portare alla luce.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma non mi hai spiegato da dove si deduce che la bimba si senta causa della separazione
Ho scritto che i bambini o si sentono causa della separazione o possibili costruttori di riconciliazione.
Talvolta fanno i bravi perché prima della separazione hanno sentito i genitori litigare per loro. Ovviamente senza poter capire i termini della questione.
Altre volte stanno male (davvero, anche se fisicamente non hanno nulla) per creare ragioni perché i genitori trovino alleanza occupandosi di loro.
È un sentire comune nei bambini di essere ciò che unisce i genitori.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Va bene qualsiasi cosa riconosca ai figli di separati la sofferenza che provano e che non sanno interpretare.
La cosa triste è che ci arrivi l'ufficio marketing di un supermercato e la usi per creare affezioni nei bambini, il che mostra l'esistenza e la diffusione di un problema, e non qualcosa che possa essere veramente utile per i bambini.
Cioè sto spot è lo sfruttamento commerciale di un problema che è generalmente ignorato a livello sociale.
È triste solo che un problema serva a vendere un prodotto, non che venga sollevato un problema che i bambini non possono portare alla luce.
Ribadisco che fare uno spot così è come lanciare bombe a caso, pensando che poi qualcuno curerà le ferite.
 

danny

Utente di lunga data
Ribadisco che fare uno spot così è come lanciare bombe a caso, pensando che poi qualcuno curerà le ferite.
Ribadisco che per i figli, spot o meno, la separazione resta una sofferenza. Quindi, cosa preoccupa di più?
Che uno spot lo palesi oppure che accada?
Chi se ne frega dello spot, ormai in Italia il 50% delle coppie si separa in un panorama di matrimoni e natalità in calo da tempo.
Dove è il problema, quindi?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Certamente i pubblicitari non sono nati ieri e hanno previsto tutto.
Ho anche pensato che il target potessero essere persone che non vanno nel grande supermercato perché fanno acquisti minimi e temono di sentirsi più non abbienti di ciò che sono.
La commozione tenera tocca le nonne.
Delle conseguenze per i bambini non imp a nessuno.
Crea discussione, stile social moderno.
I contenuti (i pensieri) metticeli tu, come di fatto sta avvenendo. La tematica è di attualità, mostra una coppia separata e gli occhi di una bambina prendono al cuore.
Non è costruita male, come ti ho scritto vista ieri per la prima volta, la bambina stava sempre zitta non capivo dove volessero arrivare, per un attimo mi ero chiesta se fosse qualcosa tipo associazione per qualche handicap. Non ho pensato subito al supermercato perchè spesso ci sono "dislocazioni".
Dubito che chi è contro divorzio/separazione o le vede come cosa negativa boicotterà il supermercato. Tanto quaquaraquà è pubblicità.

Si potrebbe definire quasi borderline, a livello di alcune pubblicità censurate (ce ne sono state con piglio geniale), ma si ferma parecchio prima.
Certamente ormai siamo a livello di vendersi il culo, a meno di non ripetere le stesse formule, questa potrebbe essere in effetti una porta per arrivare ad un mix tra web (che oggi governa) e tv. Mi riferisco al toccare tematiche zenzibili per attirare spettatori.

Io sono vecchia ormai. Personalmente trovo più fastidiose quelle pubblicità che vengono oggi inserite nei gruppi di Fb, non essendo appassionata del social, non mi piace il mistone in cui delle pubblicità -magari di un commercialista, o di un negozio di alimentari- vengono poste stile diario personale condiviso con amici. Pensavo fosse palese fossero pubblicità, ma in tanti lodano a suon di commenti. 🤦‍♀️
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ribadisco che per i figli, spot o meno, la separazione resta una sofferenza. Quindi, cosa preoccupa di più?
Che uno spot lo palesi oppure che a casa?
Che venga suscitato e rafforzato il problema da uno spot, senza che nessuno poi sia in grado di raccogliere i cocci.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sembra più che altro una campagna di sensibilizzazione contro il divorzio.
Povere pesche, marciranno vicino alle albicocche e i meloni.
Non separi l'uomo ciò che il Mutuo ha unito per sempre

ho detto
 

danny

Utente di lunga data
Che venga suscitato è rafforzato il problema da uno spot, senza che nessuno poi sia in grado di raccogliere i cocci.
Ma i cocci ci sono malgrado lo spot, che comunque... A che ora viene trasmesso? Su Rai Kids? Su Boing? Perché i bambini quei canali guardano da soli.
Se viene trasmesso di sera, mi pare strano che un bimbo stia davanti alla tv da solo.
Quindi sì, senza sapere dove viene trasmesso, ha ragione Lostris, il target è altro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
l'idea che uno spot pubblicitario possa indurre traumi dovrebbe farci riflettere su quanto sia finita la civiltà sedicente occidentale
Da mo.
Ma a me interessano i bambini. Che gli adulti non sappiano capire le conseguenze delle loro azioni è pure noto.
La ignoranza relazionale è nota e generalmente i bambini sono pensati come adulti piccoli e non se ne comprende il modo di pensare. Per cui i bambini, già sofferenti, saranno abbandonati nel loro pensiero di poter fare ricongiungere i genitori con questi espedienti.
 

danny

Utente di lunga data
Cioè, è un po' come se un film sulla guerra traumatizzasse più della guerra.
Forse è meglio dare il giusto peso alle cose.
I problemi in una separazione per i figli ci sono.
Ci sono anche in una coppia che litiga e si ammazza di botte tutto il giorno.
Diciamo che nei modelli di coppie sbagliate a rimetterci è il figlio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ho scritto che i bambini o si sentono causa della separazione o possibili costruttori di riconciliazione.
Talvolta fanno i bravi perché prima della separazione hanno sentito i genitori litigare per loro. Ovviamente senza poter capire i termini della questione.
Altre volte stanno male (davvero, anche se fisicamente non hanno nulla) per creare ragioni perché i genitori trovino alleanza occupandosi di loro.
È un sentire comune nei bambini di essere ciò che unisce i genitori.
Mi sembra ovvio che in qualche modo si sentano parte in causa, senza per altro avere gli strumenti per capire bene il tutto
 
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