Se ne parla ovunque

danny

Utente di lunga data
Questo è un punto di vista da figlio di quella generazione. I nostri nonni sono cresciuti con una visione dei ruoli e della materialità della vita ben diversa da quella della generazione dei nostri genitori.
Anche mia nonna dentro casa era un generale di ferro. Dentro casa, Appunto.

Non so assolutamente d'accordo, tu ragioni da figlio di quella generazione. I nostri nonni avevano una visione dei ruoli e della maternità della vita ben diversa da quella dei loro figli, i nostri genitori. Anche mia nonna era un generale di ferro e dentro casa comandava lei: dentro casa, appunto. Uno lavorava e portava i soldi a casa e grossomodo le sue responsabilità finivano lì. L'altra spaccava il capello in quattro, gestiva il bilancio familiare, cresceva i figli praticamente da sola, e senza nessun tipo di stigmatizzazione sociale perché le brave donne facevano quello.
Ed era normale dopo un po' andare a troie perché la moglie faceva altro.
In quel mondo, non ti rovinavi la vita per una sborrata.
Era solo fatica.
La nostra generazione ha visto i suoi genitori, i 70enni di oggi non riuscire a portare fino in fondo un matrimonio, non combinare un cazzo nella vita, fare una tragedia per ogni cosa, e soprattutto ha visto gli uomini squagliarsi come neve al sole di fronte ad un femminismo de' noantri incarnato dai siparietti di Luciana Littizzetto a il tempo che fa.
E secondo te un uomo con un briciolo di sale in zucca si va ad infognare con una cagacazzi assertiva per tutta la vita Senza averci pensato diecimila volte?
Tanto per essere chiari: ma se tua figlia non fosse l'arma di ricatto, staresti ancora con tua moglie?
Esattamente.
Io ho vissuto con i nonni.
E mia nonna, oltre a essere più alta di mio nonno, era un generale.
Io ricordo donne durissime, nate all'inizio 900, molto toste.
 

iosolo

Utente di lunga data
Ma non devi contestare!
Non siamo in un talk show in cui bisogna prevalere individuando il punto debole dell’avversario politico per metterlo a terra, come in un incontro di Judo.
Nella breve riflessione (sì è breve) ha affrontato proprio diversi modi di essere genitori, madri e padri in un modello culturale e in un altro (niente ieri e oggi, come può apparire a una lettura frettolosa) e le conseguenze in positivo e negativo.
No, contestare come qualcosa che va contrastato ma come qualcosa che va discusso. Posso solo prendere atto quello che lei riporta ma soprattutto le sue conclusioni, questo intendevo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il mio più grave rimpianto e aver studiato poco e male. Le basi, quelle importanti, non le acquisti poi nel tempo, trovi altri metodi ma hai sempre qualche difficoltà in più.
Quello che trasmetto ai miei figli, credo che sia anche questo. Giusto o sbagliato non lo so.
Tutti hanno gli stessi rimpianti.
Perché nessuno in adolescenza studia al massimo. È una fase in cui è necessario anche fare altro.
 

iosolo

Utente di lunga data
ho la visione del sistema paese. che dice che nel 2024 se non hai sposato il centravanti dell'Inter, in genere vai lavorare non perchè vuoi il riconoscimento personale o professionale, ma perchè altrimenti le bollette non le paghi.

i ruoli erano essenziali anche prima. solo che prima avevi tua madre o tua nonna che potevano tenerti il pupo. come ha fatto mia sorella. non nel XII secolo ma nei primi anni 90 del XX.

oggi invece spesso la cosa non è fattibile perchè tua nonna abita a 400 km e tua madre ancora lavora. e no, non è un progresso in questi termini. lo sarebbe se la cosa fosse volontaria
Davvero io lavoro, perché voglio lavorare, non posso vedere la mia vita senza il lavoro. E deve essere un lavoro autonomo da quello di mio marito. Mi realizza, mi rende fiera di me. Non potrei rinunciarvi anche se mio marito fosse l'attaccante dell'Inter. Credo che la mia opinione sia quello di molte altre donne.
Mia suocera tiene i miei figli mentre lavoro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, contestare come qualcosa che va contrastato ma come qualcosa che va discusso. Posso solo prendere atto quello che lei riporta ma soprattutto le sue conclusioni, questo intendevo.
Boh
Io leggo e rifletto.
Non cerco il punto debole.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Davvero io lavoro, perché voglio lavorare, non posso vedere la mia vita senza il lavoro. E deve essere un lavoro autonomo da quello di mio marito. Mi realizza, mi rende fiera di me. Non potrei rinunciarvi anche se mio marito fosse l'attaccante dell'Inter. Credo che la mia opinione sia quello di molte altre donne.
Mia suocera tiene i miei figli mentre lavoro.
allora non hai veramente capito. io sto dicendo che tu sei in una situazione per la quale, anche se non hai sposato il calciatore miliardario, potevi scegliere se fare la mamma e basta o fare la mamma e lavorare. proprio perchè c'è almeno una nonna che fa la nonna.

tante altre donne, questo non lo possono fare. prova a chiedere ad una spazzina della gratificazione professionale. poi fammi sapere il preventivo del tuo dentista
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tranne mia figlia che ha tutti 8, 9. 10 e studia sempre.
Vabbè, almeno per quello dà soddisfazioni.
Appunto.
“Ti piace studiare, non te ne devi vergognare”
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Questo è un punto di vista da figlio di quella generazione. I nostri nonni sono cresciuti con una visione dei ruoli e della materialità della vita ben diversa da quella della generazione dei nostri genitori.
Anche mia nonna dentro casa era un generale di ferro. Dentro casa, Appunto.

Non so assolutamente d'accordo, tu ragioni da figlio di quella generazione. I nostri nonni avevano una visione dei ruoli e della maternità della vita ben diversa da quella dei loro figli, i nostri genitori. Anche mia nonna era un generale di ferro e dentro casa comandava lei: dentro casa, appunto. Uno lavorava e portava i soldi a casa e grossomodo le sue responsabilità finivano lì. L'altra spaccava il capello in quattro, gestiva il bilancio familiare, cresceva i figli praticamente da sola, e senza nessun tipo di stigmatizzazione sociale perché le brave donne facevano quello.
Ed era normale dopo un po' andare a troie perché la moglie faceva altro.
In quel mondo, non ti rovinavi la vita per una sborrata.
Era solo fatica.
La nostra generazione ha visto i suoi genitori, i 70enni di oggi non riuscire a portare fino in fondo un matrimonio, non combinare un cazzo nella vita, fare una tragedia per ogni cosa, e soprattutto ha visto gli uomini squagliarsi come neve al sole di fronte ad un femminismo de' noantri incarnato dai siparietti di Luciana Littizzetto a il tempo che fa.
E secondo te un uomo con un briciolo di sale in zucca si va ad infognare con una cagacazzi assertiva per tutta la vita Senza averci pensato diecimila volte?
Tanto per essere chiari: ma se tua figlia non fosse l'arma di ricatto, staresti ancora con tua moglie?
Ma una veramente assertiva sarebbe tanta roba, il problema è che sono passivo/aggressive
 

iosolo

Utente di lunga data
Boh
Io leggo e rifletto.
Non cerco il punto debole.
Non è cercare il punto debole, ma su cosa rifletti se non se le sue conclusioni possono essere per te giuste o meno? Probabile che hai altre conoscenze che ti permettono di analizzare la cosa in modo obiettivo
 

iosolo

Utente di lunga data
allora non hai veramente capito. io sto dicendo che tu sei in una situazione per la quale, anche se non hai sposato il calciatore miliardario, potevi scegliere se fare la mamma e basta o fare la mamma e lavorare. proprio perchè c'è almeno una nonna che fa la nonna.

tante altre donne, questo non lo possono fare. prova a chiedere ad una spazzina della gratificazione professionale. poi fammi sapere il preventivo del tuo dentista
Se vuoi fare una discussione seria, io avrei scelto il nido.
La spazzina avrà come gratificazione il proprio stipendio e non andare a chiedere al proprio marito il permesso di comprare un rossetto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è cercare il punto debole, ma su cosa rifletti se non se le sue conclusioni possono essere per te giuste o meno? Probabile che hai altre conoscenze che ti permettono di analizzare la cosa in modo obiettivo
Ma no.
Prendo atto di una analisi.
Certamente vedo se ha un impianto solido, ma non sono le mie esperienze a poter inficiare una riflessione competente.
È come leggere uno studioso di letteratura su, ad esempio, Manzoni. Prendo atto e cerco di integrare la mia lettura sicuramente meno approfondita.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Se vuoi fare una discussione seria, io avrei scelto il nido.
La spazzina avrà come gratificazione il proprio stipendio e non andare a chiedere al proprio marito il permesso di comprare un rossetto.
certo, notoriamente le spazzine vanno al lavoro col trucco&parrucco perfetto. la spazzina se non va a lavorare, la bolletta del gas, non la paga. altro che gratificazione

il nido rientra nella casistica del poterselo permettere
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Tranne mia figlia che ha tutti 8, 9. 10 e studia sempre.
Vabbè, almeno per quello dà soddisfazioni.
Lo stavo per dire io🤣🤣🤣🤣
Anche mia figlia...voti altissimi anche adesso ad ingegneria...
Studia di brutto...
Ma ha pure una vita sociale...
Tanti amici...
 

iosolo

Utente di lunga data
certo, notoriamente le spazzine vanno al lavoro col trucco&parrucco perfetto. la spazzina se non va a lavorare, la bolletta del gas, non la paga. altro che gratificazione

il nido rientra nella casistica del poterselo permettere
Le spazzine romane, hanno un suo perché! E non è che non si vestono o truccano, avranno una vita oltre il lavoro no?!
Io non ho nessuna delle mie conoscenti che abbia deciso di non lavorare, magari tutto il suo stipendio finisce il nido, oppure fa un lavoro part-time.
Scusa tu davvero accetteresti di fare il mantenuto? perchè di questo si parla alla fine.
 

danny

Utente di lunga data
Se vuoi fare una discussione seria, io avrei scelto il nido.
La spazzina avrà come gratificazione il proprio stipendio e non andare a chiedere al proprio marito il permesso di comprare un rossetto.
Ti dirò...
Gli stipendi spesso una volta erano gestiti dalle donne.
Al marito spettava una quota.
Sì parlava di reddito familiare, proprio in riconoscenza dei ruoli indispensabili e collaborativi di entrambi.
Quest'altro mito, ovvero l'accezione negativa del lavoro maschile predominante (che poi le donne lavoravano ugualmente prima di sposarsi, dopo era una Scelta non lavorare e occuparsi dei figli) è una rielaborazione moderna.
Questa canzone infatti fu vista come reazionario solo dalla nuova cultura emergente dell'epoca.

 

iosolo

Utente di lunga data
Ma no.
Prendo atto di una analisi.
Certamente vedo se ha un impianto solido, ma non sono le mie esperienze a poter inficiare una riflessione competente.
È come leggere uno studioso di letteratura su, ad esempio, Manzoni. Prendo atto e cerco di integrare la mia lettura sicuramente meno approfondita.
Qui si parla di meccanismi umani e psicologici però. Ti può stonare che ti sembra non far riferimento al tuo vissuto ma non puoi analizzarlo correttamente perché non hai gli strumenti. Ecco magari leggi altri trattati e forse puoi avere una idea più chiara
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Esattamente.
Io ho vissuto con i nonni.
E mia nonna, oltre a essere più alta di mio nonno, era un generale.
Io ricordo donne durissime, nate all'inizio 900, molto toste.
Mio nonno ha terminato la carriera militare con i galloni da alto ufficiale ma sopra la mia nonna si metteva mai, era lei il "generale"
 

iosolo

Utente di lunga data
Ti dirò...
Gli stipendi spesso una volta erano gestiti dalle donne.
Al marito spettava una quota.
Sì parlava di reddito familiare, proprio in riconoscenza dei ruoli indispensabili e collaborativi di entrambi.
Quest'altro mito, ovvero l'accezione negativa del lavoro maschile predominante (che poi le donne lavoravano ugualmente prima di sposarsi, dopo era una Scelta non lavorare e occuparsi dei figli) è una rielaborazione moderna.
Questa canzone infatti fu vista come reazionario solo dalla nuova cultura emergente dell'epoca.

Non mi sembra e al massimo per gentile concessione.
Anche oggi sai che le donne non hanno un conto corrente da poter gestire, e tuttora più del 30% delle donne non è economicamente indipendente.
Ricordo che una delle prime domande che vengono poste anche qui, è se si è indipendenti o meno economicamente, questo da l'idea degli spazi di manovra della persona.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Le spazzine romane, hanno un suo perché! E non è che non si vestono o truccano, avranno una vita oltre il lavoro no?!
Io non ho nessuna delle mie conoscenti che abbia deciso di non lavorare, magari tutto il suo stipendio finisce il nido, oppure fa un lavoro part-time.
Scusa tu davvero accetteresti di fare il mantenuto? perchè di questo si parla alla fine.
Perché mantenuto, per intendere mantenuta?
Le mamme o nonne che erano casalinghe erano mantenute? Le mantenute erano le amanti “sistemate in un quartierino” (si chiamava così l’appartamento) perché stessero buone e non creassero problemi alla famiglia vera. Ne ho conosciute alcune da bambina. Sai che i bambini non capiscono, ma …hanno le orecchie. Belle ragazze, a volte con un figlio pregresso, che venivano mantenute in una situazione parallela da industriali.
Una moglie che cresce i figli non è una mantenuta, ma una che svolge la sua parte di lavoro necessaria alla famiglia, occupandosi della casa e dei figli.
Adesso spesso le donne si sobbarcano un doppio lavoro. La divisione equa del lavoro di cura è abbastanza rara. Benché gli uomini siano convinti del contrario.
Però pensare che per tutte il lavoro fuori casa sia una forma di emancipazione in senso di realizzazione di sé è un’altra forma di eccesso di empatia. Certamente dà appunto la possibilità di comprarsi un rossetto senza render conto, ma non è che le casalinghe di un tempo dovessero farlo. Mia madre gestiva tutto e ha fatto anche investimenti.
Il lavoro nobilita l’uomo e la donna, se li nobilita, chi sta sui ponteggi non è molto nobilitato.
 
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