Se ne parla ovunque

danny

Utente di lunga data
Non mi sembra e al massimo per gentile concessione.
Anche oggi sai che le donne non hanno un conto corrente da poter gestire, e tuttora più del 30% delle donne non è economicamente indipendente.
Ricordo che una delle prime domande che vengono poste anche qui, è se si è indipendenti o meno economicamente, questo da l'idea degli spazi di manovra della persona.
Ok, questa è la statistica, nella quale rientrano anche le egiziane che fanno mediamente 6 figli nella ex scuola di mia figlia e che sono le ultime mamme residuali in zona, l'amica di mia moglie che vive in 250 mq, e la romena del mio condominio che si è rotta i coglioni di lavorare e non paga le spese condominiali.
Ma normalmente oggi una donna ha il suo conto, la sua auto, il suo spazio che è comunque, se ha un minimo di palle, sempre al di sopra di un uomo in casa
Non per niente sopra di me e di mia moglie ci sono donne. Non per niente le donne oggi rivendicano una sessualità non più solo coniugale.
Non per niente in casa i soldi continuano a gestirli loro.
Di tutte le donne che ho frequentato non ce n'è una che non metta il becco in qualsiasi spesa familiare o non amministri il bilancio familiare. Auto compresa, cosa che le case automobilistiche sanno bene.
È la conservazione del loro ruolo precedente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Qui si parla di meccanismi umani e psicologici però. Ti può stonare che ti sembra non far riferimento al tuo vissuto ma non puoi analizzarlo correttamente perché non hai gli strumenti. Ecco magari leggi altri trattati e forse puoi avere una idea più chiara
Ma il mio personale vissuto conta come il due di picche.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non mi sembra e al massimo per gentile concessione.
Anche oggi sai che le donne non hanno un conto corrente da poter gestire, e tuttora più del 30% delle donne non è economicamente indipendente.
Ricordo che una delle prime domande che vengono poste anche qui, è se si è indipendenti o meno economicamente, questo da l'idea degli spazi di manovra della persona.
Questa è un’altra questione. Questione che si è posta post istituzione del divorzio.
E le cose che si scrivono anche qui sulla legge che protegge le donne, derivano da leggi scritte nei tempi in cui le donne non avevano fonti di sostentamento proprie.
 

iosolo

Utente di lunga data
Perché mantenuto, per intendere mantenuta?
Le mamme o nonne che erano casalinghe erano mantenute? Le mantenute erano le amanti “sistemate in un quartierino” (si chiamava così l’appartamento) perché stessero buone e non creassero problemi alla famiglia vera. Ne ho conosciute alcune da bambina. Sai che i bambini non capiscono, ma …hanno le orecchie. Belle ragazze, a volte con un figlio pregresso, che venivano mantenute in una situazione parallela da industriali.
Una moglie che cresce i figli non è una mantenuta, ma una che svolge la sua parte di lavoro necessaria alla famiglia, occupandosi della casa e dei figli.
Adesso spesso le donne si sobbarcano un doppio lavoro. La divisione equa del lavoro di cura è abbastanza rara. Benché gli uomini siano convinti del contrario.
Però pensare che per tutte il lavoro fuori casa sia una forma di emancipazione in senso di realizzazione di sé è un’altra forma di eccesso di empatia. Certamente dà appunto la possibilità di comprarsi un rossetto senza render conto, ma non è che le casalinghe di un tempo dovessero farlo. Mia madre gestiva tutto e ha fatto anche investimenti.
Il lavoro nobilita l’uomo e la donna, se li nobilita, chi sta sui ponteggi non è molto nobilitato.
Perchè le donne amanti erano mantenute e le donne mogli erano casalinghe?

Qui si faceva il discorso comunque inverso, che la donna se potesse scegliere, sceglierebbe di stare in casa con il mantenimento, di tutte le spese, da parte del marito. Tu credi che le donne di oggi, sceglierebbero questo?

Il fatto che tua mamma decidesse dei soldi, per gentile concessione o per accordi della coppia, non la rende la regola generale. Per legge il marito poteva disporre degli averi di famiglia come meglio credeva.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perchè le donne amanti erano mantenute e le donne mogli erano casalinghe?

Qui si faceva il discorso comunque inverso, che la donna se potesse scegliere, sceglierebbe di stare in casa con il mantenimento, di tutte le spese, da parte del marito. Tu credi che le donne di oggi, sceglierebbero questo?

Il fatto che tua mamma decidesse dei soldi, per gentile concessione o per accordi della coppia, non la rende la regola generale. Per legge il marito poteva disporre degli averi di famiglia come meglio credeva.
Perché le mogli erano donne ufficiali, riconosciute socialmente e si occupavano dei figli.
Io ribadisco sempre il valore di mamme e nonne che sono state casalinghe con onore.
E parlo di consuetudine.
Poi c’era chi disponeva dei soldi e passava il settimanale o giornaliero alla moglie per la spesa. Un amico di mio padre aveva cambiato l’auto senza informare la moglie. Mio padre era inorridito. Giusto per dire che l’esperienza personale vale come il due di picche. Perché individualmente può accadere di tutto e ci sono pure ragazzine orgogliose che il ragazzo proibisca loro la minigonna.
E molte leggi islamiche obbligano il marito a custodire la dote della moglie e a restituirgliela intatta in caso di divorzio. Cosa più avanzata di quanto è avvenuto in Italia ad altre donne.
La mancata titolarità di un conto corrente bancario mi ha impressionato. Ma non è chiarissimo a chi si riferisse il dato.
 

danny

Utente di lunga data
Perchè le donne amanti erano mantenute e le donne mogli erano casalinghe?

Qui si faceva il discorso comunque inverso, che la donna se potesse scegliere, sceglierebbe di stare in casa con il mantenimento, di tutte le spese, da parte del marito. Tu credi che le donne di oggi, sceglierebbero questo?

Il fatto che tua mamma decidesse dei soldi, per gentile concessione o per accordi della coppia, non la rende la regola generale. Per legge il marito poteva disporre degli averi di famiglia come meglio credeva.
La facoltà di scegliere è però una cosa importante
La mia collega non la vedo da quattro anni per i figli. Comunque si voglia, la maternità richiede tempo che un lavoro non dà.
Sì dovrebbe poter scegliere.
Ed è ormai un problema, perché di figli non se ne fanno più.
Ma non è mica finita qua.
Perché se un tempo un solo stipendio bastava a mantenere bene almeno una moglie e tre figli, con una rete di comunità utile anche a gestire gli anziani, ora la situazione va peggiorando. I nonni lavorano, lavorano tutti.
E due stipendi non bastano certo a pagare l'asilo nido o la baby sitter di più figli.
E i figli crescono, e i costi aumentano.
Noi con due stipendi ora cominciamo ad avere difficoltà. Ripeto: due stipendi.
Il tenore di vita si sta abbassando.
Se solo per sfiga ci capitasse di dover mettere in ospizio un genitore, non avremmo soldi per farlo né spazio e tempo in casa per ospitarlo.
Un ospizio sono più di 3000 euro al mese. Manco li guadagniamo in due.
 

iosolo

Utente di lunga data
Perché le mogli erano donne ufficiali, riconosciute socialmente e si occupavano dei figli.
Io ribadisco sempre il valore di mamme e nonne che sono state casalinghe con onore.
E parlo di consuetudine.
Poi c’era chi disponeva dei soldi e passava il settimanale o giornaliero alla moglie per la spesa. Un amico di mio padre aveva cambiato l’auto senza informare la moglie. Mio padre era inorridito. Giusto per dire che l’esperienza personale vale come il due di picche. Perché individualmente può accadere di tutto e ci sono pure ragazzine orgogliose che il ragazzo proibisca loro la minigonna.
E molte leggi islamiche obbligano il marito a custodire la dote della moglie e a restituirgliela intatta in caso di divorzio. Cosa più avanzata di quanto è avvenuto in Italia ad altre donne.
La mancata titolarità di un conto corrente bancario mi ha impressionato. Ma non è chiarissimo a chi si riferisse il dato.
E' ovvio, ma non farei oggi quella scelta, perché io ho la possibilità di scelta, a differenza loro.
Si diceva il contrario.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma anche prima del divorzio.

E' ovvio, ma non farei oggi quella scelta, perché io ho la possibilità di scelta, a differenza loro.
Si diceva il contrario.
Prima del divorzio come le donne erano protette? 🤔
 

iosolo

Utente di lunga data
La facoltà di scegliere è però una cosa importante
La mia collega non la vedo da quattro anni per i figli. Comunque si voglia, la maternità richiede tempo che un lavoro non dà.
Sì dovrebbe poter scegliere.
Ed è ormai un problema, perché di figli non se ne fanno più.
Ma non è mica finita qua.
Perché se un tempo un solo stipendio bastava a mantenere bene almeno una moglie e tre figli, con una rete di comunità utile anche a gestire gli anziani, ora la situazione va peggiorando. I nonni lavorano, lavorano tutti.
E due stipendi non bastano certo a pagare l'asilo nido o la baby sitter di più figli.
E i figli crescono, e i costi aumentano.
Noi con due stipendi ora cominciamo ad avere difficoltà. Ripeto: due stipendi.
Il tenore di vita si sta abbassando.
Se solo per sfiga ci capitasse di dover mettere in ospizio un genitore, non avremmo soldi per farlo né spazio e tempo in casa per ospitarlo.
Un ospizio sono più di 3000 euro al mese. Manco li guadagniamo in due.
Questa è un altra questione. Però metti anche che mio marito prendesse il corrispettivo economico del mio e del suo stipendio messi insieme, io sceglierei comunque di lavorare.
Sarà che la vita ora è diversa, che i divorzi sono più frequenti, sarà che mi piace poter avere poco ma mio. Però io preferirei lavorare e difficilmente sento donne che farebbero il contrario.
 

iosolo

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Prima del divorzio come le donne erano protette? 🤔
Il problema è che è purtroppo vero che arbeit macht frei, se resti nel mercato del lavoro non subisci o subisci molto meno il ricatto del "prova a divorziare e vediamo come te la cavi" quando la situazione è oltremodo insostenibile
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questa è un altra questione. Però metti anche che mio marito prendesse il corrispettivo economico del mio e del suo stipendio messi insieme, io sceglierei comunque di lavorare.
Sarà che la vita ora è diversa, che i divorzi sono più frequenti, sarà che mi piace poter avere poco ma mio. Però io preferirei lavorare e difficilmente sento donne che farebbero il contrario.
Certo, anch’io.
Quando a un corso di preparazione al parto una disse che dopo avrebbe smesso di lavorare, io non riuscii a trattenermi e le dissi che si consegnava mani e piedi al marito e non avrebbe mai potuto ribellarsi in nessun caso. Mi lapidarono tutte, trattandomi da borghese incapace di rendersi conto cosa significava fare l’operaia. Ovviamente non vedevano il rischio di divorzio.
 

iosolo

Utente di lunga data
Certo, anch’io.
Quando a un corso di preparazione al parto una disse che dopo avrebbe smesso di lavorare, io non riuscii a trattenermi e le dissi che si consegnava mani e piedi al marito e non avrebbe mai potuto ribellarsi in nessun caso. Mi lapidarono tutte, trattandomi da borghese incapace di rendersi conto cosa significava fare l’operaia. Ovviamente non vedevano il rischio di divorzio.
E' questo che sostenevo, non è solo una questione economica perché con uno stipendio non si arriva a fine mese, ma è che io voglio essere autonoma e indipendente economicamente. Ed è brutto dirlo e so che non ti piace ma se scegli di NON lavorare a quel punto diventi una "mantenuta" inteso come: per il tuo sostentamento non sei autosufficiente.
 
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iosolo

Utente di lunga data
Il problema è che è purtroppo vero che arbeit macht frei, se resti nel mercato del lavoro non subisci o subisci molto meno il ricatto del "prova a divorziare e vediamo come te la cavi" quando la situazione è oltremodo insostenibile
Lo ripeto è la prima domanda che si fa anche qui, sei indipendente economicamente? E' normale che è una variabile determinante e che oltremodo condiziona il posizionamento dei coniugi nei momenti di crisi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Certo, anch’io.
Quando a un corso di preparazione al parto una disse che dopo avrebbe smesso di lavorare, io non riuscii a trattenermi e le dissi che si consegnava mani e piedi al marito e non avrebbe mai potuto ribellarsi in nessun caso. Mi lapidarono tutte, trattandomi da borghese incapace di rendersi conto cosa significava fare l’operaia. Ovviamente non vedevano il rischio di divorzio.
Oppure lo vedevano ma stavano sposando uno che le avrebbe potute tranquillamente mantenere con un cospicuo assegno divorzile?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Lo ripeto è la prima domanda che si fa anche qui, sei indipendente economicamente? E' normale che è una variabile determinante e che oltremodo condiziona il posizionamento dei coniugi nei momenti di crisi.
Ovviamente però si apre la questione della fiducia nel rapporto, perchè è come tenere una riserva del tipo "oggi ci siamo, domani chi lo sa", e riserva dopo riserva trovi quelli che dicono più o meno sulla falsariga: "col cazzo che mi sposo e/o metto al mondo un figlio, è come giocare alla roulette russa con 5 proiettili su 6 buchi"
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma una veramente assertiva sarebbe tanta roba, il problema è che sono passivo/aggressive
Più gli uomini.
La donna assertiva è il male.
L'assertività è una forma di comunicazione inventata dalle donne, per le donne e che funziona tra le donne.
Tipo quando esco con una vestita da zoccola e una donna pensa che è volgare mentre il marito mi invidia.
Una donna di classe che decide di fare la zoccola per una sera è una donna. Il giorno dopo sarà in tailleur con la fregna leccata a sangue dal sottoscritto e non sarà cambiato nulla del suo rapporto con il mondo.
Una che non può permettersi di vestirsi da zoccola perché è sformata, e si crea una complicatissima armatura concettuale che parte dalle suffragette per non ammettere con sé stessa che le piacerebbe far dirizzare cazzi al primo sguardo per una volta nella vita e subito se ne bea con le altre galline del pollaio, è una assertiva :LOL:
Magari legge pure Recalcati :LOL: :LOL: :LOL:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Oppure lo vedevano ma stavano sposando uno che le avrebbe potute tranquillamente mantenere con un cospicuo assegno divorzile?
Ma cosa dici?
Era un corso di preparazione al parto. Erano tutte giovani spose.
Solo che, per l’utenza di zona, erano prevalentemente operaie e certamente non sposate con industriali. È indubbio che molti artigiani guadagnino parecchio e molte mogli, prive di un titolo di studio che consenta un lavoro non di sfruttamento, pensino che sia migliore un “vecchio modello”. Certamente non prevedevano la possibilità della fine del matrimonio.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Esattamente.
Io ho vissuto con i nonni.
E mia nonna, oltre a essere più alta di mio nonno, era un generale.
Io ricordo donne durissime, nate all'inizio 900, molto toste.
Tostissime. Ma che avevano una visione del mondo per cui una donna con la D maiuscola era quella che poteva innanzitutto caricarsi di dosi mostruose di lavoro domestico, ingrato e sfibrante, per i figli.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma cosa dici?
Era un corso di preparazione al parto. Erano tutte giovani spose.
Solo che, per l’utenza di zona, erano prevalentemente operaie e certamente non sposate con industriali. È indubbio che molti artigiani guadagnino parecchio e molte mogli, prive di un titolo di studio che consenta un lavoro non di sfruttamento, pensino che sia migliore un “vecchio modello”. Certamente non precedevano la fine del matrimonio.
Chiedevo, non affermavo...
 
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