Ma veramente ho detto altro.
Non ho detto che solo i romani non ce la fanno a non usare i verbi in modo romanesco (anche se un utente qui mi aveva detto che si deve dire romano e non romanesco, ma credo che si capisca meglio) ma che, frequentando persone di tutte le provenienze regionali e straniere, non ricordo nessuno che, fuori dal proprio ambiente ristretto di parlanti, imponesse il proprio modo di parlare, se non perché incapace di parlare correttamente italiano.
È inutile che mi accenni a politici nordici (più nord-est che nord-ovest, mi paiono rari i politici che indulgono nel piemontese) che scientemente, proprio come la Meloni scientemente fa la borgatara, fanno i nordici accentuando la cadenza e gli errori regionali. Mi irritano perfino di più.
Ho detto che ho constatato che vi è questa tendenza anche tra persone comuni, senza alcuna necessità, perché perfettamente in grado di parlare correttamente. Il correttamente non implica perdere la cadenza, ma solo non indulgere in regionalismi fuori luogo.
Se ancora vuoi immaginare che sia spocchiosa e un po’ razzista (io



) fai pure. Non ci posso fare niente.