Sensi di colpa

Diletta

Utente di lunga data
Rispondo per la mia esperienza.

Vivere ora in casa non è piacevole.
Recriminazioni, discussioni, momenti di grande rammarico. Dolore, sangue, urli.
Non c'è mai un momento di serenità.
La quotidianità è invasa dal sospetto, bandite qualsiasi uscita extra, anche le più piccole libertà sono viste nel dubbio e vissute nella coppia come grandi trasgressioni.

Oltre questo c'è.
La mancanza di apprezzamento, il disprezzo negli occhi dell'altro, il sentirsi giudicare manchevole e spregevole.
Sentire la rabbia, l'odio e il dolore di chi è parte della tua vita e con cui devi dividere le tue giornate non deve essere una grande esperienza.

Io glielo dico sempre a lui: non era meglio scegliere lei o altro? perchè vuoi passare in questo inferno, vergogna?
Affrontare i propri errori non è da molti.

Certo che poi questa è una esperienza, ed è la mia.
Iosolo, ricordati però che passare in quell`inferno deve essere propriamente un `passaggio` non uno stazionamento perpetuo, altrimenti anche un santo potrebbe non farcela...
 

iosolo

Utente di lunga data
Iosolo, ricordati però che passare in quell`inferno deve essere propriamente un `passaggio` non uno stazionamento perpetuo, altrimenti anche un santo potrebbe non farcela...
Sospentamente mi viene da dire... chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Se lui non regge vuol dire che non ne vale la pena.

Nemmeno io voglio vivere così, ma certo non mi forzerò per rendergli la cosa più facile a lui.
 
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