Sentenza sorprendente

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Vita di coppia

A cena con una collega
Il giudice: è infedeltà


Il giudice, anche se non c'era la prova dell'infedeltà, ha valutato complessivamente il comportamento del coniuge

Un vecchio proverbio spagnolo dice «la buona fede non è mutevole». E lo dice anche il tribunale di Treviso che ha addebitato la separazione a un marito che aveva taciuto alla moglie la sua amicizia con una compagna di lavoro. Amicizia, che si traduceva in una frequentazione fuori dagli schemi: qualche vacanza, qualche cena tête-à-tête, insomma qualche apparente e ripetuta evasione dalle regole.
«E’ solo amicizia trasformata nell’immaginazione e nella fantasia di mia moglie» aveva spiegato il marito al giudice. Una precisazione inutile la sua perché, secondo il magistrato, che ha condannato l’ex marito a pagare l’assegno di mantenimento di 750 euro, l’uomo, viaggiando con un’altra donna ha comunque violato l’obbligo di fedeltà, così come previsto dal contratto di matrimonio. In pratica il tribunale ha detto che, se anche la prova dell’adulterio non c’era nella sua interezza, tutto il comportamento del coniuge valutato nella successione degli episodi costituiva una evidente violazione della fiducia nei confronti della moglie.

Da qui la pronuncia dell’addebito e la condanna al pagamento dell’assegno di mantenimento in favore della signora. La legge infatti non elenca più, come una volta quando si parlava di separazione per «colpa», le ipotesi specifiche di violazione di doveri (adulterio, eccessi, volontario abbandono) ma si limita a dare una indicazione senza confini. Ora la separazione viene addebitata al coniuge che genericamente viola i doveri che derivano dal matrimonio; e il tribunale di Treviso ha ritenuto che la lesione della fiducia, anche se non consistente in un vero e proprio adulterio, realizzasse una ipotesi di «addebito». Insomma verrebbe da concludere, quasi scherzosamente, il nostro marito con le sue menzogne, forse innocenti, è stato punito allo stesso modo di chi avesse realizzato un vero e proprio adulterio. Anche nei peccati, forse, vale la pena di andare fino in fondo?
Cesare Rimini
19 giugno 2009
http://www.corriere.it/cronache/09_...za_9dbc455c-5ca4-11de-a55b-00144f02aabc.shtml

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Allora tante avremmo potuto avere una sentenza simile.
Ma non vedo lo scopo ...se lui non si chiama Trump
 

Nobody

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Ma l'assegno di mantenimento non lo deve corrispondere a prescindere? Cosa c'entra l'addebito per infedeltà?
 
O

Old cornofrancese

Guest
anche io sono rimasto basito da tale sentenza... è sempre più di moda la 'guerra preventiva', questa sembra una condanna preventiva, tanto prima o poi se la sarebbe trom*ata...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
anche io sono rimasto basito da tale sentenza... è sempre più di moda la 'guerra preventiva', questa sembra una condanna preventiva, tanto prima o poi se la sarebbe trom*ata...
A me sembra, invece, che abbia chiarito che ben più grave del sesso è l'inganno.
Poi il sesso c'è stato ...a chi vogliono darla a bere?
 
O

Old cornofrancese

Guest
A me sembra, invece, che abbia chiarito che ben più grave del sesso è l'inganno.
boh, io nn conosco 'direttamente' la loro storia e nn ho letto l'articolo del corriere ma un altro articolo su internet, in quest'altro nn venivano citate né cene né vacanze, è per questo che avevo espresso quel giudizio... se fosse davvero come dice il corriere obiettivamente concordo (anche se cmq penso che la moglie ci abbia marciato sopra)


Poi il sesso c'è stato ...a chi vogliono darla a bere?
questo, cmq, lo penso anche io...
 

Old danut

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Il sesso è nulla rispetto all'inganno!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
boh, io nn conosco 'direttamente' la loro storia e nn ho letto l'articolo del corriere ma un altro articolo su internet, in quest'altro nn venivano citate né cene né vacanze, è per questo che avevo espresso quel giudizio... se fosse davvero come dice il corriere obiettivamente concordo (anche se cmq penso che la moglie ci abbia marciato sopra)



questo, cmq, lo penso anche io...
La rabbia del tradimento è tale che chiunque (a parte MK) ci marcerebbe, se potesse.
 

Bruja

Utente di lunga data
............

A me sembra, invece, che abbia chiarito che ben più grave del sesso è l'inganno.
Poi il sesso c'è stato ...a chi vogliono darla a bere?
Se le cose stanno esattamente come descritte, sentenza a parte questi "amici" (potremmo anche chiamarli trombamici) credono che sia diffusa la moda dell'anello al neso e della scritta sali e Tabacchi in fronte!!!
Comunque come giustamente dice persa PERCHE' nascondere una innocente amicizia? Perché uscire a cena eda avere altre evasioni all'insaèputa della moglie? Perché un rapporto tanto onesto e trasparente deve essere occultato?
Io la penso come Andreotti.....
la sentenza é opinabile, il comportamento no...é assolutamente resprensibile!!!!
Bruja
Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Persa ho letto la notizia stamattina e ti ho pensata. Trovo la sentenza molto pericolosa...
Perché?
Io non ho certo chiesto l'addebito ...non avevo nulla da guadagnarci (l'avvocato ci ha già guadagnato abbastanza con la consensuale...).
 

MK

Utente di lunga data
Perché?
Io non ho certo chiesto l'addebito ...non avevo nulla da guadagnarci (l'avvocato ci ha già guadagnato abbastanza con la consensuale...).
Sulla questione inganno... nemmeno io ho chiesto l'addebito. Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sul giudice. Giudice donna?
 

Persa/Ritrovata

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Miciolidia

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Il giudice: è infedeltà


Il giudice, anche se non c'era la prova dell'infedeltà, ha valutato complessivamente il comportamento del coniuge

Un vecchio proverbio spagnolo dice «la buona fede non è mutevole». E lo dice anche il tribunale di Treviso che ha addebitato la separazione a un marito che aveva taciuto alla moglie la sua amicizia con una compagna di lavoro. Amicizia, che si traduceva in una frequentazione fuori dagli schemi: qualche vacanza, qualche cena tête-à-tête, insomma qualche apparente e ripetuta evasione dalle regole.
«E’ solo amicizia trasformata nell’immaginazione e nella fantasia di mia moglie» aveva spiegato il marito al giudice. Una precisazione inutile la sua perché, secondo il magistrato, che ha condannato l’ex marito a pagare l’assegno di mantenimento di 750 euro, l’uomo, viaggiando con un’altra donna ha comunque violato l’obbligo di fedeltà, così come previsto dal contratto di matrimonio. In pratica il tribunale ha detto che, se anche la prova dell’adulterio non c’era nella sua interezza, tutto il comportamento del coniuge valutato nella successione degli episodi costituiva una evidente violazione della fiducia nei confronti della moglie.

Da qui la pronuncia dell’addebito e la condanna al pagamento dell’assegno di mantenimento in favore della signora. La legge infatti non elenca più, come una volta quando si parlava di separazione per «colpa», le ipotesi specifiche di violazione di doveri (adulterio, eccessi, volontario abbandono) ma si limita a dare una indicazione senza confini. Ora la separazione viene addebitata al coniuge che genericamente viola i doveri che derivano dal matrimonio; e il tribunale di Treviso ha ritenuto che la lesione della fiducia, anche se non consistente in un vero e proprio adulterio, realizzasse una ipotesi di «addebito». Insomma verrebbe da concludere, quasi scherzosamente, il nostro marito con le sue menzogne, forse innocenti, è stato punito allo stesso modo di chi avesse realizzato un vero e proprio adulterio. Anche nei peccati, forse, vale la pena di andare fino in fondo?
Cesare Rimini
19 giugno 2009
http://www.corriere.it/cronache/09_...za_9dbc455c-5ca4-11de-a55b-00144f02aabc.shtml

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Allora tante avremmo potuto avere una sentenza simile.
Ma non vedo lo scopo ...se lui non si chiama Trump





mi viene da piangere.

mi chiudo in uno sgabuzzino. ci vorrebbe altro che la 101.

LO SGABUZZINO!
 

Nobody

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Oh, ci fosse stato qualcuno che mi avesse dissipato il dubbio...
 
Stato
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