Mi tradisce con lei da circa 3 anni.
Il tutto avveniva in ufficio ovviamente i due aspettavano che io uscissi per andare a casa e poi si divertivano.
I due hanno sempre fatto solo sesso poco rispettoso, volgare e senza ritegno.
potro' mai fidarmi di una persona che e' arrivata a fare tanto male?potro' mai stare serena a casa sapendo mio marito fuori di casa?ad oggi assolutamente no..e chiedo a voi sempre che ne abbiate voglia di darmi una mano, un consiglio.....quello che volete insomma purche' mi aiutiate a capire come gestire la situazione...
Cara Borzi,
innanzitutto tutta la mia solidarietà.
Io ho amato moltissimo mio marito per tanti anni e ho scoperto che per due anni mi ha tradita incontrando varie donne per fare sesso. Questi incontri si alternavano a periodi in cui lui si sentiva in colpa e non riusciva a guardarsi allo specchio... anche lui ha fatto le peggio cose alle mie spalle, ma almeno posso dire di non aver mai conosciuto le persone con cui l'ha fatto.
Il tuo, invece, è un doppio tradimento, immagino come tu possa sentirti.
Solo tu puoi valutare se te la senti di dargli un'altra possibilità, ma te lo preannuncio: è dura, durissima.
Io sono rimasta al suo fianco perchè, come te, ho visto il suo dolore, ho capito che era finito in una spirale da cui non riusciva a uscire e infatti, come tuo marito, ha iniziato un percorso psicologico.
Ma, a distanza di tempo, non posso dire di esserne uscita. La fiducia è dura da recuperare. E' dura pensare alla dedizione, alla fedeltà, alla condivisione di anni buttate letteralmente nella spazzatura.
L'unico consiglio che posso darti è di pensare bene ai motivi per cui RITIENI di dover stare ancora con lui. Chiediti il PERCHE'.
Se non ci sono ancora figli prenditi del tempo per riflettere, magari allontanandoti temporaneamente da lui, per gestire meglio la rabbia ossessiva che spesso accompagna il trauma di chi viene tradito.
E non pensare di dover stare accanto a lui perchè ha avuto una famiglia difficile o perchè ha deciso di andare dallo psicologo: queste sono cose sue, che ti riguardano fino a un certo punto.
Chiediti, piuttosto, cosa vuoi fare TU.
Sembra una domanda banale, ma non lo è.
Ti sono vicina.