Sesso ... e Senso di colpa

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Piccola aggiunta per chiarire. Per il centro della personalità da cui si irradia il desiderio, il tempo non esiste proprio. Quindi, ad esempio, per il ragazzo/amante i suoi vissuti infantili sono parte del suo presente, non del suo passato (una volta che si si fosse convinto sul serio che appartengono al passato, sarebbe guarito). Lo stesso vale per tutti i coinvolti, e in generale per tutti noi. Lo scrivo perchè se non si tiene presente questo fatto base diventa inevitabile pensare che questa gente è matta.
Interessante. Io avverto sempre la strana sensazione che l'adolescenza non sia mai passata e debba, in una qualche forma, ritornare.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Interessante. Io avverto sempre la strana sensazione che l'adolescenza non sia mai passata e debba, in una qualche forma, ritornare.
Se sei nell'età di mezzo, la sensazione è fondata. Qui però si tratta di qualcosa di più di una sensazione. Per farla molto breve: in tutti noi, il centro della personalità che comunemente si chiama, molto approssimativamente, "inconscio", NON riconosce nè ammette l'esistenza della temporalità, ma vive ed esiste in una dimensione atemporale in cui tutto ciò che è accaduto, accade e accadrà è compresente. Di conseguenza esso non ammette l'esistenza della nostra morte.

E' la specie di eternità a cui abbiamo accesso normalmente, in vita e senza modificazioni qualitative della personalità. Una spia interessante di questo fatto è che siamo incapaci di sognare sia il nostro orgasmo (sogniamo di avere rapporti sessuali, non il loro compimento orgasmico, anche se magari ne stiamo avendo uno fisiologico nel sonno) sia la nostra morte (sogniamo di cadere dal trecentesimo piano, non sogniamo di spiattellarci al suolo).

I vissuti traumatici, irrisolti, non accettati dalla coscienza, in questo centro della personalità restano presenti e attivi come se stessero continuando ad accadere in ogni istante. All'inconscio non c'è via diretta di accesso, per cui è possibile influire su di esso solo per il tramite della coscienza. Non è una via facile.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Se sei nell'età di mezzo, la sensazione è fondata.

... Di conseguenza esso non ammette l'esistenza della nostra morte.

...siamo incapaci di sognare sia il nostro orgasmo (sogniamo di avere rapporti sessuali, non il loro compimento orgasmico, anche se magari ne stiamo avendo uno fisiologico nel sonno) sia la nostra morte (sogniamo di cadere dal trecentesimo piano, non sogniamo di spiattellarci al suolo).
Si, sono nell'età di mezzo.

La morte è oggettivamente inaccettabile.

Eros e thanatos...
 

Roby.roberto

Utente di lunga data
Roby come va?
Ciao Blaise,

come va? Non lo so. Un casino. Lo stesso casino che ho in testa, c'è anche nella mia realtà.

Allora, io sono stato da una brava psicologa (dico subito che è brava perché mi ha compreso, ha compreso la mia infanzia e mi ha detto delle cose che mi hanno davvero fatto riflettere. Mi ha messo subito a mio agio e credo che proseguirò con lei...diciamo che ero andato con l'intenzione di fare un tentativo ed è andato bene. Non sono mai stato da un terapeuta prima d'ora e soltanto adesso ne capisco l'importanza. Sarei dovuto andare molti ma molti anni fa e ognuno di noi, almeno un periodo della propria vita, deve fare qualche seduta di psicoterapia).


In breve: l'ultima volta che ho scritto mi avete fatto incazzare (alcuni di voi). Dicevate che siamo da TSO (poi ho cercato sul web il significato e vi capisco ... dopo quello che ho scritto). Ho chiuso il pc che ero più confuso che persuaso.

Da quella sera mi sono trasferito a casa dei miei. Sì, a casa dei miei (non potete capire l'inferno che si è creato. Ho una madre ingestibile, causa di molti miei blocchi infantili irrisolti). Dovevo andar via da quella casa o con le buone o con le cattive.
Il ragazzo è tornato a casa sua e, al momento, non ci sentiamo (ho pregato io di non avere contatti almeno finché non ci "curiamo" prima).

Mia moglie è rimasta a casa con i bambini e mi chiama spesso per sapere come sto.

D'ora in poi penserò a riprendermi, poi a fare il padre dei miei tre figli. Mi dispiace che sia finito il matrimonio ma è davvero finito. Per me lo è, solo che ancora LEI non lo sa. Non ho intenzione di tornare con quella donna né di ricreare un nuovo legame con quel ragazzo.

LEI mi ha detto che non mi ama da tempo ma che mi vuole solo un gran bene e che comunque possiamo stare insieme lo stesso. Ma questa è fuori di testa! Non me lo credevo. Il colpo maggiore, a me , lo ha dato lei.

Tutto qui

Un casino.

Grazie blaise per aver chiesto.


Mario
 

stany

Utente di lunga data
Mogli e mariti che non amano più sono quasi la normalità,dopo anni di matrimonio.Certo che da fastidio sentirselo dire e,soprattutto scoprire che mentre svolgono la normale vita sessuale con noi,scopano in giro.E questa ipocrisia che lascia interdetti e ferisce,più del fatto che avendo l'amante potrebbero parlare chiaro e prendere la propria strada.
 

trilobita

Utente di lunga data
Mogli e mariti che non amano più sono quasi la normalità,dopo anni di matrimonio.Certo che da fastidio sentirselo dire e,soprattutto scoprire che mentre svolgono la normale vita sessuale con noi,scopano in giro.E questa ipocrisia che lascia interdetti e ferisce,più del fatto che avendo l'amante potrebbero parlare chiaro e prendere la propria strada.
Sentirselo dire è devastante,soprattutto se non ce se lo aspetta.
È raggelante pensare che con la massima disinvoltura hanno rapporti intimi contemporaneamente fuori e a casa.
Riesco a comprendere un po' di più quelli che nel mentre hanno difficoltà con il partner ufficiale.
Probabilmente se hanno scelto di tradire è perché non ci pensano di troncare la relazione ufficiale.
Abbiamo visto però che più di una volta,una volta scoperti e ripudiati,tentano l'aggancio con l'amante,ma a quanto sembra,non va mai o quasi a buon fine.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Sentirselo dire è devastante,soprattutto se non ce se lo aspetta.
È raggelante pensare che con la massima disinvoltura hanno rapporti intimi contemporaneamente fuori e a casa.
Riesco a comprendere un po' di più quelli che nel mentre hanno difficoltà con il partner ufficiale.
Probabilmente se hanno scelto di tradire è perché non ci pensano di troncare la relazione ufficiale.
Abbiamo visto però che più di una volta,una volta scoperti e ripudiati,tentano l'aggancio con l'amante,ma a quanto sembra,non va mai o quasi a buon fine.
Ma si è sempre detto che gli amanti sono tali perché vivono principalmente per il sesso? Al momento "dell'ufficialità " cade tutto, e poi chi si toglie da una situazione matrimoniale per mettersi con l'amante è un emerit* coglion*. Dalla padella alla brace per dirla con la puzza sotto il naso.👃😎
 

Blaise53

Utente di lunga data
Ciao Blaise,

come va? Non lo so. Un casino. Lo stesso casino che ho in testa, c'è anche nella mia realtà.

Allora, io sono stato da una brava psicologa (dico subito che è brava perché mi ha compreso, ha compreso la mia infanzia e mi ha detto delle cose che mi hanno davvero fatto riflettere. Mi ha messo subito a mio agio e credo che proseguirò con lei...diciamo che ero andato con l'intenzione di fare un tentativo ed è andato bene. Non sono mai stato da un terapeuta prima d'ora e soltanto adesso ne capisco l'importanza. Sarei dovuto andare molti ma molti anni fa e ognuno di noi, almeno un periodo della propria vita, deve fare qualche seduta di psicoterapia).


In breve: l'ultima volta che ho scritto mi avete fatto incazzare (alcuni di voi). Dicevate che siamo da TSO (poi ho cercato sul web il significato e vi capisco ... dopo quello che ho scritto). Ho chiuso il pc che ero più confuso che persuaso.

Da quella sera mi sono trasferito a casa dei miei. Sì, a casa dei miei (non potete capire l'inferno che si è creato. Ho una madre ingestibile, causa di molti miei blocchi infantili irrisolti). Dovevo andar via da quella casa o con le buone o con le cattive.
Il ragazzo è tornato a casa sua e, al momento, non ci sentiamo (ho pregato io di non avere contatti almeno finché non ci "curiamo" prima).

Mia moglie è rimasta a casa con i bambini e mi chiama spesso per sapere come sto.

D'ora in poi penserò a riprendermi, poi a fare il padre dei miei tre figli. Mi dispiace che sia finito il matrimonio ma è davvero finito. Per me lo è, solo che ancora LEI non lo sa. Non ho intenzione di tornare con quella donna né di ricreare un nuovo legame con quel ragazzo.

LEI mi ha detto che non mi ama da tempo ma che mi vuole solo un gran bene e che comunque possiamo stare insieme lo stesso. Ma questa è fuori di testa! Non me lo credevo. Il colpo maggiore, a me , lo ha dato lei.

Tutto qui

Un casino.

Grazie blaise per aver chiesto.


Mario
Marittiello, credo sia la soluzione giusta.
In bocca al lupo.
 

stany

Utente di lunga data
Sentirselo dire è devastante,soprattutto se non ce se lo aspetta.
È raggelante pensare che con la massima disinvoltura hanno rapporti intimi contemporaneamente fuori e a casa.
Riesco a comprendere un po' di più quelli che nel mentre hanno difficoltà con il partner ufficiale.
Probabilmente se hanno scelto di tradire è perché non ci pensano di troncare la relazione ufficiale.
Abbiamo visto però che più di una volta,una volta scoperti e ripudiati,tentano l'aggancio con l'amante,ma a quanto sembra,non va mai o quasi a buon fine.
Io faccio parte della schiera di quelli che han scoperto subito (due mesi) e nel mentre ,sussistendo le difficoltà "meccaniche" ma di origine psicologica,rilevavo una maggior disponibilità di mia moglie.Stante che il nostro rapporto non funzionasse già da anni,la cosa mi ha dato oltremodo fastidio.Nei maschi e nelle femmine che tradiscono,la promiscuità sessuale e la disponibilità le vedo come aspetti per colmare le mancanze della relazione principale,ed un atteggiamento (quello della disponibilità col coniuge) teso a non farlo insospettire,ma anche con l'intento,forse, di risarcire un torto che si commette .Certo che non vi è la volontà di chiudere il rapporto principale,per N motivi.....come già ampiamente dibattuto. La cosa più sconcertante,destabilizzante,a cui non si vuol credere,è proprio quella doppiezza,quella ambiguità che, se da un lato ci ferisce profondamente,dall'altro ci "tranquillizza" sulla possibile "perdita" della persona amata; probabilmente in un malinteso e autogiustificante senso di "possesso" dell'altro.Il dolore per la perdita invece,dovuta ad un atto di abbandono chiaro,deciso ed "onesto" ,magari senza tradimento,da parte del nostro partner, è come quello che si prova per la morte di un congiunto,per infarto o incidente; mentre quella per malattia equivale allo stillicidio che subisce il tradito,dopo la scoperta .Con la differenza che in quest'ultimo caso è possibile ( ma molto difficile) ricostruire il rapporto (che poi ,magari,dopo lunga e sofferta malattia si spegne comunque),
 
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trilobita

Utente di lunga data
Io faccio parte della schiera di quelli che han scoperto subito (due mesi) e nel mentre ,sussistendo le difficoltà "meccaniche" ma di origine psicologica,rilevavo una maggior disponibilità di mia moglie.Stante che il nostro rapporto non funzionasse già da anni,la cosa mi ha dato oltremodo fastidio.Nei maschi e nelle femmine che tradiscono,la promiscuità sessuale e la disponibilità le vedo come aspetti per colmare le mancanze della relazione principale,ed un atteggiamento (quello della disponibilità col coniuge) teso a non farlo insospettire,ma anche con l'intento,forse, di risarcire un torto che si commette .Certo che non vi è la volontà di chiudere il rapporto principale,per N motivi.....come già ampiamente dibattuto. La cosa più sconcertante,destabilizzante,a cui non si vuol credere,è proprio quella doppiezza,quella ambiguità che, se da un lato ci ferisce profondamente,dall'altro ci "tranquillizza" sulla possibile "perdita" della persona amata; probabilmente in un malinteso e autogiustificante senso di "possesso" dell'altro.Il dolore per la perdita invece,dovuta ad un atto di abbandono chiaro,deciso ed "onesto" ,magari senza tradimento,da parte del nostro partner, è come quello che si prova per la morte di un congiunto,per infarto o incidente; mentre quella per malattia equivale allo stillicidio che subisce il tradito,dopo la scoperta .Con la differenza che in quest'ultimo caso è possibile ( ma molto difficile) ricostruire il rapporto (che poi ,magari,dopo lunga e sofferta malattia si spegne comunque),
Penso che se non hai troncato avrai i tuoi buoni motivi,non ti senti pronto,devi capire ancora qual'e' il giusto percorso,non è semplice.
È brutto dirlo,ma,a volte,sarebbe meglio sentirsi dire basta,mi fai schifo,amo un altro,almeno il percorso sarebbe netto davanti agli occhi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao Blaise,

come va? Non lo so. Un casino. Lo stesso casino che ho in testa, c'è anche nella mia realtà.

Allora, io sono stato da una brava psicologa (dico subito che è brava perché mi ha compreso, ha compreso la mia infanzia e mi ha detto delle cose che mi hanno davvero fatto riflettere. Mi ha messo subito a mio agio e credo che proseguirò con lei...diciamo che ero andato con l'intenzione di fare un tentativo ed è andato bene. Non sono mai stato da un terapeuta prima d'ora e soltanto adesso ne capisco l'importanza. Sarei dovuto andare molti ma molti anni fa e ognuno di noi, almeno un periodo della propria vita, deve fare qualche seduta di psicoterapia).


In breve: l'ultima volta che ho scritto mi avete fatto incazzare (alcuni di voi). Dicevate che siamo da TSO (poi ho cercato sul web il significato e vi capisco ... dopo quello che ho scritto). Ho chiuso il pc che ero più confuso che persuaso.

Da quella sera mi sono trasferito a casa dei miei. Sì, a casa dei miei (non potete capire l'inferno che si è creato. Ho una madre ingestibile, causa di molti miei blocchi infantili irrisolti). Dovevo andar via da quella casa o con le buone o con le cattive.
Il ragazzo è tornato a casa sua e, al momento, non ci sentiamo (ho pregato io di non avere contatti almeno finché non ci "curiamo" prima).

Mia moglie è rimasta a casa con i bambini e mi chiama spesso per sapere come sto.

D'ora in poi penserò a riprendermi, poi a fare il padre dei miei tre figli. Mi dispiace che sia finito il matrimonio ma è davvero finito. Per me lo è, solo che ancora LEI non lo sa. Non ho intenzione di tornare con quella donna né di ricreare un nuovo legame con quel ragazzo.

LEI mi ha detto che non mi ama da tempo ma che mi vuole solo un gran bene e che comunque possiamo stare insieme lo stesso. Ma questa è fuori di testa! Non me lo credevo. Il colpo maggiore, a me , lo ha dato lei.

Tutto qui

Un casino.

Grazie blaise per aver chiesto.


Mario
Io faccio parte della schiera di quelli che han scoperto subito (due mesi) e nel mentre ,sussistendo le difficoltà "meccaniche" ma di origine psicologica,rilevavo una maggior disponibilità di mia moglie.Stante che il nostro rapporto non funzionasse già da anni,la cosa mi ha dato oltremodo fastidio.Nei maschi e nelle femmine che tradiscono,la promiscuità sessuale e la disponibilità le vedo come aspetti per colmare le mancanze della relazione principale,ed un atteggiamento (quello della disponibilità col coniuge) teso a non farlo insospettire,ma anche con l'intento,forse, di risarcire un torto che si commette .Certo che non vi è la volontà di chiudere il rapporto principale,per N motivi.....come già ampiamente dibattuto. La cosa più sconcertante,destabilizzante,a cui non si vuol credere,è proprio quella doppiezza,quella ambiguità che, se da un lato ci ferisce profondamente,dall'altro ci "tranquillizza" sulla possibile "perdita" della persona amata; probabilmente in un malinteso e autogiustificante senso di "possesso" dell'altro.Il dolore per la perdita invece,dovuta ad un atto di abbandono chiaro,deciso ed "onesto" ,magari senza tradimento,da parte del nostro partner, è come quello che si prova per la morte di un congiunto,per infarto o incidente; mentre quella per malattia equivale allo stillicidio che subisce il tradito,dopo la scoperta .Con la differenza che in quest'ultimo caso è possibile ( ma molto difficile) ricostruire il rapporto (che poi ,magari,dopo lunga e sofferta malattia si spegne comunque),
Io vedo sia nella moglie di Roby/Mario sia in te Stany un'idea di amore equiparato ad amore passionale e attrazione fisica emozionante.
Per me è un errore che porta a vedere un modo di amare diverso come non amore.
Cerco materiale e apro un thread.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io vedo sia nella moglie di Roby/Mario sia in te Stany un'idea di amore equiparato ad amore passionale e attrazione fisica emozionante.
Per me è un errore che porta a vedere un modo di amare diverso come non amore.
Cerco materiale e apro un thread.
Il resto è affetto
Che è quello che prova la moglie. Ma non basta per essere una coppia
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il resto è affetto
Che è quello che prova la moglie. Ma non basta per essere una coppia
Affetto profondo, condivisione e piacere di stare insieme, anche in assenza di forte attrazione fisica, ma con una parte erotica presente, non sono un insieme che definisce l'amore? Parliamone, ho aperto un thread.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Affetto profondo, condivisione e piacere di stare insieme, anche in assenza di forte attrazione fisica, ma con una parte erotica presente, non sono un insieme che definisce l'amore? Parliamone, ho aperto un thread.
Cin una parte erotica presente
Qui la parte erotica non c'è, tanto che fa sesso con un altro e resta indifferente alla presunta omosessualità del marito
 

stany

Utente di lunga data
Io vedo sia nella moglie di Roby/Mario sia in te Stany un'idea di amore equiparato ad amore passionale e attrazione fisica emozionante.
Per me è un errore che porta a vedere un modo di amare diverso come non amore.
Cerco materiale e apro un thread.
Vero,l'attrazione fisica conta molto per me; mi sento attratto non da donne appariscenti,ma intriganti e sensuali (anche se la mia attuale moglie è un mix di femminilità e decisionalità maschile.Ritrovo molte delle caratteristiche sue in un tipo come Ipazia; per esempio).
 
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