Sesso per disabili

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Nobody

Utente di lunga data
ma mica io dico che devono fare la dichiarazione dei redditi...ho scritto che dichiarano giuridicamente che fanno una professione.
ok ma se dichiari che fai una professione nessuna legge può esentarti dal pagare una tassa sul tuo reddito... non possono esistere eccezioni, sarebbe incostituzionale... non ci sono scappatoie. Una volta che riconosci un lavoro, il suo ricavo è soggetto a tassazione, sarebbero obbligate a farla.
Ma poi dove sta il problema? Lavorano, guadagnano e pagano le tasse come tutti per contribuire e aver diritto a dei servizi pubblici.
 

@lex

Escluso
ok ma se dichiari che fai una professione nessuna legge può esentarti dal pagare una tassa sul tuo reddito... non possono esistere eccezioni, sarebbe incostituzionale... non ci sono scappatoie. Una volta che riconosci un lavoro, il suo ricavo è soggetto a tassazione, sarebbero obbligate a farla.
Ma poi dove sta il problema? Lavorano, guadagnano e pagano le tasse come tutti per contribuire e aver diritto a dei servizi pubblici.
e dichiari quello per cui le tasse coincidono con quel forfait che dicevo sopra
 

@lex

Escluso
ok ma se dichiari che fai una professione nessuna legge può esentarti dal pagare una tassa sul tuo reddito... non possono esistere eccezioni, sarebbe incostituzionale... non ci sono scappatoie. Una volta che riconosci un lavoro, il suo ricavo è soggetto a tassazione, sarebbero obbligate a farla.
Ma poi dove sta il problema? Lavorano, guadagnano e pagano le tasse come tutti per contribuire e aver diritto a dei servizi pubblici.
il problema è che io alessandro cittadino e quindi stato non voglio essere il pappone di una prostituta manco se me lo dice la costituzione. tanto pià che chi guadagna dalla prostituzione senza vendere il proprio corpo non potrebbe farlo perché è illegale e questo personalmente non voglio che questo cambi. nemmeno se fossimo tutti noi cittadini (e quindi lo stato) a guadagnare su questa professione
 
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Nobody

Utente di lunga data
e dichiari quello per cui le tasse coincidono con quel forfait che dicevo sopra
ok, studio di settore allora. Sempre regolamentate sarebbero. Ma poi chissenefrega, secondo me la cosa importante è che il fenomeno venga tolto dall'ipocrisia che c'è in Italia.
 

@lex

Escluso
ok, studio di settore allora. Sempre regolamentate sarebbero. Ma poi chissenefrega, secondo me la cosa importante è che il fenomeno venga tolto dall'ipocrisia che c'è in Italia.
si ma farebbero quello che minchia gli pare.
niente bordelli, niente guadagno per lo stato. lo stato pappone mi ripugna. e chi decide di fare questo lavoro si procura assistenza sanitaria, pensionistica ecc..da sola. senza nessuna incombenza da parte dello stato. se non il controllo che si eserciti la professione
 

Brunetta

Utente di lunga data
a parte il limite dei 1000 euro, la legge antiriciclaggio, il programma serpico e il redditometro per le spese chiedono alle banche di segnalare i movimenti di conto corrente sospetti, nel senso che se io non ho reddito e verso soldi sul mio conto, devo avere una giustificazione sul perchè ho contanti da versare o posso permettermi di possedere il tal bene, quindi i soldi provenienti da nero, ricettazione, usura, estorsione etc. o anche prostituzione, sono difficili/impossibili da far "ricomparire" in modo lecito
tuttavia, se andate a leggervi le sentenze della cassazione o delle commissioni tributarie, troverete che i proventi della prostituzione, che non è illecita, vanno tassati ai fini irpef, quindi come dicevo prima vanno dichiarati sotto la voce "altri redditi" del modello unico, ed il conto corrente, le spese e il tenore di vita sarebbero a posto, il fatto è che NON VOGLIONO FARLO, perchè su un incasso di mettiamo 300mila euro l'anno devono darne quasi la metà allo stato

per quanto riguarda il gioco d'azzardo, l'effetto della liberalizzazione era prevedibilissimo e infatti il gioco è chiamato anche tassa sulla stupidità, il banco (= lo stato) non perde MAI
anche l'aumento del gioco in periodi di crisi è un dato di fatto, e va irrazionalmente contro la regola che si dovrebbe sempre tenere presente che se perdi non devi investire altro denaro nella stessa cosa nel tentativo di recuperare, ma al contrario mollare il colpo
Quel che dicevo.
Se vogliono pagare le tasse possono farlo.
Non è necessaria nessuna regolamentazione diversa dall'attuale.
Indi per cui le proposte hanno altri fini.
 

Ataru

Utente di lunga data
C'è una piccola potenziale complicazione però. Tutti quelli che presentano dichiarazione dei redditi sono soggetti ad eventuali controlli "casuali". Se io dichiaro un certo reddito è possibile che poi il fisco mi faccia un accertamento e mi chieda di esibire le evidenze attestanti che la mia dichiarazione è fedele.

Una prostituta che evidenze può esibire per dimostrare che ha incassato 150,000 e non magari 400,000? E nel momento in cui non ha modo di provare che la sua dichiarazione è fedele, a cosa va incontro?

Considerando i grassetti che hai messo, mi sfugge il senso di queste faccine. Ho fatto qualche errore d'ortografia? Il mio italiano è approssimativo? Provo a spiegare almeno il secondo (sul primo proprio non ci arrivo... son lento). Nulla impedirebbe di regolamentare la prostituzione esercitata in proprio, vietando al contempo che la stessa possa essere prestata come "dipendente" e vietando esplicitamente l'apertura dei cosiddetti bordelli.
 
Quel che dicevo.
Se vogliono pagare le tasse possono farlo.
Non è necessaria nessuna regolamentazione diversa dall'attuale.
Indi per cui le proposte hanno altri fini.
NO.
Ma porca troia le leggete le leggi o no?
Quando dichiari un reddito
devi anche dichiarare la sua provenienza...

Prestazione occasionale?
Bon ci vuole un contratto...
 
C'è una piccola potenziale complicazione però. Tutti quelli che presentano dichiarazione dei redditi sono soggetti ad eventuali controlli "casuali". Se io dichiaro un certo reddito è possibile che poi il fisco mi faccia un accertamento e mi chieda di esibire le evidenze attestanti che la mia dichiarazione è fedele.

Una prostituta che evidenze può esibire per dimostrare che ha incassato 150,000 e non magari 400,000? E nel momento in cui non ha modo di provare che la sua dichiarazione è fedele, a cosa va incontro?



Considerando i grassetti che hai messo, mi sfugge il senso di queste faccine. Ho fatto qualche errore d'ortografia? Il mio italiano è approssimativo? Provo a spiegare almeno il secondo (sul primo proprio non ci arrivo... son lento). Nulla impedirebbe di regolamentare la prostituzione esercitata in proprio, vietando al contempo che la stessa possa essere prestata come "dipendente" e vietando esplicitamente l'apertura dei cosiddetti bordelli.
Per esempio prendiamo in mano il 730 e leggiamo
Reddito da lavoro dipendente tot
Reddito da fabbricati tot
Reddito da terreni tot
ecc..ecc..ecc...

Se io dico ho guadagnato quest'anno 150mila euro di concerti,
io devo avere in mano le fatture e i contratti.

Altrimenti finiscono dentro chi mi ha dato i 150mila in concerti IN NERO.

;)
 

Brunetta

Utente di lunga data
C'è una piccola potenziale complicazione però. Tutti quelli che presentano dichiarazione dei redditi sono soggetti ad eventuali controlli "casuali". Se io dichiaro un certo reddito è possibile che poi il fisco mi faccia un accertamento e mi chieda di esibire le evidenze attestanti che la mia dichiarazione è fedele.

Una prostituta che evidenze può esibire per dimostrare che ha incassato 150,000 e non magari 400,000? E nel momento in cui non ha modo di provare che la sua dichiarazione è fedele, a cosa va incontro?



Considerando i grassetti che hai messo, mi sfugge il senso di queste faccine. Ho fatto qualche errore d'ortografia? Il mio italiano è approssimativo? Provo a spiegare almeno il secondo (sul primo proprio non ci arrivo... son lento). Nulla impedirebbe di regolamentare la prostituzione esercitata in proprio, vietando al contempo che la stessa possa essere prestata come "dipendente" e vietando esplicitamente l'apertura dei cosiddetti bordelli.
Macché ortografia è proprio la logica il problema. Se non lo vedi non posso spiegarlo.
 

@lex

Escluso
C'è una piccola potenziale complicazione però. Tutti quelli che presentano dichiarazione dei redditi sono soggetti ad eventuali controlli "casuali". Se io dichiaro un certo reddito è possibile che poi il fisco mi faccia un accertamento e mi chieda di esibire le evidenze attestanti che la mia dichiarazione è fedele.

Una prostituta che evidenze può esibire per dimostrare che ha incassato 150,000 e non magari 400,000? E nel momento in cui non ha modo di provare che la sua dichiarazione è fedele, a cosa va incontro?



Considerando i grassetti che hai messo, mi sfugge il senso di queste faccine. Ho fatto qualche errore d'ortografia? Il mio italiano è approssimativo? Provo a spiegare almeno il secondo (sul primo proprio non ci arrivo... son lento). Nulla impedirebbe di regolamentare la prostituzione esercitata in proprio, vietando al contempo che la stessa possa essere prestata come "dipendente" e vietando esplicitamente l'apertura dei cosiddetti bordelli.
omminchia....
semplicemente per legge, se proprio si vuole regolamentare, si fa in modo che chi dichiara, sotto stretto controllo della finanza, di esercitare la prostituzione, non è soggetta a controlli fiscali
 

Nobody

Utente di lunga data
Quel che dicevo.
Se vogliono pagare le tasse possono farlo.
Non è necessaria nessuna regolamentazione diversa dall'attuale.
Indi per cui le proposte hanno altri fini.
Non è così, se sei lavoratore autonomo devi dichiarare la fonte di reddito,altrimenti che tasse paghi? Si chiama scontrino, ricevuta fiscale, fattura. Altrimenti devi essere in regime forfettario come studio di settore.
 

Nobody

Utente di lunga data
omminchia....
semplicemente per legge, se proprio si vuole regolamentare, si fa in modo che chi dichiara, sotto stretto controllo della finanza, di esercitare la prostituzione, non è soggetta a controlli fiscali
e certo, per le mondane facciamo una bella legge anticostituzionale... magari tutankamen la firma pure, e dopo anni la corte costituzionale si accorge che è illegale :singleeye:
 

free

Escluso
C'è una piccola potenziale complicazione però. Tutti quelli che presentano dichiarazione dei redditi sono soggetti ad eventuali controlli "casuali". Se io dichiaro un certo reddito è possibile che poi il fisco mi faccia un accertamento e mi chieda di esibire le evidenze attestanti che la mia dichiarazione è fedele.

Una prostituta che evidenze può esibire per dimostrare che ha incassato 150,000 e non magari 400,000? E nel momento in cui non ha modo di provare che la sua dichiarazione è fedele, a cosa va incontro?



Considerando i grassetti che hai messo, mi sfugge il senso di queste faccine. Ho fatto qualche errore d'ortografia? Il mio italiano è approssimativo? Provo a spiegare almeno il secondo (sul primo proprio non ci arrivo... son lento). Nulla impedirebbe di regolamentare la prostituzione esercitata in proprio, vietando al contempo che la stessa possa essere prestata come "dipendente" e vietando esplicitamente l'apertura dei cosiddetti bordelli.

ma questo è un "falso" problema, nel senso che è un problema che avrebbe chiunque presenti una dichiarazione dei redditi non veritiera
la prostituta non può incassare pagamenti in contanti sopra i 1000 euro, e per quelli sotto fa una normalissima ricevuta di pagamento; a questo punto uscirà una cifra annuale che deve essere vera e congruente col redditometro, ad es. per giustificare l'acquisto di un immobile o di una macchina o quello che è
se non è congruente, ricadrà nel caso di dichiarazione non veritiera, come ad es. il professionista che fa una fattura sì e una no, però se poi si compra il porsche senza aver incassato abbastanza gli fanno l'accertamento
infatti i contenziosi tributari sono saltati fuori perchè le prostitute acquistano immobili o altri beni dal nulla (e se leggete va a finire che le tasse gliele fanno pagare), quindi o dichiarano il vero come tutti o non possono far comparire i soldi e se li tengono in casa o li riciclano in qualche modo (reato) o li esportano (reato) o li danno al pappone (reato)...perchè non dimentichiamo che qui non parliamo di noccioline...
 

@lex

Escluso
e certo, per le mondane facciamo una bella legge anticostituzionale... magari tutankamen la firma pure, e dopo anni la corte costituzionale si accorge che è illegale :singleeye:
MA CHE DICI? ALLORA ANCHE i cONDONI FISCALI SONO Incostituzionali, eppure ne fanno ogni due per tre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma questo è un "falso" problema, nel senso che è un problema che avrebbe chiunque presenti una dichiarazione dei redditi non veritiera
la prostituta non può incassare pagamenti in contanti sopra i 1000 euro, e per quelli sotto fa una normalissima ricevuta di pagamento; a questo punto uscirà una cifra annuale che deve essere vera e congruente col redditometro, ad es. per giustificare l'acquisto di un immobile o di una macchina o quello che è
se non è congruente, ricadrà nel caso di dichiarazione non veritiera, come ad es. il professionista che fa una fattura sì e una no, però se poi si compra il porsche senza aver incassato abbastanza gli fanno l'accertamento
infatti i contenziosi tributari sono saltati fuori perchè le prostitute acquistano immobili o altri beni dal nulla (e se leggete va a finire che le tasse gliele fanno pagare), quindi o dichiarano il vero come tutti o non possono far comparire i soldi e se li tengono in casa o li riciclano in qualche modo (reato) o li esportano (reato) o li danno al pappone (reato)...perchè non dimentichiamo che qui non parliamo di noccioline...
Toh una che ci capisce di tasse dà una soluzione:up:. Io non vorrei come cittadino avere un vantaggio dalla prostituzione di nessuno ma i controlli che si cerca di attuare per evitare evasione e criminalità organizzata richiedono una modalità per giustificare gli introiti. Credo che se ne possano trovare mille che non comportino l'autorizzazione per nessuno di tenere bordelli.
A parte che mi domando tutte le mantenute che esistono come giustifichino gli introiti. Se uno regala un appartamento all'amante non c'è alcun problema credo: lui i soldi li ha e lei riceve un regalo. Ah sì tutto ok per il fisco.
Il bordello serve a chi ci vuole lucrare (ne ho scritto per 10 post) e ai clienti che potrebbero far figurare l'uscita come night club o qualcosa di simile.
Ora però capisco perché ci sia opposizione a passare al denaro elettronico, che io già uso sempre e ho problemi solo per il caffè al bar.
 

MK

Utente di lunga data
Toh una che ci capisce di tasse dà una soluzione:up:. Io non vorrei come cittadino avere un vantaggio dalla prostituzione di nessuno ma i controlli che si cerca di attuare per evitare evasione e criminalità organizzata richiedono una modalità per giustificare gli introiti. Credo che se ne possano trovare mille che non comportino l'autorizzazione per nessuno di tenere bordelli.
A parte che mi domando tutte le mantenute che esistono come giustifichino gli introiti. Se uno regala un appartamento all'amante non c'è alcun problema credo: lui i soldi li ha e lei riceve un regalo. Ah sì tutto ok per il fisco.
Il bordello serve a chi ci vuole lucrare (ne ho scritto per 10 post) e ai clienti che potrebbero far figurare l'uscita come night club o qualcosa di simile.
Ora però capisco perché ci sia opposizione a passare al denaro elettronico, che io già uso sempre e ho problemi solo per il caffè al bar.
Pensavo anch'io proprio a quello.
 

disincantata

Utente di lunga data
Toh una che ci capisce di tasse dà una soluzione:up:. Io non vorrei come cittadino avere un vantaggio dalla prostituzione di nessuno ma i controlli che si cerca di attuare per evitare evasione e criminalità organizzata richiedono una modalità per giustificare gli introiti. Credo che se ne possano trovare mille che non comportino l'autorizzazione per nessuno di tenere bordelli.
A parte che mi domando tutte le mantenute che esistono come giustifichino gli introiti. Se uno regala un appartamento all'amante non c'è alcun problema credo: lui i soldi li ha e lei riceve un regalo. Ah sì tutto ok per il fisco.
Il bordello serve a chi ci vuole lucrare (ne ho scritto per 10 post) e ai clienti che potrebbero far figurare l'uscita come night club o qualcosa di simile.
Ora però capisco perché ci sia opposizione a passare al denaro elettronico, che io già uso sempre e ho problemi solo per il caffè al bar.

Anche se regali un appartamento ai figli devi prima fare la donazione dei soldi se lo deve acquistare, oppure la donazione della casa, se lo regali ad un amante la tassazione se ti beccano è maggiore perchè non sei parente.

Altra cosa se non ti beccano, ma sono passati quei tempi, oggi controllano tutto e tutti.
 

disincantata

Utente di lunga data
Sulle Olgettine spero abbiano fatto indagini fiscali.

Un comune mortale non può pagare o regalare a nessuno più di mille euro in contanti.
 

free

Escluso
Anche se regali un appartamento ai figli devi prima fare la donazione dei soldi se lo deve acquistare, oppure la donazione della casa, se lo regali ad un amante la tassazione se ti beccano è maggiore perchè non sei parente.

Altra cosa se non ti beccano, ma sono passati quei tempi, oggi controllano tutto e tutti.
esatto, la donazione è un contratto tipico che generalmente prevede la forma dell'atto pubblico (obbligatoria per i beni immobili), con conseguente tassazione (dal 4 all'8 %, se sei parente oppure no)

Sulle Olgettine spero abbiano fatto indagini fiscali.

Un comune mortale non può pagare o regalare a nessuno più di mille euro in contanti.
dipende, perchè è ammessa la donazione senza atto pubblico se ha modico valore e solo per i beni mobili, e il modico valore viene stabilito in base alle condizioni economiche del donante, non in assoluto
altro requisito richiesto è la tradizione, ovvero la consegna del bene da parte del donante nelle mani del donatario, che abbiamo ereditato dal diritto romano (per gli altri contratti tipici di solito basta la volontà delle parti e non è necessaria la traditio, ovvero la consegna del possesso), e che serve a chiarire l'effettiva volontà del donante
 
Stato
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