a parte il limite dei 1000 euro, la legge antiriciclaggio, il programma serpico e il redditometro per le spese chiedono alle banche di segnalare i movimenti di conto corrente sospetti, nel senso che se io non ho reddito e verso soldi sul mio conto, devo avere una giustificazione sul perchè ho contanti da versare o posso permettermi di possedere il tal bene, quindi i soldi provenienti da nero, ricettazione, usura, estorsione etc. o anche prostituzione, sono difficili/impossibili da far "ricomparire" in modo lecito
tuttavia, se andate a leggervi le sentenze della cassazione o delle commissioni tributarie, troverete che i proventi della prostituzione, che non è illecita, vanno tassati ai fini irpef, quindi come dicevo prima vanno dichiarati sotto la voce "altri redditi" del modello unico, ed il conto corrente, le spese e il tenore di vita sarebbero a posto, il fatto è che NON VOGLIONO FARLO, perchè su un incasso di mettiamo 300mila euro l'anno devono darne quasi la metà allo stato
per quanto riguarda il gioco d'azzardo, l'effetto della liberalizzazione era prevedibilissimo e infatti il gioco è chiamato anche tassa sulla stupidità, il banco (= lo stato) non perde MAI
anche l'aumento del gioco in periodi di crisi è un dato di fatto, e va irrazionalmente contro la regola che si dovrebbe sempre tenere presente che se perdi non devi investire altro denaro nella stessa cosa nel tentativo di recuperare, ma al contrario mollare il colpo