Sesso per disabili

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Ulteriore riflessione.

Sono una escort.

In una sera guadagno quello che tu o mio cliente guadagni in un mese.
Faccio una certa esistenza.
Il mio conto in banca cresce.

Mi ritrovo con questo conto bello gonfio
e appetitoso per te o mio Befera.

Tu ritieni giusto
equo
legale
morale
metterci le manine

Ora che sono a fine carriera
non sono più ghettizzata in quanto prostituta

Ora che vorrei essere solo una persona
lasciata in pace
dovengo evasore fiscale.

Dunque tu Befera
mi applichi la tua tariffa.

VUoi metà di questi soldi
sudati negli anni.

Sappilo Befera
c'è un empasse
girela come ti pare

ma un uomo quando chiede prestazioni sessuali
a pagamento non sta "trattando" con i guanti una donna.

Tu vuoi metà di questi soldi
che a me sono costati carissimi

in termini di dignità di persona.

Vedi tu Befera
se vuoi essere l'unico pappone
che io mi devo ricordare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma perché, gli uomini ragionano tutti allo stesso modo?

Tu pensi di capire come ragiona un uomo diverso da te solo perché avete un cazzo e un paio di palle tra le gambe?

Mi sembra una mentalità un po' antica questa. Gli uomini fanno così e le donne cosà. Boh.

Io conosco uomini che hanno una testa completamente diversa dalla tua.

Comunque io sono pienissima di corteggiatori e la penso come Brunetta :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
In sto periodo non son messa male neanch'io :rolleyes:

Scordatevi che ve lo racconti :D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sicuramente non è un lavoro come un altro ma sicuramente ci sono un sacco di donne che scelgono di farlo, per un guadagno facile e non tassabile.
L'altro giorno alle Iene, credo, intervistavano studentesse o neolaureate che passano ogni giorno il confine con la Svizzera dove hanno affittato appartamenti e si prosituiscono per frontalieri, che poi rientrano dalle famiglie in Italia e per gente del luogo
guadagnano dai 9 ai 10.000 euro al mese puliti. Molte fidanzate, e i fidanzati sono all'oscuro del lavoro che fanno. E alla domanda del perchè questa scelta la risposta è stata proprio la facilità con cui puoi guadagnare rispetto a un lavoro che ti occupa 8 ore al giorno per 1/10 del guadagno.
Quindi tutto questo disperarsi per loro mi sembra eccessivo.
Sono totalmente a favore della regolamentazione di un "lavoro" che tanto non si può in alcun modo debellare.
Chissà perché hanno fatto un servizio del genere :cool:
 

Sole

Escluso
ribadisco che tutte le seghe mentali che ci attanagliano sulla prostituzione
sono legate alla cultura che ci portiamo dietro da secoli
in giappone per esempio la gente si legge le riviste porno sulla monorotaia
mentre da noi vaneggiare un regolamento della prostituzione viene visto come la morte del mondo
quando a puttane ci va mezza italia, visto il giro di soldi che c'è dietro
allora, visto che nonostante tutte le leggi repressive che si cerca di attuare
sto commercio continua a prospera, normiamolo, legalizziamolo, diamogli un "verso"
nn continuiamo a nascondere la testa sotto la sabbia della falsa moralità
perchè come diceva tubarao, nessuno vuole la figlia che fa la puttana
ma se fa pompini per farsi assumere in fabbrica e nn farsi licenziare, va bene
:eek:
 

Sole

Escluso
:D:D:D:D:D


Anche perchè tutti o quasi alla fine diciamo che la scelta di fare la prostituta se è voluta allora ok, prostituta sia.

Ma non è così, facile lavarsene le mani, bisogna vedere quali motivi hanno portato una donna a prostituirsi. Di certo la società ne contribuisce, e guarda caso la società siamo noi. :singleeye:

E la società legalizzandola non risolve, se ne ri lava nuovamente le mani.
:up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

attenzione, c'è da distinguere: ad esempio in Svizzera è regolamentata come un lavoro,
ma nella costituzione rimane scritto, che è immorale. Certo, ha delle conseguenze legali, ciò.

Si tratta di dare a loro, a chi si prostituisce, la possibilità di mettersi alla pari,
di non essere delle emarginate, escluse. È un fattore di dare dignità alla persona.

Non ti credo proprio, che non riconosci, cosa abbia combinato il cristianesimo a riguardo.
E l'eredità di un periodo lunghissimo associato ad un certo tipo di maschilismo ha portato a ciò.
Le radici contano e come, invece ... perché toccano tanti ambiti della vita. Non solo il sesso.

Solo una mia opinione, certo.


sienne
Continuo a non capire cosa c'entri la religione che, di certo, non sostiene la prostituzione è l'utilizzo di prostitute.

Vorrei che qualcuno trovasse dove ho scritto qualcosa contro le prostitute.
Io condivido che ognuno fa del proprio corpo ciò che vuole e se c'è chi fa sesso gratis con persone inguardabili o con chiunque glielo proponga ben capisco che qualcuna almeno si faccia pagare.
Io non sono contro il pagamento delle tasse, ritengo che non debba essere questo la motivazione dello Stato.
Qualcuno parlava di altro sfruttamento.
Ma allora vediamo che impegno mettono i partiti che sostengono la necessità della legalizzazione (che, sto ripetendo fino alla nausea, è legalizzazione dei bordelli non della prostituzione in sé che non è illegale ed è libera) per combattere altre forme di sfruttamento.
Certamente potrei anche far modestamente notare che di fronte ad altre forme di sfruttamento nessuno dice che le vittime hanno scelto liberamente di farsi sfruttare, senza considerare le condizioni economiche sociali che le hanno portate ad accettare lavori precari, in nero, sottopagati ecc
Però le prostitute hanno sempre scelto liberamente, mah.
Comunque io non chiedo che sia illegale, perché non lo è, non lo deve essere e non lo può essere ma che non sia consentito l'apertura di casini, bordelli sotto qualsiasi forma perché sarebbe origine di sfruttamento.
Una forma di regolarizzazione in condizioni di controllo delle entrate e dei redditi è necessaria ma non ha nulla a che vedere con i casini, perfino quelli "eleganti" come certe cene.
Lo stigma sulle prostitute ce lo metterà qualcun altro non io, che ne conosco e le ho sempre rispettate e trattate alla pari.
Non rispetto e stigmatizzo chi ricorre alle prostitute e chi le sfrutta.
Se non riesco a far capire la differenza tra le due cose o è una mia incapacità o del lettore o di entrambi.
 

Nobody

Utente di lunga data
Premesso che io non sono per questa totale libertà a 360 gradi. Sulle droghe (non quelle leggere) sono assolutamente contraria, ad esempio.

E ti dirò, sulla prostituzione non ho una posizione netta, non credo che regolamentare basterebbe a risolvere i problemi legati allo sfruttamento, ho tanti dubbi. E non mi esprimo.

Posso concordare sul fatto che ognuno è libero di scegliere.
Ma non concordo affatto con l'ipocrisia di molti che equiparano la prostituzione a un lavoro, rinunciando a priori a problematizzare e riflettere su quello che c'è dietro e tacciando di moralismo e ipocrisia chi invece si pone il problema.

Anch'io sono favorevole alla libertá di abortire, ma potrei scrivere un romanzo sul perché sono convinta che abortire sia sbagliato.

Invece qui leggo molta superficialità nell'approccio al problema, come se prostituirsi fosse una scelta come un'altra.
Non lo è, cavolo.
Altrimenti la daremmo tutte via a pagamento e ci augureremmo che le nostre figlie seguissero la nostra strada.
O solo io sono rimasta allibita quando ho sentito che le mamme delle escort di Arcore erano tutte felici che le figlie facessero il bunga bunga?
Vedi, concordiamo su molte cose... anche sul fatto che prostituirsi non è un lavoro come un altro. Io non lo penso affatto. Però credo sia comunque un lavoro, e che sia necessario far emergere il fenomeno dall'ipocrisia, regolamentarlo, e per quanto possibile integrarlo nel tessuto della società. Perchè è ineliminabile, perchè lo chiedono molte delle prostitute, e soprattutto perchè penso sia un loro diritto veder riconosciuta una posizione di tutela come quella di cui godono altri lavoratori.
 
ma se fa pompini per farsi assumere in fabbrica e nn farsi licenziare, va bene
Tocchi un tasto dolentissimo.
E per fortuna ora ste cose saltano fuori.
Un tempo guai a parlarne.

Ma forse qui dentro
nessuna ha fatto la vita della fabbrica.:rolleyes:
 

Sole

Escluso
ho scritto chiaramente che devono essere scelte libere
e tu mi parli di costrizione
La scelta di mettere in vendita il proprio corpo può sembrare la scelta più libera del mondo, ma non si può sapere cosa ci sia dietro.

Tutti i figli di prostitute che ho conosciuto nella mia carriera scolastica sono stati dei bambini e ragazzini problematici, spesso seguiti da assistenti sociali e messi in comunità.

Molti erano figli di tossiche, ma non tutti.
Attualmente ci sono le figlie di questa 'massaggiatrice' che a scuola si denudano davanti ai compagni e sono seguite dalle assistenti sociali. Hanno 7 e 8 anni.
La madre è cittadina italiana e esercita liberamente.

Conosco da anni e anni una ragazza (mia ex compagna di scuola) figlia di una prostituta italiana (pure sposata) la cui vita affettiva è stata segnata profondamente dal lavoro della madre e dalla fine che ha fatto.

Potrei andare avanti per ore.

Ma vogliamo parlare delle ragazzine che 'scelgono' di vendersi per un cellulare?
Delle famiglie che ci stanno dietro?
Sono l'unica che si è scandalizzata quando le madri delle prostitute-veline di Arcore incitavano le figlie a fare il bunga bunga?

A voi sembra normale tutto questo?

Ma d'altra parte, se la tua idea di progresso è vedere la gente che legge i porno in metropolitana scusa, allora parliamo due lingue diverse.

E io sono fiera di essere bigotta e di avere ancora un minimo di sensibilità nei confronti degli esseri umani.
 
Ultima modifica:

Nobody

Utente di lunga data
Non lo so
Ma so che i greci avevano 4 tipe di prostitute e in più praticavano l'omosessualità vecchio bambino

Ed erano la culla della civiltà...:rolleyes:
vabbè conte... praticavano la schiavitù, eliminavano i bambini deformi (in alcune polis), e altre cosuccie sparse... mo' non è che brillassero come fari di civiltà in tutto eh :rolleyes:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vabbè, ok, hai ragione tu, prostituirsi è un lavoro come un altro.

Visto che io non ho attitudine a fare i pompini a pagamento (solo gratis :D) a questo punto mi auguro che mia figlia ce l'abbia e che diventi una pompinara doc e si porti tanti bei soldi a casa. Se fossi Alex augurerei la stessa cosa alle vostre figlie ma mi astengo :D:D:D

Che devo dirvi, pensavo di essere disinibita e pure un po' zoccola ma è chiaro che qui dentro sono retrograda da paura!

Vabbè, vado a fare un paio di tiri a calcio balilla nel club delle fighe di legno, sempre che Brunetta sia disponibile :D

Ciao a tutti :carneval:
Dove? Sono in ritardo di ore :eek:
 
Vedi, concordiamo su molte cose... anche sul fatto che prostituirsi non è un lavoro come un altro. Io non lo penso affatto. Però credo sia comunque un lavoro, e che sia necessario far emergere il fenomeno dall'ipocrisia, regolamentarlo, e per quanto possibile integrarlo nel tessuto della società. Perchè è ineliminabile, perchè lo chiedono molte delle prostitute, e soprattutto perchè penso sia un loro diritto veder riconosciuta una posizione di tutela come quella di cui godono altri lavoratori.
Vorrei spostare il discorso più a monte e forse salverei capra e cavoli.

Siccome a me la parola legalizzare è sempre stata sui maroni come quella ingenua di scelta,

Parlerei della nuova frontiera: delegalizzare.

1) Prima cosa: che il lavoratore si informi su cosa è l'IRPEF.
2) Seconda cosa: Che lo Stato dica al lavoratore cosa esso fa con l'IRPEF
3) Al lavoratore venga data la possibilità di scegliere.

Tu scegli:
Caso A Paghi l'IRPEF

Caso B non pagni l'irpef, ma sei OBBLIGATO per legge, a
Farti la pensione privata, e un'assicurazione privata
perchè dato che tu hai scelto, perdi il diritto alla sanità pubblica e alla pensione INPS.

Tanto se sei una puttana l'IVA sui beni di consumo la paghi come tutti i comuni mortali.

Sai ho fatto un calcolo su quanto io ho avuto in trattenute dal 1987 a oggi.
Poi ho fatto un piano economico.

E ho scoperto che anche pagando il doppio dei premi richiesti da assicurazioni sulle vita e pensioni integrative, avrei ancora VANTAGGIO su quanto dice di garantirmi lo Stato.

Meditate o voi tutti dipendenti
NOn v'è alcun vantaggio a pagare l'IRPEF.

E lo Stato lo sa benissimo.
 
Stato
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