Sesso per disabili

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
C'è chi non trova o non le permettono di andare a pulire i cessi.
Non cambierebbe con nessuna regolamentazione.
Già ora gli sfruttatori dovrebbero finire in galera.
Beh su questo te l'appoggio
Gli uomini che costringono le donne a prostituirsi
commettono crimini contro l'umanità

Non vedo in loro nessuna diversità
di chi portò avanti la pulizia etnica in Bosnia
Nessuna.

Pari sono.:cool:
 

Nobody

Utente di lunga data
TU, IO, che li'ho fatto e so di cosa parlo. E che nell'occasione mi misi a piangere perchè poi facile per tutti ma fino a che non ti ci ritrovi, a pulire un cesso pubblico, non sai come ti senti. E che ho lavorato anche in campagna, zappa e carriola, ed era meglio. Ma QUANTE l'hanno fatto? Facile dire lo farei, credimi. Ovvio che si sacrifica altro che non sia la schiena o lo stomaco, a prostituirsi MA SONO SCELTE. E io sarò sempre per riconoscere pari dignità anche a persone che hanno fatto scelte che non condivido, senza niuno ledere.
Infatti torniamo sempre lì... sono scelte, e devono essere libere e riconosciute. Così ognuno potrà decidere se dedicarsi ai cessi pubblici o alle scopate a pagamento, secondo la propria indole, morale, educazione, ambizione.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
TU, IO, che li'ho fatto e so di cosa parlo. E che nell'occasione mi misi a piangere perchè poi facile per tutti ma fino a che non ti ci ritrovi, a pulire un cesso pubblico, non sai come ti senti. E che ho lavorato anche in campagna, zappa e carriola, ed era meglio. Ma QUANTE l'hanno fatto? Facile dire lo farei, credimi. Ovvio che si sacrifica altro che non sia la schiena o lo stomaco, a prostituirsi MA SONO SCELTE. E io sarò sempre per riconoscere pari dignità anche a persone che hanno fatto scelte che non condivido, senza niuno ledere.

:applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso:
 

Sbriciolata

Escluso
Continuo a non capire cosa c'entri la religione che, di certo, non sostiene la prostituzione è l'utilizzo di prostitute.

Vorrei che qualcuno trovasse dove ho scritto qualcosa contro le prostitute.
Io condivido che ognuno fa del proprio corpo ciò che vuole e se c'è chi fa sesso gratis con persone inguardabili o con chiunque glielo proponga ben capisco che qualcuna almeno si faccia pagare.
Io non sono contro il pagamento delle tasse, ritengo che non debba essere questo la motivazione dello Stato.
Qualcuno parlava di altro sfruttamento.
Ma allora vediamo che impegno mettono i partiti che sostengono la necessità della legalizzazione (che, sto ripetendo fino alla nausea, è legalizzazione dei bordelli non della prostituzione in sé che non è illegale ed è libera) per combattere altre forme di sfruttamento.
Certamente potrei anche far modestamente notare che di fronte ad altre forme di sfruttamento nessuno dice che le vittime hanno scelto liberamente di farsi sfruttare, senza considerare le condizioni economiche sociali che le hanno portate ad accettare lavori precari, in nero, sottopagati ecc
Però le prostitute hanno sempre scelto liberamente, mah.
Comunque io non chiedo che sia illegale, perché non lo è, non lo deve essere e non lo può essere ma che non sia consentito l'apertura di casini, bordelli sotto qualsiasi forma perché sarebbe origine di sfruttamento.
Una forma di regolarizzazione in condizioni di controllo delle entrate e dei redditi è necessaria ma non ha nulla a che vedere con i casini, perfino quelli "eleganti" come certe cene.
Lo stigma sulle prostitute ce lo metterà qualcun altro non io, che ne conosco e le ho sempre rispettate e trattate alla pari.
Non rispetto e stigmatizzo chi ricorre alle prostitute e chi le sfrutta.
Se non riesco a far capire la differenza tra le due cose o è una mia incapacità o del lettore o di entrambi.
primo neretto: il problema è che stai ribadendo una cosa non corretta
Secondo neretto: nessuno ha scritto questo, non sempre, ASSOLUTAMENTE
Terzo neretto: da chi? un motel decente, quaota minima, va dai 60 ai 70 euro anche per mezz'ora. Una prestazione si aggira mediamente sui 100 euro.
Per chi si chiedesse come faccio a saperlo, vi dico subito che io dalla prostituzione ho tirato fuori persone che vi erano entrate COSTRETTE, non parlo per sentito dire.
Nel DDL la pena pecuniaria minima per il cliente che approccia una prostituta non in regola, o in un luogo pubblico non idoneo o in presenza di minori è di 500 euro.
Non dico altro, le somme si tirano da sole.
 

Sbriciolata

Escluso
C'è chi non trova o non le permettono di andare a pulire i cessi.
Non cambierebbe con nessuna regolamentazione.
Già ora gli sfruttatori dovrebbero finire in galera.
perfetto, mettiamo la polvere sotto il tappeto, lasciamole al loro destino, in fin dei conti sono solo puttane. Mamma mia.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
solo un paio di domeniche fa

ho affrontato un discorso del genere a una cena.
non si parlava di prostitute, ma alcune ragazze dai sedici ai vent'anni definivano troie delle loro compagne che cambiavano "spesso" fidanzato.
i genitori presenti ridacchiavano senza intervenire.
allora sono intervenuta io, e ho fatto ammutolire le quattro gallinelle, chiedendo loro in che modo si sentissero lese dal comportamento delle loro compagne.
i genitori hanno smesso di ridacchiare e con mia grande costernazione non sono riusciti ad arrabattare un benché minimo discorso in merito che non fosse ipocrita: addirittura qualcuno ha scusato le figlie dicendo che se queste ragazze tentano di "rubare" il fidanzato alle altre è giusto che vengano definite così.

qualcuno prima ha scritto che si dovrebbe far emergere il discorso sulla prostituzione dall'ipocrisia, mi sembra fosse nobody: sono d'accordo.
ma finché anche il discorso sui figli e con i figli rimane ipocrita non saprei come si possa arrivare a ciò.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ma prostituirsi non è sempre una scelta ( quella di fare la escort si quindi la trovo improbabile come paragone con chi deve pulire i cessi o assistere un disabile con tutto quello che ne consegue ) come spesso non è una libera scelta fare lavori pesanti ma una necessità. Quindi se è la necessità che muove la scelta ( per esempio sfamare dei figli) comprendo che ognuno fa la scelta che ritiene più opportuna o più sopportabile, io per esempio non potrei sopportare di prostituirmi come scelta o necessità mentre per dire pulire il sedere ad un disabile lo accetterei ( peraltro già ho assistito per poco tempo una persona non autosufficiente). Giudicare è un altro paio di maniche, dove abitavo fino a qualche anni fa avevo una vicina che ufficialmente faceva la preparatrice atletica in realtà si prostituiva in casa ...personalmente a me non importava nulla di ciò che facesse a parte quando alle tre di notte l'incontro si trasformava in party e mi svegliava tra risate squagliate o discussioni con l'amico del momento che spesso trascendevano in liti ...ecco li mi giravano che la notte avrei gradito poter dormire :mrgreen:
 

Sbriciolata

Escluso
Quando era imprendidore si è sempre circondato di uomini che sapevano il fatto loro. Ho adsistito a discussioni dove ti assicuro che non gliele mandavano a dire e lui ha sempre avuto rispetto per questi collaboratori.
Da uomo politico non ha più avuto la stessa capacità e lucidità
Oddio Farfalla, da come ha costruito milano2 a come ha ottenuto Arcore direi che aveva le capacità di un avvoltoio.
Che poi si sia rincoglionito tra età e pompaggi di sostanze ci credo, ma già prima non era esattamente un'anima candida.
 

Brunetta

Utente di lunga data
perfetto, mettiamo la polvere sotto il tappeto, lasciamole al loro destino, in fin dei conti sono solo puttane. Mamma mia.
Adesso mi incazzo! Mi hai risposto mille volte e traduci la mia ripugnanza per lo sfruttamento in "chi se ne frega!"?!! :incazzato:
Ho scritto che nessuna regolamentazione funziona contro la criminalità se non viene perseguita.
Perché ciò non avviene è lo stesso motivo per cui non avvengono molte altre cose che dovrebbero essere fatte in fase di repressione.
Io credo nella possibilità di modificare le teste di chi utilizza perché non nasce nessuno con già in testa l'idea "vado a puttane" e questo pensiero arriva in seguito alla formazione di vita che ha avuto e che auspico possa essere diversa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ho affrontato un discorso del genere a una cena.
non si parlava di prostitute, ma alcune ragazze dai sedici ai vent'anni definivano troie delle loro compagne che cambiavano "spesso" fidanzato.
i genitori presenti ridacchiavano senza intervenire.
allora sono intervenuta io, e ho fatto ammutolire le quattro gallinelle, chiedendo loro in che modo si sentissero lese dal comportamento delle loro compagne.
i genitori hanno smesso di ridacchiare e con mia grande costernazione non sono riusciti ad arrabattare un benché minimo discorso in merito che non fosse ipocrita: addirittura qualcuno ha scusato le figlie dicendo che se queste ragazze tentano di "rubare" il fidanzato alle altre è giusto che vengano definite così.

qualcuno prima ha scritto che si dovrebbe far emergere il discorso sulla prostituzione dall'ipocrisia, mi sembra fosse nobody: sono d'accordo.
ma finché anche il discorso sui figli e con i figli rimane ipocrita non saprei come si possa arrivare a ciò.
Le quattro ragazzine sono state formate innanzi tutto dalla loro famiglia (vito che approvavano) e da una società che se fosse meno ipocrita non produrrebbe né quelle che definiscono così le coetanee, né i ragazzini che si fanno rubare, né quelle che "rubano" i ragazzetti, né quelli che vanno a puttane.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma prostituirsi non è sempre una scelta ( quella di fare la escort si quindi la trovo improbabile come paragone con chi deve pulire i cessi o assistere un disabile con tutto quello che ne consegue ) come spesso non è una libera scelta fare lavori pesanti ma una necessità. Quindi se è la necessità che muove la scelta ( per esempio sfamare dei figli) comprendo che ognuno fa la scelta che ritiene più opportuna o più sopportabile, io per esempio non potrei sopportare di prostituirmi come scelta o necessità mentre per dire pulire il sedere ad un disabile lo accetterei ( peraltro già ho assistito per poco tempo una persona non autosufficiente). Giudicare è un altro paio di maniche, dove abitavo fino a qualche anni fa avevo una vicina che ufficialmente faceva la preparatrice atletica in realtà si prostituiva in casa ...personalmente a me non importava nulla di ciò che facesse a parte quando alle tre di notte l'incontro si trasformava in party e mi svegliava tra risate squagliate o discussioni con l'amico del momento che spesso trascendevano in liti ...ecco li mi giravano che la notte avrei gradito poter dormire :mrgreen:
Ti sarebbero girate anche se avessero intonato salmi. :mrgreen:
 
Ma prostituirsi non è sempre una scelta ( quella di fare la escort si quindi la trovo improbabile come paragone con chi deve pulire i cessi o assistere un disabile con tutto quello che ne consegue ) come spesso non è una libera scelta fare lavori pesanti ma una necessità. Quindi se è la necessità che muove la scelta ( per esempio sfamare dei figli) comprendo che ognuno fa la scelta che ritiene più opportuna o più sopportabile, io per esempio non potrei sopportare di prostituirmi come scelta o necessità mentre per dire pulire il sedere ad un disabile lo accetterei ( peraltro già ho assistito per poco tempo una persona non autosufficiente). Giudicare è un altro paio di maniche, dove abitavo fino a qualche anni fa avevo una vicina che ufficialmente faceva la preparatrice atletica in realtà si prostituiva in casa ...personalmente a me non importava nulla di ciò che facesse a parte quando alle tre di notte l'incontro si trasformava in party e mi svegliava tra risate squagliate o discussioni con l'amico del momento che spesso trascendevano in liti ...ecco li mi giravano che la notte avrei gradito poter dormire :mrgreen:
Brava.
Hai puntato sul criterio necessità.
Bene.

Ora il problema moderno della preparatrice è questo.
Mettiamo che lei come preparatrice abbia come reddito tot.
Su questo ci paga le tasse e finio el marcà.

Nel frattempo però nasconde la montagna di soldi che prendeva con altri sistemi.

Nel momento che lei va a toccare questi soldi Befera è lì.

Ma porco can
Desso pizzicano perfino i prof che arrotondano con le ripetizioni...
Voglio dire...

Se la tua preparatrice dichiara ventimila all'anno.
e nasconde mille, non la beccheranno

Ma se dichiara 20 mila
e nasconde 500 mila, è beccata.

A meno che lei non prelevi 5 euro al giorno dai 500 mila e li usi per comperare le sigarette.

Oggi è dura...
Mettiamo che con i 500 mila voglia accedere ad un mutuo per la casa.
Tanto si dice ho i soldi per pagare la casa no?

Magari si vede rifiutato il mutuo perchè non glielo fanno a fronte dei suoi 20 mila di reddito dichiarato.

Il problema signori miei,
delle prostitute, non è la volontà o meno di pagare le tasse...

Il loro problema odierno è come impiegare il denaro in acquisti importanti.

Perchè Befera l'avvoltoio degli italiani è lì!

Lui ti vede quando spendi.
 

Sbriciolata

Escluso
Ma prostituirsi non è sempre una scelta ( quella di fare la escort si quindi la trovo improbabile come paragone con chi deve pulire i cessi o assistere un disabile con tutto quello che ne consegue ) come spesso non è una libera scelta fare lavori pesanti ma una necessità. Quindi se è la necessità che muove la scelta ( per esempio sfamare dei figli) comprendo che ognuno fa la scelta che ritiene più opportuna o più sopportabile, io per esempio non potrei sopportare di prostituirmi come scelta o necessità mentre per dire pulire il sedere ad un disabile lo accetterei ( peraltro già ho assistito per poco tempo una persona non autosufficiente). Giudicare è un altro paio di maniche, dove abitavo fino a qualche anni fa avevo una vicina che ufficialmente faceva la preparatrice atletica in realtà si prostituiva in casa ...personalmente a me non importava nulla di ciò che facesse a parte quando alle tre di notte l'incontro si trasformava in party e mi svegliava tra risate squagliate o discussioni con l'amico del momento che spesso trascendevano in liti ...ecco li mi giravano che la notte avrei gradito poter dormire :mrgreen:
Flambette, guarda, io non sono ipocrita. Io ho pulito cessi quando lavoravo d'estate per pigliarmi due soldi e d'inverno studiavo. Sicuramente se avessi fatto servizietti d'altro tipo avrei guadagnato di più e fatto meno fatica. Ho fatto una scelta che mi era consona, l'altra a dire la verità manco mi è mai venuta in mente. Ma in questo mondo strano, dove dispensatori di morte e disgrazie sono rispettabili, io ritengo che con il proprio corpo uno ci faccia quello che gli pare, anche cederlo per soldi PERCHE' E' IL SUO e sebbenne non abbia mai condiviso quel sentire e sebbene l'esistenza di certi fenomeni mi amareggi e persino mi disgusti(non sempre invero), ne riconosco la realtà ed il diritto di affermazione.
Quello che voglio è che la Marietta(celebre prostituta romagnola) abbia gli stessi miei diritti e CHE NESSUNO LA GIUDICHI PER QUELLO CHE PAGA SULLA PROPRIA PELLE.
 

Sbriciolata

Escluso
Adesso mi incazzo! Mi hai risposto mille volte e traduci la mia ripugnanza per lo sfruttamento in "chi se ne frega!"?!! :incazzato:
Ho scritto che nessuna regolamentazione funziona contro la criminalità se non viene perseguita.
Perché ciò non avviene è lo stesso motivo per cui non avvengono molte altre cose che dovrebbero essere fatte in fase di repressione.
Io credo nella possibilità di modificare le teste di chi utilizza perché non nasce nessuno con già in testa l'idea "vado a puttane" e questo pensiero arriva in seguito alla formazione di vita che ha avuto e che auspico possa essere diversa.
ma come fai a saperlo se non provi!!!!! ah ma tanto non cambia nulla è quello che dicono, di solito, le persone che non hanno interesse a cambiare nulla. E con l'idea "vado a puttane", sono perlomeno 5000 (CINQUEMILA) ANNI che gli uomini, non tutti, alcuni MA NON POCHI escono di casa.
Se va di culo ce ne vorranno altri 2000 perchè non lo facciano più.
Nel frattempo quelle donne che NON FANNO NULLA DI ILLEGALE, vuoi continuare a tenerle in un ghetto? 1000 anni? ad essere ottimisti?
IO NO.
 
Flambette, guarda, io non sono ipocrita. Io ho pulito cessi quando lavoravo d'estate per pigliarmi due soldi e d'inverno studiavo. Sicuramente se avessi fatto servizietti d'altro tipo avrei guadagnato di più e fatto meno fatica. Ho fatto una scelta che mi era consona, l'altra a dire la verità manco mi è mai venuta in mente. Ma in questo mondo strano, dove dispensatori di morte e disgrazie sono rispettabili, io ritengo che con il proprio corpo uno ci faccia quello che gli pare, anche cederlo per soldi PERCHE' E' IL SUO e sebbenne non abbia mai condiviso quel sentire e sebbene l'esistenza di certi fenomeni mi amareggi e persino mi disgusti(non sempre invero), ne riconosco la realtà ed il diritto di affermazione.
Quello che voglio è che la Marietta(celebre prostituta romagnola) abbia gli stessi miei diritti e CHE NESSUNO LA GIUDICHI PER QUELLO CHE PAGA SULLA PROPRIA PELLE.
In ticino va così...

Ticino:prostitute e tasse: ‘Costrette a lavorare solo per pagare le imposte!’ PDF Stampa E-mail

BELLINZONA – “Non è giusto! Io sono costretta a lavorare dodici mesi all’anno solo per dare i soldi a loro”. “Siamo veramente poche, però dobbiamo pagare per tutte”. “A me sembra che questo sia vero e proprio sfruttamento dello prostituzione”. A parlare sono tre donne che da diversi anni lavorano come prostitute nel nostro Cantone. Provengono da paesi appartenenti alla Unione europea e quindi possono fare richiesta del permesso di lavoro e svolgere il mestiere più antico del mondo in piena legalità. E allora perché si lamentano? La causa scatenante della rabbia di queste donne è il sentimento di subire un’ingiustizia da parte dello Stato. Come tutti i cittadini, anche loro devono pagare le tasse. Il problema però, ci hanno spiegato Lara, Serena e Ivana (i nomi sono fittizi) è che il Cantone ha stabilito che tutte le prostitute registrate devono pagare la stessa cifra, basata sul presupposto che le donne guadagnino, tra i 50000 e i 70'000 franchi netti all’anno. Come ci hanno spiegato le tre donne si tratterebbe di sborsare tra i 550 e i mille franchi al mese solo per pagare le tasse. La cifre però raddoppia perché oltre alle imposte c'è anche la cassa malati e l’avs da pagare. Tutti soldi che le illegali non spendono.


Non tutte le prostitute guadagnano la stessa cifra all’anno

Dove sta l’ingiustizia? Tutte quante affermano con veemenza che non è possibile pensare che tutte le prostitute riescano a guadagnare tutti quei soldi. I motivi sono diversi. Non tutte riescono a fare lo stesso numero di marchette in un giorno o in una settimana. La maggior parte inoltre, non lavora 365 giorni all’anno, anzi. Le tre donne da noi interpellate lavorano due o tre mesi, poi si prendono una pausa, spesso per tornare a casa. È possibile che altre lavorino di più, “ma in genere”, ha spiegato Lara, “non ce la fai”. Ma tutto questo il fisco cantonale non lo prende in considerazione, a quanto pare. Così come non considera che per esercitare la professione, le prostitute devono anche sostenere delle spese. Come ci ha spiegato in particolare Lara, che si trova in Ticino da più tempo rispetto alla altre due ragazze, la voce più importante è senz’altro l’affitto della stanza in cui si lavora: 5'000 franchi in un mese. A questo bisogna aggiungere l’affitto dell’appartamento in cui invece si vive, perché spesso le prostitute non vivono dove lavorano, si tratta di due luoghi separati. Come per tutti gli altri cittadini che vivono in forma regolare nel nostro Cantone poi, ci sono le altre fatture da pagare, come la cassa malati e l’AVS.


Costretta a lavorare solo per pagare le tasse

Lara ci ha spiegato che per molti anni ha esercitato la professione senza il permesso e nonostante questo non ha mai avuto guai con la polizia. Ad un certo punto però il gerente del locale in cui lavorava l’ha obbligata a registrarsi, pena l’esclusione dal giro. Lara allora si è messa in regola e da quel giorno, ci spiega, le è caduto il mondo addosso. “Ho vissuto per due anni”, ci racconta, “con l’angoscia di non riuscire a pagare le tasse. Per i primi mesi pagavo 1'000 franchi ogni mese, poi 500”. Ma il problema più grave, hanno sottolineato le tre donne, è che il fisco non conosce la nostra realtà. Sempre Lara ci ha detto che negli anni in cui lavorava in forma illegale, lei restava nel nostro paese tre o quattro mesi e poi tornava a casa. Una volta registrata si è trovata costretta a lavorare dodici mesi all’anno e solo per poter pagare le tasse. Secondo Lara, c’è una sorta di contraddizione in questo sistema perché in un certo senso le prostitute sono obbligate a lavorare di più in questo modo, anche a scapito della loro salute. Lara oltretutto si è trovata costretta a vivere nella stanza in cui lavorava perché non poteva più permettersi di pagare l’affitto di un appartamento. “Mettermi in regola”, ha raccontato Lara, "è stato lo sbaglio più grande che potessi fare. Non lo consiglierei a nessuno".


Le prostitute legali pagano anche per tutte le altre?

Le prostitute registrate sono una piccola percentuale rispetto a quelle non registrate. Di conseguenza solo una minoranza deve pagare le tasse, mentre tutte le altre mettono in tasca tutto quello che guadagnano. Questo influenza il mercato, in quanto una squillo illegale può anche permettersi di abbassare i prezzi, “tanto tutto quello che guadagna è suo”. Le prostitute legali sono ancora una volta penalizzate. Il permesso di lavoro inoltre non offre nessun tipo di garanzia. Nemmeno il timore delle retate e dei controlli di polizia è un motivo per regolarizzarsi. Come ci ha rivelato Ivana, “se la polizia ti becca senza permesso, al massimo paghi una multa di 900 franchi. Inoltre non capita spesso di finire in un controllo, al massimo una o due volte all’anno, per cui i conti sono presto fatti: meglio pagare la multa e poi continuare a lavorare, che pagare fino a 12'000 franchi di tasse all’anno solo per essere in regola”. Il permesso non dà alcun vantaggio, anzi. Serena ci ha raccontato che quando si è messa in regola, i gestori dei locali le hanno chiuso le porte in faccia, “per loro”, ci ha spiegato Serena, “è meglio affittare la stanza ad una ragazza senza permesso, così possono fare quello che vogliono e possono scopare gratis.” Con le ragazze regolari non si può. "Chi me lo fa fare di tenere il permesso?" Dicono in coro le tre donne che stanno seriamente pensando di restituirlo come già hanno fatto diverse colleghe che sono tornate nell’illegalità.

Le tre donne hanno sottolineato che sarebbero ben disposte a lavorare in forma regolare e pagare le tasse (come tutti i cittadini), ma però queste dovrebbero essere giuste, basate sul lavoro effettivo.
“Il sistema non funziona”
Secondo queste donne le ingiustizie e le contraddizioni nel modo di tassare le prostitute sono troppe e tutte hanno la sensazione che il fisco non abbia veramente un’idea chiara della realtà in cui lavorano le squillo. “Chi ha deciso che noi guadagniamo tutte 50'000 o 70'000 franchi all’anno?” si chiede Ivana. Sentendo le loro testimonianze inoltre si capisce che è anche difficile per l’Ufficio delle contribuzioni tassare queste donne. “Io sono andata a chiedere informazioni,” ci racconta Serena, “e nemmeno loro sapevano cosa dovevo pagare, solo ora mi è arrivata della documentazione per gli anni scorsi.” Anche i controlli sembrano poco efficaci, se non addirittura inesistenti: “Io se lavoro pago”, spiega Ivana, “ma se no, non pago e non succede niente anche perché persino all’Ufficio non sanno cosa fare dato che ci sono parecchie proteste”. Serena invece ricorda di aver sentito in TV un nostro consigliere di Stato affermare che in Ticino “non vogliamo mantenere un’economia basata sulla prostituzione”. Ma allora, si chiede Serena, “non dovrebbero esserci queste distinzioni e bisognerebbe tassare le prostitute come tutti gli altri cittadini.”
di Paola Latorre www.tio.ch
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Oddio Farfalla, da come ha costruito milano2 a come ha ottenuto Arcore direi che aveva le capacità di un avvoltoio.
Che poi si sia rincoglionito tra età e pompaggi di sostanze ci credo, ma già prima non era esattamente un'anima candida.
Non ho certo detto questo. Conosci anime candide tra i più grandi imprenditori italiani o esteri?
Io so come di lavorava quando lui era a capo di tutto e ti adsicuro che lo rimpiango parecchio
 
Oddio Farfalla, da come ha costruito milano2 a come ha ottenuto Arcore direi che aveva le capacità di un avvoltoio.
Che poi si sia rincoglionito tra età e pompaggi di sostanze ci credo, ma già prima non era esattamente un'anima candida.
Il caimano no?:p:p:p:p
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma come fai a saperlo se non provi!!!!! ah ma tanto non cambia nulla è quello che dicono, di solito, le persone che non hanno interesse a cambiare nulla. E con l'idea "vado a puttane", sono perlomeno 5000 (CINQUEMILA) ANNI che gli uomini, non tutti, alcuni MA NON POCHI escono di casa.
Se va di culo ce ne vorranno altri 2000 perchè non lo facciano più.
Nel frattempo quelle donne che NON FANNO NULLA DI ILLEGALE, vuoi continuare a tenerle in un ghetto? 1000 anni? ad essere ottimisti?
IO NO.
Sei pessimista e sei con-partecipe di quella cultura. In perfetta buona fede.
Ma chi le vuole nel ghetto? Abbi pietà di me.
 

Sbriciolata

Escluso
Non ho certo detto questo. Conosci anime candide tra i più grandi imprenditori italiani o esteri?
Io so come di lavorava quando lui era a capo di tutto e ti adsicuro che lo rimpiango parecchio
no però arrivare a depredare un'orfana in combutta con il suo tutore ce ne vuole. Che abbia avuto capacità imprenditoriali eccezionali è indubbio.
 
Io credo nella possibilità di modificare le teste di chi utilizza perché non nasce nessuno con già in testa l'idea "vado a puttane" e questo pensiero arriva in seguito alla formazione di vita che ha avuto e che auspico possa essere diversa.
Embè
Non s'era capito?
Ma credimi proprio voler modificare la testa ad un uomo
Ti ha inguaiato...

Tutte lo sanno
Mai prendere un uomo per la testa, mai...

Fidati
Cosa ci sta nella testa di un uomo
lo sa solo l'uomo...

Fidati non esiste uomo sulla faccia della terra
che direbbe mai ad una donna
certe cose che gli passano per la testa

Francamente le donne ne rimarrebbero stupefatte...

Ma a me ha colpito cosa ha detto mia figlia stasera a me
su questo tema...

Se un uomo mi propone sesso in cambio di una ricarica
Non mi sta trattando bene.

Se un uomo mi regala una ricarica perchè sono bella
Mi sta trattando bene.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top