Magari Salmi non so perché ma riusciva a litigare con tutti gli amici :mrgreen:Ti sarebbero girate anche se avessero intonato salmi. :mrgreen:
Magari Salmi non so perché ma riusciva a litigare con tutti gli amici :mrgreen:Ti sarebbero girate anche se avessero intonato salmi. :mrgreen:
E' un problema antico pure questo mi sa, i primi anni che lavoravo( ricordo che lavoro in ambito finanziario) una prostituta (per scelta ) lamentava la sua impossibilità di non poter investire i soldi guadagnati adeguatamente perché la sua occupazione era considerata illegale :mexican:Brava.
Hai puntato sul criterio necessità.
Bene.
Ora il problema moderno della preparatrice è questo.
Mettiamo che lei come preparatrice abbia come reddito tot.
Su questo ci paga le tasse e finio el marcà.
Nel frattempo però nasconde la montagna di soldi che prendeva con altri sistemi.
Nel momento che lei va a toccare questi soldi Befera è lì.
Ma porco can
Desso pizzicano perfino i prof che arrotondano con le ripetizioni...
Voglio dire...
Se la tua preparatrice dichiara ventimila all'anno.
e nasconde mille, non la beccheranno
Ma se dichiara 20 mila
e nasconde 500 mila, è beccata.
A meno che lei non prelevi 5 euro al giorno dai 500 mila e li usi per comperare le sigarette.
Oggi è dura...
Mettiamo che con i 500 mila voglia accedere ad un mutuo per la casa.
Tanto si dice ho i soldi per pagare la casa no?
Magari si vede rifiutato il mutuo perchè non glielo fanno a fronte dei suoi 20 mila di reddito dichiarato.
Il problema signori miei,
delle prostitute, non è la volontà o meno di pagare le tasse...
Il loro problema odierno è come impiegare il denaro in acquisti importanti.
Perchè Befera l'avvoltoio degli italiani è lì!
Lui ti vede quando spendi.
Quando smettono potresti partire tu: [video=youtube;Rnvju5-NGAQ]http://www.youtube.com/watch?v=Rnvju5-NGAQ[/video]Magari Salmi non so perché ma riusciva a litigare con tutti gli amici :mrgreen:
Concordo pienamente.Ho visto meglio ora la tua risposta. Questo mi era sfuggito.
Certo che sempre in generale giudichi il lavoro o un'azione e non la persona. Uccidere è orrendo in sé. C'è chi uccide (cosa sempre orribile) per legittima difesa ed è una persona che ha bisogno poi di conforto. C'è chi uccide in guerra ed è un eroe e chi un disgustoso assassino. Si deve poter valutare le cose. Non è pensabile vivere nel relativismo assoluto in cui ognuno fa quel che gli pare.
Infatti anche chi è di parere diverso dal mio propone regole perché vuole porre dei limiti e in base a cosa lo si potrebbe fare se non in riferimento a giudizi di valore sugli atti?
Del resto, definendo ipocrita un commento, si sta valutando nel modo che si vuole criticare, se non di più.
Ma per me non c'è problema, infatti a Sabbbbbrina :mrgreen: Non contestavo nulla a parte le volte che mi svegliava ingiuriando con urla veementi il cliente occasionaleFlambette, guarda, io non sono ipocrita. Io ho pulito cessi quando lavoravo d'estate per pigliarmi due soldi e d'inverno studiavo. Sicuramente se avessi fatto servizietti d'altro tipo avrei guadagnato di più e fatto meno fatica. Ho fatto una scelta che mi era consona, l'altra a dire la verità manco mi è mai venuta in mente. Ma in questo mondo strano, dove dispensatori di morte e disgrazie sono rispettabili, io ritengo che con il proprio corpo uno ci faccia quello che gli pare, anche cederlo per soldi PERCHE' E' IL SUO e sebbenne non abbia mai condiviso quel sentire e sebbene l'esistenza di certi fenomeni mi amareggi e persino mi disgusti(non sempre invero), ne riconosco la realtà ed il diritto di affermazione.
Quello che voglio è che la Marietta(celebre prostituta romagnola) abbia gli stessi miei diritti e CHE NESSUNO LA GIUDICHI PER QUELLO CHE PAGA SULLA PROPRIA PELLE.
:rotfl::rotfl::rotfl:Quando smettono potresti partire tu: [video=youtube;Rnvju5-NGAQ]http://www.youtube.com/watch?v=Rnvju5-NGAQ[/video]
Continuate ad insistere sulla libera scelta. Io non la vedo così. C'è offerta perchè c'è domanda. E perchè c'è domanda?Sono scelte... per me è squallida, concordo. Ma sono favorevole alla scelta... per me è squallido abortire, ma sono favorevole alla scelta... è squallido tradire, magari per anni il partner... è squallido drogarsi, ma sarei favorevole ad una liberalizzazione graduale e controllata.
Svuotare le scelte da una morale che vuol farsi universale è sacrosanto, altrimenti non ci sarebbero più scelte. Ognuno nei limiti etici (non morali), deve poter scegliere tranquillamente anche lo squallore.
Il vero dilemma è dove cominci l'etica e dove finisca la morale.
Madonna.Continuate ad insistere sulla libera scelta. Io non la vedo così. C'è offerta perchè c'è domanda. E perchè c'è domanda?
Tutti i clienti di prostitute non hanno altra possibilità di fare sesso?
come no.i clienti delle escort a volte sono uomini potenti e piacenti ma il sesso senza menate di corteggiamenti piace e convince.Continuate ad insistere sulla libera scelta. Io non la vedo così. C'è offerta perchè c'è domanda. E perchè c'è domanda?
Tutti i clienti di prostitute non hanno altra possibilità di fare sesso?
E non ci sono donne disponibili a fare sesso senza menate di corteggiamenti?come no.i clienti delle escort a volte sono uomini potenti e piacenti ma il sesso senza menate di corteggiamenti piace e convince.
Finchè non arreca danno agli altri e non limita le altrui libertà non vedo perchè no, e non è certo relativisimo. Di più: se sulla prostituzione (perchè di quello si parla, non di assassinii o ruberie) hai preconcetti di tipo morale, come mi pare di aver capito tu abbia, il punto è che tu pesi proprio l'attività in questione per arrivare a valutare chi la sceglie, liberamente, come mestiere. Altrimenti non ne faresti una questione di, appunto, morale, di moralità, e quindi non urterebbe la tua sensibilità. Quindi sì, parliamo di ipocrisia. Questa su è una risposta ipocrita, ed il parallelismo che proponi con l'atto di uccidere, peraltro, del tutto assurdo.Ho visto meglio ora la tua risposta. Questo mi era sfuggito.
Certo che sempre in generale giudichi il lavoro o un'azione e non la persona. Uccidere è orrendo in sé. C'è chi uccide (cosa sempre orribile) per legittima difesa ed è una persona che ha bisogno poi di conforto. C'è chi uccide in guerra ed è un eroe e chi un disgustoso assassino. Si deve poter valutare le cose. Non è pensabile vivere nel relativismo assoluto in cui ognuno fa quel che gli pare.
Infatti anche chi è di parere diverso dal mio propone regole perché vuole porre dei limiti e in base a cosa lo si potrebbe fare se non in riferimento a giudizi di valore sugli atti?
Del resto, definendo ipocrita un commento, si sta valutando nel modo che si vuole criticare, se non di più.
più che preconcetti parlerei di valori .se poi non sono i tuoi giustamente hai il diritto di non considerarli ma non quello di chiamare ipocrita chi sinceramente ha sempre vissuto credendoci .Finchè non arreca danno agli altri e non limita le altrui libertà non vedo perchè no, e non è certo relativisimo. Di più: se sulla prostituzione (perchè di quello si parla, non di assassinii o ruberie) hai preconcetti di tipo morale, come mi pare di aver capito tu abbia, il punto è che tu pesi proprio l'attività in questione per arrivare a valutare chi la sceglie, liberamente, come mestiere. Altrimenti non ne faresti una questione di, appunto, morale, di moralità, e quindi non urterebbe la tua sensibilità. Quindi sì, parliamo di ipocrisia. Questa su è una risposta ipocrita, ed il parallelismo che proponi con l'atto di uccidere, peraltro, del tutto assurdo.
Nel momento in cui uno afferma di non giudicare la persona ma il mestiere è un ipocrita, se di quel mestiere ha ribrezzo a livello morale, o di valori. E' evidente.più che preconcetti parlerei di valori .se poi non sono i tuoi giustamente hai il diritto di non considerarli ma non quello di chiamare ipocrita chi sinceramente ha sempre vissuto credendoci .
l'ipocrita dice cose diverse da quel che pensa e non vedo chi lo farebbe e perché qui
Il giudizio non è su chi esercita il mestiere ma su chi utilizza la prestazione.Nel momento in cui uno afferma di non giudicare la persona ma il mestiere è un ipocrita, se di quel mestiere ha ribrezzo a livello morale, o di valori. E' evidente.
Eh? Vai via.Il giudizio non è su chi esercita il mestiere ma su chi utilizza la prestazione.
Vai via? :mrgreen:Eh? Vai via.
Vai a vedere Gran Torino che ti fa solo bene, altro che tradinet. Oppure che cazzo ne so, fai altro. Colora un libro.Vai via? :mrgreen:
non mi pare così evidente.in generale disprezzo un mestiere che rinnego come tale ma posso incontrare persone con le quali entrare in empatia e apprezzare le loro qualità personali che prescindono da quel che fanno: non le condivido ma cerco di capirle perché in quel momento personalizzoNel momento in cui uno afferma di non giudicare la persona ma il mestiere è un ipocrita, se di quel mestiere ha ribrezzo a livello morale, o di valori. E' evidente.
Non leggermi. Io scrivo quando e come voglio.Vai a vedere Gran Torino che ti fa solo bene, altro che tradinet. Oppure che cazzo ne so, fai altro. Colora un libro.
Infatti non puoi generelizzare se l'eccezione fatta sull'ipocrisia è specifica. Ma poi cosa entri in empatia. Da dove entri, dalla porta? Gesù Minni. Che palle.non mi pare così evidente.in generale disprezzo un mestiere che rinnego come tale ma posso incontrare persone con le quali entrare in empatia e apprezzare le loro qualità personali che prescindono da quel che fanno: non le condivido ma cerco di capirle perché in quel momento personalizzo
qui parliamo in generale