Finchè non arreca danno agli altri e non limita le altrui libertà non vedo perchè no, e non è certo relativisimo. Di più: se sulla prostituzione (perchè di quello si parla, non di assassinii o ruberie) hai preconcetti di tipo morale, come mi pare di aver capito tu abbia, il punto è che tu pesi proprio l'attività in questione per arrivare a valutare chi la sceglie, liberamente, come mestiere. Altrimenti non ne faresti una questione di, appunto, morale, di moralità, e quindi non urterebbe la tua sensibilità. Quindi sì, parliamo di ipocrisia. Questa su è una risposta ipocrita, ed il parallelismo che proponi con l'atto di uccidere, peraltro, del tutto assurdo.