Questa fantasia sarebbe segno di un tipo di egocentrismo paranoico che è estraneo al tradito che invece immagina tutto il bene possibile di chi lo circonda (e lo inganna). Si tratta di una cosa diversa. In ogni gruppo umano in cui vi sono relazioni queste corrispondono a dei ruoli: moglie, marito, amici, figli, parenti ecc. Se in queste relazioni i rapporti tra alcuni degli attori (qui in senso sociologico e psicologico, non teatrale) si modificano all'insaputa degli altri, anche senza la volontà diretta di deridere chi ignora i nuovi rapporti, si instaura di fatto sotto la comunicazione esplicita, un intreccio di significati impliciti e conosciuti solo a chi ha la relazione segreta; in effetti sono amanti e si fingono amici; hanno rapporto sessuali e sessualizzati e intimi e fingono di relazionarsi in modo neutro. Se pensi solo al fastidio che dà ai rispettivi coniugi quando compagni di scuola s'incontrano e rievocano con mezze parole episodi vissuti solo da loro, puoi intuire quello che chi intreccia relazione del genere fa subire ai traditi. Del resto è questo il tradimento: vivere cose e non condividerle.