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Ma chi ha in sè il tarlo del dubbio, solo lui, con i suoi tormenti, con il suo desiderio di vedere "oltre" può offrire a sè ed a chi gli sta accanto la speranza di un passo avanti, seppur piccolo, spesso infinitesimo. Il resto, la fede, le paure, la sottomissione, la cecità intellettuale, sono solo stagnazione.



:applauso::applauso::applauso:
che sia io a difendere la categoria è bizzarro ma non credo che la vera fede sia sottomissione
 

Nobody

Utente di lunga data
Penso di si, invece... quantomeno, sottomissione ad un'idea. Ma magari è positiva come cosa, dipende.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
che sia io a difendere la categoria è bizzarro ma non credo che la vera fede sia sottomissione
No?
Fede è accettare (per fede) tutta una serie di cose non provate né provabili. Non è sottomissione?
Comunque questo genere di discorsi è sempre minato alla base dal tentativo, volontario o meno, di creare degli schemi, i quali spesso non corrispondono ad una realtà la cui poliedricità e complessità è molto marcata.
Non tutta la fede, magari, è sottomissione, certo non da parte di chi la amministra a proprio favore......... Anzi!
 

Lettrice

Utente di lunga data

Alce Veloce

Utente di lunga data
Attenzione poi ad un'altra cosa: quando si fa, come ho fatto io, un elenco di fattori a fine frase, non è detto che essi debbano per forza di cose essere sinonimi od interagenti. Magari hanno solo in comune una certa influenza su un comune argomento. Mischiare può essere quindi fuorviante.
 
Attenzione poi ad un'altra cosa: quando si fa, come ho fatto io, un elenco di fattori a fine frase, non è detto che essi debbano per forza di cose essere sinonimi od interagenti. Magari hanno solo in comune una certa influenza su un comune argomento. Mischiare può essere quindi fuorviante.
hai ragione.
quello che voglio dire è che spesso mischiamo la pseudoreligione di comodo con la vera fede che ha comunque base e spessore ben diversi.e che rispetto
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
hai ragione.
quello che voglio dire è che spesso mischiamo la pseudoreligione di comodo con la vera fede che ha comunque base e spessore ben diversi.e che rispetto

Io rispetto, in un certo tipo di fede, il desiderio profondo di "giusto" che a volte l'alimenta (raramente, il più è pigrizia intellettuale o utilitarismo, inettitudine o furbizia, a vari livelli e dosi), ma non rispetto assolutamente il non voler vedere oltre, il rifiuto a priori, l'accettazione passiva, il dogma, la pretesa conoscenza senza voler comprensione di essa e soprattutto la pretesa che questi siano valori.
Posso rispettare il desiderio di qualcuno di "accontentarsi" di un piccolo mondo fantasioso in cui decide di vivere, ma il rispetto finisce allorchè questo stesso qualcuno avanza diritto, attraverso la SUA scelta, di influenzare in un modo o nell'altro la vita degli altri, fosse anche solo attraverso giudizi morali.
 

Nobody

Utente di lunga data
Posso rispettare il desiderio di qualcuno di "accontentarsi" di un piccolo mondo fantasioso in cui decide di vivere, ma il rispetto finisce allorchè questo stesso qualcuno avanza diritto, attraverso la SUA scelta, di influenzare in un modo o nell'altro la vita degli altri, fosse anche solo attraverso giudizi morali.
Concordo.
 
Io rispetto, in un certo tipo di fede, il desiderio profondo di "giusto" che a volte l'alimenta (raramente, il più è pigrizia intellettuale o utilitarismo, inettitudine o furbizia, a vari livelli e dosi), ma non rispetto assolutamente il non voler vedere oltre, il rifiuto a priori, l'accettazione passiva, il dogma, la pretesa conoscenza senza voler comprensione di essa e soprattutto la pretesa che questi siano valori.
Posso rispettare il desiderio di qualcuno di "accontentarsi" di un piccolo mondo fantasioso in cui decide di vivere, ma il rispetto finisce allorchè questo stesso qualcuno avanza diritto, attraverso la SUA scelta, di influenzare in un modo o nell'altro la vita degli altri, fosse anche solo attraverso giudizi morali.
sai che mi sembra presuntuoso parlare di accontentarsi?
come chiediamo a chi ha fede di non venire ad imporci certi dogmi non abbiamo l'assoluta certezza che magari ad accontentarci siamo proprio noi.
 

Nobody

Utente di lunga data
sai che mi sembra presuntuoso parlare di accontentarsi?
come chiediamo a chi ha fede di non venire ad imporci certi dogmi non abbiamo l'assoluta certezza che magari ad accontentarci siamo proprio noi.
Anche questo è vero.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
sai che mi sembra presuntuoso parlare di accontentarsi?
come chiediamo a chi ha fede di non venire ad imporci certi dogmi non abbiamo l'assoluta certezza che magari ad accontentarci siamo proprio noi.
Se così fosse oggi staremmo ancora a prostrarci davanti al dio del tuono e del fulmine e le malattie sarebbero punizioni divine.
Ogni passo avanti fatto dall'uomo, (salvo poi a volte farne uso sbagliato ) è stato grazie a coloro che non si sono accontentati delle facili risposte, cui la fede nelle parole altrui andava stretta. Gente per lo più destinata a campar poco, ma un grazie sincero, almeno da parte mia, per quello che hanno permesso di raggiungere, e che l'"accontentarsi" avrebbe ridotto al mero sopravvivere in adorazione e soggezione..... di un'idea.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
E poi si, presuntuoso, si!
Solo grazie alla presunzione si può andare oltre.
E' la presunzione di poter camminare che muove i piedi, insieme alla presunzione di avere un luogo da raggiungere.
 

Nobody

Utente di lunga data
Se così fosse oggi staremmo ancora a prostrarci davanti al dio del tuono e del fulmine e le malattie sarebbero punizioni divine.
Ogni passo avanti fatto dall'uomo, (salvo poi a volte farne uso sbagliato ) è stato grazie a coloro che non si sono accontentati delle facili risposte, cui la fede nelle parole altrui andava stretta. Gente per lo più destinata a campar poco, ma un grazie sincero, almeno da parte mia, per quello che hanno permesso di raggiungere, e che l'"accontentarsi" avrebbe ridotto al mero sopravvivere in adorazione e soggezione..... di un'idea.
Alce, è chiaro che per avanzare nella conoscenza devi necessariamente intraprendere una certa strada... tutti i grandi uomini che hanno fatto progredire l'umanità hanno dovuto mettere in discussione ciò che in quel momento erano verità acclarate.
Però ognuno è diverso, e alcune persone (poche in effetti) hanno una vera fede che può essere meritoria e consolante, e che non vuol imporre ad altri nessuna convinzione. Queste persone vanno rispettate.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Alce, è chiaro che per avanzare nella conoscenza devi necessariamente intraprendere una certa strada... tutti i grandi uomini che hanno fatto progredire l'umanità hanno dovuto mettere in discussione ciò che in quel momento erano verità acclarate.
Però ognuno è diverso, e alcune persone (poche in effetti) hanno una vera fede che può essere meritoria e consolante, e che non vuol imporre ad altri nessuna convinzione. Queste persone vanno rispettate.
Difatti io magari dentro di me critico, ma senza dubbio rispetto.
Vorrei avere un centesimo della dedizione di Gandhi al proprio prossimo, e lui fu esempio di fede, oltre che di amore universale. Considero che per grande che è stato abbia comunque sprecato molto di sé in cose inutili dettate dalla sua fede, ma non nego che fu pure questa ad aiutarlo nel fare il tanto che fece.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
quella è l'ambizione
No. L'ambizione è il desiderio di ottenere qualcosa, la presunzione è la convinzione di poterlo fare al di là dei limiti veri o presunti.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
è la non consapevolezza dei propri limiti ...non può portare lontano
Lo dissero in molti, magari a Faraday, a Boole, a Galileo, a Bruno, pure ad Einstein. Lo dissero ai medici che si iniettavano le malattie per poterle studiare, lo dissero di Madame Curie, lo dissero di Marconi e di Volta, dei pionieri della chimica e della medicina................
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Verso la fine dell'800 il direttore dell'Ufficio Brevetti federale, negli USA, si dimise dalla propria carica perchè "oramai non c'è più nulla da inventare".

La macchina a vapore e la lampada a olio erano considerati l'apice della conoscenza umana, al di là della quale ci sarebbe stato solo il volere divino...............
 
Lo dissero in molti, magari a Faraday, a Boole, a Galileo, a Bruno, pure ad Einstein. Lo dissero ai medici che si iniettavano le malattie per poterle studiare, lo dissero di Madame Curie, lo dissero di Marconi e di Volta, dei pionieri della chimica e della medicina................
essi non erano presuntuosi ma talentuosi e consapevoli dei loro limiti.per questo sono andati lontano
augh
 
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