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Fantastica

Utente di lunga data
perché la mazzantini non sarebbe un'artista?
cosa hai letto (2)
"Venuto al mondo". Tipo su Pietro in crescita: "ha fatto la muta, ha lasciato le sue ossa di bambino per diventare un grosso airone zoppicante" e via metaforizzando... La metafora diventa il campo in cui la scrittura pretende di darsi forza, di recitare il proprio essere letteratura offerta al consumo dei sentimenti buoni e doverosi. Insopportabile (ne vuoi altre di citazioni?). Senza le stampelle delle metafore non c'è nemmeno la recita. Mazzantini vade retro. Grazie.
 
Ti ci vorrebbe un corso serale,
ma immagino che gli anni sono ormai tanti, (sei finita qui)
in alternativa puoi sempre optare per un bignami.
dovresti provare a rileggere la storia dell'arte, ma non quella che svogliatamente al liceo, sfogliavi mentre ti facevi le unghie.
prova con la critica della storia dell'arte.
un buon testo potrebbe andare.
studia o ristudia le condizioni delle classi operaie e proletarie fino ai giorni nostri.
in particolare dele condizioni delle donne e non solo operaie.
leggerai ad esempio che non era buon costume occuparsi di pittura e scultura ma molto più appropiato il rammendo e il cucito.
vedrai allora che tante donne sono state infelici non perchè artiste ma proprio perchè non hanno potuto esserlo.
Porco can vero...
Al punto che la moglie di Schumann ottima pianista Clara Wieck iniziò ad occuparsi nell'800 della musica delle donne...
Anche la sorella di Mozart era un po' musicista e la sorella di Mendellssohn Fanny...pare che per poter far stampare la loro musica le donne ricossero a spacciare le loro opere per musica di uomini...

Perchè nessuno avrebbe comprato un pezzo pianistico scritto da una donna...ciò avrebbe suscitato...ilarità!

E che dire delle donne di teatro eh?
Essere cantante lirica era sinonimo di donna mignottona eh?

Tanto è vero che fino ad un certo punto nel teatro le parti femminili erano interpretate dai castrati!

Pensa che nel maschilismo duro di certi paesini veneti fino agli anni sessanta era considerata poco de bon anche la donna che andava in fabbrica eh? Perchè era ribellione alla visione domestica...

Quanti mariti hanno vietato alle loro mogli di lavorare, e realizzarsi professionalmente, anche perchè si sentivano sminuiti nel loro ruolo di maschio che doveva portare a casa el pan eh?

Che poi non salta fora al bar che me fo mantegnere dalla dona.

Ecco perchè le nostre donne si sono organizzate in quegli anni per lavori che svolgevano al loro domicilio...
Facevano guanti in pelle a cottimo, maglieria, ecc..ecc..ecc...

Erano altri mondi...di cui non fummo testimoni...oculari...
 

Spider

Escluso
Porco can vero...
Al punto che la moglie di Schumann ottima pianista Clara Wieck iniziò ad occuparsi nell'800 della musica delle donne...
Anche la sorella di Mozart era un po' musicista e la sorella di Mendellssohn Fanny...pare che per poter far stampare la loro musica le donne ricossero a spacciare le loro opere per musica di uomini...

Perchè nessuno avrebbe comprato un pezzo pianistico scritto da una donna...ciò avrebbe suscitato...ilarità!

E che dire delle donne di teatro eh?
Essere cantante lirica era sinonimo di donna mignottona eh?

Tanto è vero che fino ad un certo punto nel teatro le parti femminili erano interpretate dai castrati!

Pensa che nel maschilismo duro di certi paesini veneti fino agli anni sessanta era considerata poco de bon anche la donna che andava in fabbrica eh? Perchè era ribellione alla visione domestica...

Quanti mariti hanno vietato alle loro mogli di lavorare, e realizzarsi professionalmente, anche perchè si sentivano sminuiti nel loro ruolo di maschio che doveva portare a casa el pan eh?

Che poi non salta fora al bar che me fo mantegnere dalla dona.

Ecco perchè le nostre donne si sono organizzate in quegli anni per lavori che svolgevano al loro domicilio...
Facevano guanti in pelle a cottimo, maglieria, ecc..ecc..ecc...

Erano altri mondi...di cui non fummo testimoni...oculari...
Conte, gran riflessione.
come sempre.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Ti ci vorrebbe un corso serale,
ma immagino che gli anni sono ormai tanti, (sei finita qui)
in alternativa puoi sempre optare per un bignami.
dovresti provare a rileggere la storia dell'arte, ma non quella che svogliatamente al liceo, sfogliavi mentre ti facevi le unghie.
prova con la critica della storia dell'arte.
un buon testo potrebbe andare.
studia o ristudia le condizioni delle classi operaie e proletarie fino ai giorni nostri.
in particolare dele condizioni delle donne e non solo operaie.
leggerai ad esempio che non era buon costume occuparsi di pittura e scultura ma molto più appropiato il rammendo e il cucito.
vedrai allora che tante donne sono state infelici non perchè artiste ma proprio perchè non hanno potuto esserlo.
Maschio offensivo mode-on... Che ho fatto di male per meritare questo? Donneeeee, donneeeee, aiutoooo!
 
"Venuto al mondo". Tipo su Pietro in crescita: "ha fatto la muta, ha lasciato le sue ossa di bambino per diventare un grosso airone zoppicante" e via metaforizzando... La metafora diventa il campo in cui la scrittura pretende di darsi forza, di recitare il proprio essere letteratura offerta al consumo dei sentimenti buoni e doverosi. Insopportabile (ne vuoi altre di citazioni?). Senza le stampelle delle metafore non c'è nemmeno la recita. Mazzantini vade retro. Grazie.
dopo questa tua lucidissima recensione al massimo puoi smettere di leggerla (uno è un po' poco con una scrittrice che fra l'altro non è mai uguale a se stessa e che ha scritto cose diversissime l'una dall'altra)
ma dubito tu possa prenderti la responsabilità di negarne la vena artistico-creativa
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ma, detta così no. Ma una cosa del tipo 'mi piaci, passiamoci una bella serata e basta' sì, eccome. Poi, ripeto, in alcuni casi è pure nata un'amicizia. In un caso in particolare, l'amicizia si è rafforzata. In un caso mi sono innamorata. Ma c'è da dire che io detesto il corteggiamento, mi mette ansia, tendo ad andare dritta al sodo... e penso che lo si noti subito :D
A me nemmeno "passiamo una bella serata e basta" .... Questo fino a 5 minuti fa quando mi è arrivato un pvt in cui mi si chiede se voglio semplicemente scopare :mrgreen::carneval::rotfl: ah però !!!!!
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non ho capito un belino, ma visto che sono laureata in Filosofia non lo prendo come un complimento :D
in effetti è vero :D però il succo del discorso è che non hai mandato messaggi ambigui o assunti comportamenti "strani" ma 6 andata dritta al sodo ;)
 

Fantastica

Utente di lunga data
dopo questa tua lucidissima recensione al massimo puoi smettere di leggerla (uno è un po' poco con una scrittrice che fra l'altro non è mai uguale a se stessa e che ha scritto cose diversissime l'una dall'altra)
ma dubito tu possa prenderti la responsabilità di negarne la vena artistico-creativa
Non nego nessuna vena. Proprio no. Ci siamo, Minerva. A posto.:)
 

Sole

Escluso
in effetti è vero :D però il succo del discorso è che non hai mandato messaggi ambigui o assunti comportamenti "strani" ma 6 andata dritta al sodo ;)
Ahhh, ecco. Sarò pure laureata in Filosofia ma come vedi non troppo sveglia :D In effetti con un po' d'impegno potevo arrivarci! :D
 

Zod

Escluso
Ti ci vorrebbe un corso serale,
ma immagino che gli anni sono ormai tanti, (sei finita qui)
in alternativa puoi sempre optare per un bignami.
dovresti provare a rileggere la storia dell'arte, ma non quella che svogliatamente al liceo, sfogliavi mentre ti facevi le unghie.
prova con la critica della storia dell'arte.
un buon testo potrebbe andare.
studia o ristudia le condizioni delle classi operaie e proletarie fino ai giorni nostri.
in particolare dele condizioni delle donne e non solo operaie.
leggerai ad esempio che non era buon costume occuparsi di pittura e scultura ma molto più appropiato il rammendo e il cucito.
vedrai allora che tante donne sono state infelici non perchè artiste ma proprio perchè non hanno potuto esserlo.
Beh come tanti uomini amanti del rammendo e del cucito che non hanno potuto emanciparsi.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Non stupida, la infastidisce la femminilità slegata dal ruolo ufficiale. Mi piacerebbe capire perchè.
No, non mi infastidisce affatto. Io sono immensamente grata a chiunque faccia arte, perché sono una grande appassionata (anche se Spider mi invita a leggere :mrgreen:). Dico solo che in genere per un uomo è diverso che per una donna FARE arte. Intendo dire che nella casistica di quelle che sono considerate grandi artiste, non ho mai trovato una biografia che somigliasse a quella di Picasso. Spero di essere stata più chiara ora. Da qui il mio sospetto che spesso l'attività artistica sia per una donna un surrogato di altro tipo di creazione, che si tratti di figli o anche di relazioni umane, cioè della trama stessa della vita, che, secondo me, è proprio intessuta dalle donne. :)
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
supponiamo che ci sia una bella donna. le si avvicinano molti uomini. potrebbe scegliere (so che il verbo è brutto ma vista l'incazzatura non mi viene altro) tra molti. tutti carini e gentili....ma c'è sempre un ma...lei rimane legata a lui. lo sente nell'anima. lui prova sentimenti forti però non vuole (ha paura??!!!) impegni . ovviamente c'è sempre anche un però...
lei si ripete che le passerà...e passerà, tutto passa. bisogna vedere se ti otrepassa o ti trapassa...
purtroppo il messaggio che arriva a quella donna è che gli uomini vedono la bambola e non l'anima. ma io mi chiedo questi uomini che vedono solo cosce e petti che si comprino un pollo!!!
spero che nessuno lo prenda sul personale è un mio sfogo...e se non lo faccio qui lo devo tenere dentro e dentro fa male.
ma se già tu stessa nello sfogo supponi che ci sia una bella donna... già anche io da donna mi immagino solo una bella... per come ti poni, ti vediamo... se avresti scritto "supponiamo ci sia una donna sensibile e intelligente, con tanto amore per..." mi sarei immaginata altro, e magari il tuo bel visino lo avrei notato... ma mi sarei soffermata su altro che tu volevi mostrare (sensibilità, dolcezza, intelligenza... )... e io ti parlo da donna...

Poi bo... a me fa paura avvicinarmi ad un uomo per pensare a un dopo... io fino ad ora non ho mai usato nessuna tattica... ho preso ciò che veniva, e che ovviamente io sceglievo e volevo... ma sinceramente avvicinarmi a uno col pensiero del dire "chissà se vorrà conoscermi di più...oltre il mio corpo..."non mi è mai passato per la testa... perchè ci si piace, ci si sceglie... ma come io sono una scoperta per lui, lui è una scoperta per me... siamo sicuri che io voglio un proseguimento??

tu compreresti mai una macchina senza provarla?? Io sinceramente no, prima mi faccio un giro... poi se alla macchina "vado bene", e la macchina va bene a me, l'acquisto... Ma dico, perchè questa necessità del sapere che ancor prima di aver visto la macchina, la si dovrà comprare?? Scusa l'esempio materialistico... ma io la vedo così... al primo colpo tu vedi solo la sua avvenenza e lui la tua...

se io, come a volte mi è capitato, mi sento col fiato sul collo, e sentirmi accusare che al primo impatto sono superficiale perchè noto solo il suo sguardo, il suo addominale e il suo pacco... bè allora scapperei... io noto ciò che lui mi fa notare e sta a lui incuriosirmi nell'andare oltre... che non deve esser un obbligo!
 
Stato
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