Uno dei motivi per cui i figli vengono "collocati" dalle madri è che il padre lavora e non può seguirli. Quella che tu consideri una ingiustizia noi la viviamo da sempre.
Per quanto riguarda la discriminazione sul lavoro spesso sono peggio i "capi" donne che quelli maschi.
Penso che in una logica aziendale tesa alla massimizzazione del profitto, la maternità possa coesistere solo con delle forzature. Non è un problema di maschio/femmina, ma di sistema economico. Stiamo tutti a fare una gara che non si capisce dove dovrebbe portare, a farci stare meglio domani da vecchi, sacrificando l'oggi.
S*B
Ciao Zod,
lo dici tu stesso ...
donna prevalentemente a casa ... per crescere i figli.
rinuncia, in alcuni casi, di seguire una carriera.
la formazione e di come gestire la famiglia ... è una decisione della coppia!
nessuno ti costringe a seguire un determinato modello.
ma sei costretto, a doverti adeguare alle possibilità ...
e le possibilità chi le fa?
inoltre, per quanti anni e anni ... i padri, che si separavano dalla famiglia,
non si lamentavano per nulla, che la prole rimanesse dalla donna ...
lo ritenevano giusto ...
per fortuna, ora, sempre più uomini reclamano! ...
perché anche questo aspetto fa parte della parità ...
sienne