Si guarisce?

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JON

Utente di lunga data
Ok ho capito che non so cos'è l'amore. Ma ora mi chiedo cosa diavolo sia l'amore? Quella con Francesca è stata una storia seria. Tre anni non sono pochi insieme ad una persona, quindi personalmente (forse sbagliando) la reputo una storia seria. Sinceramente non concepisco stare male per una persona che non sia io o un membro della mia famiglia, tipo la mia sorellina, a cui son legato tantissimo. I miei amici dicono che sono un cinico bastardo e forse é vero. Penso che nessuna persona al mondo valga la mia felicità. Nessuno è degno di privarmi d'essa. Credo sia anche un fattore d'orgoglio. Io non accetto di star male per gli altri, quindi in automatico penso d'avere un carattere predisposto a non star male. Mi tradisci? Buon per te, cosa cambia se la storia finisce in questo modo o in un altro? La mia vita andrà avanti in ogni caso. Prima vengo io, poi tutto il resto. Per me è assurdo e senza senso quello che avete detto. Se una persona mi tradisce la prima cosa a cui penso è mollarla, liberarmi di quel cadavere putrefatto che mi sta affianco. Non pensp di certo al perdono o a cose simili. Forse non saprò cos'e' l'amore, ma so molto bene cos'e' l'orgoglio e la dignità.
Ma va benissimo. Te l'appoggio pure. Sei tu che scegli come reagire, che è diverso dal subire a prescindere dalle scelte fatte.
 

Black&Blu

Utente di lunga data
Ma va benissimo. Te l'appoggio pure. Sei tu che scegli come reagire, che è diverso dal subire a prescindere dalle scelte fatte.
Ma infatti ognuno fa quel che vuole e reagisce nella maniera che ritiene più opportuna. A me il tradimento dà fastidio per una questione di principio, non per una questione sentimentale. È una mancanza di rispetto grave e preferisco chiudere la faccenda senza se e senza ma. Poi son dell'idea che certi errori non siano perdonabili. Perdoni una persona che poi resta recidiva e vivi con la paura che possa ricommettere lo stesso errore? Non è una cosa che fa per me. Quando ho detto a Francesca che l'avevo tradita è successo un bel casino. Mi ha lanciato addosso un pezzo di grana e mi ha causato un taglio sopra il sopracciglio. La capisco, almeno ci provo, ma non avevo mai tradito prima d'ora. Lei di certo non ha optato per il perdono ed ha fatto bene seconso me. Quando mi ha tradito la mia ex quella dei 6 mesi, ho provato per lo più indifferenza. Paragono sempre la mia reazione a quella di Francesca e mi chiedo se sia normale o no. Non mi spacco la testa, sia chiaro, ma delle domande me le faccio. Io penso che l'indifferenza venga dal fatto che io tempo fa abbia già tradito, so perché l'ho fatto, so come ci si sente e sono recidivo, quindi in automatico tendo a far finta di nulla. Ma anche analizzando la cosa in maniera razionale cosa può fare una persona? Nulla. Se un essere ti vuol tradire lo fa e basta. Secondo me non resta che accettare la situazione con dignità, andare avanti a testa alta e fregarsene. perché come ho già detto nessuno vale la nostra felicità. Per me non vale la pena di soffrire per nessuno, se non per la mia famiglia. Chiaramente il mio è un pensiero puramente personale, condivisibile o meno è cosi. Mi chiedo solo se "guarirò" o se semplicemente sono uno nato stronzo e basta.
 

tenebroso67

Utente di lunga data
Chiaro che pure io sono stato un cadavere putrefatto per Francesca. Al ragazzo che mi ha chiesto cosa voglio dai miei, rapporti dico solo questo: Io voglio solo star bene e basta. A me non interessa avere una ragazza che mi dice ti amo ogni due secondi. Ci devo star bene e basta. È ovvio che pretendo anche d'avere un intimità maggiore rispetto alle altre persone o se no tanto vale stare solo con i miei amici e basta.

Avevo delle amici/che che vivevano ogni rapporto sentimentale con il presupposto di trovare il compagno/a da sposare.
Non mi sembra che sia il tuo caso.

Sicuramente sei una spanna avanti rispetto a tante persone che vivono il rapporto di coppia piene di ansia e gelosia, chiudendo il patner in un prigione dorata dove non farlo piu' scappare.
E spero che il giorno che sarai veramente innamorato di una donna tu posssa continuare a pensarla nel modo che dici.
In giro ci sono ancora troppi pazzi furiosi pronti a fare una carneficina per un folle raptus di gelosia.
 
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JON

Utente di lunga data
Ma infatti ognuno fa quel che vuole e reagisce nella maniera che ritiene più opportuna. A me il tradimento dà fastidio per una questione di principio, non per una questione sentimentale. È una mancanza di rispetto grave e preferisco chiudere la faccenda senza se e senza ma. Poi son dell'idea che certi errori non siano perdonabili. Perdoni una persona che poi resta recidiva e vivi con la paura che possa ricommettere lo stesso errore? Non è una cosa che fa per me. Quando ho detto a Francesca che l'avevo tradita è successo un bel casino. Mi ha lanciato addosso un pezzo di grana e mi ha causato un taglio sopra il sopracciglio. La capisco, almeno ci provo, ma non avevo mai tradito prima d'ora. Lei di certo non ha optato per il perdono ed ha fatto bene seconso me. Quando mi ha tradito la mia ex quella dei 6 mesi, ho provato per lo più indifferenza. Paragono sempre la mia reazione a quella di Francesca e mi chiedo se sia normale o no. Non mi spacco la testa, sia chiaro, ma delle domande me le faccio. Io penso che l'indifferenza venga dal fatto che io tempo fa abbia già tradito, so perché l'ho fatto, so come ci si sente e sono recidivo, quindi in automatico tendo a far finta di nulla. Ma anche analizzando la cosa in maniera razionale cosa può fare una persona? Nulla. Se un essere ti vuol tradire lo fa e basta. Secondo me non resta che accettare la situazione con dignità, andare avanti a testa alta e fregarsene. perché come ho già detto nessuno vale la nostra felicità. Per me non vale la pena di soffrire per nessuno, se non per la mia famiglia. Chiaramente il mio è un pensiero puramente personale, condivisibile o meno è cosi. Mi chiedo solo se "guarirò" o se semplicemente sono uno nato stronzo e basta.
Devo dirti che mi trovi d'accordo su tutta la linea. Non fa una grinza ed è pienamente applicabile. E' anche alla base di una buona autostima. Va bene innamorarsi, altrettanto dedicarsi a qualcuno, ma se poi questa persona si rivela essere un verme è meglio evitare di farsi male inutilmente.

Considera però che le esperienze vissute finora hanno avuto quella gestione, ma non è detto che per te sarà sempre cosi. Potresti innamorarti in modo diverso in futuro e le certezze che hai ora potrebbero non essere più adeguate. Vuoi per una questione sentimentale, vuoi per ulteriori elementi coinvolti.

E comunque, in ogni caso, chi sbaglia va "punito". Ammetto che non siamo tutti uguali, ma troppo spesso chi la fa franca ne esce con una faccia da culo che solo a pensarci mi da il voltastomaco.
 
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Ultimo

Escluso
Ok ho capito che non so cos'è l'amore. Ma ora mi chiedo cosa diavolo sia l'amore? Quella con Francesca è stata una storia seria. Tre anni non sono pochi insieme ad una persona, quindi personalmente (forse sbagliando) la reputo una storia seria. Sinceramente non concepisco stare male per una persona che non sia io o un membro della mia famiglia, tipo la mia sorellina, a cui son legato tantissimo. I miei amici dicono che sono un cinico bastardo e forse é vero. Penso che nessuna persona al mondo valga la mia felicità. Nessuno è degno di privarmi d'essa. Credo sia anche un fattore d'orgoglio. Io non accetto di star male per gli altri, quindi in automatico penso d'avere un carattere predisposto a non star male. Mi tradisci? Buon per te, cosa cambia se la storia finisce in questo modo o in un altro? La mia vita andrà avanti in ogni caso. Prima vengo io, poi tutto il resto. Per me è assurdo e senza senso quello che avete detto. Se una persona mi tradisce la prima cosa a cui penso è mollarla, liberarmi di quel cadavere putrefatto che mi sta affianco. Non pensp di certo al perdono o a cose simili. Forse non saprò cos'e' l'amore, ma so molto bene cos'e' l'orgoglio e la dignità.

Quello che hai scritto è di una volgarità infinita. presuntuoso come pochi. Un attore dei cinema. Un cattivo cinema.
Leggendoti mi è sembrato di regredire e ritornare nella giungla, o nelle caverne.
 

Black&Blu

Utente di lunga data
Avevo delle amici/che che vivevano ogni rapporto sentimentale con il presupposto di trovare il compagno/a da sposare.
Non mi sembra che sia il tuo caso.

Sicuramente sei una spanna avanti rispetto a tante persone che vivono il rapporto di coppia piene di ansia e gelosia, chiudendo il patner in un prigione dorata dove non farlo piu' scappare.
E spero che il giorno che sarai veramente innamorato di una donna tu posssa continuare a pensarla nel modo che dici.
In giro ci sono ancora troppi pazzi furiosi pronti a fare una carneficina per un folle raptus di gelosia.

No, non è affatto il mio caso. Io non sono mai stato in ansia e nemmeno troppo geloso nei confronti delle mie ragazze. Non ne ho mai visto il motivo, ma forse è più una questione caratteriale più che comportamentale. Se la mia ragazza ha in testa di farmi le corna lo farà e basta. Opprimerla non serve a niente. Io la vedo cosi.
Conoscendomi credo che continuerò su questa strada, ma non conosco il futuro e non ho la palla di cristallo. Vedremo :up:

Devo dirti che mi trovi d'accordo su tutta la linea. Non fa una grinza ed è pienamente applicabile. E' anche alla base di una buona autostima. Va bene innamorarsi, altrettanto dedicarsi a qualcuno, ma se poi questa persona si rivela essere un verme è meglio evitare di farsi male inutilmente.

Considera però che le esperienze vissute finora hanno avuto quella gestione, ma non è detto che per te sarà sempre cosi. Potresti innamorarti in modo diverso in futuro e le certezze che hai ora potrebbero non essere più adeguate. Vuoi per una questione sentimentale, vuoi per ulteriori elementi coinvolti.

E comunque, in ogni caso, chi sbaglia va "punito". Ammetto che non siamo tutti uguali, ma troppo spesso chi la fa franca ne esce con una faccia da culo che solo a pensarci mi da il voltastomaco.

Vedo che la pensiamo allo stesso modo, bene cosi. Anche io mi son comportato da verme con Francesca, lo sapevo ed è proprio per questo motivo che non ho nemmeno provato a chiederle di perdonarmi. Non era giusto per lei, ma nemmeno per me, visto che non credo che meritassi il suo perdono. Vedremo, io credo d'avere un carattere ben preciso. Penso che affronterò il vero amore allo stesso modo...Insomma se sono quadrato non diventerò rotondo, forse cambierò leggermente in qualcosa, ma "il grosso" penso che resterà uguale, ma forse mi sbaglio.
Sull'ultima frase non posso che darti ragione, fa schifo pure a me.

Quello che hai scritto è di una volgarità infinita. presuntuoso come pochi. Un attore dei cinema. Un cattivo cinema.
Leggendoti mi è sembrato di regredire e ritornare nella giungla, o nelle caverne.
Perché è di una volgarità infinita? Forse sono presuntuoso e anche un po' arrogante, lo ammetto. Ma attore di cinema proprio no. E' da sempre che la penso in questo modo. Meglio essere sinceri che mentire. Prima vengo io, la mia famiglia e poi tutto il resto. E' un concetto cosi assurdo da scioccarti? Non credo dai. Credo sia la base principale per viver bene con se stesso e con gli altri.
Rispetto la tua opinione, anche se espressa in questa maniera... Abbi almeno la decenza di motivarla no?
 

Ultimo

Escluso
Ok ho capito che non so cos'è l'amore. Ma ora mi chiedo cosa diavolo sia l'amore? Quella con Francesca è stata una storia seria. Tre anni non sono pochi insieme ad una persona, quindi personalmente (forse sbagliando) la reputo una storia seria. Sinceramente non concepisco stare male per una persona che non sia io o un membro della mia famiglia, tipo la mia sorellina, a cui son legato tantissimo. I miei amici dicono che sono un cinico bastardo e forse é vero. Penso che nessuna persona al mondo valga la mia felicità. Nessuno è degno di privarmi d'essa. Credo sia anche un fattore d'orgoglio. Io non accetto di star male per gli altri, quindi in automatico penso d'avere un carattere predisposto a non star male. Mi tradisci? Buon per te, cosa cambia se la storia finisce in questo modo o in un altro? La mia vita andrà avanti in ogni caso. Prima vengo io, poi tutto il resto. Per me è assurdo e senza senso quello che avete detto. Se una persona mi tradisce la prima cosa a cui penso è mollarla, liberarmi di quel cadavere putrefatto che mi sta affianco. Non pensp di certo al perdono o a cose simili. Forse non saprò cos'e' l'amore, ma so molto bene cos'e' l'orgoglio e la dignità.
Ti motivo subito il primo post di risposta a questo tuo sopra.

Il confronto è la base principale per crescere, perchè ti fa conoscere l'altro e soprattutto conosci o perlomeno hai attraverso qualcun'altro il suo parere su di te. Questo tu lo neghi, fregandotene delle motivazioni che hanno portato alla rottura del rapporto. E voler conoscere le motivazioni di un qualcosa è uno dei primi passi che ti fa crescere attraverso l'analisi(non tua) ma di altri. O perlomeno il confronto tra i due.
Non capire il dolore a meno che questo non sia provocato da un membro della famiglia ti chiude dentro un cerchio isolandoti nel tuo branco familiare senza dare ad altri la possibilità di interagire "veramente" con te, se il tuo interagire è andare a trombare senza metterci veramente te stesso, passione sentimento e quant'altro dovrebbe esserci in un rapporto di coppia ti rende animale, non nel senso della procreazione nel senso bestiale proprio, quello umano eh, che sono sicuro che le bestie almeno uno scopo finale c'è l'hanno.
Parli di orgoglio e dignità, questi non passano sopra il calpestio degli altri o dei sentimenti degli altri, passano attraverso la valutazione del confronto che non cerchi.
 

JON

Utente di lunga data
Ti motivo subito il primo post di risposta a questo tuo sopra.

Il confronto è la base principale per crescere, perchè ti fa conoscere l'altro e soprattutto conosci o perlomeno hai attraverso qualcun'altro il suo parere su di te. Questo tu lo neghi, fregandotene delle motivazioni che hanno portato alla rottura del rapporto. E voler conoscere le motivazioni di un qualcosa è uno dei primi passi che ti fa crescere attraverso l'analisi(non tua) ma di altri. O perlomeno il confronto tra i due.
Non capire il dolore a meno che questo non sia provocato da un membro della famiglia ti chiude dentro un cerchio isolandoti nel tuo branco familiare senza dare ad altri la possibilità di interagire "veramente" con te, se il tuo interagire è andare a trombare senza metterci veramente te stesso, passione sentimento e quant'altro dovrebbe esserci in un rapporto di coppia ti rende animale, non nel senso della procreazione nel senso bestiale proprio, quello umano eh, che sono sicuro che le bestie almeno uno scopo finale c'è l'hanno.
Parli di orgoglio e dignità, questi non passano sopra il calpestio degli altri o dei sentimenti degli altri, passano attraverso la valutazione del confronto che non cerchi.
Ultimo, circolano a questo mondo certi impuniti che se volessi confrontartici riachieresti di perdere solo tempo. Poi, è vero, talvolta le situazioni hanno risvolti diversi che meriterebbero particolare attenzione. Però se il tuo partner ti dice "se mi tradisci è finita", secondo me, ti propone un patto che non pregiudica il confronto all'interno di un rapporto. Anzi, certi patti credo che possano solo favorire il dialogo, prima di pensare invece alle solite digressioni e dovrebbe essere propedeutico al rispetto e all'onestà.
 
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sienne

lucida-confusa
Ciao

quando troverai qualcuno con il quale non solo stai bene,
ma la consideri parte della tua famiglia,
allora il tutto può assumere un sapore differente ...


sienne
 

Diletta

Utente di lunga data
Ma infatti ognuno fa quel che vuole e reagisce nella maniera che ritiene più opportuna. A me il tradimento dà fastidio per una questione di principio, non per una questione sentimentale. È una mancanza di rispetto grave e preferisco chiudere la faccenda senza se e senza ma. Poi son dell'idea che certi errori non siano perdonabili. Perdoni una persona che poi resta recidiva e vivi con la paura che possa ricommettere lo stesso errore? Non è una cosa che fa per me. Quando ho detto a Francesca che l'avevo tradita è successo un bel casino. Mi ha lanciato addosso un pezzo di grana e mi ha causato un taglio sopra il sopracciglio. La capisco, almeno ci provo, ma non avevo mai tradito prima d'ora. Lei di certo non ha optato per il perdono ed ha fatto bene seconso me. Quando mi ha tradito la mia ex quella dei 6 mesi, ho provato per lo più indifferenza. Paragono sempre la mia reazione a quella di Francesca e mi chiedo se sia normale o no. Non mi spacco la testa, sia chiaro, ma delle domande me le faccio. Io penso che l'indifferenza venga dal fatto che io tempo fa abbia già tradito, so perché l'ho fatto, so come ci si sente e sono recidivo, quindi in automatico tendo a far finta di nulla. Ma anche analizzando la cosa in maniera razionale cosa può fare una persona? Nulla. Se un essere ti vuol tradire lo fa e basta. Secondo me non resta che accettare la situazione con dignità, andare avanti a testa alta e fregarsene. perché come ho già detto nessuno vale la nostra felicità. Per me non vale la pena di soffrire per nessuno, se non per la mia famiglia. Chiaramente il mio è un pensiero puramente personale, condivisibile o meno è cosi. Mi chiedo solo se "guarirò" o se semplicemente sono uno nato stronzo e basta.


Anch'io la penso esattamente come te, nel mio caso, però e purtroppo, è stato proprio il sentimento a "fregarmi" inducendomi a prendere una decisione opposta a quella che avrei preso seguendo solo i miei principi.
Ovvio che anche con un matrimonio e figli la questione di principio se ne va praticamente con la coda fra le gambe aprendo la porta ai compromessi, ma la differenza la fa proprio l'amore.
E' il maledetto amore la rovina che, oltretutto, ti frega due volte:
1. manipola la decisione rendendoti poco razionale
2. ti fa star male come un cane, dopo.

Paradossalmente, l'amore diventa il nemico e mette in moto un gioco perverso che potrebbe andare avanti per anni, un gioco che ricomincia sempre daccapo perché amore e tradimento sono una contraddizione in termini e non possono convivere insieme, non è nell'ordine naturale delle cose...
E quindi si soffre, però si ama e si soffre...
Uno schifo di situazione.

Tu non hai ancora avuto il "piacere" di conoscerlo questo amore, se tu ne sia refrattario per indole non lo so e non lo sai neanche tu vista la tua giovane età, ma vedrai che lo scopri...basta vivere!
E io non so onestamente cosa augurarti...
 

zagor

Utente di lunga data
Ma infatti ognuno fa quel che vuole e reagisce nella maniera che ritiene più opportuna. A me il tradimento dà fastidio per una questione di principio, non per una questione sentimentale. È una mancanza di rispetto grave e preferisco chiudere la faccenda senza se e senza ma. Poi son dell'idea che certi errori non siano perdonabili. Perdoni una persona che poi resta recidiva e vivi con la paura che possa ricommettere lo stesso errore? Non è una cosa che fa per me. Quando ho detto a Francesca che l'avevo tradita è successo un bel casino. Mi ha lanciato addosso un pezzo di grana e mi ha causato un taglio sopra il sopracciglio. La capisco, almeno ci provo, ma non avevo mai tradito prima d'ora. Lei di certo non ha optato per il perdono ed ha fatto bene seconso me. Quando mi ha tradito la mia ex quella dei 6 mesi, ho provato per lo più indifferenza. Paragono sempre la mia reazione a quella di Francesca e mi chiedo se sia normale o no. Non mi spacco la testa, sia chiaro, ma delle domande me le faccio. Io penso che l'indifferenza venga dal fatto che io tempo fa abbia già tradito, so perché l'ho fatto, so come ci si sente e sono recidivo, quindi in automatico tendo a far finta di nulla. Ma anche analizzando la cosa in maniera razionale cosa può fare una persona? Nulla. Se un essere ti vuol tradire lo fa e basta. Secondo me non resta che accettare la situazione con dignità, andare avanti a testa alta e fregarsene. perché come ho già detto nessuno vale la nostra felicità. Per me non vale la pena di soffrire per nessuno, se non per la mia famiglia. Chiaramente il mio è un pensiero puramente personale, condivisibile o meno è cosi. Mi chiedo solo se "guarirò" o se semplicemente sono uno nato stronzo e basta.


Ciao.
In linea di principio è giusto il tuo comportamento. Però, nel corso degli anni potresti trovarti ad aver investito in un rapporto molto di più di quanto avresti mai immaginato. Centinaia di notti insonni a guardare un termometro che non si decide a scendere, facendosi beffe di tutte le tachipirine e le pezze bagnate del mondo, ti assicuro che lasciano un segno indelebile. E potresti perdere tutto, per il capriccio di una persona, che un giorno, per strada, stabilisce che è tutto finito e si prende (quasi) tutto il cucuzzaro, con la complicità di una legge troppo indulgente. Ecco, in quel momento, capiresti, perchè volano piatti e bicchieri per tutta la stanza.
 

feather

Utente tardo
Ciao.
In linea di principio è giusto il tuo comportamento. Però, nel corso degli anni potresti trovarti ad aver investito in un rapporto molto di più di quanto avresti mai immaginato. Centinaia di notti insonni a guardare un termometro che non si decide a scendere, facendosi beffe di tutte le tachipirine e le pezze bagnate del mondo, ti assicuro che lasciano un segno indelebile. E potresti perdere tutto, per il capriccio di una persona, che un giorno, per strada, stabilisce che è tutto finito e si prende (quasi) tutto il cucuzzaro, con la complicità di una legge troppo indulgente. Ecco, in quel momento, capiresti, perchè volano piatti e bicchieri per tutta la stanza.
Ma che una persona un bel giorno possa prendere e andare è SEMPRE un opzione sul tavolo. Aspettarsi che nulla mai cambierà nella vita. Di avere punti fermi incrollabili mi pare irragionevole.
Tutto quello che è vivo nasce, cresce, cambia e muore. Tutto.
 

JON

Utente di lunga data
Ma che una persona un bel giorno possa prendere e andare è SEMPRE un opzione sul tavolo. Aspettarsi che nulla mai cambierà nella vita. Di avere punti fermi incrollabili mi pare irragionevole.
Tutto quello che è vivo nasce, cresce, cambia e muore. Tutto.
E si. Poi se gli indichi pure la porta o gli agevoli la dipartita non vedo perché aspettarsi una particolare devozione.

Che poi 'sto ragazzo ha espresso comunque un valore morale e sociale. Se manco questo va bene mo'.....
 

AneleElena

Utente di lunga data
E' una domanda semplice: Si guarisce dal tradimento? In questo caso sono io quello che è stato tradito, ma prima dovrei dire una cosa. Ho 24 anni ho avuto le mie storielle in adolescenza e poi dai 19 ai 22 anni sono stato insieme a Francesca. Bella storia, pensavo d'amarla, ma poi l'ho tradita, motivo per il quale è finita. Da 6 mesi stavo con un'altra ragazza, ci stavo bene, molto bene, ma è stata lei a tradirmi, motivo per il quale è finita pure questa storia. Devo ammettere che mi ha subito confessato il tradimento, almeno in questo si è comportata bene. Il punto è che a me la cosa non mi ha toccato minimamente. Ci siamo mollati giusto 1 settimana fa, ma non sto male per il tradimento, non mi tocca.
Sono stato il primo a tradire in passato, penso che questa sia la mia punizione, diciamo cosi. Chi sono io per lamentarmi del tradimento, se sono stato il primo a farlo in passato? Mi sento come se fossi "Il bue che da del cornuto all'asino"
Quando mi ha confessato il tradimento io le ho solamente detto: "Ah ok, va bene, allora ti mollo" fine. Il tradimento in se non mi ha dato alcun fastidio. Mi manca lei perchè ci stavo bene, ma non sto nemmeno soffrendo più di tanto.

Mi chiedo se tornerò "normale" perchè ho la netta sensazione che se qualcun altra mi tradirà, la mia reazione non cambierà. Mi sentirò comunque recidivo a vita. Io pensavo d'amare veramente Francesca, ma se sono finito a tradirla significa che non l'amavo giusto? Forse non so nemmeno cos'è l'amore.
Io penso che sei molto giovane e hai tutto il tempo per farti Le tue esperienze di vita.. Un giorno, ti auguro di trovare la donna giusta per te.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io penso che sei molto giovane e hai tutto il tempo per farti Le tue esperienze di vita.. Un giorno, ti auguro di trovare la donna giusta per te.
L'ho scritto anch'io ma ci ho ripensato, anzi è proprio da giovani che si soffre, proporzionalmente, di più.
B&B è consapevole della sua anomalia.
Meglio per lui eh.
B&B ti emoziona il tramonto?
 

Black&Blu

Utente di lunga data
Ti motivo subito il primo post di risposta a questo tuo sopra.


Il confronto è la base principale per crescere, perchè ti fa conoscere l'altro e soprattutto conosci o perlomeno hai attraverso qualcun'altro il suo parere su di te. Questo tu lo neghi, fregandotene delle motivazioni che hanno portato alla rottura del rapporto. E voler conoscere le motivazioni di un qualcosa è uno dei primi passi che ti fa crescere attraverso l'analisi(non tua) ma di altri. O perlomeno il confronto tra i due.
Non capire il dolore a meno che questo non sia provocato da un membro della famiglia ti chiude dentro un cerchio isolandoti nel tuo branco familiare senza dare ad altri la possibilità di interagire "veramente" con te, se il tuo interagire è andare a trombare senza metterci veramente te stesso, passione sentimento e quant'altro dovrebbe esserci in un rapporto di coppia ti rende animale, non nel senso della procreazione nel senso bestiale proprio, quello umano eh, che sono sicuro che le bestie almeno uno scopo finale c'è l'hanno.
Parli di orgoglio e dignità, questi non passano sopra il calpestio degli altri o dei sentimenti degli altri, passano attraverso la valutazione del confronto che non cerchi.

Ti ringrazio per la risposta, ma certe cose non capisco da dove tu le abbia estrapolate. Chi ti ha detto che non mi sono mai confrontato con le mie ex? Con Francesca sono stato 3 anni, secondo te non ci siamo mai confrontati su praticamente ogni cosa? Bello mio se la mia ex mi fa le corna non mi frega di sapere perchè l'abbia fatto. Se mi molla per altri motivi, ok, lo voglio sapere è ovvio. Perchè mai dovrei sapere il motivo che ha spinto la mia ex a tradirmi? Il tradimento per come la vedo io non ha scusanti, quindi non vedo il motivo di fare domande. Chiudo e basta. Ciao ciao, bye bye, addio. Una persona che mi tradisce a prescindere non mi sta simpatica, quindi che mi frega d'avere il parere di una persona che non mi piace? E' come dire che tu vai a chiedere un parere ad una persona che ti sta sulle palle. Non ha senso.


Forse il discorso sulla famiglia non è chiaro, forse non mi sono spiegato bene. Per me vale la pena di soffrire solo per loro perchè so che il legame che ho con loro è VERO AMORE. Se un giorno mi sposerò, avrò dei figli e saprò d'amare veramente mia moglie sarò anche disposto a soffrire. Vale la pena di farsi prendere, soffrire etc da una persona con il quale non hai un legame di vero amore? Non credo proprio.
Ma chi ha mai detto che io trombavo con la mia ragazza senza metterci me stesso???Questa cosa da dove l'hai tirata fuori? Io pensavo veramente d'amarla Francesca. Stavo bene con lei, le voglio tutt'ora un bene della Madonna, anche se lei non mi parla più da un pezzo. I sentimenti c'erano eccome con lei, non diciamo cavolate per favore.
Certe domande è meglio non farle, lo scopo della vita è star bene, non vivere soffrendo come un cane. L'orgoglio e la dignità aiutano in questo. Io non calpesto nessuno! L'unica volta che l'ho fatto, facendo le corna a Francy, mi son sentito male. Poi ripeto a me non mi tocca il tradimento che ho subito. Mi ha voluto fare le corna, l'ha fatto, che ci posso fare io? Nulla. Ormai è andata. Vado avanti per la mia strada e basta.


Ciao


quando troverai qualcuno con il quale non solo stai bene,
ma la consideri parte della tua famiglia,
allora il tutto può assumere un sapore differente ...




sienne

Concordo.


Anch'io la penso esattamente come te, nel mio caso, però e purtroppo, è stato proprio il sentimento a "fregarmi" inducendomi a prendere una decisione opposta a quella che avrei preso seguendo solo i miei principi.
Ovvio che anche con un matrimonio e figli la questione di principio se ne va praticamente con la coda fra le gambe aprendo la porta ai compromessi, ma la differenza la fa proprio l'amore.
E' il maledetto amore la rovina che, oltretutto, ti frega due volte:
1. manipola la decisione rendendoti poco razionale
2. ti fa star male come un cane, dopo.


Paradossalmente, l'amore diventa il nemico e mette in moto un gioco perverso che potrebbe andare avanti per anni, un gioco che ricomincia sempre daccapo perché amore e tradimento sono una contraddizione in termini e non possono convivere insieme, non è nell'ordine naturale delle cose...
E quindi si soffre, però si ama e si soffre...
Uno schifo di situazione.


Tu non hai ancora avuto il "piacere" di conoscerlo questo amore, se tu ne sia refrattario per indole non lo so e non lo sai neanche tu vista la tua giovane età, ma vedrai che lo scopri...basta vivere!
E io non so onestamente cosa augurarti...

Ma infatti è quello che penso pure io. Solo i sentimenti, solo i comportamenti irrazionali possono fregarmi. Be se uno ha figli è un'altro paio di maniche. Io non ho figli, ma in quel caso penso che il bene dei bimbi sia al primo posto.
Ecco, questa è una cosa che non voglio. Non vorrei mai perdere la mia razionalità, il mio essere per un sentimento. Vorrei potermi innamorare veramente, ma rimanere anche costantemente me stesso. Non vorrei mai essere schiavo di un sentimento.

Io penso che sei molto giovane e hai tutto il tempo per farti Le tue esperienze di vita.. Un giorno, ti auguro di trovare la donna giusta per te.
Grazie : )

L'ho scritto anch'io ma ci ho ripensato, anzi è proprio da giovani che si soffre, proporzionalmente, di più.
B&B è consapevole della sua anomalia.
Meglio per lui eh.
B&B ti emoziona il tramonto?
Se è un anomalia, si, sono consapevole. Mi rendo conto d'essere un po' diverso rispetto alla maggior parte dei ragazzi. Dipende cosa intendi per emozione. Se intendi il cuore che batte a mille, gli occhi lucidi e cose di questo tipo, assolutamente no. Se invece intendi tipo "Cavoli che bello, è uno spettacolo mozzafiato, sto da Dio, sembra tutto cosi perfetto" Si, mi emoziona. Io non sono uno di quelli che ama molto le smancerie. Francesca l'avrò chiamata amore 20 volte in 3 anni. L'ho sempre chiamata Fra o Francy. Ma non perchè mi vergognassi o altro, solo perchè mi veniva naturale chiamarla cosi. Credo che le bastasse guardarmi negli occhi per capire cosa provavo per lei. Si insomma, forse sono un po' freddino nel far trasparire i miei sentimenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao.
In linea di principio è giusto il tuo comportamento. Però, nel corso degli anni potresti trovarti ad aver investito in un rapporto molto di più di quanto avresti mai immaginato. Centinaia di notti insonni a guardare un termometro che non si decide a scendere, facendosi beffe di tutte le tachipirine e le pezze bagnate del mondo, ti assicuro che lasciano un segno indelebile. E potresti perdere tutto, per il capriccio di una persona, che un giorno, per strada, stabilisce che è tutto finito e si prende (quasi) tutto il cucuzzaro, con la complicità di una legge troppo indulgente. Ecco, in quel momento, capiresti, perchè volano piatti e bicchieri per tutta la stanza.
Ho aspettato un po' a rispondere per far decantare quello che mi ha suscitato il tuo cucuzzaro.

Andando oltre il tuo modo di esprimerti e l'idea dell'ingiustizia verso gli uomini, penso che la tua idea sia proprio di chi non è stato tradito.
Chi tradisce non considera proprio tutto quello che è stato condiviso. Se lo considerasse non tradirebbe.
O meglio lo considera per non perderlo e fa di tutto per non essere scoperto (altro che flirtare con il bagnino!) ma tutta la vita vissuta insieme non è sufficiente per fermare quell'impeto di egoismo per vivere un'avventura.
 

zagor

Utente di lunga data
Ho aspettato un po' a rispondere per far decantare quello che mi ha suscitato il tuo cucuzzaro.

Andando oltre il tuo modo di esprimerti e l'idea dell'ingiustizia verso gli uomini, penso che la tua idea sia proprio di chi non è stato tradito.
Chi tradisce non considera proprio tutto quello che è stato condiviso. Se lo considerasse non tradirebbe.
O meglio lo considera per non perderlo e fa di tutto per non essere scoperto (altro che flirtare con il bagnino!) ma tutta la vita vissuta insieme non è sufficiente per fermare quell'impeto di egoismo per vivere un'avventura.
Perchè, cosa c'è che non va nel mio modo di esprimermi?......
Il neretto non l'ho capito,semmai di chi PENSA di non essere mai stato tradito.
Del presunto flirt con il bagnino, per ora non voglio parlarne. Sto elaborando. Permangono alcuni dubbi, pur considerando che ormai è acqua passata.
L'ultima frase la quoto tutta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perchè, cosa c'è che non va nel mio modo di esprimermi?......
Il neretto non l'ho capito,semmai di chi PENSA di non essere mai stato tradito.
Del presunto flirt con il bagnino, per ora non voglio parlarne. Sto elaborando. Permangono alcuni dubbi, pur considerando che ormai è acqua passata.
L'ultima frase la quoto tutta.
Per me capisci benissimo. Usi espressioni popolaresche, forse servono a te per sdrammatizzare, in contesti seri e scritti con proprietà e questa commistione crea fastidio sia perché scegli espressioni popolaresche maschiliste, sia perché esprimono un tuo personale astio.
Anche il PENSA è incongruo perché se non sai di essere tradito è come non esserlo ai fini del vissuto del tradimento che consiste proprio nel sentire negato il passato condiviso.
Però hai deviato su di te.
L'errore è proprio essere convinti che il vissuto sia comune, invece i fatti sono comuni, ma non la risonanza individuale.
L'accudimento dei figli è dovuto non costituisce motivo per non essere traditi. Viene tradito il partner non il co-genitore dei figli.
 

zagor

Utente di lunga data
Per me capisci benissimo. Usi espressioni popolaresche, forse servono a te per sdrammatizzare, in contesti seri e scritti con proprietà e questa commistione crea fastidio sia perché scegli espressioni popolaresche maschiliste, sia perché esprimono un tuo personale astio.
Anche il PENSA è incongruo perché se non sai di essere tradito è come non esserlo ai fini del vissuto del tradimento che consiste proprio nel sentire negato il passato condiviso.
Però hai deviato su di te.
L'errore è proprio essere convinti che il vissuto sia comune, invece i fatti sono comuni, ma non la risonanza individuale.
L'accudimento dei figli è dovuto non costituisce motivo per non essere traditi. Viene tradito il partner non il co-genitore dei figli.

Non era ma intenzione usarla in senso maschilista. Sull'astio, tuttavia, sono d'accordo.
Sono in disaccordo invece sul neretto. Se capita che si accumulino molti sospetti (non necessariamente tutti giustificabili), alla fine, purtroppo, il tradimento diventa nel vissuto di chi pensa di averlo subito, una certezza. Il tempo trascorre nella (continua) ricerca della prova definitiva, della pistola fumante. Che a volte non si trova mai. Spesso perchè in modo più o meno consapevole le ricerche vengono condotte in modo talmente maldestro da rasentare l'idiozia. Facile fare l'esempio che conosco meglio: il mio:mexican:. Sono in possesso di tutte le vecchie Sim. Sim che risalgono ad un periodo precedente a qualsiasi sospetto e quindi, verosimilmente utilizzate in modo, diciamo così, "imprudente". Ci sarebbero elevate probabilità, portandole da una persona sufficientemente competente, di riuscire a recuperare tutti i dati che mi servono. Eppure giacciono dentro un cassetto, custodite in modo tutto sommato negligente.....
Sull'ultima frase, mi limito a constatare che il tradimento non è riferito al partner o al co-genitore. E' prima di tutto un tradimento di se stessi e del proprio progetto di vita, che si è giurato, GIURATO, di rispettare. Ed è questo che andrebbe punito, in buona sostanza. Anche dal peggiore dei matrimoni, si può uscire onestamente. Ed è mia convinzione, per esperienza vissuta, che dai 7-8-9 anni i figli sono abbastanza indipendenti da lasciare mano libera ai giudici sul decidere in piena libertà chi debba accudirli e chi debba fare le valigie. Ma ci si arriverà.......
 
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