Siamo responsabili anche per i nostri politici?

Foglia

utente viva e vegeta
Apro questa discussione che vorrei non fosse troppo seria :)

Mi è stata ispirata dal topic sulla trivella e da quello sulla legittima difesa. In particolare, mi permetto di esportare spleen :), il cui pensiero (salva ogni eccezione e smentita) mi pare sia comune un po' a tutti noi:

Sai secondo me com'è la cosa? Da noi si invocano sempre gli estremi, da una parte e dall'altra, manca la completa fiducia nei cittadini, che a lasciare che prendano qualche iniziativa, anche per il bene comune, vengono considerati alla stregua di un guppo di bambini deficenti.
Non che casi manchino, del resto, ma è l'atteggiamento generale della politica che è così.

Qui si fa molto parlare del fatto che - da traditi - ci dobbiamo assumere ogni responsabilità. Senza farci nessuno sconto, perché se determinate situazioni si sono venute a creare in nostro danno, noi lo abbiamo consentito.

Quando - da privati - indossiamo le vesti di cittadini.... la questione si ribalta. Ovverosia mi pare che la politica sia vista come una sorta di deus ex machina che ci manovra come burattini. Come qualcosa di estraneo. Come se non fosse nostra espressione, come fosse qualcosa di "totalmente altro", e soprattutto come se non ne avessimo alcuna responsabilità.

E' come se - pieni di responsabilità e consapevoli di dovercene fare carico in ogni ambito della nostra vita - giunti davanti alla politica ce ne lavassimo mani e piedi.

Se ne parla come fosse sempre qualcosa di terzo. Dove noi non ci siamo.

Ditemi qualche perché. Perché io non ci arrivo. Non troppo seri, please :)
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
il motivo per cui gli italiani votano persone da cui non accetterebbero un caffè credo avrebbe mandato ai matti pure Freud e Jung.
 

Foglia

utente viva e vegeta
il motivo per cui gli italiani votano persone da cui non accetterebbero un caffè credo avrebbe mandato ai matti pure Freud e Jung.
Troppo comodo però dire ti voto, ma ti disprezzo :)

Cioè... ad un tradito diciamo che - se non cambia - è perché la situazione gli sta bene così.
 

Nobody

Utente di lunga data
Troppo comodo però dire ti voto, ma ti disprezzo :)

Cioè... ad un tradito diciamo che - se non cambia - è perché la situazione gli sta bene così.
Hai perfettamente ragione... il votare "turandosi" il naso, è uno dei motivi per cui siamo arrivati dove siamo ora :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Il potere rende tutti uguali (almeno in Italia)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Il potere rende tutti uguali (almeno in Italia)
Ecco... io questo lo quoto. Quindi i politici infine non sono "diversi" da noi?

Perché spesso c'è questa "alterità" (la uso io per prima) con cui ne prendiamo sempre le distanze.

Forse abbiamo bisogno di poterci incazzare con loro?
 

Nobody

Utente di lunga data
Quindi è più "responsabile" non votare?
Se non trovi un movimento politico con cui condividere un comune denominatore, una visione, uno straccio di programma... si, è meglio astenersi. Votare tanto per votare non ha alcun senso. Addirittura poi, arrivare a votare per chi disprezzi... beh... :rolleyes:
Chiaro poi, non esiste l'utopia di ritrovarsi totalmente in uno schieramento, ci saranno sempre aspetti che non condividi. Ma devono essere marginali, rispetto ad un programma d'insieme.
 

Nobody

Utente di lunga data
Il potere rende tutti uguali (almeno in Italia)
Non solo in Italia... il potere non guarda nè età nè genere, entri nel suo ingranaggio e ti macina, ti assimila. Ma questo è "normale", fa parte del gioco. Sono pochi gli uomini che sanno sottrarsi al dominio dell'unico anello :D
 

Foglia

utente viva e vegeta
Se non trovi un movimento politico con cui condividere un comune denominatore, una visione, uno straccio di programma... si, è meglio astenersi. Votare tanto per votare non ha alcun senso. Addirittura poi, arrivare a votare per chi disprezzi... beh... :rolleyes:
Chiaro poi, non esiste l'utopia di ritrovarsi totalmente in uno schieramento, ci saranno sempre aspetti che non condividi. Ma devono essere marginali, rispetto ad un programma d'insieme.

Non so, sento sempre tutti che si lamentano di tutto. Devo quindi ipotizzare, anche secondo la tua logica, che nessuno sia convinto di quel che vota. Però allora torno al discorso di partenza: è una situazione di comodo. troppo comodo che deresponsabilizza.
 

banshee

The Queen
quoto Nob in tutto il 3d.

sul votare....Twain disse che se votare facesse qualche differenza non ce lo farebbero fare...:rolleyes:
 

Nobody

Utente di lunga data
Non so, sento sempre tutti che si lamentano di tutto. Devo quindi ipotizzare, anche secondo la tua logica, che nessuno sia convinto di quel che vota. Però allora torno al discorso di partenza: è una situazione di comodo. troppo comodo che deresponsabilizza.
Il lamentio continuo a trecentosessanta gradi è un nostro vizio... secondo me non bisogna dargli troppo peso. Però si, penso che tanti votino senza riflettere davvero. Amiamo demandare la responsabilità agli altri, d'altronde abbiamo inventato la Signoria e il Fascismo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
quoto Nob in tutto il 3d.

sul votare....Twain disse che se votare facesse qualche differenza non ce lo farebbero fare...:rolleyes:
Noi - con le nostre scelte - quindi la differenza la facciamo solo dove non c'è il potere (finanziario) di mezzo? Cioè... se reagiamo di fronte ad un tradimento non se ne fotte un cazzo nessuno, mentre il potere ci fa già partire deresponsabilizzati da quelli che ci fottono? :)

A me pare vero solo in parte. Cioè: io credo che una parte di questa "alterità" ce la cerchiamo proprio.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Se non trovi un movimento politico con cui condividere un comune denominatore, una visione, uno straccio di programma... si, è meglio astenersi. Votare tanto per votare non ha alcun senso. Addirittura poi, arrivare a votare per chi disprezzi... beh... :rolleyes:
Chiaro poi, non esiste l'utopia di ritrovarsi totalmente in uno schieramento, ci saranno sempre aspetti che non condividi. Ma devono essere marginali, rispetto ad un programma d'insieme.
non puoi non votare per il movimento fraternità donne,suvvia. solo per il nome che si sono scelte,mica per altro
 

brenin

Utente
Staff Forum
Noi - con le nostre scelte - quindi la differenza la facciamo solo dove non c'è il potere (finanziario) di mezzo? Cioè... se reagiamo di fronte ad un tradimento non se ne fotte un cazzo nessuno, mentre il potere ci fa già partire deresponsabilizzati da quelli che ci fottono? :)

A me pare vero solo in parte. Cioè: io credo che una parte di questa "alterità" ce la cerchiamo proprio.
Pienamente d'accordo, è un'ottima forma per deresponsabilizzarsi ed, ovviamente,addossare tutte le colpe agli "altri"....
nel nostro "Bel" Paese è così difficile trovare un responsabile di un disastro ambientale "preannunciato" , di un crollo di un edificio pubblico o di un'autostrada di nuova costruzione eppur già pericolante....
 

Foglia

utente viva e vegeta
non puoi non votare per il movimento fraternità donne,suvvia. solo per il nome che si sono scelte,mica per altro
Ma che roba è? :D

(Dopo vado a googlare....)

Mai piaciute peraltro manco le stronzate tipo quote rosa. :rolleyes:. Sanno di donna=bestia da salvare dall'estinzione. O giù di lì.

In compenso però la discriminazione sulle donne è inesistente, eh, sulla carta. Si modificassero seriamente le leggi sul lavoro, con sostegni veri alle madri, e in generale alle famiglie....
 

spleen

utente ?
Apro questa discussione che vorrei non fosse troppo seria :)

Mi è stata ispirata dal topic sulla trivella e da quello sulla legittima difesa. In particolare, mi permetto di esportare spleen :), il cui pensiero (salva ogni eccezione e smentita) mi pare sia comune un po' a tutti noi:




Qui si fa molto parlare del fatto che - da traditi - ci dobbiamo assumere ogni responsabilità. Senza farci nessuno sconto, perché se determinate situazioni si sono venute a creare in nostro danno, noi lo abbiamo consentito.

Quando - da privati - indossiamo le vesti di cittadini.... la questione si ribalta. Ovverosia mi pare che la politica sia vista come una sorta di deus ex machina che ci manovra come burattini. Come qualcosa di estraneo. Come se non fosse nostra espressione, come fosse qualcosa di "totalmente altro", e soprattutto come se non ne avessimo alcuna responsabilità.

E' come se - pieni di responsabilità e consapevoli di dovercene fare carico in ogni ambito della nostra vita - giunti davanti alla politica ce ne lavassimo mani e piedi.

Se ne parla come fosse sempre qualcosa di terzo. Dove noi non ci siamo.

Ditemi qualche perché. Perché io non ci arrivo. Non troppo seri, please :)
Affermare che gli italiani si meritano la classe politica (e non dimentichiamoci, dirigenziale) che hanno, entra nel solito discorso dei meriti, che in queste faccende centrano niente.
Abbiamo i politici che eleggiamo, questo è quanto. E ultimamente anche quelli che non eleggiamo.:D

Il mio discorso era questo, il notare come sia a destra sia a sinistra, i politici abbiano scarsissima stima degli italiani . Berlu diceva di considerare l’elettore medio come un bambino di 10 anni. A sinistra invece vige da un bel pezzo una sorta di paternalismo che ha fatto perdere spesso il contatto con la cosiddetta base, vi ricordate di Moretti che guardava D’Alema in TV – Dì qualcosa di sinistra……:D E non mi sembra che le eclatanti alternative alla cosiddetta partitocrazia brillino di democrazia interna………..:rolleyes:

Penso che queste siano semplici constatazioni e lo so bene che il qualunquismo, vero male d’Italia, è sempre dietro l’angolo. Nessuno sarà perfetto e noi ci troviamo a scegliere tra il meno peggio, che se guardiamo ad altre zone del mondo è già molto.
Del resto non capisco nemmeno quelli che si estraniano dalla politica e dalle sue scelte perché pretenderebbero che la politica sia pura e perfetta, utopia pericolosa che allontana dalle responsabilità, come l’asino che non sapendo in che mangiatoia nutrirsi muore di fame.:D

Del resto penso che un politico dovrebbe: :carneval:

- Fare per almeno un anno l’operaio ad un altoforno, per perdere la spocchia del suo status e rendersi conto del valore del lavoro.
- Lavorare sulle ambulanze per un altro anno, così a raccattare resti umani per le strade si forma un po’ di coscienza civica.
- Avere per almeno un anno una partita iva da cococo, così smetterebbe di riempirsi la bocca con le troiate suelle pensioni e sulla libera iniziativa.
- Essere messo per un anno almeno a risolvere problemi di natura pratica e organizzativa. Così perderebbe l’attitudine ai grandi discorsi sul genere umano e imparerebbe a come far diventare le idee pratica giornaliera per risolvere i problemi della gente.
- E lo manderei anche a lavorare da netturbino a Berlino, perché no, per un altro annetto. Così capisce magari cosa significa cercare di costruirsi una vita lontano dai suoi privilegi, magari apostrofato da “italiano di merda”. Così magari scoprirebbe persino che ci sono delle ragioni per essere orgoglioni di essere italiani, dal momento che gli altri lo sono dei loro paesi.
- E manderei Razzi a pulire i cessi in Corea, visto che c’è già stato e conosce il paese. Ma questo è un altro discorso.:mexican:
 
Ultima modifica:

bettypage

Utente acrobata
Io di salvare la Patria non ci ho mai pensato, mi basta non far danni. E penso che se ogni persona pensasse a far bene il proprio lavoro senza atti di eroismo sarebbe una bella società. Ma rimaniamo quelle bestie lì che si indignato per il calcio e non per i mille scandali quotidiani di malcostume e mala politica. È che il sistema lo critichiamo quando lo subiamo ma quando c'è da puppare, tutti attaccati alla zizza. Io continuo ad esser coerente ai miei principi e a sperare in un modo migliore, a volte mi chiedo se non sto crescendo dei disadattati di figli visto che gli insegno a rispettare la fila, a chiedere scusa a non farli crescere grassi di robe inutile e quando vedi quei nani già arroganti e superbi mi chiedo se sene sapranno difendersi. Poi penso e spero che quelli lì sono solo i più rumorosi ma sono in minoranza e in fondo l Italia va avanti grazie a chi silenziosamente fa semplicemente il proprio lavoro. Sono OT mi sa
 
Ultima modifica:

Jim Cain

Utente di lunga data
Qui si fa molto parlare del fatto che - da traditi - ci dobbiamo assumere ogni responsabilità. Senza farci nessuno sconto, perché se determinate situazioni si sono venute a creare in nostro danno, noi lo abbiamo consentito.

Ma quando mai...:)
 
Top