Ho scelto questo nick perché è una canzone che lui mi ha dedicato.
Mi sento meno sola e meno "giudicata" scrivendo qui, perché vi ripeto non era nella mia mente entrare in una situazione del genere. Io ho parlato con lui a cuore aperto.
Gli anni di psicoterapia li ho affrontati dopo la mia malattia, grave, che mi ha fatto vedere la morte con gli occhi. Ora sto bene di salute ma quelle esperienze ti cambiano profondamente la vita e ti fanno rendere conto di quanto sia bella e apprezzabile la vita, anche un semplice caffè con un amica che in questi mesi mi è mancato è importante.
La vicinanza delle persone vicine che si, ci sono state, ma a distanza.
A Milano l'unico punto di riferimento è stato lui ed è stata questa lunga degenza a permetterci di viverci tutti i giorni, ma quella non è la mia vita, è un periodo di passaggio, legato a cose brutte e tristi che mi auguro terminerà presto e nel migliore dei modi.
Svariate volte gli ho anche detto che se io accantonavo anche solo per un paio di ore la mia situazione per stare con lui è perché ci tengo e tanto. Come mai con nessuno al mondo.
Sono stata sincera dall'inizio, da quando ho saputo la sua situazione, ma poi vedendoci tutti i giorni è capitato tutto questo, che non mi aspettavo e che mi faceva tornare a casa con il sorriso, se penso a lui sorrido.
Lui si incanta a guardarmi, mi dice che sono tanto donna, tanto forte, che non ha mai trovato nella sua vita una persona come me. Una sera sono svenuta, perché si sto bene, ma gli strascichi della mia malattia sono che in momenti particolarmente stressanti crollo e lo faccio abbandonandomi a delle forti crisi che mi fanno poi svenire e lui era con me e mi ha fatto stare meglio e mi ha anche detto se volevo fare un controllo da un suo collega,ma io mi curo a Gorizia e so che sto bene ma che è stato solo stress.
Io penso che più della sincerità dei miei occhi è delle mie parole non esista nulla, se una persona più giovane di tanto, ti dice guarda io sono non mi sto divertendo, sono in un periodo fragile, sono innamorata e lui continua a voler vivere la cosa o ci tiene davvero o se sta giocando è veramente squallido, non ci vorrei pensare a questo.
Quando camminiamo per strada e mi guarda qualcun altro lui mi stringe forte e mi dice che è geloso e che sono solo sua.
Non lo so dove mi porterà tutto questo, vorrei delle certezze da parte sua. Sarei pronta ad accantonare la mia vita per lui (non ora, perché non ho la situazione a casa che me lo permette) però lo farei.
Però ecco penso... Che se lui sta così male con lei si dovrebbe allontanare da lei a prescindere da me, e che se vivono insieme tanto male non ci sta.
Io quando stavo male con la persona con cui stavo l'ho lasciato subito, mi mancava l'aria.
Adesso comunque ho deciso di tornare sulle mie, gli ho detto ciò che provo, sa quello che sto vivendo, e quello che dovrò affrontare. Mi farà bene distaccarmi fisicamente da lui, se lui vorrà verrà a cercarmi a Roma. E se non dovesse farlo... Sarò stata per lui un abbaglio, un raggio di sole in una vita "monotona".... È piano piano mi riprenderò, d'amore non si muore....
È chi meglio di me che ha superato un tumore può dirlo?
Spero non sarà così... Gli ho dato anima e corpo. A volte non è il tempo materiale ma l'intensità con la quale vivi le cose.
Poi tanti dicono che gli uomini si innamorano in assenza, e noi donne in presenza.
Bhe forse questo stage è arrivato in un momento della mia vita dove devo tornare a lavorare su me stessa, che ho accantonato da 6 mesi per dedicarmi totalmente al "benessere" di questa mia persona cara. Non vedo più nulla con lucidità...