Essere Nebbia
Utente di lunga data
Sono entrato qui per cercare conforto, per sfogarmi, per alleggerire la pressione dentro di me.
Ho bisogno di parlare, di raccontare come mi sento, ma non ho il coraggio di farlo con gli amici, provo troppa vergogna.
Ma cominciamo dall'inizio, dal momento che sono diventato nebbia.
Da bambino sono stato violentato da mio padre e da mio fratello, ma non starò ad elencare lo squallore della mia infanzia, ma serve da premessa per capire
cosa ha determinato tutto il resto.
Quella parentesi della mia gioventù ha segnato il mio essere e la mia sfera sessuale, nel senso che gli abusi hanno generato in me una sorta di sottomissione.
Mi sono sempre sentito un uomo a metà, ma non gay, non bisex, ma ho cercato, senza riuscirci una donna con cui poter instaurare una relazione con le mie "complicanze" sessuali.
Per complicanze intendo che provo piacere che venga usato il mio lato b da parte della mia partner.
Trovare una donna a cui spiegare il perchè di quella che viene definita da molti una perversione, è stato quasi impossibile.
Il problema principale era spiegare il perchè mi piacesse quel genere di cose, e dover raccontare cosa l'avesse provocato era per me un limite invalicabile.
Mi sono sposato fingendo di essere "normale", ma un giorno lei mi ha trovato con un dildo e le cose sono andate davvero male. Pur spiegando i motivi, lei non ha voluto sentire ragioni, mi ha definito un pervertito e il matrimonio è andato a pezzi.
Mi sono trasferito da una città del sud in una città delle Marche, e qui ho ricominciato la mia vita.
Ho conosciuto una donna, e siamo diventati coppia, ma sempre con l'incognita del mio segreto. Capire cosa pensi una donna del sesso è quanto di più complicato possa esserci.
Ma un giorno la scena si è ripetuta, ha trovato il dildo in un cassetto. Questa voltà però lei ha capito, ed insieme abbiamo usato strumenti di piacere su di me e su di lei.
Tutto sembrava filare liscio...
Da qualche tempo però, ho percepito un cambio di atteggiamento da parte sua...vestiti nuovi, più accortezza nel truccarsi ed un uso più intenso dello smartphone.
Anche se non mancava il sesso, sentivo che c'era qualcosa che non andava...
Ho cominciato ad osservare attentamente i suoi atteggiamenti e il dubbio andava via via ingrandendosi. Ogni volta che gli passavo vicino, lei cambiava schermata.
Ho installato così una telecamera nascosta dentro un normale carica batteria( amazon per chi fosse interessato ), e quello che la telecamera ha immortalato è stato lei che si faceva selfie nuda e si smanettava...
Mi è crollato all'improvviso il mondo addosso...la nebbia ha cominciato ad oscurare tutto...
Facevo fatica a respirare, la mente viaggiava pericolosamente da un pensiero all'altro...
Ho preso l'auto e mi sono reso recato in un bosco e li ho urlato per dare sfogo alla rabbia.
Mi sono ripreso, diciamo cosi, e mi sono imposto di affrontare la questione.
Le ho fatto notare i suoi atteggiamenti, senza menzionare la telecamera, e lei, non ha potuto far altro che ammettere che chattava.
Le ho chiesto il motivo per cui chattasse, e lei ha risposto solo per fare 4 chiacchiere.
Ho insistito chiedendo se oltre le 4 chiacchiere ci fosse altro, ma lei assolutamente rassicurante, mi ha risposto che se avesse voluto trovare qualcuno non aveva bisogno della chat.
Ho dovuto far ricorso a tutto il mio autocontrollo per non esplodere e ho fatto buon viso a cattivo gioco.
Un week end sarei dovuto andare a trovare mio figlio al sud, sarei rimasto fuori dal venerdi alla domenica e anche lei mi esortava a passare del tempo con mio figlio.
Cos'era tutta questa premura? Prima di partire ho installato un localizzatore GPS sulla sua auto...
Sono andato via venerdi tardo pomeriggio, sono arrivato a destinazione in tarda serata, controllo il localizzatore e vedo i movimenti dell'auto...
Erano passate le 22...guardavo quell'auto spostarsi sulla mappa e sentivo il cuore esplodermi in petto...ogni tratto percorso mi avvicinava alla devastazione...
Il tragitto si è fermato nel parcheggio di un albergo...
Non potevo crederci, ho rivisto il tragitto più e più volte, nella stupida speranza che quell'auto andasse altrove...
Ogni frame di aggiornamento del tragitto era un pugno nello stomaco...anche adesso mi sento cosi.
Ho passato il tempo con mio figlio a guardare quell'auto che si spostava dall'albergo al ristorante e ritorno, sabato e domenica.
Lei mi ha scritto giusto due messaggi in due giorni e poi niente più, fino a domenica quando dovevo tornare e mi ha chiesto se andasse tutto bene.
Quando gli ho chiesto del perchè non avesse risposto ai messaggi, non più di 4 i miei, e all'unica telefonata che gli ho fatto, mi ha risposto che voleva che io passassi del tempo con mio figlio senza altri pensieri.
A questo punto gli ho detto che purtroppo qualcuno l'aveva vista al ristorante, tra l'atro un luogo che frequentiamo, e ho chiesto a lei di continuare il racconto.
Tutto questo tramite messaggi perchè non mi rispondeva al telefono...
C'è stata scena muta...attimi in cui mi si è offuscata la mente, non vedevo più la luce...
Poi è arrivata la risposta...e invece di ammettere tutto mi ha accusato di essere io la colpa di tutto, del mio modo di essere, del mio passato...
Non ho avuto la forza di rispondere...mi sono sentito sporco, umiliato, distrutto...non è rimasto niente di me in quel momento e ogni pensiero portava in una direzione...
Mi ha salvato un messaggio di mio figlio in cui mi diceva che mi voleva bene e che si era divertito tanto con me.
Sono tornato a casa, facendo esercizi di meditazione, urlando in auto per far uscire la rabbia e la depressione.
Ho ritrovato un pizzico di equilibrio ma sono sempre in bilico.
Tutto questo è successo 3 giorni fa, oggi cerco degli obiettivi per dare un senso alla mia vita, se smettessi non so come finirebbe.
Intanto ho voluto sapere con chi mi ha tradito, un giovanotto di 27 anni mentre lei ne ha 48...questo paradossalmente mi ha sollevato( premesso che si posso provare sollievo da una situazione del genere), perchè mi fa pensare che non sia stata una questione sentimentale, si tratta solo di sesso per sentirsi giovani. Dubito fortemente che un giovane di quella età , tra l'altro nemmeno del posto ma molto lontano, possa voler una relazione duratura con una signora. Avendolo conosciuto in chat probabilmente si tratta di uno scopata e fuga.
Ma questo non cambia come mi sento, perso, disorientato, aggrappato ad un ramo che può spezzarsi da un momento all'altro. Sento di aver bisogno di aiuto, sto cercando aiuto, e in parte sono qui per questo...posso raccontante come mi sento e cosa sono senza il peso dei giudizi degli sguardi.
Ieri mi sono iscritto in palestra, ho comprato un libro( La forza della resilienza ) che mi sta aiutando a capire e comprendere il dolore.
Sto cercando gruppi di ascolto a cui poter accedere per buttare tutto fuori, in questo momento questo forum è per me quel gruppo di ascolto.
Non riesco a vedere al di là della nube....in questo momento sono nebbia.
Ho bisogno di parlare, di raccontare come mi sento, ma non ho il coraggio di farlo con gli amici, provo troppa vergogna.
Ma cominciamo dall'inizio, dal momento che sono diventato nebbia.
Da bambino sono stato violentato da mio padre e da mio fratello, ma non starò ad elencare lo squallore della mia infanzia, ma serve da premessa per capire
cosa ha determinato tutto il resto.
Quella parentesi della mia gioventù ha segnato il mio essere e la mia sfera sessuale, nel senso che gli abusi hanno generato in me una sorta di sottomissione.
Mi sono sempre sentito un uomo a metà, ma non gay, non bisex, ma ho cercato, senza riuscirci una donna con cui poter instaurare una relazione con le mie "complicanze" sessuali.
Per complicanze intendo che provo piacere che venga usato il mio lato b da parte della mia partner.
Trovare una donna a cui spiegare il perchè di quella che viene definita da molti una perversione, è stato quasi impossibile.
Il problema principale era spiegare il perchè mi piacesse quel genere di cose, e dover raccontare cosa l'avesse provocato era per me un limite invalicabile.
Mi sono sposato fingendo di essere "normale", ma un giorno lei mi ha trovato con un dildo e le cose sono andate davvero male. Pur spiegando i motivi, lei non ha voluto sentire ragioni, mi ha definito un pervertito e il matrimonio è andato a pezzi.
Mi sono trasferito da una città del sud in una città delle Marche, e qui ho ricominciato la mia vita.
Ho conosciuto una donna, e siamo diventati coppia, ma sempre con l'incognita del mio segreto. Capire cosa pensi una donna del sesso è quanto di più complicato possa esserci.
Ma un giorno la scena si è ripetuta, ha trovato il dildo in un cassetto. Questa voltà però lei ha capito, ed insieme abbiamo usato strumenti di piacere su di me e su di lei.
Tutto sembrava filare liscio...
Da qualche tempo però, ho percepito un cambio di atteggiamento da parte sua...vestiti nuovi, più accortezza nel truccarsi ed un uso più intenso dello smartphone.
Anche se non mancava il sesso, sentivo che c'era qualcosa che non andava...
Ho cominciato ad osservare attentamente i suoi atteggiamenti e il dubbio andava via via ingrandendosi. Ogni volta che gli passavo vicino, lei cambiava schermata.
Ho installato così una telecamera nascosta dentro un normale carica batteria( amazon per chi fosse interessato ), e quello che la telecamera ha immortalato è stato lei che si faceva selfie nuda e si smanettava...
Mi è crollato all'improvviso il mondo addosso...la nebbia ha cominciato ad oscurare tutto...
Facevo fatica a respirare, la mente viaggiava pericolosamente da un pensiero all'altro...
Ho preso l'auto e mi sono reso recato in un bosco e li ho urlato per dare sfogo alla rabbia.
Mi sono ripreso, diciamo cosi, e mi sono imposto di affrontare la questione.
Le ho fatto notare i suoi atteggiamenti, senza menzionare la telecamera, e lei, non ha potuto far altro che ammettere che chattava.
Le ho chiesto il motivo per cui chattasse, e lei ha risposto solo per fare 4 chiacchiere.
Ho insistito chiedendo se oltre le 4 chiacchiere ci fosse altro, ma lei assolutamente rassicurante, mi ha risposto che se avesse voluto trovare qualcuno non aveva bisogno della chat.
Ho dovuto far ricorso a tutto il mio autocontrollo per non esplodere e ho fatto buon viso a cattivo gioco.
Un week end sarei dovuto andare a trovare mio figlio al sud, sarei rimasto fuori dal venerdi alla domenica e anche lei mi esortava a passare del tempo con mio figlio.
Cos'era tutta questa premura? Prima di partire ho installato un localizzatore GPS sulla sua auto...
Sono andato via venerdi tardo pomeriggio, sono arrivato a destinazione in tarda serata, controllo il localizzatore e vedo i movimenti dell'auto...
Erano passate le 22...guardavo quell'auto spostarsi sulla mappa e sentivo il cuore esplodermi in petto...ogni tratto percorso mi avvicinava alla devastazione...
Il tragitto si è fermato nel parcheggio di un albergo...
Non potevo crederci, ho rivisto il tragitto più e più volte, nella stupida speranza che quell'auto andasse altrove...
Ogni frame di aggiornamento del tragitto era un pugno nello stomaco...anche adesso mi sento cosi.
Ho passato il tempo con mio figlio a guardare quell'auto che si spostava dall'albergo al ristorante e ritorno, sabato e domenica.
Lei mi ha scritto giusto due messaggi in due giorni e poi niente più, fino a domenica quando dovevo tornare e mi ha chiesto se andasse tutto bene.
Quando gli ho chiesto del perchè non avesse risposto ai messaggi, non più di 4 i miei, e all'unica telefonata che gli ho fatto, mi ha risposto che voleva che io passassi del tempo con mio figlio senza altri pensieri.
A questo punto gli ho detto che purtroppo qualcuno l'aveva vista al ristorante, tra l'atro un luogo che frequentiamo, e ho chiesto a lei di continuare il racconto.
Tutto questo tramite messaggi perchè non mi rispondeva al telefono...
C'è stata scena muta...attimi in cui mi si è offuscata la mente, non vedevo più la luce...
Poi è arrivata la risposta...e invece di ammettere tutto mi ha accusato di essere io la colpa di tutto, del mio modo di essere, del mio passato...
Non ho avuto la forza di rispondere...mi sono sentito sporco, umiliato, distrutto...non è rimasto niente di me in quel momento e ogni pensiero portava in una direzione...
Mi ha salvato un messaggio di mio figlio in cui mi diceva che mi voleva bene e che si era divertito tanto con me.
Sono tornato a casa, facendo esercizi di meditazione, urlando in auto per far uscire la rabbia e la depressione.
Ho ritrovato un pizzico di equilibrio ma sono sempre in bilico.
Tutto questo è successo 3 giorni fa, oggi cerco degli obiettivi per dare un senso alla mia vita, se smettessi non so come finirebbe.
Intanto ho voluto sapere con chi mi ha tradito, un giovanotto di 27 anni mentre lei ne ha 48...questo paradossalmente mi ha sollevato( premesso che si posso provare sollievo da una situazione del genere), perchè mi fa pensare che non sia stata una questione sentimentale, si tratta solo di sesso per sentirsi giovani. Dubito fortemente che un giovane di quella età , tra l'altro nemmeno del posto ma molto lontano, possa voler una relazione duratura con una signora. Avendolo conosciuto in chat probabilmente si tratta di uno scopata e fuga.
Ma questo non cambia come mi sento, perso, disorientato, aggrappato ad un ramo che può spezzarsi da un momento all'altro. Sento di aver bisogno di aiuto, sto cercando aiuto, e in parte sono qui per questo...posso raccontante come mi sento e cosa sono senza il peso dei giudizi degli sguardi.
Ieri mi sono iscritto in palestra, ho comprato un libro( La forza della resilienza ) che mi sta aiutando a capire e comprendere il dolore.
Sto cercando gruppi di ascolto a cui poter accedere per buttare tutto fuori, in questo momento questo forum è per me quel gruppo di ascolto.
Non riesco a vedere al di là della nube....in questo momento sono nebbia.