Brunetta, il mio disorientamento ha stupito anche me. Proprio perchè pensavo di aver vissuto e superato il peggio, quindi di avere adesso una vita tranquilla e serena, si è scontrata all'improvviso con il tradimento. Quello di cui non stato capace è stato isolare questo dolore a quello passato, mi ha colto impreparato, e istintivamente, purtroppo, sono passato alla fase reattiva senza riuscire ad incastrare il dolore del tradimento nella fase di accettazione. E quando i due dolori si sono scontrati, non ho più capito nulla. Possiamo essere vaccinati ad una determinata malattia, ma se l'anno dopo ne esce una nuova, il vaccino che hai fatto in precedenza non serve più. Ed è più o meno quello che mi è successo. Avevo gli anticorpi per un tipo di dolore, ma non quelli per il dolore+dolore...Mi sento intelligente da capire gli sbagli, ma sono meno bravo ad affrontarli. In ogni caso ritengo che un dolore, per quanto possa essere diverso da altri, assuma diverse accentuazioni a seconda del nostro stato d'animo. Paragonare una precedente esperienza, anche se dai connotati più profondi e gravi, ad un'altra non è trovare la soluzione. Non basta dire " ah mai io ho superato di peggio "...Quella circostanza io l'ho superata in un momento in cui caratterialmente ero più forte ma soprattutto non dipendeva da me. Questa invece dipende da me, mi colpevolizza, mi colpisce, mi accusa...dolori diversi ma presupposti diversi. L'infanzia l'ho subita senza avere colpe. In questa invece mi viene rinfacciato ciò che ho vissuto, e anche se si fa presto a dire ma sono delle frasi dette cosi, è lei che è una stronza, le parole, le circostanze, colpiscono nel profondo e hanno intaccato le mie certezze. Capisco che da esterno sia tutto riconducibile ad un " fregatene e fatti una nuova vita " ma , ahimè, non funziona cosi.