Sono nebbia...

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E quello sono. Sai quante volte dico alla gente di farsi i cazzi propri e aspettare che passi la buriana? Io consiglio il divorzio solo in casi eccezionali.
Ma se hanno GIÀ sfrugugliato è un po' tardi per dire di non sfrugugliare, no?
 

danny

Utente di lunga data
L'errore di questa storia è quello di pretendere di guidare a 150 km/h con la nebbia.
DI cercare spiegazioni quando ancora non si è capito niente.
Di arrivare a conclusioni quando nulla si è concluso.
DI affrettarsi verso la parola fine quando tutto è ancora in corso.
Il tradimento richiedete tempo dopo la scoperta.
Il tradimento cambia le persone.
CI cambia dentro.
Non te ne puoi accorgere subito.
Bisogna avere pazienza.
 

Etta

Utente di lunga data
E quello sono. Sai quante volte dico alla gente di farsi i cazzi propri e aspettare che passi la buriana? Io consiglio il divorzio solo in casi eccezionali.
In che senso?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L'errore di questa storia è quello di pretendere di guidare a 150 km/h con la nebbia.
DI cercare spiegazioni quando ancora non si è capito niente.
Di arrivare a conclusioni quando nulla si è concluso.
DI affrettarsi verso la parola fine quando tutto è ancora in corso.
Il tradimento richiedete tempo dopo la scoperta.
Il tradimento cambia le persone.
CI cambia dentro.
Non te ne puoi accorgere subito.
Bisogna avere pazienza.
Ovviamente ti riferisci a entrambe le parti
 

spleen

utente ?
Spleen pensi che sbattere la porta, dimostrare di essere l'uomo alfa serva a farmi sentire meglio? E' la scelta giusta? E' quello che voglio? Per me, la strada migliore da percorrere adesso è la comprensione. Che poi porti da una parte piuttosto che da un'altra lo capirò strada facendo. Ma sbattere i pugni sul tavolo solo per l'orgoglio maschile credo sia la cosa peggiore che io possa fare in questo momento. E probabilmente anche quella che mi darebbe meno autostima. Perchè a battere i pugni sono tutti capaci, l'uomo saggio, a cui aspiro, accetta, comprende, assimila e poi reagisce.
Spiacemi, non hai capito un cazzo. Qua non ti si suggerisce di battere i pugni, fare uomi alfa o altri stereotipi che lasciano il tempo che trovano e che sanno più di trito e ritrito che di realismo, qua ti si è suggerito di fare attente precise e consistenti valutazioni su un comportamento lesivo nei tuoi confronti.
E non tanto per le corna in sè, che compreso il motivo potrebbe pure essere motivo di ricostruzione, per il fatto che stai con una persona che non si è fatta scrupolo di rinfacciarti cose intime e personali che hai condiviso solo con lei.
E' questo il punto principale.
Stai con una persona che non ha esitato a essere spietata nei tuoi confronti, che non ti ha chiesto scusa e a quanto mi risulta che fa finta di nulla come se quello che è successo, (gravissimo) fosse un affare che riguarda lei e non voi.
Puoi continuare a fare finta di nulla, pensando che dare tempo al tempo risolva la cosa ma da come la capisco io non esistono rifugi sicuri per questa cosa, non esistono ricostruzioni possibili se non c'è da parte di entrambi cura per la relazione. Tu da solo non basti per tutti e due, non ti è chiara sta cosa?
Cosa devi accettare, cosa devi assimilare, cosa devi comprendere? Il fatto che non si è fatta scrupolo di rotolarsi nel letto con un altro per poi rinfacciarti che sei un mezzo uomo da vibratore nel culo? Scusa la crudezza ma è questo che ha fatto.
Quale sarebbe la saggezza, nel comprensibile smarrimento che provi? Accettare come quando eri piccolo tutto il dolore che ti infliggono gli altri senza provare una qualsivoglia sorta di reazione?
Tu non hai bisogno di trovare la strada nella nebbia, per come la vedo io tu hai bisogno per una volta di incazzarti a morte per quello che ti riservano, fosse solo per un fatto liberatorio.
Può darsi pure che io sbagli, in fondo la tua situazione non la conosco, non so cosa vi leghi, non so come vivete, tuttavia una cosa mi sento di dirti, non conta cosa le persone pensino o credano, conta sempre quello che le persone fanno.
E contro di te, hanno fatto molto.
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Spiacemi, non hai capito un cazzo. Qua non ti si suggerisce di battere i pugni, fare uomi alfa o altri stereotipi che lasciano il tempo che trovano e che sanno più di trito e ritrito che di realismo, qua ti si è suggerito di fare attente precise e consistenti valutazioni su un comportamento lesivo nei tuoi confronti.
E non tanto per le corna in sè, che compreso il motivo potrebbe pure essere motivo di ricostruzione, per il fatto che stai con una persona che non si è fatta scrupolo di rinfacciarti cose intime e personali che hai condiviso solo con lei.
E' questo il punto principale.
Stai con una persona che non ha esitato a essere spietata nei tuoi confronti, che non ti ha chiesto scusa e a quanto mi risulta che fa finta di nulla come se quello che è successo, (gravissimo) fosse un affare che riguarda lei e non voi.
Puoi continuare a fare finta di nulla, pensando che dare tempo al tempo risolva la cosa ma da come la capisco io non esistono rifugi sicuri per questa cosa, non esistono ricostruzioni possibili se non c'è da parte di entrambi cura per la relazione. Tu da solo non basti per tutti e due, non ti è chiara sta cosa?
Cosa devi accettare, cosa devi assimilare, cosa devi comprendere? Il fatto che non si è fatta scrupolo di rotolarsi nel letto con un altro per poi rinfacciarti che sei un mezzo uomo da vibratore nel culo? Scusa la crudezza ma è questo che ha fatto.
Quale sarebbe la saggezza, nel comprensibile smarrimento che provi? Accettare come quando eri piccolo tutto il dolore che ti infliggono gli altri senza provare una qualsivoglia sorta di reazione?
Tu non hai bisogno di trovare la strada nella nebbia, per come la vedo io tu hai bisogno per una volta di incazzarti a morte per quello che ti riservano, fosse solo un fatto liberatorio.
Può darsi pure che io sbagli, in fondo la tua situazione in fondo non la conosco, non so cosa vi leghi, non so come vivete, tuttavia una cosa mi sento di dirti, non conta cosa le persone pensino o credano, conta sempre quello che le persone fanno.
E contro di te, hanno fatto molto.
Purtroppo la rabbia, che sarebbe assolutamente sana e forse anche un po' liberatoria, o ti viene subito e naturalmente o non ti viene, o se anche ti viene in questo caso è soffocata da altro
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
vogliamo illuderci che il fatto che il tradimento sia o meno conclamato faccia differenza. In realtà penso che tuo marito sia messo peggio di me. Perchè vedi lui ama una donna di cui non sa che è andata con un altro. Però in un certo senso tu a lui non dai nessuna possibilità di scelta. Lui sta amando una persona ed un corpo che sono stati toccati da un altro uomo. Bacia una bocca non più leale, mentre fate l'amore lui pensa di essere il meglio che ci sia per te. Come fai a dire è servito a te? Per cosa? Nemmeno un senso di colpa? Scusami ma sono molto confuso....
a meno che tu ti prenda una 15enne, e pure lì ci sarebbe da ragionare, avrai sempre una donna al tuo fianco che avrà baciato altri uomini e messo in bocca altre cose.

stai ragionando in termini di un assolutismo che può appunto andare bene a 16 anni, non a 53.

ma a proposito del baciare altri uomini, tu hai mai provato ad andare con un altro uomo? non dico adesso, ma in passato
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
In quanti di voi hanno avute scuse nella propria vita? Quanti di voi hanno chiesto scusa per degli atteggiamenti sbagliati?
Quando ho sbagliato ho chiesto scusa. A volte non ne ho avuto il coraggio, ma ho dimostrato pentimento con i gesti non certo rovesciando le colpe sull'altra persona.
Può darsi che non ti abbia chiesto scusa, ma non mi sembra che a gesti sia stata con la coda tra le gambe
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Nicky condivido pienamente il tuo pensiero. L'errore principale è quello di affrontare tutto e subito. Lo potrei fare se avessi la certezza di essere lucido, sereno e calmo. Diversamente sarebbe solo rabbia e ira.
Secondo me, e sottolineo secondo me, hai paura di affrontare la cosa perché l'esito del confronto potrebbe definire lo scenario che non vorresti.
Insomma preferisci questa incertezza, che non la certezza di dover troncare.
Le situazioni come le tue sono fatte di incastri, lei è quello che è, ma ha trovato il tipo che le permettere di essere quello che è senza dover dare giustificazioni. Sei totalmente piegato al suo volere, e le tue paure ti fanno accettare tutto ciò.
Togliti la spina, affrontala, e dopo avrai tempo per stare male e poi per riprenderti.
 

spleen

utente ?
Purtroppo la rabbia, che sarebbe assolutamente sana e forse anche un po' liberatoria, o ti viene subito e naturalmente o non ti viene, o se anche ti viene in questo caso è soffocata da altro
A me venne un po' alla volta per motivi di lavoro, non sentimentali, e da un certo punto in poi sono stato inesorabile. E a conti fatti (sarò stato fortunato) è stata un toccasana, si chise una porta, si spalancò un portone.
Tante volte manca il coraggio perchè si ha una paura folle del futuro, si è come bimbetti con la sindrome dell'abbandono che sembra la fine di tutto, della propria stabilità economica ed emotiva soprattutto.
Ma se si vuole essere indipendenti e non ripiegati sugli altri bisogna ad un certo punto avere anche coraggio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
A me venne un po' alla volta per motivi di lavoro, non sentimentali, e da un certo punto in poi sono stato inesorabile. E a conti fatti (sarò stato fortunato) è stata un toccasana, si chise una porta, si spalancò un portone.
Tante volte manca il coraggio perchè si ha una paura folle del futuro, si è come bimbetti con la sindrome dell'abbandono che sembra la fine di tutto, della propria stabilità economica ed emotiva soprattutto.
Ma se si vuole essere indipendenti e non ripiegati sugli altri bisogna ad un certo punto avere anche coraggio.
Ricordi don Abbondio? Il coraggio, se uno non ce l'ha...
 

danny

Utente di lunga data
Ma mica è coraggio...
E' consapevolezza del proprio valore e dei propri obiettivi.
E determinazione a perseguirli.
Cosa si può pretendere da una persona che sta vivendo una situazione in cui è costretto in un angolo a rimestare traumi del passato?
Mica ci è voluto entrare lui...
Dategli tempo.

E anche a lei...
Ma secondo voi, essere scoperti ti rende così disponibili a raccontare tutto, a chiedere perdono, a invocare pietà, omioddio, che peccatrice sono stata, crocifiggimi mio bel marito?
Ma col cazzo.
"Minkia che rottura di coglioni venire scoperti, per una cazzo di volta che ho fatto una puttananata tanto per divertirmi con un ragazzetto col cazzetto veloce, ora mi tocca la litania della contrizione.
Io che volevo solo farmi una scopata.
O sentirmi corteggiata e desiderata come una ventisettenne, provare delle cazzo di emozioni, una buona volta e forse per l'ultima volta, sorseggiare un po' di vita insieme a uno sperma con un sapore diverso".

Siamo tutti egoisti, perché in fin dei conti io non mi tirerei indietro con una, diciamo, di 20 anni di meno.
E mi incazzerei pure, con me stesso, con la sfiga, col mondo, con Trump, se venissi scoperto e perdessi questa opportunità.

Quindi che valore dò alla fedeltà?

Cosa vale di più?
La fedeltà o me stesso?

E perché pretendo dagli altri qualcosa di diverso?
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Ma mica è coraggio...
E' consapevolezza del proprio valore e dei propri obiettivi.
E determinazione a perseguirli.
Cosa si può pretendere da una persona che sta vivendo una situazione in cui è costretto in un angolo a rimestare traumi del passato?
Mica ci è voluto entrare lui...
Dategli tempo.

E anche a lei...
Ma secondo voi, essere scoperti ti rende così disponibili a raccontare tutto, a chiedere perdono, a invocare pietà, omioddio, che peccatrice sono stata, crocifiggimi mio bel marito?
Ma col cazzo.
"Minkia che rottura di coglioni venire scoperti, per una cazzo di volta che ho fatto una puttananata tanto per divertirmi con un ragazzetto col cazzetto veloce, ora mi tocca la litania della contrizione.
Io che volevo solo farmi una scopata.
O sentirmi corteggiata e desiderata come una ventisettenne, provare delle cazzo di emozioni, una buona volta e forse per l'ultima volta, sorseggiare un po' di vita insieme a uno sperma con un sapore diverso".

Siamo tutti egoisti, perché in fin dei conti io non mi tirerei indietro con una, diciamo, di 20 anni di meno.
E mi incazzerei pure, con me stesso, con la sfiga, col mondo, con Trump, se venissi scoperto e perdessi questa opportunità.

Quindi che valore dò alla fedeltà?

Cosa vale di più?
La fedeltà o me stesso?

E perché pretendo dagli altri qualcosa di diverso?
Ma secondo me la consapevolezza della situazione c'è tutta, quello che manca è proprio il coraggio di affrontarla, ecco perché rimane nel limbo o nella nebbia. Non sia mai che si schiarisca la nebbia e scopre che è meglio cambiare aria.
 

spleen

utente ?
Ma mica è coraggio...
E' consapevolezza del proprio valore e dei propri obiettivi.
E determinazione a perseguirli.
Cosa si può pretendere da una persona che sta vivendo una situazione in cui è costretto in un angolo a rimestare traumi del passato?
Mica ci è voluto entrare lui...
Dategli tempo.

E anche a lei...
Ma secondo voi, essere scoperti ti rende così disponibili a raccontare tutto, a chiedere perdono, a invocare pietà, omioddio, che peccatrice sono stata, crocifiggimi mio bel marito?
Ma col cazzo.
"Minkia che rottura di coglioni venire scoperti, per una cazzo di volta che ho fatto una puttananata tanto per divertirmi con un ragazzetto col cazzetto veloce, ora mi tocca la litania della contrizione.
Io che volevo solo farmi una scopata.
O sentirmi corteggiata e desiderata come una ventisettenne, provare delle cazzo di emozioni, una buona volta e forse per l'ultima volta, sorseggiare un po' di vita insieme a uno sperma con un sapore diverso".

Siamo tutti egoisti, perché in fin dei conti io non mi tirerei indietro con una, diciamo, di 20 anni di meno.
E mi incazzerei pure, con me stesso, con la sfiga, col mondo, con Trump, se venissi scoperto e perdessi questa opportunità.

Quindi che valore dò alla fedeltà?

Cosa vale di più?
La fedeltà o me stesso.

E perché pretendo dagli altri qualcosa di diverso?
Può pure darsi che io proietti il mio ego in questa discussione ma minkia, pure tu mica puoi dire che non ti immedesimi nella sua storia...
A parte l'harware intendo... :)
Eccerto che vale di più se stesso, ma proprio per questo è valido il fatto di non calare le braghe (metaforicamente parlando) difronte a tutte le schifezze che ti combinano.
Per me.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Credo che nessuno sia in grado di conoscere una persona nella sua totalità. All'apparenza siamo tutti normali, me compreso, poi ogni individuo ha il suo lato oscuro che nessuno è in grado di vedere se non per concessione. Le persone che ho frequentato nella mia vita, apparentemente sono tutte normali, e in fondo lo sarebbero a prescindere. Perchè ciò che mi è capitato da bambino non vuol dire che fa di me un soggetto di un certo tipo. Stesso discorso vale per tutti gli altri. Secondo me, la sua reazione e la relativa scusa addossando la colpa a me, non è altro che la reazione istintiva al fatto di essere stata scoperta. Non voglio giustificarla, dico semplicemente, analizzando le diverse situazioni della mia vita, che le persone hanno difficoltà a chiedere semplicemente scusa. Perchè chiedere scusa vuol dire ammettere di aver sbagliato. Compiere un'azione in relazione ad un'altra azione serve solo a giustificare e magari a togliere il senso di colpa che potremmo provare scegliendo con il libero arbitrio che ci contraddistingue, di fare quella determinata azione. Mi convinco, giorno dopo giorno, che non è cattiveria la scusa che ha trovato, più semplicemente ha reagito di istinto alla realtà che gli ho sbattuto in faccia. Sono certo che nel mondo di persone cosi è pieno, me compreso. Il suo silenzio dopo avergli detto che avevo scoperto tutto secondo me è indicativo. Era certa di essere in un guscio protetto, nella sua isola segreta, ma quando si è ritrovata faccia a faccia con la realtà ha reagito d'istinto scaricando come fanno tutti le responsabilità sull'altro. E' una sorta di autodifesa, incosciente, ma che potrebbe averla portata a capire che quel week end di passione e sesso che lei ha immaginato in un modo( e forse anche altri prima non si può escludere ), illudendola che potesse essere altro( sentirsi ammirata, voluta e desiderata) nella realtà più squallida si materializza semplicemente in un ragazzo che ha trovato una donna di una certa età che gli ha pagato albergo e ristorante per farsi scopare. Ha pagato per avere l'illusione di qualcosa che non era. E il fatto che per ora non ci sia nessuna presa di posizione, mi fa pensare che possa essere una possibile chiave di lettura. Secondo me, decidere di andar via senza prima comprendere a fondo cosa sia tutto questo, non è la soluzione. Esiste il perdono, esiste la rinascita, esiste la comprensione. Sono stato un tipo sempre razionale, e come ho scritto, valuto ogni aspetto di una situazione, sarà per deformazione professionale. Quando sono entrato qui ero davvero disorientato e facevo fatica a dare un ritmo costante ai miei pensieri. Col passare dei giorni, un pò di nebbia si è diradata, riesco almeno a mettere ordine ai pensieri. Non ne sono uscito ma ho lentamente ripreso a sorridere.
Ho pensato da che ho ricordi che il chiedere "scusa" fosse una operazione idiota di ipocrisia.

Mi hai dato un pugno, ok. Preso.
Cosa cazzo vuoi che me ne fotta che tu mi chieda scusa? :D
Se davvero quel pugno era per me, chiedimi come sto. E aiutami a occuparmi del sangue.
Amo chi è in sintonia con questa visione. E' uno degli ingredienti, insieme alla condivisione della sessualità per dire, di una relazione con un buon funzionamento per me.
(poi so che il rito del chiedere scusa è una funzione sociale, e allora lo faccio, ma mica sono partecipe del farlo. Valuto se mi serve farlo in quel contesto, se mi serve lo faccio diversamente no).

Per questo motivo io non accetto le scuse e non chiedo scusa.

La mia domanda è: cosa stai facendo per me dopo avermi fatto male?
(cosa possa fare dopo averti fatto male?)

E prima ancora di questa ce ne è un'altra: io desidero che tu faccia qualcosa dopo avermi fatto male? (cosa desideri tu dopo che ti ho fatto male?)
Questa è più importante per me, dell'altra.

perchè discende da una domanda fondamentale per me: tu, che sei in relazione con me, puoi pagare il prezzo per essere degno di me?
E il prezzo non è di poco conto.
Ho avuto a che fare con la violenza, la mia comunicazione è consapevole della violenza che alberga in me. E non ne ho vergogna.
La mia domanda per chi mi sta vicino è: puoi pagare il prezzo per starmi vicino?
(e vale anche nel viceversa se la relazione mi interessa, posso pagare il tuo prezzo?)

Te lo sei mai chiesto, se chi ti sta accanto è degno di te?
E non perchè ti ama e quella roba lì.
Se è degno in termini di onore e fierezza. Di forza e potere.

E guarda che non sto parlando di tradire o non tradire.


PS: il grassetto è la tua analisi, giusto?
 
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danny

Utente di lunga data
Può pure darsi che io proietti il mio ego in questa discussione ma minkia, pure tu mica puoi dire che non ti immedesimi nella sua storia...
A parte l'harware intendo... :)
Eccerto che vale di più se stesso, ma proprio per questo è valido il fatto di non calare le braghe (metaforicamente parlando) difronte a tutte le schifezze che ti combinano.
Per me.
Ma io non mi immedesimo.
Capisco solo che si chiede di scalare il Monte Bianco a uno in piena crisi asmatica.
 
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