È un modo come un altro per "convincere" a non farsi la guerra. Fare pressione su chi, dei due genitori, pare il più ragionevole. Ora: mi complimento con
@Actorus che è stato capace di mettere i figli al primo posto.
Ma se esaminiamo i fatti con un po' di obiettività (tralasciando il fatto che lui è un uomo), emerge che:
- è vero che non ha tantissimo tempo libero, ma ha una governante che può benissimo accompagnarli a fare sport, compiti etc. ;
- questione appartamento (casa coniugale): è vero che viene assegnato nell'interesse dei figli, ma stiamo comunque parlando di un immobile dove lei non ha messo un quattrino (mi si corregga se sbaglio): è abbastanza dura digerire di "andarsene ", dopo che lei (se ben ricordo) ha pensato bene di mettergli le corna;
- così la signora si trova una casa su cui non paga nulla, con donna di servizio al seguito, e pure la casa al mare per le vacanze;
- del contributo al mantenimento dei figli actorus non parla, ma credo che sia previsto anche quello.
Beh, mi pare evidente che -da una parte - sia stata fatta pressione per evitare quella guerra, ma dall'altra parte, nel "subire" (mi si passi il termine) quelle pressioni si sia davvero messa come priorità quella dei figli.
Però, al di là della disponibilità di actorus (che evidentemente non finisce sul lastrico), a pensare che un bel di' una ti metta le corna e poi si prenda casa tua con tutto il cucuzzaro, incentivato (se così si può dire) da uno scenario ben lontano da quella bigenitorialita' che oggi tanto si promuove....
Intendiamoci: sono la prima a dire che ha fatto bene ad evitare la guerra.
Ma provando a mettermi nei suoi panni, capisco anche quanto gli possa costare avere rinunciato, a quella guerra....