Sono sbalordito! e terrorizzato.

Alphonse02

Utente di lunga data
Guarda mi trovi d'accordo, il mio era solo umorismo, chiaramente sono già ad un punto andare a rompere degli equilibri sarebbe da folli, però consentimi io da marito che mi sentirei dire e per lo più leggere, quindi di narrato c'è ben poco, non saprei se ridere o piangere in ambedue i casi si rischia di pensare ".... ma allora non ho capito una mazza....", il che mi potrebbe anche mandare in crisi, poi ovviamente c'è personalità e personalità, il mondo è bello perché vario.
Chi più chi meno, tutti (me compreso) hanno fatto un po' di umorismo per sdrammatizzare o per ironico dileggio degli amanti, su una vicenda che aveva contorni inusuali (consegna postuma del secondo cellulare e confessione non richiesta a tempi scaduti) e, permettimi, contenuti esistenziali prossimi allo zero.

Prendi lei, che è la protagonista principale della vicenda. Confessi tutto al marito a fine periodo di vacanza con i figli (quando più forte è la consapevolezza dello status perduto di moglie) per perseguire uno scopo, quello di convincere tuo marito a perdonare, dopo essere stata scoperta (da un investigatore), avere negato ad oltranza ed ingaggiato mesi di lotta e negoziato in sede di separazione. Avevi già calato la carta dell'attrazione sessuale (e lui non aveva corrisposto ed era andato a dormire nella stanza degli ospiti) non ti rimaneva che muoverlo a pietà, con la solita storia della "pazzia" (temporanea, perché poi si rinsavisce) che non si sa spiegare e della precisazione di una decisione ormai presa di chiudere la relazione extra (durata almeno 5/6 mesi nella fase "calda" con una presumibile ventina di incontri per fare sesso) anticipata sul traguardo dalla comunicazione del marito di avere scoperto il tradimento.

Come hai fatto ben notare, la professoressa si è rivelata meno "debole" e "malata" di come l'avevo rappresentata domenica scorsa (azzardando). E' invece apparsa determinata nel portare avanti una relazione extra che non aveva decollato sul piano sessuale; sin dall'inizio della relazione. Ho sempre saputo che le donne quel difettuccio lo evidenziano subito (e spesso chiudono alla prima botta).

Il collega amante, un vizioso casareccio da quattro soldi (almeno vai da un andrologo bravo visto hai trovato l'amante che vale), meno cattivo di come l'avevo disegnato ma molto più egoista.

Un giochetto di quel genere sui "piatti", provato in quella postura dalla donna già la prima volta senza risultati apprezzabili (sbattendoci la testa non solo materialmente) non si replica altre tre volte se non si spera che risolva il problema dell'amante. Stiamo parlando di una quarantenne, sposata, madre di figli e che svolge attività di insegnamento: non è un'adolescente alle prime armi anche nel sesso. Non è che il collega di filosofia le puntasse una pistola per farglielo fare, no ?

Evidentemente, il tizio le piaceva, costituiva una "novità" convincente da coltivare e se non fosse stata scoperta la tresca, poteva andare avanti per chissà quanto tempo. Magari, disperata per il difettuccio di lui gli trovava lei uno specialista in materia. Non esiste controprova che lei fosse in procinto di lasciarlo, altrimenti lo avrebbe evidenziato @Actorus dall'esame delle chat..
Lei ha mostrizzato l'amante per salvarsi il fondoschiena, l'hanno detto altri. Probabilmente è vero, se ha un'indole manipolatrice. E pensare che mi aveva quasi convinto.

Una vicenda triste, tristissima per tutti, lo ripeto.
 

Anatoly79

Utente di lunga data
Chi più chi meno, tutti (me compreso) hanno fatto un po' di umorismo per sdrammatizzare o per ironico dileggio degli amanti, su una vicenda che aveva contorni inusuali (consegna postuma del secondo cellulare e confessione non richiesta a tempi scaduti) e, permettimi, contenuti esistenziali prossimi allo zero.

Prendi lei, che è la protagonista principale della vicenda. Confessi tutto al marito a fine periodo di vacanza con i figli (quando più forte è la consapevolezza dello status perduto di moglie) per perseguire uno scopo, quello di convincere tuo marito a perdonare, dopo essere stata scoperta (da un investigatore), avere negato ad oltranza ed ingaggiato mesi di lotta e negoziato in sede di separazione. Avevi già calato la carta dell'attrazione sessuale (e lui non aveva corrisposto ed era andato a dormire nella stanza degli ospiti) non ti rimaneva che muoverlo a pietà, con la solita storia della "pazzia" (temporanea, perché poi si rinsavisce) che non si sa spiegare e della precisazione di una decisione ormai presa di chiudere la relazione extra (durata almeno 5/6 mesi nella fase "calda" con una presumibile ventina di incontri per fare sesso) anticipata sul traguardo dalla comunicazione del marito di avere scoperto il tradimento.

Come hai fatto ben notare, la professoressa si è rivelata meno "debole" e "malata" di come l'avevo rappresentata domenica scorsa (azzardando). E' invece apparsa determinata nel portare avanti una relazione extra che non aveva decollato sul piano sessuale; sin dall'inizio della relazione. Ho sempre saputo che le donne quel difettuccio lo evidenziano subito (e spesso chiudono alla prima botta).

Il collega amante, un vizioso casareccio da quattro soldi (almeno vai da un andrologo bravo visto hai trovato l'amante che vale), meno cattivo di come l'avevo disegnato ma molto più egoista.

Un giochetto di quel genere sui "piatti", provato in quella postura dalla donna già la prima volta senza risultati apprezzabili (sbattendoci la testa non solo materialmente) non si replica altre tre volte se non si spera che risolva il problema dell'amante. Stiamo parlando di una quarantenne, sposata, madre di figli e che svolge attività di insegnamento: non è un'adolescente alle prime armi anche nel sesso. Non è che il collega di filosofia le puntasse una pistola per farglielo fare, no ?

Evidentemente, il tizio le piaceva, costituiva una "novità" convincente da coltivare e se non fosse stata scoperta la tresca, poteva andare avanti per chissà quanto tempo. Magari, disperata per il difettuccio di lui gli trovava lei uno specialista in materia. Non esiste controprova che lei fosse in procinto di lasciarlo, altrimenti lo avrebbe evidenziato @Actorus dall'esame delle chat..
Lei ha mostrizzato l'amante per salvarsi il fondoschiena, l'hanno detto altri. Probabilmente è vero, se ha un'indole manipolatrice. E pensare che mi aveva quasi convinto.

Una vicenda triste, tristissima per tutti, lo ripeto.
C'è da dire una cosa, che abbiamo fatto un'analisi sulla questione "piatti" che poi in un certo senso è quel pivot su cui si può determinare la fine della faccenda, diciamo che il resto della chat, @Actorus non ci ha detto molto, ci ha detto di questo fatto, comico o drammatico che sia, resta sempre il fatto che 5-6 mesi di relazione extra non credo che ci siamo solo una ventina di messaggi, quindi qualcosa ci sarà, sia che lei già manifestava di chiudere o che non manifestava di chiudere, io per lo meno ho capito che la cosa era ben congeniata e voluta, poi....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi più chi meno, tutti (me compreso) hanno fatto un po' di umorismo per sdrammatizzare o per ironico dileggio degli amanti, su una vicenda che aveva contorni inusuali (consegna postuma del secondo cellulare e confessione non richiesta a tempi scaduti) e, permettimi, contenuti esistenziali prossimi allo zero.

Prendi lei, che è la protagonista principale della vicenda. Confessi tutto al marito a fine periodo di vacanza con i figli (quando più forte è la consapevolezza dello status perduto di moglie) per perseguire uno scopo, quello di convincere tuo marito a perdonare, dopo essere stata scoperta (da un investigatore), avere negato ad oltranza ed ingaggiato mesi di lotta e negoziato in sede di separazione. Avevi già calato la carta dell'attrazione sessuale (e lui non aveva corrisposto ed era andato a dormire nella stanza degli ospiti) non ti rimaneva che muoverlo a pietà, con la solita storia della "pazzia" (temporanea, perché poi si rinsavisce) che non si sa spiegare e della precisazione di una decisione ormai presa di chiudere la relazione extra (durata almeno 5/6 mesi nella fase "calda" con una presumibile ventina di incontri per fare sesso) anticipata sul traguardo dalla comunicazione del marito di avere scoperto il tradimento.

Come hai fatto ben notare, la professoressa si è rivelata meno "debole" e "malata" di come l'avevo rappresentata domenica scorsa (azzardando). E' invece apparsa determinata nel portare avanti una relazione extra che non aveva decollato sul piano sessuale; sin dall'inizio della relazione. Ho sempre saputo che le donne quel difettuccio lo evidenziano subito (e spesso chiudono alla prima botta).

Il collega amante, un vizioso casareccio da quattro soldi (almeno vai da un andrologo bravo visto hai trovato l'amante che vale), meno cattivo di come l'avevo disegnato ma molto più egoista.

Un giochetto di quel genere sui "piatti", provato in quella postura dalla donna già la prima volta senza risultati apprezzabili (sbattendoci la testa non solo materialmente) non si replica altre tre volte se non si spera che risolva il problema dell'amante. Stiamo parlando di una quarantenne, sposata, madre di figli e che svolge attività di insegnamento: non è un'adolescente alle prime armi anche nel sesso. Non è che il collega di filosofia le puntasse una pistola per farglielo fare, no ?

Evidentemente, il tizio le piaceva, costituiva una "novità" convincente da coltivare e se non fosse stata scoperta la tresca, poteva andare avanti per chissà quanto tempo. Magari, disperata per il difettuccio di lui gli trovava lei uno specialista in materia. Non esiste controprova che lei fosse in procinto di lasciarlo, altrimenti lo avrebbe evidenziato @Actorus dall'esame delle chat..
Lei ha mostrizzato l'amante per salvarsi il fondoschiena, l'hanno detto altri. Probabilmente è vero, se ha un'indole manipolatrice. E pensare che mi aveva quasi convinto.

Una vicenda triste, tristissima per tutti, lo ripeto.
Quando si viene traditi la prima reazione è lo straniamento, quello che porta alla negazione, poi tutte le altre fasi del lutto.
Lutto per la fine della relazione e quindi di una parte di noi.
Poi si sceglie se chiudere e condannare o cercare di superare e recuperare e comprendere.
Io credo che molti non riescano proprio a uscire dal ruolo giudicante. Per me il giudizio può essere immediato e mantenersi, ma andare insieme al desiderio di capire. È come per i serial killer, non credo che ci sia (a parte altri serial killer) chi pensi che hanno fatto bene, ma molti vogliono capire.
Per cui dire che la moglie di Actarus era adulta e consapevole fa parte del giudizio, non del desiderio di capire. Capire, in sintes, non implica alcuna giustificazione.
A me sembra che lei non fosse consapevole di niente.
 
Ultima modifica:

Alphonse02

Utente di lunga data
Io comunque spero che sia uno schersone fra @Alphonse02 e @Actorus per il forum...
Scherzone, proprio no.
Devo prepararmi per sospendere l'attività professionale, chiudere casa e preparare il bagaglio per andare in vacanza.
Passo a leggere durante gli intervalli e non ho mai interloquito sul forum con @Actorus (fino a domenica scorsa).

Quando avevo letto la cosa dei "piatti" che lui ha riferito venerdì notte mi sono ricordato di una confidenza di un parente (almeno 40 anni fa), che in giovinezza mi aveva raccontato di aver frequentato una casa di appuntamenti a Napoli. mentre studiava all'università. C'era la "stanza dei piatti", e mi aveva spiegato cosa succedeva.
Poi, sabato ho chiesto ad un conoscente, ex dirigente di quella che era la "Buoncostume", e mi aveva confermato il tutto. Ho esitato a dare la spiegazione all'opener del 3D, perché non erano fatti miei. Poi, interpretando il contesto come quello di una possibile coercizione psicologica della moglie (che sembra smentita dalle sue stesse dichiarazioni di ieri) mi sono convinto ad intervenire per attenuare la sorpresa ed avvilimento di @Actorus.

Forse, non lo rifarei.
Anzi, non lo rifarò, prometto a me stesso. Mi faccio i fatti miei.

'sta cosa dei piatti è veramente una super puttanata...o somiglia ai giochi di deficienti che poi finiscono anche per lasciarci la pelle! letteralmente.
Ti facevo più possibilista ed aperta (anche al mondo BDSM) nella tua crociata per il sesso come modo di soddisfare l'istinto e tenerlo distinto dalla sessualità. C'è gente insospettabile che ha gusti particolari. E ha il diritto di soddisfarli se non c'è violenza ma consenso di tutti.

Quanto alla "puttanata", quelle che scendevano in "pista" nella "stanza dei piatti" non erano mercenarie del sesso, mi hanno confermato, ma signore della buona società in cerca di emozioni "forti". Come capita nei privè di questi tempi.

E spesso c'era il coniuge a bordo pista a vedere cosa combinavano i partecipanti al gioco (che erano molteplici e nudi). La protagonista non sbatteva la testa contro le pareti ma contro corpi umani, per essere chiari ... ed il giochetto era più lungo e movimentato della versione casareccia e rabberciata messa in atto dal professore filosofo con il consenso della sua amante in stanze di motel. In questo hai pienamente ragione, un gioco da deficienti ...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Scherzone, proprio no.
Devo prepararmi per sospendere l'attività professionale, chiudere casa e preparare il bagaglio per andare in vacanza.
Passo a leggere durante gli intervalli e non ho mai interloquito sul forum con @Actorus (fino a domenica scorsa).

Quando avevo letto la cosa dei "piatti" che lui ha riferito venerdì notte mi sono ricordato di una confidenza di un parente (almeno 40 anni fa), che in giovinezza mi aveva raccontato di aver frequentato una casa di appuntamenti a Napoli. mentre studiava all'università. C'era la "stanza dei piatti", e mi aveva spiegato cosa succedeva.
Poi, sabato ho chiesto ad un conoscente, ex dirigente di quella che era la "Buoncostume", e mi aveva confermato il tutto. Ho esitato a dare la spiegazione all'opener del 3D, perché non erano fatti miei. Poi, interpretando il contesto come quello di una possibile coercizione psicologica della moglie (che sembra smentita dalle sue stesse dichiarazioni di ieri) mi sono convinto ad intervenire per attenuare la sorpresa ed avvilimento di @Actorus.

Forse, non lo rifarei.
Anzi, non lo rifarò, prometto a me stesso. Mi faccio i fatti miei.
Spero sia uno scherzo perchè il COME è veramente...triste...per tutti i protagonisti.

Compreso il sincericidio finale.


Ti facevo più possibilista ed aperta (anche al mondo BDSM) nella tua crociata per il sesso come modo di soddisfare l'istinto e tenerlo distinto dalla sessualità. C'è gente insospettabile che ha gusti particolari. E ha il diritto di soddisfarli se non c'è violenza ma consenso di tutti.

Quanto alla "puttanata", quelle che scendevano in "pista" nella "stanza dei piatti" non erano mercenarie del sesso, mi hanno confermato, ma signore della buona società in cerca di emozioni "forti". Come capita nei privè di questi tempi.

E spesso c'era il coniuge a bordo pista a vedere cosa combinavano i partecipanti al gioco (che erano molteplici e nudi). La protagonista non sbatteva la testa contro le pareti ma contro corpi umani, per essere chiari ... ed il giochetto era più lungo e movimentato della versione casareccia e rabberciata messa in atto dal professore filosofo con il consenso della sua amante in stanze di motel. In questo hai pienamente ragione, un gioco da deficienti ...
Come mio solito, non discuto le pratiche.
Ossia il COSA.

Discuto il COME.
Le pratiche sono semplici strumenti di una rappresentazione, e questo prescinde dal contesto vanilla o bdsm o cioccolato.

Scambiarle, le pratiche, per obiettivi è semplicemente indice di superficialità, nella migliore delle ipotesi. (e qui tende a decadere pure il consenso)
Poi volendo si può approfondire. Ma non ritengo, se è vero quello che scrive @Actorus, che sia il momento.

Aggiungo che, sempre prescindendo dal contesto, insieme al consensual - che richiede consapevolezza - da considerarsi c'è il safe e il sane.
Cosa che non mi pare proprio sia stata considerata.

Ci manca solo che invece che usare piatti in metallo abbiano usato piatti in ceramica...e che per farli scivolare ci abbiano messo sotto le buone vecchie pattine della nonna...

Se c'è una cosa che mi innervosisce è correre inutili rischi per un orgasmo del cazzo. Letteralmente.

E in questo caso, manco si parla di slavery...che ha tutto un altro piano dello scambio.

Fra l'altro...non so dove tu abbia letto da parte mia il tener separato l'istinto dalla sessualità :oops: :oops:
 

rotolina

Utente di lunga data
Spero sia uno scherzo perchè il COME è veramente...triste...per tutti i protagonisti.

Compreso il sincericidio finale.




Come mio solito, non discuto le pratiche.
Ossia il COSA.

Discuto il COME.
Le pratiche sono semplici strumenti di una rappresentazione, e questo prescinde dal contesto vanilla o bdsm o cioccolato.

Scambiarle, le pratiche, per obiettivi è semplicemente indice di superficialità, nella migliore delle ipotesi. (e qui tende a decadere pure il consenso)
Poi volendo si può approfondire. Ma non ritengo, se è vero quello che scrive @Actorus, che sia il momento.

Aggiungo che, sempre prescindendo dal contesto, insieme al consensual - che richiede consapevolezza - da considerarsi c'è il safe e il sane.
Cosa che non mi pare proprio sia stata considerata.

Ci manca solo che invece che usare piatti in metallo abbiano usato piatti in ceramica...e che per farli scivolare ci abbiano messo sotto le buone vecchie pattine della nonna...

Se c'è una cosa che mi innervosisce è correre inutili rischi per un orgasmo del cazzo. Letteralmente.

E in questo caso, manco si parla di slavery...che ha tutto un altro piano dello scambio.

Fra l'altro...non so dove tu abbia letto da parte mia il tener separato l'istinto dalla sessualità :oops: :oops:
Scusa ma non ho capito perché la moglie rischiava la vita. Ho capito la posizione e che scivolando andava a sbattere ma addirittura da farsi gran male, potendo credo sempre sollevare le mani in protezione della testa, non mi pare possibile. Poi vabbè per il resto deve vedere Actorus come ciò gli arriva, quali emozioni suscita in lui, se ora è abbastanza lucido che riconoscerle
 

Brunetta

Utente di lunga data
Scusa ma non ho capito perché la moglie rischiava la vita. Ho capito la posizione e che scivolando andava a sbattere ma addirittura da farsi gran male, potendo credo sempre sollevare le mani in protezione della testa, non mi pare possibile. Poi vabbè per il resto deve vedere Actorus come ciò gli arriva, quali emozioni suscita in lui, se ora è abbastanza lucido che riconoscerle
Credo che pensasse ad altre pratiche.
Tipo
 

Brunetta

Utente di lunga data

Alphonse02

Utente di lunga data
....
Per cui dire che la moglie di Actarus era adulta e consapevole fa parte del giudizio, non del desiderio di capire. Capire, in sintes, non implica alcuna giustificazione.
A me sembra che lei non fosse consapevole di niente.
Opinione che non condivido, la trovo persino azzardata.
Giochi con la parola "giudizio" sostituendola con "comprensione senza giustificazione".

Tu hai compreso che tuo marito, quando ha tradito te con un' altra, fosse consapevole di quello che faceva ? Secondo me sì, l'hai giudicato tanto da metterlo rapidamente fuori casa.

La moglie di Actorus ha scopato in circa 5 mesi per 20 volte con lo stesso uomo, 4 delle quali nuda e carponi sui "piatti", sui quali poggiava gomiti e ginocchia (non il top della comodità), ha rifiutato di completare sesso orale con ingoio (che le veniva chiesto), ha riferito che lui soffriva di eiaculazione precoce e, alla fine di questo circo, non era consapevole di niente ?

Adesso, sostenere che la sciagurata non sapesse cosa stesse facendo nelle stanze dei motel e B&B e perché fosse nuda con lui ed accettasse rapporti sessuali di ogni tipo con lui, lamentandosi della sua prestanza, mi sembra una tesi inverosimile.

Mandiamo a farsi benedire la responsabilità individuale. Nessuno è colpevole delle proprie azioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Opinione che non condivido, la trovo persino azzardata.
Giochi con la parola "giudizio" sostituendola con "comprensione senza giustificazione".

Tu hai compreso che tuo marito, quando ha tradito te con un' altra, fosse consapevole di quello che faceva ? Secondo me sì, l'hai giudicato tanto da metterlo rapidamente fuori casa.

La moglie di Actorus ha scopato in circa 5 mesi per 20 volte con lo stesso uomo, 4 delle quali nuda e carponi sui "piatti", sui quali poggiava gomiti e ginocchia (non il top della comodità), ha rifiutato di completare sesso orale con ingoio (che le veniva chiesto), ha riferito che lui soffriva di eiaculazione precoce e, alla fine di questo circo, non era consapevole di niente ?

Adesso, sostenere che la sciagurata non sapesse cosa stesse facendo nelle stanze dei motel e B&B e perché fosse nuda con lui ed accettasse rapporti sessuali di ogni tipo con lui, lamentandosi della sua prestanza, mi sembra una tesi inverosimile.

Mandiamo a farsi benedire la responsabilità individuale. Nessuno è colpevole delle proprie azioni.
Non ti offendere, ma non hai capito quello che ho scritto. Non mi offendo e penso di essermi spiegata male.
Facciamo un esempio: un serial killer sa benissimo che sta adescando una persona per stuprarla e ammazzarla, quindi è consapevole e in un tribunale è giustamente condannato. Ma sa, ovvero ha piena consapevolezza , del perché prova piacere attraverso la violenza? Penso proprio di no.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Scusa ma non ho capito perché la moglie rischiava la vita. Ho capito la posizione e che scivolando andava a sbattere ma addirittura da farsi gran male, potendo credo sempre sollevare le mani in protezione della testa, non mi pare possibile. Poi vabbè per il resto deve vedere Actorus come ciò gli arriva, quali emozioni suscita in lui, se ora è abbastanza lucido che riconoscerle
Ho estremizzato un come.

Ossia ho estremizzato l'utilizzo di pratiche senza averne cognizione e le conseguenze che ci possono essere.

Basta pensare al breath play, che un sacco di gente pratica senza rendersi conto che non è nè ssc nè rack.
Ed è preso sottogamba con quel che ne consegue.

Fare sesso, dovrebbe partire dal presupposto di non ledere alla persona.
Salvo ci si stia dirigendo per altre direzioni (e anche qui in ogni caso, rimanere sotto i 20 giorni di prognosi è una sorta di regola, che come tutte le regole può anche essere oltrepassata, se si è d'accordo entrambi o quanti si è).

Se ti spacchi anche soltanto un incisivo per un gioco mal condotto, direi che il principio di non ledere è già decaduto. E gravemente.

In questo caso, anche facendo che non si sia fatta male in nessun modo duraturo, a parte magari qualche lividuccio, la tipa ha più volte ripetuto senza scopo alcuno una pratica che ritiene penosa per sè.

Direi che quando a farsi male è l'emotività, per quanto non ci sia una prognosi medica, il male resta.



Mi chiedo piuttosto come non si riesca a fare queste semplici valutazioni rispetto ad una pratica messa in atto in un contesto così irrispettoso di entrambi gli attori e mirata al nulla, che non fosse un orgasmino mal raggiunto.

Poi, capisco...che l'illusione finale rende digeribili bocconi nauseabondi.

Adesso mi sono spiegata più chiaramente?



Poi, dal punto di vista fisico, anche se è una inezia dal punto di vista del discorso, o hai dei gran begli addominali, o se sei appoggiata su gomiti e ginocchia su una superficie instabile e in controllo di qualcun altro, puoi anche sollevarle le mani, ma la faccia ha già picchiato contro il muro. Se non sul pavimento. Provare per credere.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dici, credevo fosse riferito ai piatto di porcellana
Il piatto di porcellana con le pattine della nonna era una battuta...ero tentata anche di aggiungere altre cosucce che sarebbero potute esser preparatorie al contesto...ma ho ritenuto che, se vero, già questa immagine della moglie è sufficiente per voltare lo stomaco ad actorus per un bel po' di tempo. Non serve aggiungere altro.
 

rotolina

Utente di lunga data
Ho estremizzato un come.

Ossia ho estremizzato l'utilizzo di pratiche senza averne cognizione e le conseguenze che ci possono essere.

Basta pensare al breath play, che un sacco di gente pratica senza rendersi conto che non è nè ssc nè rack.
Ed è preso sottogamba con quel che ne consegue.

Fare sesso, dovrebbe partire dal presupposto di non ledere alla persona.
Salvo ci si stia dirigendo per altre direzioni (e anche qui in ogni caso, rimanere sotto i 20 giorni di prognosi è una sorta di regola, che come tutte le regole può anche essere oltrepassata, se si è d'accordo entrambi o quanti si è).

Se ti spacchi anche soltanto un incisivo per un gioco mal condotto, direi che il principio di non ledere è già decaduto. E gravemente.

In questo caso, anche facendo che non si sia fatta male in nessun modo duraturo, a parte magari qualche lividuccio, la tipa ha più volte ripetuto senza scopo alcuno una pratica che ritiene penosa per sè.

Direi che quando a farsi male è l'emotività, per quanto non ci sia una prognosi medica, il male resta.



Mi chiedo piuttosto come non si riesca a fare queste semplici valutazioni rispetto ad una pratica messa in atto in un contesto così irrispettoso di entrambi gli attori e mirata al nulla, che non fosse un orgasmino mal raggiunto.

Poi, capisco...che l'illusione finale rende digeribili bocconi nauseabondi.

Adesso mi sono spiegata più chiaramente?



Poi, dal punto di vista fisico, anche se è una inezia dal punto di vista del discorso, o hai dei gran begli addominali, o se sei appoggiata su gomiti e ginocchia su una superficie instabile e in controllo di qualcun altro, puoi anche sollevarle le mani, ma la faccia ha già picchiato contro il muro. Se non sul pavimento. Provare per credere.
No no, io non ci tengo a provare
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Non ti offendere, ma non hai capito quello che ho scritto. Non mi offendo e penso di essermi spiegata male.
Ho imparato che qui vige un codice linguistico diretto senza sconti. Va bene, vale per tutti: ci sono quelli che se ne vanno subito o in tempi brevi se non si trovano a loro agio.
Non è che mi piaccia, ma posso adeguarmi.
Quando lo troverò non sopportabile mi metto "in sonno" e faccio altro.

Non mi offendo più e mi aspetto che non ci si senta offesi, anche se si parla di argomenti spesso delicati.

... e penso di essermi spiegata male.
Facciamo un esempio: un serial killer sa benissimo che sta adescando una persona per stuprarla e ammazzarla, quindi è consapevole e in un tribunale è giustamente condannato. Ma sa, ovvero ha piena consapevolezza , del perché prova piacere attraverso la violenza? Penso proprio di no.
Secondo me stai facendo un po' di confusione, perdonami, tra consapevolezza dell'agire e motivazioni psicologiche che sono sottostanti alla consapevolezza.

In un tribunale penale, accertata la responsabilità, ci si pone il problema se il reo sia consapevole delle conseguenze del suo agire. Può essere che la sua condotta sia intenzionale (vuole un risultato), colposa (non ha valutato le conseguenze in modo più o meno negligente) sia non collegata ad una capacità mentale adeguata (infermità parziale o totale). Da qui nasce la condanna o l'assoluzione.

Poi le motivazioni psicologiche hanno rilevanza per la definizione della pena, della quantità della condanna. Se è stato provocato o ha agito per motivi dettati da un reale sdegno, il colpevole può godere di attenuanti. Se i motivi sono spregevoli subisce le aggravanti di pena (semplifico di brutto).

La moglie traditrice o il marito traditore (non essendo digiuni della sessualità) possono non avere la consapevolezza di compiere qualcosa di sbagliato, al massimo, fino quando non iniziano a consumare un rapporto con una persona diversa dal coniuge. Sul bacio si può discutere (anche se per me, in bacio a stampo o alla francese è un rapporto sul piano sessuale).
Poi se ci stanno a compiere il rapporto, hanno compiuto una scelta per me. Quantomeno di provare piacere (mentale, fisico-tattile, sessuale) e volerselo godere. E' sufficiente a provare la consapevolezza ai fini del tradimento: mi sembra logico e non confutabile.

Poi, il meccanismo per cui provano piacere è un'altra cosa, può essere vario (eccitazione, innamoramento, ripicca, ecc.). Ma non attiene al profilo della consapevolezza e della responsabilità del gesto: questo è il crinale sul quale non ci intendiamo.
 
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