Ho voglia di fermarmi... Davvero. Sono stanco di soffrire.
Possibile che non esista una possibilità concreta e compatibile, per come sono fatto io ?
C'è sempre qualcosa che manca... E non parlo di dettagli, ma di elementi di base. Di veri e propri "vincoli strutturali".
Difficile, molto difficile.
Fortuna che so stare bene anche da solo.....
La voglia di fermarsi deriva dal timore di subire un'ennesima sconfitta. Ti dico questo perchè è esattamente ciò che provo io in questo periodo, preferisco non mettere in campo i miei sentimenti per timore di soffrire ancora.
Detto questo, cerco di esprimere in breve ciò che penso del tuo stato d'animo, partendo dai pochi dati a mia disposizione: uomo separato, di più di 40 anni, con due figli, un'esperienza matrimoniale e post matrimoniale negative, anche se quest'ultima in via di risoluzione. Io non sento di poterti dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato fare. Mi spiego meglio. Mi rendo conto che quando si utilizzano tutte le energie a nostra disposizione, mentali, fisiche, emotive, in una storia, in un matrimonio, ed anche nel mettere fine ad un matrimonio, se ne esce stanchi, vuoti, segnati e timorosi, spesso più razionali perchè prima di sbagliare ancora si riflette su più e più volte. In te c'è però la voglia, il desiderio di rimettersi in gioco, ma poni delle limitazioni.
Rifletti un attimo sulle storie che hai avuto dopo il matrimonio, pensa alle donne cui ti sei avvicinato come persone: in un caso hai detto di esserti innamorato, ma l'innamoramento non si è poi trasformato in amore, ed i motivi li conosci solo tu. Ma è un dato di fatto: in questo caso non era amore.
E le altre donne, cosa è successo con loro?
Forse più o meno inconsciamente non le hai ritenute capaci di starti accanto in quel momento particolare della tua vita, in cui soffrivi molto, perchè superficiali, poco vicine a te per interessi, per modi di fare e pensare, forse perchè non eri capace di apprezzarle, perchè tu stesso sapevi di non poter dare loro nulla.
I limiti che tu poni ad eventuali storie, e che da quel che ho capito ti limitano nel portare avanti un'eventuale storia, e che tu chiami "strutturali", possono essere validi. Capisco bene che tu ti senta un uomo "pieno", realizzato, con due figli, un matrimonio finito, e quindi valuti diversamente una possibile progettualità, che normalmente è finalizzata ad un matrimonio, all'avere figli, al compiere un percorso insieme. Ma l'amore che cos'è? Mi chiedo. E tu vuoi l'amore. L'amore è progettualità, è condivisione, è vicinanza. Io credo che tu possa ancora vivere l'amore in questi termini, con una donna consapevole del tuo passato e delle tue esperienze, con cui vivere una progettualità, una condivisione ed una vicinanza diverse da quelle che avevi in mente prima del tuo matrimonio.
E non è detto che una donna che abbia vissuto la tua stessa esperienza possa essere capace di darti comprensione, perchè lei stessa potrebbe aver bisogno della tua. Io credo che si debbano valutare le donne con cui hai a che fare, e ciò che reciprocamente potreste darvi. Non perdere le speranze....
Ti auguro ogni bene....