provo a spiegare alcune cose che do personalmente per scontate, ma che evidentemente scontate non lo sono. Lei aveva 16 anni quando ci siamo messi insieme. io, pur essendo imbranato avevo già avuto un'esperienza importante. Lei, invece, no. (io) Ho sempre sentito molto questa responsabilità. In fondo (lei) aveva rinunciato a tantissimo per stare con me. Forse ad un futuro migliore? Onestamente (io) non credo. Ma (lei) aveva comunque accettato di intraprendere una storia complicata. Tutto il mio atteggiamento nei suoi confronti ha risentito sempre di questo. (io) Ho sempre attribuito il suo caratteraccio al fatto che (lei) non si sia mai potuta confrontare con ragazzi della sua età disposti a mandarla a quel paese al suo primo sbalzo d'umore. Alcune esperienze, a cui (lei) ha più o meno consapevolmente rinunciato, sono sicuro che avrebbero contribuito in modo decisivo a maturarla. In effetti (io) sono sempre stato un tipo paziente, riflessivo e questo mio atteggiamento immagino che abbia avuto un peso notevole nella sua scelta. Per farla breve, tante, tantissime cose che nel corso degli anni (io) le ho concesso, più o meno volontariamente, le ho sempre ritenute un giusto contrappunto al fatto che lei avesse deciso di stare con me fin da adolescente. Giusto o sbagliato che sia, questa è la realtà.
(io) Le ho dato tanto, (io) e ho dato tutto. Ma (lei) se mi ha tradito, allora (io) le ho dato troppo. Ed allora, mi riprendo quello che è mio, così come lei si è ripresa, forse legittimamente come ha scritto Diletta, quello che era suo. Il diritto di fare un'esperienza importante, di confrontare, di capire se davvero ero quello giusto. Ma questo significa che in caso di risposta negativa (Lei) mandava all'aria un matrimonio, oppure (Lei) mi avrebbe tradito continuamente? Ma non vi sembra una opzione inaccettabile dal mio punto di vista?. Lei non è più la mia Regina Bianca. (Lei) E' una partner come tante altre al mondo. Una partner con cui stare bene, da rispettare e da cui volere il rispetto.