Sono un tradito ...

Foglia

utente viva e vegeta
Ok, ma allora secondo te su quali basi e con quali metodi si deve ristabilire un equilibrio? Posto che sia un nuovo equilibrio l'obbiettivo vero da raggiungere. Lo so che è una domanda complessa e non la faccio per polemizzare, mi chiedo solo quali siano le alternative percorribili che non lo lascino con il continuo sospetto e magone di essere rientrato nei binari e basta, che oltre ad essere fregato si ritrovi anche mazziato, senza ribellione e senza alternative. Poi si, c'è la famiglia e soprattutto i figli, che vengno prima di tutto e che si spera sempre abbiano genitori sereni per essere sereni pure loro.
Gli effetti di certi comportamenti si capiscono nel lungo periodo.

Tutto e' comunicazione, comunque. In ipotesi anche le botte.

Credo che la' dove la comunicazione vada oltre certe soglie non sia mai foriera di cose belle.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ai concorsi siamo sempre andati insieme. Ed anche agli esami. Di entrambi. Io sono sempre stato l'unica persona della sua vita a cui sente di dovere qualcosa. Me lo ha dimostrato anche adesso, preparandomi il letto in mansarda, certo, ma comunque in casa. Sedendo con me sul divano dopo cena a bere un caffè fianco a fianco. Il resto verrà. Un po alla volta. Non ci sarà bisogno di parlare ancora perchè le dinamiche di quello che è successo allora ed adesso sono chiarissime. Io la amo moltissimo ed anche lei mi ha dimostrato di amarmi moltissimo, perchè in questi giorni poteva fare almeno 10 scelte più comode di quella che ha fatto. Con il mio colpo di testa che si fondava sulla certezza del suo amore per me, le avevo consegnato tutto il mazzo in mano, assi e jolly compresi...
Non so che dire.
Per esperienza mia personale ho capito che amare (che è un parolone... Diciamo voler bene) non contempla certi modi di mancare di rispetto.

Sicché, se la comunicazione si sposta su certi registri comunicativi, personalmente non mi interessa più.
 

random

Utente di lunga data
Non so che dire.
Per esperienza mia personale ho capito che amare (che è un parolone... Diciamo voler bene) non contempla certi modi di mancare di rispetto.

Sicché, se la comunicazione si sposta su certi registri comunicativi, personalmente non mi interessa più.

Così come l'hai scritta sembra un'affermazione molto grave. Quindi in caso di grave mancanza di rispetto possiamo parlare di mancanza di amore (o di volersi bene, ma sono due cose molto diverse), anche in ambito familiare? Tra genitori e figli o tra fratelli si verificano spesso casi anche molto gravi di mancanze di rispetto, dispetti o tradimenti della fiducia. Casi che vengono superati proprio dall'amore che lega i componenti di una famiglia. Spesso si ama una persona anche quando si è consapevoli dei suoi limiti, della sua incapacità ad assolvere i compiti che ci aspettiamo da lui/lei. Un matrimonio, normalmente, non inizia neanche se non c'è una base solida di amore e rispetto. Ci si ferma ai primi rapporti o al fidanzamento. Si dice spesso che finito l'amore debba rimanere una base di affetto e rispetto. Ma fino a quando c'è l'amore è tutto diverso. E poco importa che non sia intenso come all'inizio. Ti dirò che in questo momento io provo molto più amore che rispetto per mia moglie. Anzi, nessun recupero sarebbe neanche tentabile senza l'amore. Ovviamente la macchia rimarrà per sempre, ma la base per ricominciare è senza dubbio l'amore.
 
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stany

Utente di lunga data
Guarda che capisco molto bene ciò che vuoi dire e lo condivido: fare tutto ciò che in quel momento ti fa stare meglio è giusto farlo....tanto lei non si è fatta problemi di farsi i cavoli suoi....e io non sono francescano. Quello che faccio veramente fatica a comprendere è come possa darti certe " sensazioni" l essere andato a troie....Nel mio tradirla di rigetto la scopata in se era il minimo tendente a zero......il corteggiamento, il vedere che una bella donna si interessa a te......in un momento dove ti senti uno zero come uomo e maschio...con una escort come sono possibili queste cose?
Sta prendendo tutti per i fondelli e se la ride nel leggere il migliaio di pagine che gli sono state dedicate.
Fra poco dirà che è sceso in cantina e che lì, per puro caso, ha incontrato la donna della sua vita.
:rolleyes:
Come successe a Danny....
 

stany

Utente di lunga data
In campagna ci abito anch'io.....sei romantica e idealizzi il letame alla De Andre, ma tu lo sai che la tua zona sarà la prossima "terra dei fuochi"? giusto per dire la roba che ci hanno buttato sopra ( e sotto)....e continuare con le "immagini"
È pieno di 'ndrangheta...,
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so che dire.
Per esperienza mia personale ho capito che amare (che è un parolone... Diciamo voler bene) non contempla certi modi di mancare di rispetto.

Sicché, se la comunicazione si sposta su certi registri comunicativi, personalmente non mi interessa più.
Così come l'hai scritta sembra un'affermazione molto grave. Quindi in caso di grave mancanza di rispetto possiamo parlare di mancanza di amore (o di volersi bene, ma sono due cose molto diverse), anche in ambito familiare? Tra genitori e figli o tra fratelli si verificano spesso casi anche molto gravi di mancanze di rispetto, dispetti o tradimenti della fiducia. Casi che vengono superati proprio dall'amore che lega i componenti di una famiglia. Spesso si ama una persona anche quando si è consapevoli dei suoi limiti, della sua incapacità ad assolvere i compiti che ci aspettiamo da lui/lei. Un matrimonio, normalmente, non inizia neanche se non c'è una base solida di amore e rispetto. Ci si ferma ai primi rapporti o al fidanzamento. Si dice spesso che finito l'amore debba rimanere una base di affetto e rispetto. Ma fino a quando c'è l'amore è tutto diverso. E poco importa che non sia intenso come all'inizio. Ti dirò che in questo momento io provo molto più amore che rispetto per mia moglie. Anzi, nessun recupero sarebbe neanche tentabile senza l'amore. Ovviamente la macchia rimarrà per sempre, ma la base per ricominciare è senza dubbio l'amore.
Anche per me voler bene e stima/rispetto sono imprescindibili. Non ho il mito della “ famigghia”
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Foglia

utente viva e vegeta
Così come l'hai scritta sembra un'affermazione molto grave. Quindi in caso di grave mancanza di rispetto possiamo parlare di mancanza di amore (o di volersi bene, ma sono due cose molto diverse), anche in ambito familiare? Tra genitori e figli o tra fratelli si verificano spesso casi anche molto gravi di mancanze di rispetto, dispetti o tradimenti della fiducia. Casi che vengono superati proprio dall'amore che lega i componenti di una famiglia. Spesso si ama una persona anche quando si è consapevoli dei suoi limiti, della sua incapacità ad assolvere i compiti che ci aspettiamo da lui/lei. Un matrimonio, normalmente, non inizia neanche se non c'è una base solida di amore e rispetto. Ci si ferma ai primi rapporti o al fidanzamento. Si dice spesso che finito l'amore debba rimanere una base di affetto e rispetto. Ma fino a quando c'è l'amore è tutto diverso. E poco importa che non sia intenso come all'inizio. Ti dirò che in questo momento io provo molto più amore che rispetto per mia moglie. Anzi, nessun recupero sarebbe neanche tentabile senza l'amore. Ovviamente la macchia rimarrà per sempre, ma la base per ricominciare è senza dubbio l'amore.
Guarda.
Ho avuto esperienza con un marito che mi metteva pure le mani addosso. Poi mi scriveva che mi amava.
Per me nulla e' l'amore (ed è una parola molto grande.... Oramai la collego solo a mio figlio).... Mi correggo quindi... Nulla e' il voler bene (nel senso che per me non è volere bene) senza il rispetto.

Non sono certo qui a pesare il tuo amore. Per me, si dimostra coi fatti. Che non significa buttare le braccia al collo di chi ci ha tradito e pensa di condirci con due moine, sia chiaro.
Dico che certe forme di dialogo, basate comunque su "chi urla di più", "chi lascia più segni" non mi interesserebbero. Tutto qui. Per me rispetto dell'altro significa anche che, se voglio bene all'altro, di fronte a un torto subito, non starò certo a porgere l'altra guancia. Certo che si litiga, tra fratelli e sorelle, genitori e figli.... E si fanno o dicono cose di cui c'è poco da andare fieri. C'è un livello per tutto, e per tutto ci può essere un tempo e un modo di recupero. Quando c'è. Ecco: direi che incendiare la macchina del fratello avendo scoperto che dieci anni prima la mia e' andata a fuoco per colpa sua non mi pare un modo di andare avanti. Anche se il fratello mi considerasse una povera sfigata.

Capirei senz'altro molto di più evitare i contatti con mio fratello, chiedergli i danni, fargli capire che se ci passo sopra dovrà rigare dritto. Quello che vuoi. Ma non incendiargli la macchina.

La legge della jungla l'ho già sperimentata, e da certe modalità di comunicazione mi terrei bene al largo.
Comunque.... Ci saranno sicuramente fratelli più propensi a far pace dopo aver dato fuoco ad entrambe le auto, che ti devo dire.... Non che non abbia mai pensato che, due grattoni in faccia, ben assestati (non certo da me) non avrebbero fatto bene a mio marito. Ma è un pensiero che, come e' venuto, se ne è pure andato.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Guarda.
Ho avuto esperienza con un marito che mi metteva pure le mani addosso. Poi mi scriveva che mi amava.
Per me nulla e' l'amore (ed è una parola molto grande.... Oramai la collego solo a mio figlio).... Mi correggo quindi... Nulla e' il voler bene (nel senso che per me non è volere bene) senza il rispetto.

Non sono certo qui a pesare il tuo amore. Per me, si dimostra coi fatti. Che non significa buttare le braccia al collo di chi ci ha tradito e pensa di condirci con due moine, sia chiaro.
Dico che certe forme di dialogo, basate comunque su "chi urla di più", "chi lascia più segni" non mi interesserebbero. Tutto qui. Per me rispetto dell'altro significa anche che, se voglio bene all'altro, di fronte a un torto subito, non starò certo a porgere l'altra guancia. Certo che si litiga, tra fratelli e sorelle, genitori e figli.... E si fanno o dicono cose di cui c'è poco da andare fieri. C'è un livello per tutto, e per tutto ci può essere un tempo e un modo di recupero. Quando c'è. Ecco: direi che incendiare la macchina del fratello avendo scoperto che dieci anni prima la mia e' andata a fuoco per colpa sua non mi pare un modo di andare avanti. Anche se il fratello mi considerasse una povera sfigata.

Capirei senz'altro molto di più evitare i contatti con mio fratello, chiedergli i danni, fargli capire che se ci passo sopra dovrà rigare dritto. Quello che vuoi. Ma non incendiargli la macchina.

La legge della jungla l'ho già sperimentata, e da certe modalità di comunicazione mi terrei bene al largo.
Comunque.... Ci saranno sicuramente fratelli più propensi a far pace dopo aver dato fuoco ad entrambe le auto, che ti devo dire.... Non che non abbia mai pensato che, due grattoni in faccia, ben assestati (non certo da me) non avrebbero fatto bene a mio marito. Ma è un pensiero che, come e' venuto, se ne è pure andato.
Non posso darti un verde:)
 

stany

Utente di lunga data
scusa [MENTION=7039]stany[/MENTION] ma non ho capito..
In cantina ,ebbe un incontro con una vicina ,molto carina e piu giovane (almeno mi pare ), apparentemente disponibile, considerando il luogo galeotto; solo che intrapresero una lunga disquisizione su di una bicicletta....
Danny mi scuserà se periodicamente tiro fuori la storia,ma si attaglia a molte discussioni; l'assist l'ha lanciato Orbis , in questa.
 

francoff

Utente di lunga data
In cantina ,ebbe un incontro con una vicina ,molto carina e piu giovane (almeno mi pare ), apparentemente disponibile, considerando il luogo galeotto; solo che intrapresero una lunga disquisizione su di una bicicletta....
Danny mi scuserà se periodicamente tiro fuori la storia,ma si attaglia a molte discussioni; l'assist l'ha lanciato Orbis , in questa.
Non lo sapevo.....pensavo non consumasse fuori dal matrimonio
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda.
Ho avuto esperienza con un marito che mi metteva pure le mani addosso. Poi mi scriveva che mi amava.
Per me nulla e' l'amore (ed è una parola molto grande.... Oramai la collego solo a mio figlio).... Mi correggo quindi... Nulla e' il voler bene (nel senso che per me non è volere bene) senza il rispetto.

Non sono certo qui a pesare il tuo amore. Per me, si dimostra coi fatti. Che non significa buttare le braccia al collo di chi ci ha tradito e pensa di condirci con due moine, sia chiaro.
Dico che certe forme di dialogo, basate comunque su "chi urla di più", "chi lascia più segni" non mi interesserebbero. Tutto qui. Per me rispetto dell'altro significa anche che, se voglio bene all'altro, di fronte a un torto subito, non starò certo a porgere l'altra guancia. Certo che si litiga, tra fratelli e sorelle, genitori e figli.... E si fanno o dicono cose di cui c'è poco da andare fieri. C'è un livello per tutto, e per tutto ci può essere un tempo e un modo di recupero. Quando c'è. Ecco: direi che incendiare la macchina del fratello avendo scoperto che dieci anni prima la mia e' andata a fuoco per colpa sua non mi pare un modo di andare avanti. Anche se il fratello mi considerasse una povera sfigata.

Capirei senz'altro molto di più evitare i contatti con mio fratello, chiedergli i danni, fargli capire che se ci passo sopra dovrà rigare dritto. Quello che vuoi. Ma non incendiargli la macchina.

La legge della jungla l'ho già sperimentata, e da certe modalità di comunicazione mi terrei bene al largo.
Comunque.... Ci saranno sicuramente fratelli più propensi a far pace dopo aver dato fuoco ad entrambe le auto, che ti devo dire.... Non che non abbia mai pensato che, due grattoni in faccia, ben assestati (non certo da me) non avrebbero fatto bene a mio marito. Ma è un pensiero che, come e' venuto, se ne è pure andato.
Non posso darti un verde:)
Io sì :up:
 

Foglia

utente viva e vegeta
Grazie a entrambe :)

Comunque, si finisce sempre (e' inevitabile, credo) per filtrare tutto con la propria esperienza.
In questo periodo, che è molto difficile, ho avuto diverse conferme, assolutamente mie personali, su quando si vuole bene, e quando invece no.
E ho avuto conferma che la separazione e' la strada giusta.
Uno di questi giorni, quando sono in animo, ve ne parlo bene.
 

random

Utente di lunga data
Guarda.
Ho avuto esperienza con un marito che mi metteva pure le mani addosso. Poi mi scriveva che mi amava.
Per me nulla e' l'amore (ed è una parola molto grande.... Oramai la collego solo a mio figlio).... Mi correggo quindi... Nulla e' il voler bene (nel senso che per me non è volere bene) senza il rispetto.

Non sono certo qui a pesare il tuo amore. Per me, si dimostra coi fatti. Che non significa buttare le braccia al collo di chi ci ha tradito e pensa di condirci con due moine, sia chiaro.
Dico che certe forme di dialogo, basate comunque su "chi urla di più", "chi lascia più segni" non mi interesserebbero. Tutto qui. Per me rispetto dell'altro significa anche che, se voglio bene all'altro, di fronte a un torto subito, non starò certo a porgere l'altra guancia. Certo che si litiga, tra fratelli e sorelle, genitori e figli.... E si fanno o dicono cose di cui c'è poco da andare fieri. C'è un livello per tutto, e per tutto ci può essere un tempo e un modo di recupero. Quando c'è. Ecco: direi che incendiare la macchina del fratello avendo scoperto che dieci anni prima la mia e' andata a fuoco per colpa sua non mi pare un modo di andare avanti. Anche se il fratello mi considerasse una povera sfigata.

Capirei senz'altro molto di più evitare i contatti con mio fratello, chiedergli i danni, fargli capire che se ci passo sopra dovrà rigare dritto. Quello che vuoi. Ma non incendiargli la macchina.

La legge della jungla l'ho già sperimentata, e da certe modalità di comunicazione mi terrei bene al largo.
Comunque.... Ci saranno sicuramente fratelli più propensi a far pace dopo aver dato fuoco ad entrambe le auto, che ti devo dire.... Non che non abbia mai pensato che, due grattoni in faccia, ben assestati (non certo da me) non avrebbero fatto bene a mio marito. Ma è un pensiero che, come e' venuto, se ne è pure andato.
No, no il paragone non è calzante. :) Mio fratello otterrà il mio perdono se e quando mi farà riparare la macchina. Ovviamente con tante scuse per quello che ha fatto 10 anni fa e di cui io mi sono accorto solo ora! Ma una volta che ci siamo chiariti, se mai accadrà, il perdono sarà dettato dall'amore. Un estraneo invece riceverà la lettera di un avvocato ed anche dopo il risarcimento, (facendo finta di non vivere in Italia, naturalmente), i rapporti saranno sempre pessimi. Questo per spiegare meglio il mio pensiero.

Purtroppo quando sono in gioco dei beni non ripetibili la cosa si fa un tantino più complicata. Fermo restando che mettere le mani addosso è insensato ed è sempre condannabile moralmente. Tuttavia a mio avviso, il perdono, deve essere un gesto dettato anche dal raggiungimento di una situazione di pace interiore. Di accettazione e superamento del torto subito. Se io non accetto quello che mi hai fatto non potrò mai perdonarti. E l'accettazione è sempre soggettiva. Io mi sono reso conto quasi subito, anzi per la verità ho sempre saputo, che non mi sarei mai mosso da quella scena, quella scena che tanta ilarità ha suscitato su questo forum. Esistevano due soli modi per provare ad esorcizzarla. Ho scelto di replicare quella situazione a parti invertite. Ed una volta presa la decisione la cosa andava attuata il più presto possibile, compatibilmente con alcune elementari regole di buon senso, (tra l'altro anche queste ridotte al minimo indispensabile). L'antibiotico contro l'infezione va somministrato il più presto possibile, per evitare ulteriori complicazioni, per evitare che nuovi danni si assommino ai danni già subiti e rendano inutile anche una cura che inizialmente poteva essere efficace.
Ma il perdono, anche una volta che il torto subito viene riparato non è una concessione automatica. Ripeto, quello che ha provato atruffarti non lo perdonerai mai, anche se ti risarcisce. Il perdono invece, in un caso grave come questo, dopo la riparazione del torto subito è quasi scontato. Ed è dettato dall'amore reciproco. Non dal volersi bene, che comunque è un sentimento che in molti casi lega le persone.
 
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Foglia

utente viva e vegeta
No, no il paragone non è calzante. :) Mio fratello otterrà il mio perdono se e quando mi farà riparare la macchina. Ovviamente con tante scuse per quello che ha fatto 10 anni fa e di cui io mi sono accorto solo ora! Ma una volta che ci siamo chiariti, se mai accadrà, il perdono sarà dettato dall'amore. Un estraneo invece riceverà la lettera di un avvocato ed anche dopo il risarcimento, (facendo finta di non vivere in Italia, naturalmente), i rapporti saranno sempre pessimi. Questo per spiegare meglio il mio pensiero.

Purtroppo quando sono in gioco dei beni non ripetibili la cosa si fa un tantino più complicata. Fermo restando che mettere le mani addosso è insensato ed è sempre condannabile moralmente. Tuttavia a mio avviso, il perdono, deve essere un gesto dettato anche dal raggiungimento di una situazione di pace interiore. Di accettazione e superamento del torto subito. Se io non accetto quello che mi hai fatto non potrò mai perdonarti. E l'accettazione è sempre soggettiva. Io mi sono reso conto quasi subito, anzi per la verità ho sempre saputo, che non mi sarei mai mosso da quella scena, quella scena che tanta ilarità ha suscitato su questo forum. Esistevano due soli modi per provare ad esorcizzarla. Ho scelto di replicare quella situazione a parti invertite. Ed una volta presa la decisione la cosa andava attuata il più presto possibile, compatibilmente con alcune elementari regole di buon senso, (tra l'altro anche queste ridotte al minimo indispensabile). L'antibiotico contro l'infezione va somministrato il più presto possibile, per evitare ulteriori complicazioni, per evitare che nuovi danni si assommino ai danni già subiti e rendano inutile anche una cura che inizialmente poteva essere efficace.
Ma il perdono, anche una volta che il torto subito viene riparato non è una concessione automatica. Ripeto, quello che ha provato atruffarti non lo perdonerai mai, anche se ti risarcisce. Il perdono invece, in un caso grave come questo, dopo la riparazione del torto subito è quasi scontato. Ed è dettato dall'amore reciproco. Non dal volersi bene, che comunque è un sentimento che in molti casi lega le persone.
La legge del taglione parla come fai tu, di compensazione. E lo avrei anche capito se tu lo avessi fatto senza dirglielo. Se pensi che ora avete entrambi qualcosa di equivalente da perdonarvi, e che questo vi abbia rimessi sul "giusto piano" per ripartire insieme, dal fondo, io te lo posso anche augurare. Ma non ci sperare troppo. Due perdoni da concedere in contemporanea, proprio perché (come dici tu) ci sono in gioco beni non ripetibili, non sono merci di scambio.
 

random

Utente di lunga data
La legge del taglione parla come fai tu, di compensazione. E lo avrei anche capito se tu lo avessi fatto senza dirglielo. Se pensi che ora avete entrambi qualcosa di equivalente da perdonarvi, e che questo vi abbia rimessi sul "giusto piano" per ripartire insieme, dal fondo, io te lo posso anche augurare. Ma non ci sperare troppo. Due perdoni da concedere in contemporanea, proprio perché (come dici tu) ci sono in gioco beni non ripetibili, non sono merci di scambio.

Non è legge del taglione. E' la certezza che nessun perdono è possibile senza una riparazione del torto. Purtroppo il semplice pentimento non è sufficiente. Ci spero molto , invece. Ed in ogni caso l'alternativa era la separazione.
 
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