Sono un tradito ...

delfino curioso

Utente di lunga data
Chiedi immediatamente e con calma se le cose che ti ha detto le pensava davvero o erano dettate dalla rabbia,deve assolutamente chiederti umilmente scusa, se non lo fa pensa subito al tuo futuro. Amore significa rispetto e da quel che ti ha vomitato mi pare che il rispetto è molto lontano. Se mia moglie mi avesse detto quello che ha detto a te mi farebbe schifo anche toccarla. Poi i giorni della ovulazione sono 4 5 non so, ma lei è rimasta altri 2 mesi la ,settimana gli piaceva tanto. Random. ..Ma tu conosci davvero tua moglie? Avrei perdonato una scopata fatta in un momento particolare,ma per amore essere rinsavita, ma così non mi pare. Quel che ti ha detto è moooolto peggio di un tradimento. Chiarisci immediatamente e prendi una decisione. ........ritiro quel che ho scritto precedentesente tua moglie non è una bella persona. ......stronzissima.


.....si onesto Farmer ma dopo quanto hai letto quello che scrivi potrà mai succedere?????????
 

random

Utente di lunga data
...scusami ( non per farti sclerare ma per farti ragionare) ma non hai scritto che sei stato male tutta la notte?????? questo per te non conta???????
perché aspettare una sua decisione e non prenderne una io?????? ma cosa vuoi aspettare???????? io questo non comprendo.
Pensi mica che tua mogli dopo 20 anni possa cambiare?????
Poi, ammazza che passo avanti dalla mansarda al divano un affare.........
Sono andato con una escort per umiliarla. In condizioni normali mi avrebbe preso a schiaffoni e senza sconti. Non lo ha potuto fare, ma ha dovuto reprimere la sua aggressività. Per questo è poi esplosa dicendo di tutto e di più. Se non comprendessi questo, dopo 25 anni insieme, non avrei capito nulla. Ti assicuro che la sua reazione, per quelli che sono i suoi standard, per come nel corso del tempo l'ho vista reagire con i suoi parenti ed i colleghi, (mai fino ad ora con me), è stata moderata. Non posso sottacere il fatto che il mio comportamento è stato oltraggioso ed il suo, invece, accondiscendente: mi ha ripreso in casa, ha smesso di andare in palestra. Sicuramente è sotto pressione e questo non giova al suo caratteraccio. Sono convinto che entro breve ritratterà la maggior parte delle cose che mi ha detto, ma non per farmi un favore, ma solo perchè non sono vere e me le ha dette in un momento di rabbia.
 

delfino curioso

Utente di lunga data
Sono andato con una escort per umiliarla. In condizioni normali mi avrebbe preso a schiaffoni e senza sconti. Non lo ha potuto fare, ma ha dovuto reprimere la sua aggressività. Per questo è poi esplosa dicendo di tutto e di più. Se non comprendessi questo, dopo 25 anni insieme, non avrei capito nulla. Ti assicuro che la sua reazione, per quelli che sono i suoi standard, per come nel corso del tempo l'ho vista reagire con i suoi parenti ed i colleghi, (mai fino ad ora con me), è stata moderata. Non posso sottacere il fatto che il mio comportamento è stato oltraggioso ed il suo, invece, accondiscendente: mi ha ripreso in casa, ha smesso di andare in palestra. Sicuramente è sotto pressione e questo non giova al suo caratteraccio. Sono convinto che entro breve ritratterà la maggior parte delle cose che mi ha detto, ma non per farmi un favore, ma solo perchè non sono vere e me le ha dette in un momento di rabbia.

va bene mi arrendo.
 

francoff

Utente di lunga data
Sono andato con una escort per umiliarla. In condizioni normali mi avrebbe preso a schiaffoni e senza sconti. Non lo ha potuto fare, ma ha dovuto reprimere la sua aggressività. Per questo è poi esplosa dicendo di tutto e di più. Se non comprendessi questo, dopo 25 anni insieme, non avrei capito nulla. Ti assicuro che la sua reazione, per quelli che sono i suoi standard, per come nel corso del tempo l'ho vista reagire con i suoi parenti ed i colleghi, (mai fino ad ora con me), è stata moderata. Non posso sottacere il fatto che il mio comportamento è stato oltraggioso ed il suo, invece, accondiscendente: mi ha ripreso in casa, ha smesso di andare in palestra. Sicuramente è sotto pressione e questo non giova al suo caratteraccio. Sono convinto che entro breve ritratterà la maggior parte delle cose che mi ha detto, ma non per farmi un favore, ma solo perchè non sono vere e me le ha dette in un momento di rabbia.
Rispetto dagli altri e dignità .
 

farmer

Utente di lunga data
Ti auguro che chiuderà scusa,ma non credo. Ripeto se mia moglie mi avesse detto quelle cose non riuscirei neanche ad andarle vicino, random non ti ha solo umiliato ti ha apertamente detto che non ti ama, che con l altro non ci è tornata per paura di essere scoperta non per amore verso di te. Oggi devi chiarire non domani ed è lei che deve venire da te, e dirti che quelle cose non le pensava. Se non lo fa oggi o domani inizia a pensare seriamente al tuo futuro. Nei momenti di rabbia tante volte si dicono cose che non si pensano solo per ferire l altro,ma quel che ha detto sono cose gravissime e vanno subito chiarite altrimenti ognuno per conto suo. Se veramente pensava quel che diceva allora chiediti se era solo una scopata o la cosa è continuata ha detto lei che le piaceva. .......Adesso vedi tu ma subito
 

stany

Utente di lunga data
Non ci sono mai stati problemi dal punto di vista sessuale, tranne quel periodo di cui stiamo parlando. Da subito dopo la nascita del primo figlio il sesso è sempre stato soddisfacente per entrambi. Fino ad un mese fa io la cercavo ancora tutte le sere e lei mi si concedeva almeno 2, ma spesso 3 volte alla settimana.

Sono sicuro che lei ieri sera abbia voluto umiliarmi perchè non ha sopportato il fatto che io sia andato con una escort. Salvo poi pentirsi di aver esagerato quando ha visto che stavo davvero male. Quello che non capisco è la scelta di non andare più in palestra.
Il non andare in palestra è un segnale di apertura,un "segno di buona volontà"....Almeno per ora non vuole creare ulteriori spaccature; non vuol essere responsabile per una eventuale separazione, di fronte ai parenti, "all'establishment" lavorativo e sociale. Ma può essere anche in buona fede.Tu la conosci,sai le motivazioni. Ricordiamoci tutti che ci sono ancora i figli.....Certo che la vedo dura; ora che vi siete vomitato addosso le cose più brutte se ancora vi amate nulla è perduto.Pensa se potrai stare meglio senza di lei ed i tuoi figli,oppure , se mangiando pane e cipolla , però "libero" da un rapporto che richiede impegno,pazienza, abnegazione, sopportazione, potrai trovare una serenità che hai perso recentemente per una verità antica....
Mi viene quasi da pensare che tua moglie ti veda più come terzo figlio che come amante che le scatena emozioni. Purtroppo è il destino di quasi tutte le unioni. Una cosa è certa: dopo un tradimento nulla è più come prima.
 

Mat78

Utente di lunga data
In questi giorni, ha voluto sapere un po tutto. Ma il mio racconto, per quanto sincero e dettagliato così come me lo ha richiesto ha solo ottenuto lo scopo di farla imbestialire ancora di più. Ovviamente nessun coinvolgimento emotivo c'è stato da parte mia, ma sembra che questo non abbia importanza. Alla fine ho quasi subito ammesso che non avevamo scopato, ma il tutto si era risolto con dei rapporti orali. Mi ha risposto che era sicura che "non avrei avuto le palle neanche per quello e che avrei scelto la comoda soluzione di lasciar fare a lei rimanendo comodamente seduto". Come se questa cosa, secondo me, sminuisse le mie responsabilità, che anzi, a suo parere sono ancora maggiori. Tutta la sera del 7 abbiamo discusso di questa cosa. Poi mi ha chiesto cosa ne penso del fatto che lei vada in palestra. Le ho detto che non credo di avere il diritto di esprimere un parere. A quel punto è risultato evidente che voleva litigare: mi ha detto che dovevo esprimere un parere perchè lei me lo aveva chiesto e questo non significava seguire il mio parere, ma anzi, probabilmente lei voleva fare l'esatto contrario. Se rinunciavo a dire la mia opinione, poi avrei accettato in silenzio tutte le conseguenze della mia scelta. Questa cosa non l'ho capita. Comunque le ho detto che avrei preferito che smettesse di andarci. Mi ha risposto solo: vedremo. Poi mi ha detto che l'8 marzo sarebbe uscita e di non aspettarla alzato. Avrebbe lasciato tutto pronto per me ed i bambini, solo da scaldare.
Apro una breve parentesi per dire che io ero perfettamente consapevole che dovevo solo stare zitto, ma purtroppo non ci sono riuscito: è stato più forte di me. Così le ho chiesto dove e con chi andasse l'8 marzo, scatenando una serie di urla ed insulti che posso succintamente riassumere con un'unica frase: Pezzo di coglione, non sono fatti tuoi. (Ieri sera, forse sconvolta da quello che stava succedendo, mi ha magnanimamente messo al corrente del fatto che era uscita con la sorella ed alcune amiche, erano state a cena e poi erano tornate intorno a mezzanotte. )

Ieri invece è stato davvero terribile. Ha iniziato chiedendomi se ero soddisfatto, se non sentissi un qualcosa di irrisolto nei suoi racconti di quello che successe tanti anni fa. Ovviamente la risposta è si, ma le ho risposto di no. Le nubi della bufera si stavano addensando ed io temevo le conseguenze di una riapertura del caso. Ma non si è fatta scoraggiare dal mio no. E' andata dritta come un missile e come un missile mi ha colpito ed affondato.

Per iniziare mi ha rinfacciato il fatto che i tentativi di avere un figlio si protraevano per 8-9 giorni al massimo al mese. Che poteva accettare un disfunzione erettile dovuta allo stress durante quei pochi giorni. Ed io, invece, avevo smesso di guardarla anche durante gli altri venti giorni. Questo è purtroppo vero. Ma vi assicuro che quando si è assaliti da un senso di inadeguatezza ed impotenza, poi è difficile andare avanti ad intermittenza. Se una cosa funziona male, funziona male sempre! Ed allora non ritenni opportuno prendere provvedimenti farmacologici in un momento così delicato.

Così lei andò con questo tizio, che però si rivelò essere oltre che abilissimo, addirittura fin troppo bravo, (definizione spontanea data da mia moglie seguita da una quantità di particolari e paragoni rivoltante ed umiliante, sopratutto volendo considerare le cose che ci stavano succedendo allora) , anche stronzissimo. Lei era molto coinvolta e quindi stabilirono di rivedersi. Invece la settimana dopo lei ebbe l'ovulazione. Si fece un film in testa di non riuscire a porre dei paletti all'esuberanza di Andrea, correndo il rischio concreto di rimanere incinta.

In seguito alla malattia di mia suocera avevano deciso di far raccogliere e conservare il sangue del cordone ombelicale dei nostri futuri figli. Questa pratica, tra l'altro molto costosa, non può essere attuata in caso di fecondazione in vitro, (a causa dei farmaci assunti), ed in altri numerosissimi casi, (cito a memoria: marker epatite positivi, malattie genetiche in famiglia, infezioni virali nell'ultimo periodo di gestazione, eccetera). Infatti con il primo figlio dovemmo rinunciare, ma l'abbiamo fatta con il secondo. In quel periodo, essendo i tempi assolutamente prematuri, avevamo iniziato ad informarci sulle complesse procedure di raccolta e conservazione, senza tuttavia entrare nel dettaglio di cosa sarebbe accaduto. Lei temette che sarebbe servita l'analisi del dna di genitori e figli, cosa invece non necessaria, perchè è sufficiente la tipizzazione hla per stabilire la compatibilità, (tipizzazione poi eseguita con esiti positivi per il fratello). Questo significa che essendo il primo figlio mio, lo è anche il secondo. Quindi temette di rimanere incinta ed essere subito scoperta.

Questa fu l'unica ragione per cui interruppe subito la cosa ed ha aggiunto che è stata una cretina a rinunciare ad una cosa che le piaceva per me. Se le capitasse oggi, dopo quello che ho fatto me ne farebbe di tutti i colori. E non è escluso che lo faccia. Naturalmente non c'è garanzia che morto un Papa non se ne sia fatto un altro, anche se con i tempi ci staremmo davvero stretti. Inoltre con la smania di umiliarmi che aveva ieri sera, non credo che mi avrebbe fatto sconti.
Comunque stanotte ho passato una notte d'inferno, con bruciori di stomaco come mai ne avevo avuti, attacchi di vomito e diarrea, complicati dal fatto che in mansarda non c'è il bagno e mal di testa. E' salita un paio di volte a vedere se ero ancora vivo ed in una di queste occasioni mi ha accompagnato a stendermi sul divano che mi aveva preparato e mi ha detto che non andrà più in palestra e l'8 marzo è stata con la sorella. Dovevo essere proprio ridotto come un cencio.
Ed eccoci qui. Sono stato attaccato in tutti i modi dai ben pensanti quando gli ho consiglato di controllare che i figli fossero suoi. La moglie stessa aveva paura che non fosse cosi. Comunque complimenti per la signora ad andare a letto con un altro senza precauzioni. Sei troppo succube di lei e sei zerbinato.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Ed eccoci qui. Sono stato attaccato in tutti i modi dai ben pensanti quando gli ho consiglato di controllare che i figli fossero suoi. La moglie stessa aveva paura che non fosse cosi. Comunque complimenti per la signora ad andare a letto con un altro senza precauzioni. Sei troppo succube di lei e sei zerbinato.
Siamo in due😂. Anzi no qua il mio parere vale meno di zero 😂😂😂😂
 

random

Utente di lunga data
Ed eccoci qui. Sono stato attaccato in tutti i modi dai ben pensanti quando gli ho consiglato di controllare che i figli fossero suoi. La moglie stessa aveva paura che non fosse cosi. Comunque complimenti per la signora ad andare a letto con un altro senza precauzioni. Sei troppo succube di lei e sei zerbinato.
Non furono controlli finalizzati a verificare la paternità, non ce n'era motivo a quel tempo. Inoltre, sia pur in maniera concitata, lei mi ha detto che non ci è voluta andare a letto perchè lui non voleva prendere precauzioni.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
*Quasi tutti/e

Non ci sto riuscendo. Sicuramente starò anche sbagliando tutto da quel punto di vista, ma non ci sto riuscendo. E' come sbattere su un muro elastico: qualunque tentativo di colpire mi torna indietro con una forza molto superiore a quella che ho impresso.
Grazie (non mi piace essere messa nel calderone):)

Mi ricordo le prime volte che combattevo, in maniera tecnica e pensata.
Mi allenavo col mio Su to. Mi allenava.
E mi ricordo che gli giravo intorno, non lucida e focalizzata soltanto sul colpire.
Io colpivo, mi muovevo, (inciampavo anche nei miei piedi :D..una volta sono finita col culo per terra semplicemente portata dalla forza che avevo messo nel calcio:rotfl:) ogni tanto riuscivo anche a prenderlo di striscio.
Insomma, nel giro di mezzo minuto avevo il fiatone, il sudore mi colava sugli occhi e non vedevo più niente attraverso la griglia, barcollavo e la lucidità era andata in vacanza.

E lui, fresco come una rosa si muoveva fluido semplicemente schivando.

Poi di solito mi arrivava, senza neanche averlo visto arrivare, un calcio circolare in faccia che mi faceva suonare il cervello e mi piegava le ginocchia.

Ed era il momento in cui lui iniziava da incitarmi.
Allora riprovavo, ma niente.

Il ritmo lo dettava lui.

Mi ha lentamente insegnato, a calci in faccia, che la questione non è il colpo.
Non è la forza con cui si sferra il colpo. Non è neanche la tecnica per certi versi.

LA questione è il ritmo.
Che è gestione di sè in relazione all'altro. Conoscenza di sè, dei propri percorsi.
Osservare l'altro, entrare nel suo ritmo e poi prenderglielo e portarlo dove vuoi e dove ti muovi bene tu.

Prendere la sua aggressività, a volte semplicemente parando, e poi ridarla indietro.
Usare l'energia dell'altro per trovare il varco e metterlo a terra. E per risparmiare la propria energia. Facendo lavorare l'altro al posto tuo.

Vedi, io sono una piccoletta, minuta e leggera.
Mi spiegava che devo tenerne conto.

Non mi posso confrontare con uno che è il doppio di me o il triplo, usando la potenza.
(e in palestra era la norma, visto che ero l'unica donna e anche solo una proiezione mal fatta mi lanciava come una pallina da una parte all'altra).

Mi posso confrontare a partire da me. Dai miei limiti e dalle mie risorse. Trasformando i limiti in risorse.
Conoscendomi.
Senza questo elemento di partenza non si fa nulla.


Capiamoci, non ti sto dicendo di combattere con tua moglie.
Da qui, però, quello che vedo è un combattimento in cui il ritmo non è il tuo.
E, e questo è importante, non è nemmeno un ritmo win win.
Vi state muovendo ad un ritmo win lose.

E vedo lei che non è padrona del ritmo. Sbatte qui e là come una gallina impazzita, fuori controllo e facendo appello solo a meccanismi conosciuti ma che non sono adeguati in questo momento.

Quindi finisce lei stessa frustrata, ma da se stessa. E proietta su di te per difendersi da sè.

Prima di tutto non sa piegare la testa. E non sa ammettere i suoi limiti.
Non si rende conto che, avendo perso il controllo di sè stessa, non è attraverso la vessazione di te che lo riprenderà.
Anzi.
Come sta succedendo si ritrova a vomitarti addosso le sue frustrazioni, per poi finire a uscire con la sorella e tornare a mezzanotte e smettere la palestra.
Rientrando nel circolo vizioso per cui poi ti deve vomitare addosso la frustrazione di essere in una situazione di perdita di padronanza.

A me fa venire in mente la matrigna che quando lo specchio le risponde "no sei tu la più bella del reame" ordina al cacciatore di far fuori biancaneve e portarle il cuore.
E il cacciatore è dentro di lei.
MA lei non ci parla. Da come la descrivi.
Anzi, da come la descrivi credo manco sappia del suo cacciatore interiore.

Mi sto spiegando?

In tutto questo tu...ti limiti a contenere.

E non le ridai indietro nulla. Non la specchi. Assorbi. E non ridai indietro.

Ho la sensazione che tu non stia valutando quanto questo ti stia costando.
E quanto costerà ad entrambi.

Al netto di lei. Che conta veramente poco.
Tu?

A me sembri un uomo che ha una regina, ma che si fa trattare come UN privilegiato della corte.
Mi sembra che tu per primo sia insicuro riguardo il tuo essere IL privilegiato.

E non perchè lei te lo riconosce o meno.

Ma perchè TU te lo riconosci come pretesa per te.

Io penso che prima di tutto tu debba ricollocare te.

Quali sono i bisogni che stai inseguendo in tutta questa situazione?
I tuoi intendo.

Cosa vuoi da lei?

Come lei sta avendo cura del tuo dolore?
E non c'è una tecnica. C'è solo il modo che compenetra il tuo bisogno di cura del tuo dolore.

Lei ti compenetra?

Prima serve che tu risponda a te stesso, senza rincorrere le conclusioni.
Prima serve che tu collochi i tuoi bisogni.
Il tuo dolore e il tuo piacere.

Poi potrete, forse, mettere il potere al centro.

Di sicuro, perdonami se sono molto diretta, la tua donna in questo momento non è affidabile.
Non è una regina, nè luminosa nè nera. E' una egocentrica dittatrice che urla "decapitatelo" senza neanche rendersi conto di chi ha intorno.
E mi sembra che tu questo non glielo stia restituendo.

Sei lì che speri di ritrovare la tua regina luminosa.
Ma non penso che tu non possa in questo momento non tenere conto di chi hai davanti.

Tenendo anche conto del fatto che chi hai davanti ora, non cancella chi hai conosciuto prima.
Non eternalizzare il presente.

Tu, di fronte all'egocentrica dittatrice che hai davanti, cosa vuoi fare?
Come ti vuoi porre?

Le lasci il regno, o inizi a farle arrivare forte e netto il fatto che il suo regno esiste SOLO ED ESCLUSIVAMENTE perchè TU glielo concedi? (e più che altro, TU questo, ce l'hai ben chiaro?)

La escort mi era sembrato un buon punto di partenza. Ma ti sei fermato soltanto all'umiliazione.
L'umiliazione fine a se stessa di una aggressiva non è una genialata. Lasciatelo dire da una aggressiva.
Ti fa a pezzi. Se poi è pure rancorosa, non ne esci più.

Hai iniziato il gioco dell'umiliazione?
Bene. Cosa fatta.
Adesso portalo avanti però.
Adesso la sua aggressività non la puoi semplicemente contenere.
La devi saper masticare e ridarla indietro.

Rifiutandola. E' roba sua.

Il nucleo fra voi è che non separate cosa è tuo da cosa è suo, vicendevolmente e vi specchiate cadendo uno nello specchio dell'altro.

Mi spiego?

Tu vuoi colpire. Ma non è la direzione.
Il colpire è vessazione. Ed è quello che lei sta facendo a te.

Tu in questo momento puoi separare e ridare indietro, e osservarla per vedere se avrà l'umiltà di mettere in discussione se stessa.

Cosa che non ha neanche iniziato a fare. E che tu le stai permettendo di non fare.

E questo deriva dalle vostre vecchie dinamiche di potere.

EDIT: questa è una occasione per ridiscutere quelle dinamiche. E, anche nel caso arriviate alla separazione, avere quelle dinamiche sott'occhio vi potrà dare l'opportunità di separarvi senza farvi troppa guerra e questo per il bene dei bambini, ma prima di tutto per il vostro bene.

Il suo tradimento deve essere aperto e spiegato. E pure il movimento con la escort.
Non sono cose che possono rimanere nei non detti e nel "ma ci siamo taaaanto ammmati". E' un suicidio relazionale. LAscire nel non detto.

Se da soli non ce la fate, trovatevi un mediatore. Che il vaso di pandora adesso è aperto. E non lo potete richiudere.

Indietro non si torna.
 
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Mat78

Utente di lunga data
Non furono controlli finalizzati a verificare la paternità, non ce n'era motivo a quel tempo. Inoltre, sia pur in maniera concitata, lei mi ha detto che non ci è voluta andare a letto perchè lui non voleva prendere precauzioni.
Certo non era il caso all'epoca, ma da quanto hai scritto, lei aveva paura che non fossero i tuoi figli. Comunque come ti dicevo parecchio tempo fa ed ero l'unico all'epoca e sotto attacco da tutti, fai l'uomo è lascia questa vipera. Ti avviso, sarà dura e difficile, ti mancheranno le tue abitudini e sopratutto la tua famiglia ed i figli, ma almeno non dovrai più sopportare questa situazione logoranti per te ed i bambini. A preparati a prenderlo nel culo lato affettivo e finanziario, come per tutti noi cornuti che hanno deciso di lasciare la fedigrafa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Aggiungo....il tanto decantato amore....

L'amore è un contenitore di complessità.

E nella complessità ci sta tutto.

Ma perchè ci stia tutto, quel tutto deve essere svelato, esposto e guardato.

Prima da soli e poi insieme.

Se resta qualcosa, dopo aver attraversato la nausea delle rispettive mostruosità, ognuno le proprie e poi reciprocamente, se l'altro, spogliato di quel che gli mettiamo noi addosso è ancora Qualcuno e non chiunque...allora forse io penso si possa iniziare a parlare di amore.

In caso contrario, io pensa sia la storia dei minipony sull'arcobaleno della felicità.
Il grande unicorno rosa.

Un tradimento, però, obbliga ad avere dubbi. Riguardo il Grande Unicorno Rosa intendo.
E riguardo l'altro.
Che si svela nella sua doppia faccia. E obbliga lo stesso svelamento anche al tradito.
 

Mat78

Utente di lunga data
Siamo in due😂. Anzi no qua il mio parere vale meno di zero 😂😂😂😂
Be lo sai come funziona qui. Hai le corna? Colpa tua e perdona l'altro è via di filosofia. Se hai una voce fuori dal coro, sei tacciato che hai problemi mentali e le corna le hai meritate. Quello che voglio dire è che ormai non si ha più paura di tradire perché è diventato talmente normale talmente giustificato che non si pagano le conseguenze. Penso anche che bisogna guardare la realtà per quella che è ed anche in maniera terra terra con la sua giusta crudeltà e verità dell'atto accaduto.
 
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