Outdider
Utente di lunga data
Volevi la verità ed a poco a poco sta venendo fuori. Non credo si sia trattato di solo 2 episodi...ma a questo punto credo abbia avuto una relazione che la soddisfaceva. Ha fatto dei paragoni...no buono. Ti ha chiaramente detto che non avrebbe interrotto se non ci fosse stato il rischio di una gravidanza,quindi....presumo che si preoccupava di usare delle precauzioni nei giorni fertili, per i restanti giorni libero sfogo. Perché sta ancora con te?....perché servi come facciata. Se ti separi e la sputtani chi ci perde è solo lei...a lei serve la famiglia del mulino bianco...la sua carriera viene prima di tutto e tutti. Mi sa che la promozione te la scordi. In palestra per un periodo non ci andrà più, perché se la sgami son cazzi suoi. Per quanto ne sai tu, l'8 marzo potrebbe aver fatto qualsiasi cosa...tanto lei sa mettere d'accordo tutti, lo ha già fatto. Una telefonatina ad Andrea l'avrei fatta....magari scopri altre cosette interessanti....ma qui dovresti aver del fegato.In questi giorni, ha voluto sapere un po tutto. Ma il mio racconto, per quanto sincero e dettagliato così come me lo ha richiesto ha solo ottenuto lo scopo di farla imbestialire ancora di più. Ovviamente nessun coinvolgimento emotivo c'è stato da parte mia, ma sembra che questo non abbia importanza. Alla fine ho quasi subito ammesso che non avevamo scopato, ma il tutto si era risolto con dei rapporti orali. Mi ha risposto che era sicura che "non avrei avuto le palle neanche per quello e che avrei scelto la comoda soluzione di lasciar fare a lei rimanendo comodamente seduto". Come se questa cosa, secondo me, sminuisse le mie responsabilità, che anzi, a suo parere sono ancora maggiori. Tutta la sera del 7 abbiamo discusso di questa cosa. Poi mi ha chiesto cosa ne penso del fatto che lei vada in palestra. Le ho detto che non credo di avere il diritto di esprimere un parere. A quel punto è risultato evidente che voleva litigare: mi ha detto che dovevo esprimere un parere perchè lei me lo aveva chiesto e questo non significava seguire il mio parere, ma anzi, probabilmente lei voleva fare l'esatto contrario. Se rinunciavo a dire la mia opinione, poi avrei accettato in silenzio tutte le conseguenze della mia scelta. Questa cosa non l'ho capita. Comunque le ho detto che avrei preferito che smettesse di andarci. Mi ha risposto solo: vedremo. Poi mi ha detto che l'8 marzo sarebbe uscita e di non aspettarla alzato. Avrebbe lasciato tutto pronto per me ed i bambini, solo da scaldare.
Apro una breve parentesi per dire che io ero perfettamente consapevole che dovevo solo stare zitto, ma purtroppo non ci sono riuscito: è stato più forte di me. Così le ho chiesto dove e con chi andasse l'8 marzo, scatenando una serie di urla ed insulti che posso succintamente riassumere con un'unica frase: Pezzo di coglione, non sono fatti tuoi. (Ieri sera, forse sconvolta da quello che stava succedendo, mi ha magnanimamente messo al corrente del fatto che era uscita con la sorella ed alcune amiche, erano state a cena e poi erano tornate intorno a mezzanotte. )
Ieri invece è stato davvero terribile. Ha iniziato chiedendomi se ero soddisfatto, se non sentissi un qualcosa di irrisolto nei suoi racconti di quello che successe tanti anni fa. Ovviamente la risposta è si, ma le ho risposto di no. Le nubi della bufera si stavano addensando ed io temevo le conseguenze di una riapertura del caso. Ma non si è fatta scoraggiare dal mio no. E' andata dritta come un missile e come un missile mi ha colpito ed affondato.
Per iniziare mi ha rinfacciato il fatto che i tentativi di avere un figlio si protraevano per 8-9 giorni al massimo al mese. Che poteva accettare un disfunzione erettile dovuta allo stress durante quei pochi giorni. Ed io, invece, avevo smesso di guardarla anche durante gli altri venti giorni. Questo è purtroppo vero. Ma vi assicuro che quando si è assaliti da un senso di inadeguatezza ed impotenza, poi è difficile andare avanti ad intermittenza. Se una cosa funziona male, funziona male sempre! Ed allora non ritenni opportuno prendere provvedimenti farmacologici in un momento così delicato.
Così lei andò con questo tizio, che però si rivelò essere oltre che abilissimo, addirittura fin troppo bravo, (definizione spontanea data da mia moglie seguita da una quantità di particolari e paragoni rivoltante ed umiliante, sopratutto volendo considerare le cose che ci stavano succedendo allora) , anche stronzissimo. Lei era molto coinvolta e quindi stabilirono di rivedersi. Invece la settimana dopo lei ebbe l'ovulazione. Si fece un film in testa di non riuscire a porre dei paletti all'esuberanza di Andrea, correndo il rischio concreto di rimanere incinta.
In seguito alla malattia di mia suocera avevano deciso di far raccogliere e conservare il sangue del cordone ombelicale dei nostri futuri figli. Questa pratica, tra l'altro molto costosa, non può essere attuata in caso di fecondazione in vitro, (a causa dei farmaci assunti), ed in altri numerosissimi casi, (cito a memoria: marker epatite positivi, malattie genetiche in famiglia, infezioni virali nell'ultimo periodo di gestazione, eccetera). Infatti con il primo figlio dovemmo rinunciare, ma l'abbiamo fatta con il secondo. In quel periodo, essendo i tempi assolutamente prematuri, avevamo iniziato ad informarci sulle complesse procedure di raccolta e conservazione, senza tuttavia entrare nel dettaglio di cosa sarebbe accaduto. Lei temette che sarebbe servita l'analisi del dna di genitori e figli, cosa invece non necessaria, perchè è sufficiente la tipizzazione hla per stabilire la compatibilità, (tipizzazione poi eseguita con esiti positivi per il fratello). Questo significa che essendo il primo figlio mio, lo è anche il secondo. Quindi temette di rimanere incinta ed essere subito scoperta.
Questa fu l'unica ragione per cui interruppe subito la cosa ed ha aggiunto che è stata una cretina a rinunciare ad una cosa che le piaceva per me. Se le capitasse oggi, dopo quello che ho fatto me ne farebbe di tutti i colori. E non è escluso che lo faccia. Naturalmente non c'è garanzia che morto un Papa non se ne sia fatto un altro, anche se con i tempi ci staremmo davvero stretti. Inoltre con la smania di umiliarmi che aveva ieri sera, non credo che mi avrebbe fatto sconti.
Comunque stanotte ho passato una notte d'inferno, con bruciori di stomaco come mai ne avevo avuti, attacchi di vomito e diarrea, complicati dal fatto che in mansarda non c'è il bagno e mal di testa. E' salita un paio di volte a vedere se ero ancora vivo ed in una di queste occasioni mi ha accompagnato a stendermi sul divano che mi aveva preparato e mi ha detto che non andrà più in palestra e l'8 marzo è stata con la sorella. Dovevo essere proprio ridotto come un cencio.
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