Sono un tradito ...

Eagle72

Utente di lunga data
Lo capisco

Però io conosco mia moglie , almeno un po'

E credo di sapere che se si è portata a quel livello di intimità, vuol dire che una intimità c'era anche prima di entrare nel letto

Ed è quella che l'ha guidata nel letto

Mia moglie non è una che gli dici: ciao sei carina, si scopa?

E ti risponde: ma si.. dai

E trovo davvero strano che il "prima" sia riportato a valore 0 in una scala di intensità di dolore, domande, buchi neri

Perché se c'è stato un "dopo" vuol dire che c'è stato un "prima" in cui è nato e maturato

Questo per mia moglie

Quella degli altri non lo so
Idem...e infatti lei mi dice di esserci arrivata solo dopo mesi e mesi...di aver vissuto un vero e proprio fidanzamento...senza il quale non avrebbe mai potuto...ma è cosi...la ''capisco''
 

danny

Utente di lunga data
Violenza negarsi?
E non è stupro fare sesso che non si desidera?
Solo che è un po’ più difficile violentare un uomo.
E non puoi fare finta che sia pari la frustrazione di non farlo e la violenza di doverlo fare.
C'è alternativa, e l'ho scritto.
Basta dire "Non ho più voglia di fare sesso con te ti autorizzo a trovarti un'altra persona alla luce del sole".
Ma non mi sembra che sia mai stato detto. Anzi.
Chi cerca sesso altrove diventa solo un traditore, con tutti i rischi del caso.
Se una persona considera una violenza fare sesso col proprio marito (o moglie) che la/lo desidera penso farebbe meglio a lasciarlo, comunque, perché è proprio finita. Non è questione di passione che non c'è più, eh.
Che ci fai a stare insieme?
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Se io faccio qualcosa per te, mi aspetto che tu faccia qualcosa per me.
Se non arriva, resto deluso.
Se resto deluso, mi comporterò di conseguenza.
E' una cosa banale tanto che non dovrebbe neppure essere spiegata.
È spiegata benissimo e in modo inquietante da [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] in un post di ieri sul 3d Delle "monete"

Ti riporto di sotto uno dei passaggi salienti

In cui si finisce per fare il conto sugli scontrini.
Perdendo di vista che le valutazioni hanno diversi livelli, e raramente ci si può fermare allo scontrino.
Che immancabilmente porta alla bilancia dei debiti e dei crediti.

Una relazione basata su debiti e crediti...ritorna ad essere uno spazio in cui si gioca il potere.
 

danny

Utente di lunga data
È spiegata benissimo e in modo inquietante da @ipazia in un post di ieri sul 3d Delle "monete"

Ti giro uno dei passaggi salienti

In cui si finisce per fare il conto sugli scontrini.
Perdendo di vista che le valutazioni hanno diversi livelli, e raramente ci si può fermare allo scontrino.
Che immancabilmente porta alla bilancia dei debiti e dei crediti.

Una relazione basata su debiti e crediti...ritorna ad essere uno spazio in cui si gioca il potere.
Se io ti invito a cena per un anno, ma tu non ricambi mai, non credi che alla fine mi possa stufare?
Di solito si ragiona così.
 

stany

Utente di lunga data
Idem.
Bravo. Hai fatto il pompiere, però non hai potuto non aggiungere un fatto di cronaca che riporti paragonandolo a uno di venticinque anni fa. Due casi nel mondo ogni 25 anni...
Era proprio per evidenziare la composizione della casistica....
Posto che non ho smanie morbose per notizie truculente,come quelle citate, sottolineavo la distanza ventennale di due episodi simili, messi in atto da donne.
Sarebbe pleonastico evidenziare gli omicidi di donne , attuati da uomini, che siano mariti, fidanzati, conoscenti.....sappiamo bene che la statistica ci dice che è il maschio ad uccidere. E mi ero già dilungato sull'argomento sostenendo che ciò sia indice di inadeguatezza e debolezza; non fisica, evidentemente,ma psicologica, esistenziale ecc....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che tu ultimamente stia scendendo una china rivendicativa che non ti fa bene.
Ne parleremo, se vuoi.
No, non è una china rivendicativa.
E' la normalità della vita quotidiana che tu sembri non vedere in molte risposte.
Perché le cose non sono mai così complesse come le si pretende, ma sono molto spesso banalmente legate da un rapporto causa effetto.
Se io faccio qualcosa per te, mi aspetto che tu faccia qualcosa per me.
Se non arriva, resto deluso.
Se resto deluso, mi comporterò di conseguenza.
E' una cosa banale tanto che non dovrebbe neppure essere spiegata.
Se io mi comporto pensando solo a me stesso e ignorandoti, non posso pensare di poterti piacere a lungo.
Se per me il sesso è legato all'amore, il fatto che tu lo abbia fatto con un altro mi porta a pensare che tu lo abbia amato. Oppure che per te non sia legato all'amore.
Per dire, eh.
Il fatto di aver lasciato tuo marito non ti ha obbligata a cercare queste risposte, ma se come Random forse vuoi restare hai necessità di sapere queste cose per relazionarti in maniera limpida.
La differenza sta tutta qui.
C'è alternativa, e l'ho scritto.
Basta dire "Non ho più voglia di fare sesso con te ti autorizzo a trovarti un'altra persona alla luce del sole".
Ma non mi sembra che sia mai stato detto. Anzi.
Chi cerca sesso altrove diventa solo un traditore, con tutti i rischi del caso.
Se una persona considera una violenza fare sesso col proprio marito (o moglie) che la/lo desidera penso farebbe meglio a lasciarlo, comunque, perché è proprio finita. Non è questione di passione che non c'è più, eh.
Altroché se è rivendicativa.
E non lo è nella realtà concreta. Lo è come rimuginare, come rinuminazione.
Non fa bene per nulla.

http://www.igorvitale.org/2014/09/22/come-riconoscere-e-affrontare-la-ruminazione-mentale/
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so se è più coraggiosa la tua scelta o la mia e della maggior parte degli altri. Certo sento che un tentativo va sempre fatto se c è ancora amore.
Non mi sono sentita in gare né sul coraggio né su nessuna altra cosa. Ho agito impulsivamente come quando allontani la mano dalla pentola che scotta.
Poi con calma ci ho ragionato e ho capito me, lui e quello che volevo.
 

danny

Utente di lunga data
Postami un’altra cosa del genere e chiudo ogni comunicazione con te e non sto scherzando.
Grazie del confronto.
In fin dei conti il fatto che io sia stato picchiato da mia moglie non conta un cazzo, eh.
Se lo facevo io, era tutta un'altra cosa.
Io non picchio le donne, ma pretendo la stessa cosa da loro.
Per me questa è parità. E anche contrastare la violenza opponendo l'accoglienza.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Era proprio per evidenziare la composizione della casistica....
Posto che non ho smanie morbose per notizie truculente,come quelle citate, sottolineavo la distanza ventennale di due episodi simili, messi in atto da donne.
Sarebbe pleonastico evidenziare gli omicidi di donne , attuati da uomini, che siano mariti, fidanzati, conoscenti.....sappiamo bene che la statistica ci dice che è il maschio ad uccidere. E mi ero già dilungato sull'argomento sostenendo che ciò sia indice di inadeguatezza e debolezza; non fisica, evidentemente,ma psicologica, esistenziale ecc....
Ti ho ringraziato infatti.
E rinnovo il ringraziamento per il tuo cercare di spostare su un piano non rivendicativo.
È sulle origini di quella percezione di debolezza che bisogna ragionare.
Del resto solo i nostri nonni potevano uccidere impunemente le mogli traditrici o mandarle in prigione.
È normale fare un po’ fatica.
Del resto anch’io rimango un po’ risentita se un ragazzo non mi tiene aperta la porta e non mi fa passare per prima.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Grazie del confronto.
In fin dei conti il fatto che io sia stato picchiato da mia moglie non conta un cazzo, eh.
Se lo facevo io, era tutta un'altra cosa.
Io non picchio le donne, ma pretendo la stessa cosa da loro.
Per me questa è parità. E anche contrastare la violenza opponendo l'accoglienza.
Guarda che sai bene quanta solidarietà hai avuto da tutti.
Però l’enorme differenza fisica ha reso quella aggressione (gravissima simbolicamente e per le circostanze) come quella di un bambino che picchia la mamma.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Se io ti invito a cena per un anno, ma tu non ricambi mai, non credi che alla fine mi possa stufare?
Di solito si ragiona così.
Stai vagando secondo me

Se ti invito a cena lo faccio perché fa piacere a me, non perché segno la tacca sull'agenda

E lo so..

C'è gente che appena gli offrì il caffè, ti risponde: ok, domani allora sta a me

Ma allora.. ognuno si paga sempre il suo, e si smonta prima la pagliacciata di offrirsi il caffè a giorni alterni, non trovi? :carneval:
 

danny

Utente di lunga data
Altroché se è rivendicativa.
E non lo è nella realtà concreta. Lo è come rimuginare, come rinuminazione.
Non fa bene per nulla.

http://www.igorvitale.org/2014/09/22/come-riconoscere-e-affrontare-la-ruminazione-mentale/
Quindi una moglie o un marito che desiderano il proprio partner ma si vedono rifiutate/i cosa dovrebbero fare?
Accettare la cosa tranquillamente senza neppure lamentarsene'
In virtù di cosa?
Di solito, alla fine, infatti, ci si rivolge altrove, anche se il rancore verso l'indifferenza di chi si ha a casa non riesci comunque a cancellarlo.
 

danny

Utente di lunga data
Guarda che sai bene quanta solidarietà hai avuto da tutti.
Però l’enorme differenza fisica ha reso quella aggressione (gravissima simbolicamente e per le circostanze) come quella di un bambino che picchia la mamma.
No.
Non c'entra la differenza fisica, ed è proprio quello che le donne non riescono a comprendere.
Conta l'aggressività e quella la vedi nella faccia di chi hai di fronte.
E fa paura. Anche se poi capisci che qualcosa sta andando storto.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Idem...e infatti lei mi dice di esserci arrivata solo dopo mesi e mesi...di aver vissuto un vero e proprio fidanzamento...senza il quale non avrebbe mai potuto...ma è cosi...la ''capisco''
È ancora più doloroso volendo..

Altro che pompini con ingoio

Tutto sta a volere attraversare il cuneo del dolore nelle sue diverse parti.

Non siamo sempre al centro del mondo...

Anche se ci piacerebbe tanto esserlo
 

danny

Utente di lunga data
Stai vagando secondo me

Se ti invito a cena lo faccio perché fa piacere a me, non perché segno la tacca sull'agenda

E lo so..

C'è gente che appena gli offrì il caffè, ti risponde: ok, domani allora sta a me

Ma allora.. ognuno si paga sempre il suo, e si smonta prima la pagliacciata di offrirsi il caffè a giorni alterni, non trovi? :carneval:
Skorpio... certo che mi fa piacere.
All'inizio.
Però poi ci si stufa anche, lo sai.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi una moglie o un marito che desiderano il proprio partner ma si vedono rifiutate/i cosa dovrebbero fare?
Accettare la cosa tranquillamente senza neppure lamentarsene'
In virtù di cosa?
Di solito, alla fine, infatti, ci si rivolge altrove, anche se il rancore verso l'indifferenza di chi si ha a casa non riesci comunque a cancellarlo.
Si prende atto che in quella relazione, per poco o sempre, non c’è sesso.
Si parla, si valuta e si prendono decisioni.
Non ha senso ruminare.
È dalla ruminazione che nascono le tragedie.
 

danny

Utente di lunga data
Si prende atto che in quella relazione, per poco o sempre, non c’è sesso.
Si parla, si valuta e si prendono decisioni.
Non ha senso ruminare.
È dalla ruminazione che nascono le tragedie.
La moglie di Ologramma non vuole parlare.
La mia neppure, perché fa uguale.
Quindi?
Si parla da soli?
 

Brunetta

Utente di lunga data
No.
Non c'entra la differenza fisica, ed è proprio quello che le donne non riescono a comprendere.
Conta l'aggressività e quella la vedi nella faccia di chi hai di fronte.
E fa paura. Anche se poi capisci che qualcosa sta andando storto.
È il rifiuto e la rabbia che ti ha sconvolto nella aggressione di tua moglie.
Non dirmi che non sei 8n grado di bloccarla con una mano.
 
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