E' che l'università (la scuola in genere) la stanno facendo loro - i genitori - per interposta persona.
Fra un amore, un tesoro e bacetto coccola vieni qui tesoro di mamma e papà, il mondo è ai tuoi piedi e aspetta solo te.
Gli altri adulti non sono "collaboratori" o comunque adulti di pari grado. Sono competitor.
Dove la competizione manco riguarda il figlio ma le aspettative rivomitate maldigerite nel figlio.
Il patto sociale è rotto.
Mica si torna indietro.
È vero: il patto sociale è rotto (ed è una gran tristezza).
È vero: i genitori si intromettono in modo indebito oltre il lecito e il dovuto.
Non mi sento però di attribuire tutta la colpa ai genitori: è la società che ha trasformato l'università in una sorta di prolungamento del liceo.
È la società che ha innalzato l'età dell'autonomia e dell'emancipazione dei ragazzi.
Un insegnante è per legge un pubblico ufficiale.
In virtù di questo ma anche del ruolo che riveste un insegnante, ritengo deontologicamente scorretto che un insegnante trascenda il suo ruolo e questo anche all'università dove comunque un professore avrebbe (in linea di principio...

) a che fare con persone adulte.
Ma non solo: ho fatto notare ad irrisoluto come avere a che fare con bambini di 12 anni è diverso che avere a che fare con ragazzi di 20.
Questo non vuol dire che un professore dell'università è autorizzato a fare battutacce del genere con i suoi studenti: comunque trascenderebbe il suo ruolo.
In quasi qualunque università degli USA (e di parecchi altri posti) tanto basta per essere messi alla porta con un calcio in culo, se proprio non ti becchi una denuncia per "sexual harassment". I codici di condotta sono estremamente rigidi. E il terrore ormai serpeggia nel corpo docente: ormai i ricevimenti studenti vengono fatti solo ed esclusivamente a porte aperte, meglio ancora in aule aperte al pubblico piuttosto che negli studi dei docenti.
Perché ci metti un attimo a ritrovarti la tua carriera e la tua vita sputtanata dalla stronza di turno che per vendetta per il brutto voto ti sputtana la carriera con una denuncia fasulla. Oppure perché lei ci ha provato a prendere la "scorciatoia" (sì, esistono...) ma tu che sei corretto l'hai rimbalzata.
A dir la verità, stanno iniziando a sparire anche i brutti voti: ormai si promuove d'ufficio. Un po' perché la "produttività" è un parametro che va ad influenzare le classifiche delle università (e quindi chi è che si dà la zappa sui piedi rendendo scontenti gli studenti bocciandoli "solo perché non sanno" e, contemporaneamente, fottendosi posti nella classifica?

), un po' perché ci si deve mettere al riparo da recriminazioni e citazioni in tribunale perché "la valutazione non era imparziale". E allora gli esami vengono sostituiti con test a risposta multipla, che soddisfano tutti e... garantiscono l'ignoranza!
Consoliamoci: possiamo sempre sperare in una guerra nucleare.
