Stammattina l'ho incontrata

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Brunetta

Utente di lunga data
Un matrimonio con figli non è una convivenza. Si ha un alto interesse comune: i figli appunto. Questi fanno apparire forzata quelle barriera. Si sono messi in comune conti, casa, geni e futuro degli stessi e si tiene riservato il pin?
Può essere che si usi per rischio di furto o altre ragioni ma è anche naturale comunicarlo, così come ci si scambia i bancomat se uno si è smagnetizzato e serve all'altro.
 

AnnaBlume

capziosina random
Un matrimonio con figli non è una convivenza. Si ha un alto interesse comune: i figli appunto. Questi fanno apparire forzata quelle barriera. Si sono messi in comune conti, casa, geni e futuro degli stessi e si tiene riservato il pin?
Può essere che si usi per rischio di furto o altre ragioni ma è anche naturale comunicarlo, così come ci si scambia i bancomat se uno si è smagnetizzato e serve all'altro.
intanto, non è detto che si siano messi in comune i conti, non è mica neccessario. Poi si mettono in comne le cose neccessarie al fine (educazione dei filgi, etc), mica tanto per fare. Poi, ripeto, non credo che sia 'naturale' comunicare proprio niente. Eccheè, la fiera dello scanner reciproco? Se poi lui avesse avuto bisgono del telefono (mio) glielo avrei dato e detto al volo senza il minimo problema (mai avuto nulla da nascondere), ma questa cosa dello squadernamento totale mi manda ai matti, e così a un sacco di persone.
 

danny

Utente di lunga data
Un matrimonio con figli non è una convivenza. Si ha un alto interesse comune: i figli appunto. Questi fanno apparire forzata quelle barriera. Si sono messi in comune conti, casa, geni e futuro degli stessi e si tiene riservato il pin?
Può essere che si usi per rischio di furto o altre ragioni ma è anche naturale comunicarlo, così come ci si scambia i bancomat se uno si è smagnetizzato e serve all'altro.
Infatti.
Il cellulare riservato?
E perché?
Cosa c'è da nascondere in una famiglia?
Le conversazioni con le amiche/amici private si fanno quando si esce.
Le altre cose non vedo perché nasconderle.
Anche perché se si vuole si tradisce lo stesso.
Mia moglie ed io condividiamo tutto. Mai avuto pin. Mai nascosto le password.
Eppure...
Basta un secondo cellulare, o cancellare gli sms e il registro, una seconda mail e tutto è possibile.
 

Diletta

Utente di lunga data
Un matrimonio con figli non è una convivenza. Si ha un alto interesse comune: i figli appunto. Questi fanno apparire forzata quelle barriera. Si sono messi in comune conti, casa, geni e futuro degli stessi e si tiene riservato il pin?
Può essere che si usi per rischio di furto o altre ragioni ma è anche naturale comunicarlo, così come ci si scambia i bancomat se uno si è smagnetizzato e serve all'altro.

:up::up::up: !!!
 

realista1

Maestro Jedi
Credo che in un matrimonio, in qualche modo si rinunci, per non dire si perda, il diritto alla privacy. A casa mia i pin non li abbiamo e le password delle mail sono tutte aperte. Una volta, per sbaglio le ho cancellato una mail :mexican:, apriti cielo.......Mi tolse tutti gli accessi a tutte le mail. Dopo un paio di mesi, le dissi che la punizione mi sembrava sufficiente, ma mi presi del pasticcione, con conseguente prolungamento della pena. Poi, dopo diverso tempo....ma questa è un'altra storia.
 

AnnaBlume

capziosina random
Infatti.
Il cellulare riservato?
E perché?
Cosa c'è da nascondere in una famiglia?
Le conversazioni con le amiche/amici private si fanno quando si esce.
Le altre cose non vedo perché nasconderle.
Anche perché se si vuole si tradisce lo stesso.
Mia moglie ed io condividiamo tutto. Mai avuto pin. Mai nascosto le password.
Eppure...
Basta un secondo cellulare, o cancellare gli sms e il registro, una seconda mail e tutto è possibile.
ma potranno esistere cose semplicemente private, e non biecamente nascoste, fra due persone o no? La posta è privata; la mail pure (e ricordo, protette dalla legge). Lo stesso per le conversazioni telefoniche e i messaggi. E ripeto, io da nascondere ho avuto ben poco (è un eufemismo), ma la mia 'privatezza' è sacra, non è l'amore per qualcuno che la scalfisce. Dall'altra parte, mi chiederei: "ma che vuoi sapere oltre a quello che ti dico? non ti fidi? Ma mica tutto è affar tuo!". Poi, ripeto, se ti serve il telefono perché il tuo l'hai rotto o perso, te lo allungo al volo e ti dò la pwd immediatamente, ma che c'entra? Tanto poi la psw la cambio :mrgreen:
 

AnnaBlume

capziosina random
Credo che in un matrimonio, in qualche modo si rinunci, per non dire si perda, il diritto alla privacy. A casa mia i pin non li abbiamo e le password delle mail sono tutte aperte. Una volta, per sbaglio le ho cancellato una mail :mexican:, apriti cielo.......Mi tolse tutti gli accessi a tutte le mail. Dopo un paio di mesi, le dissi che la punizione mi sembrava sufficiente, ma mi presi del pasticcione, con conseguente prolungamento della pena. Poi, dopo diverso tempo....ma questa è un'altra storia.
ecco, ovviamente non so lo scenario o il motivo per il quale tu stessi passeggiando nella sua casella di posta elettronica, ma se fossi stata io, ti avrei tagliato la mano e avrei cominciato a pensarti come un impiccione malfidato. Inttollerabile. 'prolungamento della pena'? Ma mica è un tuo diritto leggere le sue mail!
 

AnnaBlume

capziosina random
Non tocco poi il tasto della Moleskine che da sempre ho e sulla quale da sempre scrivo pensieri in libertà. Chi la tocca, amore o no, muore.
 

danny

Utente di lunga data
ma potranno esistere cose semplicemente private, e non biecamente nascoste, fra due persone o no? La posta è privata; la mail pure (e ricordo, protette dalla legge). Lo stesso per le conversazioni telefoniche e i messaggi. E ripeto, io da nascondere ho avuto ben poco (è un eufemismo), ma la mia 'privatezza' è sacra, non è l'amore per qualcuno che la scalfisce. Dall'altra parte, mi chiederei: "ma che vuoi sapere oltre a quello che ti dico? non ti fidi? Ma mica tutto è affar tuo!". Poi, ripeto, se ti serve il telefono perché il tuo l'hai rotto o perso, te lo allungo al volo e ti dò la pwd immediatamente, ma che c'entra? Tanto poi la psw la cambio :mrgreen:

La questione è che se io sposo una persona che amo, do tutto me stesso e non la parte che piace a me e che mi torna utile. La fiducia non la si pretende, la si conquista, in un matrimonio.
E di certo non la si ottiene nascondendo le cose elementari.
Se a mia moglie nascondessi i contenuti del mio cellulare, la mia mail, o anche facebook, non le darei un gran messaggio... la coppia è condividere, o almeno, non negare la condivisione. Si condivide una casa, l'economia domestica, ma soprattutto l'educazione dei figli... e si nascondono le mail?
Tutto questo ovviamente, e senza ipocrisia, non è una garanzia di totale apertura, non è e non lo sarà mai.
Come ho detto, ognuno di noi può riservarsi dei piccoli spazi segreti personali: una seconda mail, o anche questo forum, per dire, dove mantenere e coltivare la propria individualità, o comprarsi un secondo cellulare.
Ma esplicitare tutto questo in un rapporto di coppia, lo trovo negativo come messaggio, soprattutto se si condivide una famiglia.
 
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AnnaBlume

capziosina random
La questione è che se io sposo una persona che amo, do tutto me stesso e non la parte che piace a me e che mi torna utile. La fiducia non la si pretende, la si conquista, in un matrimonio.
E di certo non la si ottiene nascondendo le cose elementari.
Se a mia moglie nascondessi i contenuti del mio cellulare, la mia mail, o anche facebook, non le darei un gran messaggio... la coppia è condividere, o almeno, non negare la condivisione. Si condivide una casa, l'economia domestica, ma soprattutto l'educazione dei figli... e si nascondono le mail?
Tutto questo ovviamente, e senza ipocrisia, non è una garanzia di totale apertura, non è e non lo sarà mai.
Come ho detto, ognuno di noi può riservarsi dei piccoli spazi segreti personali: una seconda mail, o anche questo forum, per dire, dove mantenere e coltivare la propria individualità, o comprarsi un secondo cellulare.
Ma esplicitare tutto questo in un rapporto di coppia, lo trovo negativo come messaggio, in una famiglia.
secondo me continui a confondere il privato -una cosa solo mia nella quale tu non c'entri nulla, che c'è sempre stata e sempre ci sarà indipendentemente da te- col nascondere -faccio una cosa sbagliata e non voglio che tu lo sappia-. Nessuno ha il diritto di sapere di me tutto, nessuno, mai. Io non ho mai preteso di sapere dell'altro tutto, mai. La coppia come la raccontate voi, per me (e tantissimi altri) sembra più il Grande Fratello (Orwell, eh, non la trasmissione da cretini) che amore. Brrr. :scared:

(ripeto per la millesima volta, a scanso: non ho mai tradito e non flirto come una tredicenne e non ho mai usato mail o telefonino per fare 'cose illecite').
 

realista1

Maestro Jedi
ecco, ovviamente non so lo scenario o il motivo per il quale tu stessi passeggiando nella sua casella di posta elettronica, ma se fossi stata io, ti avrei tagliato la mano e avrei cominciato a pensarti come un impiccione malfidato. Inttollerabile. 'prolungamento della pena'? Ma mica è un tuo diritto leggere le sue mail!

Noi usiamo liberamente tutte le mail di casa, senza distinzione di nome e cognome. Per soddisfare la tua curiosità, cercavo una mail pubblicitaria di MediaWorld, che arrivava in una delle sue. L'ho letta e cancellata. lei mi aveva detto "c'è la mail di MW", pensavo l'avesse letta......Usiamo indifferentemente anche tutti i cellulari, a seconda di dove c'è più carica, o più credito da spendere.....E la posta fisica, la apre chi la prende. E' una scelta, non è detto che vada bene a tutti, o che vada bene sempre.
 

realista1

Maestro Jedi
secondo me continui a confondere il privato -una cosa solo mia nella quale tu non c'entri nulla, che c'è sempre stata e sempre ci sarà indipendentemente da te- col nascondere -faccio una cosa sbagliata e non voglio che tu lo sappia-. Nessuno ha il diritto di sapere di me tutto, nessuno, mai. Io non ho mai preteso di sapere dell'altro tutto, mai. La coppia come la raccontate voi, per me (e tantissimi altri) sembra più il Grande Fratello (Orwell, eh, non la trasmissione da cretini) che amore. Brrr. :scared:

(ripeto per la millesima volta, a scanso: non ho mai tradito e non flirto come una tredicenne e non ho mai usato mail o telefonino per fare 'cose illecite').

E se questa tua, peraltro giusta, voglia o necessità, di tenere alcune cose tue solo per te, provocassero dolore e disagio nel tuo partner? Beninteso, lui le accetterebbe, pur non condividendole, ma tu ti accorgessi che ne sta soffrendo, che inizia a sentirsi insicuro, come ti comporteresti?
 

danny

Utente di lunga data
secondo me continui a confondere il privato -una cosa solo mia nella quale tu non c'entri nulla, che c'è sempre stata e sempre ci sarà indipendentemente da te- col nascondere -faccio una cosa sbagliata e non voglio che tu lo sappia-. Nessuno ha il diritto di sapere di me tutto, nessuno, mai. Io non ho mai preteso di sapere dell'altro tutto, mai. La coppia come la raccontate voi, per me (e tantissimi altri) sembra più il Grande Fratello (Orwell, eh, non la trasmissione da cretini) che amore. Brrr. :scared:

(ripeto per la millesima volta, a scanso: non ho mai tradito e non flirto come una tredicenne e non ho mai usato mail o telefonino per fare 'cose illecite').
Letta così sembra molta paura di donarti completamente all'altro.

Ripeto: nessun saprà mai tutto dell'altro, e questo è ovvio.
Ma imporlo come regola non è un bel messaggio.
Se la regola è: il mio cell non si tocca, la mia mail non la scarico ma rimane segreta on line, facebook è mio e ti nego l'amicizia etc... il messaggio che arriva è quello di una condivisione negata, e questo non alimenta in alcun modo la fiducia.
Se poi ci sono dei figli che crescono, adolescenti, hai voglia a pretendere da loro quello che si nega all'interno di una coppia.
Lasceresti la totale privacy a una tredicenne sul PC o sul cellulare o quando esce con gli amici?
Detto questo, noi come coppia e famiglia abbiamo sempre condiviso tutto.
Mia moglie ha cominciato a nascondersi quando mandava sms e ha cambiato la password della mail solo quando ha avuto l'amante. E solo quando ha avuto l'amante ha preteso la sua privacy.
Che è sfociata al secondo cellulare quando io ho preteso che lei non mandasse più sms a lui.
Sms pagati ovviamente anche da me, visto che il conto era in comune. Giusto per intenderci: se io pago gli sms all'amante e non li posso neppure leggere, mi sento doppiamente coglione, no?
 

lothar57

Utente di lunga data
E se questa tua, peraltro giusta, voglia o necessità, di tenere alcune cose tue solo per te, provocassero dolore e disagio nel tuo partner? Beninteso, lui le accetterebbe, pur non condividendole, ma tu ti accorgessi che ne sta soffrendo, che inizia a sentirsi insicuro, come ti comporteresti?

il partner si attacca...io ho 3cell,+ 1 segreto che vive in ufficio,1 tablet,1pc...ma ci metto becco solo io.Anche se la moglie pagherebbe per accedere..........
 

AnnaBlume

capziosina random
Credo che in un matrimonio, in qualche modo si rinunci, per non dire si perda, il diritto alla privacy. A casa mia i pin non li abbiamo e le password delle mail sono tutte aperte. Una volta, per sbaglio le ho cancellato una mail :mexican:, apriti cielo.......Mi tolse tutti gli accessi a tutte le mail. Dopo un paio di mesi, le dissi che la punizione mi sembrava sufficiente, ma mi presi del pasticcione, con conseguente prolungamento della pena. Poi, dopo diverso tempo....ma questa è un'altra storia.
La questione è che se io sposo una persona che amo, do tutto me stesso e non la parte che piace a me e che mi torna utile. La fiducia non la si pretende, la si conquista, in un matrimonio.
E di certo non la si ottiene nascondendo le cose elementari.
Se a mia moglie nascondessi i contenuti del mio cellulare, la mia mail, o anche facebook, non le darei un gran messaggio... la coppia è condividere, o almeno, non negare la condivisione. Si condivide una casa, l'economia domestica, ma soprattutto l'educazione dei figli... e si nascondono le mail?
Tutto questo ovviamente, e senza ipocrisia, non è una garanzia di totale apertura, non è e non lo sarà mai.
Come ho detto, ognuno di noi può riservarsi dei piccoli spazi segreti personali: una seconda mail, o anche questo forum, per dire, dove mantenere e coltivare la propria individualità, o comprarsi un secondo cellulare.
Ma esplicitare tutto questo in un rapporto di coppia, lo trovo negativo come messaggio, soprattutto se si condivide una famiglia.
Io rispndevo a cose come queste; in buona parte di esse c'è appunto il fraintendimento per me grave fra privacy e segreti da nascondere. Poi, ovviamente ognuno fa come gli pare, se l'altro lo consente. Io il mio diritto alla privacy, che è costituzionale, non lo perdo né lo cedo se mi innamoro, né lo faccio perdere. Esattamente come non racconto per filo e per segno cosa dico o scambio coi miei amici/che quando esco con loro. Poi, se a lui serve una mia mail gliela allego in un'altra mail (inviata a lui).
 

realista1

Maestro Jedi

il partner si attacca...io ho 3cell,+ 1 segreto che vive in ufficio,1 tablet,1pc...ma ci metto becco solo io.Anche se la moglie pagherebbe per accedere..........

:up:Ma tu sei straordinario....:mexican:
 

AnnaBlume

capziosina random
E se questa tua, peraltro giusta, voglia o necessità, di tenere alcune cose tue solo per te, provocassero dolore e disagio nel tuo partner? Beninteso, lui le accetterebbe, pur non condividendole, ma tu ti accorgessi che ne sta soffrendo, che inizia a sentirsi insicuro, come ti comporteresti?
ci parlerei, anche tanto, cercherei di riportarlo a ragione. Per nessun motivo avallerei la sua insicurezza, che non è un diritto avere ma solo un grave difetto, per me. Se non si fida, erode il mio amore per lui, molto molto velocemente. Non sono io a doverlo rassicurare, è lui che non deve essere così insicuro/sospettoso/impiccione. Io, da parte mia, ho sempre avuto un atteggiamento chiaro e serio, non ho mai fatto la stupida in giro.
 

realista1

Maestro Jedi
ci parlerei, anche tanto, cercherei di riportarlo a ragione. Per nessun motivo avallerei la sua insicurezza, che non è un diritto avere ma solo un grave difetto, per me. Se non si fida, erode il mio amore per lui, molto molto velocemente. Non sono io a doverlo rassicurare, è lui che non deve essere così insicuro/sospettoso/impiccione. Io, da parte mia, ho sempre avuto un atteggiamento chiaro e serio, non ho mai fatto la stupida in giro.

Un atteggiamento che può essere condiviso. Ma talvolta può portare alla separazione. Come in ogni cosa, dipende da cosa vogliamo e a cosa siamo disposti a rinunciare per averlo. A me, personalmente non è mai costato niente rinunciare alla privacy. Mia mogli è stata meno decisa nel prendere una decisione: naturalmente non le ho imposto nulla, le ho detto quali erano le mie esigenze e le ho lasciato libertà di scelta.
 
Stato
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