Maestro attendo con ansia le sue lezioni..
Premesso che non sono "Maestro" di un bel nulla ... però un po' di Storia l'ho studiata.
Quando si citano degli avvenimenti per contestualizzarli in un momento storico diverso da quello in cui essi sono avvenuti, per utilizzarli come esempi o per dimostrare qualche tesi, bisogna conoscerli approfonditamente se non altro per non fare affermazioni che altrimenti sanno solo di "propaganda".
Citi a sproposito la crisi dei missili a Cuba perché evidentemente non sai che non fu una "prova di forza" fra USA e URSS (nei documenti de-secretati Americani e Sovietici si legge chiaramente che non si rischiò MAI lo scontro nucleare) ma divenne piuttosto un "escamotage", voluto da entrambe le superpotenze, per avere l'opportunità di sedersi ad un tavolo e "trattare" sull'escalation nucleare dei primi anni 60, senza "perdere la faccia" (=lasciando inalterata la "propaganda" contro il "nemico).
Lo smantellamento dei Missili Sovietici a Cuba non fu dovuto al blocco navale USA ma frutto di un accordo segreto che portò ad uno "scambio equo" fra USA e URSS.
Dopo un lungo periodo di stretti negoziati venne raggiunto un accordo tra il presidente americano John F. Kennedy e il presidente russo Nikita Chruščёv (che, a differenza di Putin oggi e di Stalin prima, era un grande politico e stratega, assai più propenso alla trattativa piuttosto che allo scontro frontale con gli USA e la NATO): pubblicamente, i sovietici avrebbero smantellato le loro armi offensive a Cuba e le avrebbero riportate in patria, sotto verifica da parte delle Nazioni Unite, in cambio di una dichiarazione pubblica da parte statunitense di non tentare di invadere nuovamente Cuba (nell'aprile 1961 nella Baia dei Porci c'era stato il tentativo di invasione da parte di esuli Cubani armati e finanziati dagli USA , miseramente fallito).
La parte segreta dell'accordo prevedeva però che, in cambio dello smantellamento dei missili Sovietici, gli Stati Uniti avrebbero anche acconsentito a smantellare tutti i missili PGM-19 Jupiter, di loro fabbricazione, schierati in Italia (nelle Murge, tra Basilicata e Puglia), Turchia e Gran Bretagna.
Questi i fatti, cosa c'entri questo avvenimento con la crisi attuale lo sai solo Tu.
Trovo fuori contesto anche la Tua citazione dei fatti riguardanti la Prima Guerra Mondiale, visto che poco o nulla hanno a che spartire con la situazione geopolitica attuale.
E' invece è assai strano che Tu non abbia citato la Seconda Guerra Mondiale, scoppiata per motivazioni molto più vicine a quelle dell'attuale crisi fra Russia e Ucraina, se non altro perché Putin non fa altro che parlare di "denazificazione" dell'Ucraina, usando questa retorica come "alibi" per coprire il metodo, questo sì, nazista che caratterizza la sua attuale "operazione militare speciale" e la sua politica espansionistica degli ultimi 20 anni.
Nel 1939 i paesi "occidentali" (soprattutto Inghilterra e Francia) sottovalutarono le mire espansionistiche (e revansciste dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale) della Germania di Hitler che, all'inizio dell'anno, aveva annesso Austria e Sudeti con la "scusa" che erano paesi "Tedescofoni" (Ti ricorda forse qualcosa ??) senza che nessun governo "occidentale" muovesse un dito.
Non vedi la similitudine con l'invasione da parte della Russia della Crimea nel 2014, il referendum per l'annessione del marzo 2014 dichiarato illegale dagli osservatori ONU e l'ingresso, sempre nel 2014, nel Dombass delle unità russe della Wagner che armarono e supportarono le Milizie separatiste filo-russe ?? (solo per la cronaca: nel 2014 i due autoproclamatisi "presidenti" delle due pseudo-repubbliche Democratiche filorusse del Donec'k e del Luhans'k erano russi -non Ucraini russofoni - guarda caso ex-ufficiali dell'FSB)
Solo quando la Germania, nell'agosto 1939, impose un ultimatum alla Polonia chiedendo la cessione non solo di Danzica, ma anche del "corridoio polacco" come unica alternativa alla guerra, il rifiuto della Polonia (in verità incoraggiato dalle garanzie anglo-francesi di intervento in caso di attacco Tedesco) portò all'aggressione tedesca, forte della convinzione che gli alleati avrebbero continuato ad ignorare la cosa, provocando invece il promesso intervento di Francia ed Inghilterra e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Anche qui, non vedi la similitudine con l'invasione da parte delle Truppe Russe dell'Ucraina il 24 febbraio con la pretesa Russa di conquistare non solo le provincie russofone di Donec'k e di Luhans'k ma tutta la costa Ucraina sul Mar Nero arrivando fino alla Transnistria Moldava ??
Per la cronaca, nel 1939 il territorio polacco fu invaso non solo dalle truppe del Terzo Reich ma anche da quelle dell'Unione Sovietica e spartito fra i due stati aggressori sulla base di quanto stabilito dal patto Molotov-Ribbentrop (trattato di non aggressione con clausola segreta di spartizione della Polonia e dei Paesi Baltici che fu poi violata da Hitler invadendo il territorio Sovietico e facendo entrare in guerra l'URSS a fianco degli Alleati).
La Germania di Hitler del 1939 non Ti ricorda, anche solo vagamente, la Federazione Russa di Putin del 2022 ??
L'annessione della Crimea del 2014 non "assomiglia" forse a quella di Austria e Sudeti del 1939 ??
L'Ucraina di oggi non assomiglia forse alla Polonia di allora ??
Forse nel 1939 il mondo avrebbe potuto continuare a "rimanere a guardare" e cercare una "soluzione diplomatica" mentre la Germania Nazista conquistava con la forza più di mezza Europa ??
Perché oggi bisognerebbe rimanere a guardare la Russia di Putin mentre si comporta allo stesso modo ??