Temo che, benché a una distanza di qualche centinaia di chilometri, non ci sia la percezione della guerra. Abbiamo visto la guerra nella ex Jugoslavia come spettatori attoniti, anche se poi siamo intervenuti.
Non pensiamo che i nostri figli possano essere richiamati. Non lo pensavano nemmeno i russi che ora terrorizzati cercano di scappare.
Il problema è questo ed è per questo guardiamo da spettatori al bar o in salotto e elargiamo la nostra competenza.
Certamente per contrastare la guerra all’Iraq (quella giustificata dalle armi di distruzione di massa che non c’erano) sono scesi in piazza milioni di persone. I governanti se ne sono altamente sbattuti e hanno fatto la guerra. Destabilizzando, come in un domino, tutta una regione.
Servirebbe ora dire che Putin è brutto e cattivo (oltre che piscinin) ma la guerra non la vogliamo, scendendo in piazza a milioni?
Ci crede qualcuno?
E così continuiamo a ballare sul Titanic.