Si l'ho scritto io e mi assumo pure la responsabilità di qualificare in questo modo una delle sensazioni che ora vive. D'altronde meglio che sentirsi poco attraente come tu ritieni che lei dovrebbe supporre di essere o ritenerlo il motivo della non prosecuzione.
@diletta.73 davvero, non pensare neppure di vederti poco attraente, lo si è sempre a seconda di come l'altro intende gestire questa tua caratteristica.
Scambi l'essere attraente col sentirsi attratti.
In un pomeriggio di sabato in cui hai poco da fare potresti fare lo sforzo di leggere quello che ho scritto.
a) Più utenti hanno scritto che sarà poco attraente o non in grado di fare i numeri a letto.
b) Tu hai scritto che scrivere a uno che piace è umiliante.
Io non ho scritto né a né b.
Per me il problema non è come continuare con questo giovane uomo che sin dall’inizio ha fatto capire che (come direbbero altri, non io, ma cerco di farmi capire) si voleva togliere lo sfizio perché l’aveva considerata sempre attraente.
Il problema sta a casa e dentro di lei che si racconta di avere vissuto vent’anni di frustrazione sentimentale e sessuale, per giustificare a se stessa un tradimento misero, come tutti i tradimenti.
Visto che guadagnerà un pacco di soldi con le diete, può pure scegliere di chiudere il matrimonio con dignità, invece di farsi beccare con l’istruttore della figlia o un altro.
Se non lo vuol fare, rifletta sui motivi e sia coerente con se stessa.