...non ce la faccio a starvi dietro!
Vado, come al solito, a braccio.
@Chiara: non ti preoccupare, non credo che si sia andati poi tanto OT. A parte certi "dissapori" che non posso capire più di tanto, certe cose che sono state dette sono importanti. Ci sono riflessioni, argomentazioni, che fanno sempre riflettere. Si può essere d'accordo o meno.
@millepensieri: che si scusa per aver perso le staffe, io ho fatto di peggio...
@Joey: mio marito non si è disinteressato alla situazione, spero questo finalmente passi. Non è possibile riportare qui tutte le nostre conversazioni (e non solo) successive a quella faditica, potrei anche sembrare un'esibizionista... Ti deve bastare la mia parola, non si è disinteressato nel modo in cui dici tu. Lui è molto interessato. Veramente. Il rischio l'ho corso anche considerando tutto il nostro passato, avevo fiducia. E quando sei in crisi qualche rischio lo devi correre, o no?
@Ultimo: c'è un tuo post, in cui fai una domanda che non ho capito. E non ho capito neanche se la domanda è rivolta a me...
@farfalla: mio marito è ancora molto innamorato di me, ma lo sono anche io di lui. E questo amore che ho per lui non l'ho mai messo in discussione neanche un secondo, neanche nel momento più ingestibile, quando la "ragazza cattiva" aveva preso il sopravvento e non ci eravamo ancora messe d'accordo.
Hellseven dice: "Siamo tutti potenziali traditori e potenzialmente tradibili ove non anche già traditi a nostra insaputa" sì, ma bisogna mettere un punto alla "paranoia" e dare un po' di fiducia a chi abbiamo vicino, altrimenti la vita poterebbe trasformarsi in un inferno...
Io ho letto sempre tutto con interesse e ho riflettuto su tutto quello che mi è stato detto, addirittura anche su quello che ha detto oscuro. (Sono seria). Ho cercato di valutare, applicare alla mia situazione, a quello che provo, ho cercato di mettermi in discussione... e mi è servito.
E' normale filtrare le situazioni degli altri attraverso il proprio vissuto ed è difficile riuscire a generalizzare poi queste stesse situazioni, c'è bisogno, a mio modesto avviso, di una grande empatia. E non tutti hanno questa empatia. E comunque, l'empatia prevede di riuscire a mettersi nei panni dell'altro e cercare di provare le sue stesse sensazioni, quindi, nel caso in cui ci si riesce, non si può comunque generalizzare e dire "questo è così, punto".
Comunque, quando si parla di sentimenti, di istinti, di dolore psicologico, è molto difficile restare obiettivi. IMO.
Forse è confusionario tutto quello che ho scritto... scusate...