Suo figlio non mi accetta

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spleen

utente ?
Questo discorso mi sta bene se un figlio di 25/30 si oppone, ma anche li ascolterei le motivazioni.
Un adolescente ha svariati squilibri e sinceramente che la nuova compagna lo reputi viziato lo prenderei con le pinze, ma tanto eehh.
Si può stare benissimo insieme senza imporre convivenze forzate.
E soprattutto perché imporre ad un ragazzo du passare il tempo che spetta a lui per legge, con la presenza di un estraneo?
Si li ascolto, poi anche no. Io ai miei figli ormai grandi non suggerisco chi frequentare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non considero genitori peggiori o meno autorevoli i genitori separati e fortunatamente tante persone lo condividono, anche tanti figli.
Ma cosa c’entra come valuti tu degli estranei?
Io sto dicendo del contraccolpo sui figli.
 

iosolo

Utente di lunga data
Sai, io penso che le difficoltà nascano sempre dai genitori.
Vedo che le persone che scrivono, ad esempio, hanno molta paura per i figli, paura all'idea che ai propri figli venga "imposta" la presenza di una persona. E' comprensibile, ma, chiaramente, se c'è un forte timore, anche i figli non saranno sereni.
Se però, come genitore, ti senti sereno, sai di avere fatto delle buone scelte, sebbene ci sia stata una separazione, saprai accompagnare anche tuo figlio in un percorso di accettazione e di apertura fiduciosa verso gli altri.
Ovviamente, però, è una cosa personale.
Se ami un uomo, poi, lo accetti così come è, con i suoi dubbi e la sua incapacità di gestire il disagio del figlio.
Sereno o superficiale?
Tu per esempio vedi Cippi che pensa alla convivenza come una persona serena e infatti i figli hanno accettato la cosa, io la vedo leggera a non rendersi conto che la sua decisione influirà nella vita dei figli in un momento molto delicato.
 

Brunetta

Utente di lunga data

CIRCE74

Utente di lunga data
Credo semplicemente che ci voglia del tempo.
Ho visto genitori (madri) separati presentare il nuovo rimpiazzo ancora fresco di 'fidanzamento'.
Lo stesso fidanzamento che poi è andato gambe all'aria dopo sei mesi e che ha sicuramente mandato i figli in ulteriore confusione.
Noi uomini da questo punto di vista siamo sicuramente più avvantaggiati, nel senso che, abbandonando la casa coniugale, possiamo tranquillamente gestire figli e nuove compagne senza necessariamente sovrapporli.
Per la madre, che generalmente gode del fatto di essere genitore collocatario (perché è un vantaggio da parecchi punti di vista), è sicuramente più difficile gestire arrivi e partenze.
anche io ho visto donne fare conoscere ciclicamente i nuovi compagni ai figli...e sinceramente non ho mai capito la necessità di questo comportamento...nel momento che ho chiesto mi sono sentita rispondere che preferivano dire la verità ai figli piuttosto che dire che uscivano con amiche mentre l'appuntamento era con il fidanzato...io avrei scelto la bugia, magari avrei sbagliato più di loro ma sinceramente non vedo la necessità di presentare ogni uomo con cui magari faccio due uscite in croce.
 

spleen

utente ?
Difatti è un discorso che può valere solo tra adulti
Tra adulti quando sono adulti, con bambini quando sono bambini, con adolescenti quando sono adolescenti.
Ad ogni età la sua di responsabilità, e non intendo solo quella dei genitori.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Perché, un fallimento matrimoniale rende meno autorevoli? Non insegna ai figli che il fallimento è una possibilità e non un destino che pregiudica un'intera vita?
E' sbagliato insegnare ai figli la fiducia nelle relazioni, l'apertura e l'accoglienza verso altri esseri umani? La famiglia deve essere per forza un luogo chiuso, che non può essere arricchito dall'esterno, con l'ingresso di nuovi membri che, forse, hanno qualcosa da darci?
Dipende dal fallimento e da come glielo racconti. Ci sono casi in cui la verità pura e semplice è: "vedi, anche nella famiglia in cui sembra andare tutto bene, da un momento all'altro potrebbe saltare fuori che la persona che credi sia tua compagna di vita e di progetti, l'ultima da cui di aspetteresti dei colpi bassi, si rivela averti colpito alle spalle. Ma questo non vuol dire che la vita finisce così, si può cadere, ma ci si può rialzare e ricominciare". Bello eh, ma non so se sarò mai pronto a spiegare a mio figlio una roba simile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende dal fallimento e da come glielo racconti. Ci sono casi in cui la verità pura e semplice è: "vedi, anche nella famiglia in cui sembra andare tutto bene, da un momento all'altro potrebbe saltare fuori che la persona che credi sia tua compagna di vita e di progetti, l'ultima da cui di aspetteresti dei colpi bassi, si rivela averti colpito alle spalle. Ma questo non vuol dire che la vita finisce così, si può cadere, ma ci si può rialzare e ricominciare". Bello eh, ma non so se sarò mai pronto a spiegare a mio figlio una roba simile.
Anche perché sentirà che potrà essere tradito anche lui e abbandonato.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Anche perché sentirà che potrà essere tradito anche lui e abbandonato.
Beh se non è scemo ci mette poco a unire i puntini ripensando a quando uno dei 2 se ne è andato da casa senza tante spiegazioni, per cui pure preso per il kiulo...
 

spleen

utente ?
Qui mi sembra che invece la parola imporre, viziato e capriccioso, abbiamo invece evidenziato una incapacità di capire le necessità e i bisogni di un ragazzo.
Con tutto che comunque ci sono dei no che aiutano a farli crescere, come il titolo di un famoso libro.
Anche perchè certi comportamenti di genitori eccessivamente arrendevoli sono deleteri, dannosissimi.
Comunque, secondo me, nel caso specifico, non conosciamo la situazione per escludere una cosa o l'altra.
 

Lostris

Utente Ludica
Ma qui ci sono genitori con matrimoni falliti che un bel pezzo di autorevolezza l’hanno persa.
Ma tu guarda.
Allora meglio esercitare la potestà genitoriale in punta di piedi cospargendosi il capo di cenere.
 

Lostris

Utente Ludica
Io non ho detto che siano ostacoli insormontabili.
Ho detto che le difficoltà dei figli devono in prima istanza essere comprese, per poter poi agire senza fare troppi danni. I danni si fanno comunque.
Che debbano essere comprese lo stiamo dicendo tutti, alla fine.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Difatti, faccio fatica a capire @Cippi dopo poco più di un anno possa pensare che è anomalo.
Un'amica aveva la stessa modalità, però se si trattava dei suoi figli ,lui veniva messo da parte, quando lei era libera, lui doveva fare adattare la figlia.
È finita
Ma @Cippi non immagina che i suoi figli abbiano problemi.
Da insegnante so bene le diverse problematiche che si trovano in una classe.
Quando una insegnante è inesperta si concentra sugli alunni difficili che sono oppositivi, ma i ragazzi che non danno problemi e sembrano invisibili possono avere grandi problemi.
Mi sembra assurdo pensare che i problemi li abbia solo il ragazzino.
 

Lostris

Utente Ludica
Perciò devono rinunciare a fare i genitori, amichettandosi i figli in ogni modo? (Non se ne vedono già troppi di figli spupazzati dai genitori separati per il consenso aprioristico?)
Guarda che non sto dicendo che le imposizioni vanno fatte e basta, sto cercando di discutere sul modo.
Siccome non ho tanto tempo considerati quotato a oltranza 😘
 

Brunetta

Utente di lunga data
Con tutto che comunque ci sono dei no che aiutano a farli crescere, come il titolo di un famoso libro.
Anche perchè certi comportamenti di genitori eccessivamente arrendevoli sono deleteri, dannosissimi.
Comunque, secondo me, nel caso specifico, non conosciamo la situazione per escludere una cosa o l'altra.
I NO che aiutano a crescere sono quelli che stabiliscono i limiti e che contengono gli impulsi dei bambini.
Qui sono gli adulti che non si contengono.
 
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