I danni ci sono anche con genitori cronicamente infelici.
Io dico solo che i figli vengono prima di tutto, ma non sono tutto ed è bene esserne coscienti... e che le scelte si dovrebbero fare in modo sensato sempre.
Tanto con i figli come la fai, la sbagli.
Si ragiona su quello che sembra il mal minore.
No, il benaltrismo no.
Ho parlato anche di immigrazione drammatica. C’è sempre il peggio.
Personalmente ho aperto thread sul tema “separarsi per i figli “, per contrastare chi resta con partner freddi, svalutanti o addirittura abusanti, per un ipotetico bene dei figli .
Allora ho sostenuto (e lo sostengo) che il bene dei figli non sta in un isolamento dalla vita sentimentale dei genitori, ma nell’agire sapendo il più possibile cosa si sta facendo e cosa verrà compreso.
Il dialogo è fondamentale, ma non come imposizione o come manipolazione, altrimenti non è dialogo, ma una forma diversa di imposizione.
I ragazzi fino a una certa età agiscono il disagio, senza comprendere da dove deriva e senza saperlo verbalizzare.
Almeno la metà delle attività della scuola sono finalizzate a trovare “le parole per dirlo.”
Sono gli adulti che devono guidare a trovare le parole e a comprendere il disagio.